mercoledì, settembre 30, 2009
Settembre 2009. Il meglio
ASCOLTATO
RANCID “Let the dominoes fall”
C’è quasi tutto quello che mi piace: energia, irruenza, punk, elettricità, Clash, reggae, dub, roots, ska (“Ain’t worried” sembra un brano degli Specials e c’è Booker T alle tastiere !). Album dell’anno ?
EDDA - Semper biot
L’ex voce dei Ritmo tribale in un album intenso, durissimo (pur con solo voce e chitarra acustica), che taglia la pelle e colpisce al cuore. Album italiano dell’anno ?
TAYLOR MADE - Weekend
Tra Merton Parkas, Statuto, Secret Affair e power pop, uno splendido miniCD con 4 brani brani scintillanti. 100% mod sound
RAY DAVIES . Kinks Choral Collection
Ray rivede la sua carriera con un coro di 60 elementi ridando nuova vita e freschezza ai classici della band. A tratti kitch ma alla fine affascinante
PRETTY FACE
Album d’esordio a base di duro garage in odore di Miracle Workers, Fuzztones , Seeds. Ben fatto ed energico al punto giusto
JET - Shaka Rock
La perfetta congiunzione tra Knack e ACD/DC.
Poca roba alla fine , ma piacevolissimi da ascoltare.
ASCOLTATO ANCHE:
FAUSTO ROSSI (notevole album tra Lou Reed e il primo John Lennon. Sincero), MASSIMO VOLUME (il live della reunion. Peso), ZEN CIRCUS (diretti, personali, scarni, cattivi, non male), RONIN (strumentale tra Morricone, Calexico e PELUQUERIA HERNANDEZ), SYNTHROMANTICS (Kraftwerk mette Blur, non male), SPREAD (stoner), SINE FRONTIERA “20 now” (MCR e Patchanka), IL DISORDINE DELLE COSE (un po’ di De Gregori, un po’ di Belle & Sebastian e tanto Perturbazione), JOUJOUX D’ANTAN (già supporters di Sean Lennon, indie sperimentale all’eccesso), FEET & TONES “Fetente” (ska swing molto gradevole anche se a tratti an cora acerbo) , MACOLLA & VIBRONDA (Reggae, un po’ d iska, patchanka), INCOMING CEREBRAL (prog metal estremo), MODAXI’ (vicini a Caparezza tra hip hop e Salento Sound), B-BLAST (crossover), LOME’ (Funk jazz, sperimentazione e un pizzico di Quinto Rigo)
Segnalo la compilation scaricabile da www.retrophobic.com piena di delizie new brit pop.
LETTO
NICOLAI LILIN - Educazione siberiana
Caso mediatico, bella storia, densa e appassionante anche se alla fine si dilunga e lascia un po’ di dubbi sul reale spessore del personaggio e della storia
GIORGIO FALCO - L’ubicazione del bene
Serie di racconti sulla decadenza della società moderna, nell’hinterland milanese. AGGHIACCIANTE !
JOHN FANTE - Un anno terribile
Non male, pur se un episodio minore della sua produzione.
FREDERIC RICHAUD - Il Signor Giardiniere
Delizioso romanzo ambientato nel 1.700 ma con nquietanti analogie con l’Italietta di oggi
VISTO
“Il Commisario Coliandro”
Meno ruscita questa serie
“La ragazza con la pistola”
Ultra cult
COSE & SUONI
** E’ uscito “Old soul Rebel” e adesso rimango in attesa...
** Ristampato “Sinnermen” e “Black & Wild” dei Not Moving in CD
** Con Lilith & the Sinnersaints si prepara il ritorno sui palchi (a novembre) mentre esce a breve un EP in dialetto di Centenaro
WWW.LILITHANDTHESINNERSAINTS.COM (iscrivetevi alla nostra mailing list per tutte le news)
**www.myspace.com/tonyfacedrummer
CANZONI
Rancid - Skull city
Tailor Made - Weekend
Ray Davies - You really got me
Edda - Milano
BANDS DA SCOPRIRE E CONOSCERE
Tailor Made
www.myspace.con/tailormademod
Edda
www.myspace.com/stefanoeddarampoldi
CALCIO
Benino Cagliari e Piace, campionati in chiaroscuro ma digni tosi
Campionato più interessante del previsto ma scarsissima qualità.
Inter sempre su tutte, Juve appena dietro, la Samp difficile regga fino alla fine
Sul fronte BASKET l’UCP Piacenza parte con una vittoria in serie B. E vai !!!
IN CANTIERE
Il 31 ottobre presentazione del nuovo libro a Fidenza
Il 7 novembre con Lilith & the Sinnersaints a La Spezia “Skaletta”
lunedì, settembre 28, 2009
L'Italia che Gratta
Rimango sempre stupito quando vado a prendere le sigarette a mia moglie (il tabaccaio pensa che io sia un accanito consumatore di MS pacchetto morbido, in realtà non ho mai provato a fumare neanche una volta...e mai lo farò, ormai è una questione di principio) nel vedere quanta gente ci sia che gratta in continuazione, con accanimento, i foglietti del "Gratta e Vinci", quanti buttino tonnellate di monetine nelle slot machines (sempre più numerose e sempre più strategicamente posizionate), quante banconote da 50 euro vanno in SuperEnalotto e compagnia bella.
Ora arriva il Gratta e Vinci che ti darà un vitalizio (sembra 4.000 euro) per 20 anni o più.
C'è un Italia alla deriva, che mentre affonda, gratta.
venerdì, settembre 25, 2009
Speciale "Old Soul Rebel" 3
“Old Soul Rebel” è l’album d’esordio della Tony Face Big Roll Band, omaggio al mondo mod a 30 anni dal cosiddetto mod revival. A fianco del sottoscritto alla batteria, una valanga di ospiti, amici e conoscenti, per 15 brani + 2 bonus a base di una “vecchia anima (di un) ribelle”
In questo speciale a puntate uno sguardo ai brani, uno ad uno.
Il CD è reperibile presso www.areapirata.com o www.myspace.com/arepirata
Oppure ai miei concerti o presentazioni di libri o ancora presso www.myspace.com/tonyfacedrummer
12) HEY SHA LO NEY
Io e i Temponauts e alla voce BOB MANTON dei PURPLE HEARTS. La ve rsione è vicina all’originale di Mickey Lee Lane e lontana da quella degli Action. Bob non ha internet e ci siamo sempre sentiti via sms.....
13) LOVE IS LIKE AN ITCHIN IN MY HEART
Io, Paolo e TONY PERFECT dei LONG TALL SHORTY.
La sua parte me l’ha mandata su una cassetta C90 usata senza custodia in una busta di carta distrutta dal viaggio. L’effetto è shocking.
14) SPETTRO
E’ una versione in italiano di “Ghost” dei Jam che gli STATUTO inserirono sulla loro prima tape “Torino Beat”. Alla voce c’è OSKAR , alla chitarra Ennio Piovesani dei TAILOR MADE.
Testo 100% mod
15) THESE BOOTS ARE MADE FOR WALKING
Un brano che con LILITH abbiamo sempre fatto dal vivo. Questa versione ha il drumming rubato agli Stairs e il finale mette insieme un po’ di cose 60’s, prima di riprendere l’intro con cui si apre il disco
16) JAZZARYTHM ACID STOMP
17) UNSQUARE DANCE
Nel 1989 feci uscire un 45 della Tony Face Big Roll Band che si ispirava all’ancora semi sconosciuto James Taylor Quartet e al modern jazz in generale.
Il primo è un brano originale, il secondo una cover di Dave Brubeck. Dop 20 anni suona ancora bene e attuale
giovedì, settembre 24, 2009
Speciale "Old Soul Rebel" 2
“Old Soul Rebel” è l’album d’esordio della Tony Face Big Roll Band, omaggio al mondo mod a 30 anni dal cosiddetto mod revival. A fianco del sottoscritto alla batteria, una valanga di ospiti, amici e conoscenti, per 15 brani + 2 bonus a base di una “vecchia anima (di un) ribelle”
In questo speciale a puntate uno sguardo ai brani, uno ad uno.
Il CD è reperibile presso www.areapirata.com o www.myspace.com/arepirata
Oppure ai miei concerti o presentazioni di libri o ancora presso www.myspace.com/tonyfacedrummer
6) HEY BULLDOG
Sempre con Paolo Apollo Negri ma affiancato da due giovani promesse del rock piacentino Soore e Bongio (già TFP) in una versione caleidoscopica del mio brano preferito dei Beatles (già pubblicato su singolo in vinile dalla HammondBeat Records). Forse il mio preferito dell’album. Ai cori ci sono due vecchie conoscenze (gli amici John e Paul)
7) VISIONARY
Sempre a Bongio e Sorre ho chiesto di suonare un brano degli Husker Du come se lo facesse Graham Coxon. Il risultato è un classico del punk che suona come i Jam nel 77
Alla voce SERGIO MILANI degli Husker Du italiani, i leggendari KINA.
8) I DON’T NEED NO DOCTOR
In una piovosa domenica pomeriggio nella sala prove/studio dei MINI VIP abbiamo, in poche takes, tirato fuori una grintosissima versione di uno dei brani di rythm and blues che più amo “Don’t need no doctor” di Ray Charles
9) LADY DAY AND JOHN COLTRANE
Con PAOLO APOLLO NEGRI in una sera all’Elfo studio abbiamo suonato una soulfull version di questo gioiello di Gil Scott Heron ,che YO KALB dei SOULSNATCHERS ha reso perfetto e a cui LUCIO Electric Swan CALLEGARI dei WICKED MINDS ha aggiunto un inimitabile tocco funk con una splendida e discreta chitarra (già uscito su singolo in vinile per la Hammond Beat)
10) KEEP THE FAITH
Io e Paolo in un ritaglio di tempo abbiamo anche fatto questo.
Uno strumentale in pieno mood Link Quartet. In due a volte si fanno grandi cose.
"Keep the faith" era il titolo originale dell’album.
11) HARMONY
Sempre io e Paolo ma con l’aggiunta delle favolose voci di Kathy Ruestow and Abbie Sawyer delle Diplomettes. Ci doveva pure essere una chitarra, ma poi funzionava anche così
E’ un pezzo di Sly and the Family Stone de l1969, uno dei suoi migliori
CONTINUA....
mercoledì, settembre 23, 2009
Speciale "Old Soul Rebel" 1
“Old Soul Rebel” è l’album d’esordio della Tony Face Big Roll Band, omaggio al mondo mod a 30 anni dal cosiddetto mod revival. A fianco del sottoscritto alla batteria, una valanga di ospiti, amici e conoscenti, per 15 brani + 2 bonus a base di una “vecchia anima (di un) ribelle”
In questo speciale a puntate uno sguardo ai brani, uno ad uno.
Il CD è reperibile presso www.areapirata.com o www.myspace.com/arepirata
Oppure ai miei concerti o presentazioni di libri o ancora presso www.myspace.com/tonyfacedrummer
1) INTRO
Un collage di rumori e suoni, messo insieme in studio, un po’ alla “Revolution 9”. Era l’intro della mod opera rock inizialmente concepita, poi lasciata decadere.
Ci sono gli Who, Quadrophenia, i Beatles, Robert Johnson, i Mondiali del 2006, Fidel Castro, Jacqueline Taieb, George Best
2) SOMEBODY STOLE MY THUNDER
Un brano di Georgie Fame, tra i miei preferiti di sempre. Suona il LINK QUARTET del periodo “Beat.it” (2002, quello che reputo il migliore), canta l’immensa voce del grandissimo CHRIS PHILPOTT degli SMALL WORLD
3) CAMEL WALK
Un brano delle Ikettes (le coriste di Ike & Tina Turner) dei mid 60’s , suonato da me, PAOLO APOLLO NEGRI al piano e Hammond, DOUG ROBERSON dei DIPLOMATS OF SOLID SOUND alla chitarra e YO KALB degli olandesi SOULSNATCHERS alla splendida voce
4) ABBA
Un brano degli sconosciuti svedesi Paragons del 1966. Un jingle jangle garage (già rifatto dai Cynics, il cui cantante ringrazio per avermi spedito il testo corretto).
Suonato, con PAOLO APOLLO NEGRI al Farfisa, i TEMPONAUTS alle chitarre e basso, e cantato dal mitico LUCA RE dei SICK ROSE
5) HARLEY GNARLEY / GLORY BOYS
Un brano appositamente composto da ADRIAN HOLDER ex leader dei MOMENT (grandissima mod band dei mid 80’s) con me alla batteria e Paolo Apollo Negri all’Hammond e Fender Rhodes.
Alla fine un frammento di una cover di “Glory Boys” dei Secret Affair registrato live nel 1980 con i CHELSEA HOTEL (quando a fianco di brani punk suonavamo anche brani mod di S.A., Jam, Chords)
lunedì, settembre 21, 2009
Spot
venerdì, settembre 18, 2009
A casa !
mercoledì, settembre 16, 2009
The Kinks
Ho già parlato di un po’ dei miei artisti preferiti: The X ((24 giugno 2009), Area (11 giugno 2009),Statuto (3 aprile 2009) ,Clash (13 marzo 2009) Small Faces (6 feb 2009) , Rolling Stones (23 genn 2009) De Andrè (8 genn 09) Beatles (9 dic 08), Graham Day (27 ott 08), Oasis (7 ott 08), Paul Weller (27 mag 08) Prisoners (6 giu 06), , Ruts (23 sett 06), Who (22 mag 06), Monkees (28 giu 06).
I KINKS sono stati tra i gruppi più interessanti e completi della scena inglese, grazie all'immensa (e purtroppo mai troppo considerata, in Italia in particolare) capacità compositiva di Ray Davies.
Capacità purtroppo dispersa spesso in progetti ambiziosi e poco definiti, come la lunga serie di rock operas e concept degli anni '70, ma che ha saputo lasciare una serie lunghissima di veri e propri classici della musica rock e un'influenza costante sulle successive generazioni di nuovi autori in tutto il mondo.
Nella lunga discografia non sono molti gli album a risaltare, ma una compilation con i maggiori successi può far capire quanto importanti siano stati i KINKS per la musica moderna.
The Kinks (1964) 7
Kinda Kinks (1965) 7 T
he Kink Kontroversy (1966) 6.5
Gli esordi tra potenti rythm and blues e ruvidi rock n roll, “You really got me” , “Long tall shorty” e “Till the end of the the day”. Il beat primitivo alla sua quintessenza.
Face To Face (1966) 6.5
C’è la stupenda “Sunny afternoon” e un primo tentativo di uscire dagli stretti schemi dei tre accordi, verso suoni più contaminati e le tipiche ballate alla Ray Davies. Anche se è tutto ancora acerbo
Something Else (1967) 7.5
La band guarda sempre più in là, si tinge di psichedelia, ma sforna soprattutto la grande “David Watts”, la dolcissima “Love me till te sun shines” (di Dave), “Waterloo Sunset” e “Death of a clown” (ripresa dai Nomadi)
The Village Green Preservation Society (1968) 7
Ray si dedica ai concept e sforna probabilmente il migliore del lotto (con gemme come “Days” e “Animal farm”. Ebbe scarso successo commerciale, ma rimane uno degli album migliori e di maggiore cultp della band.
Arthur (1969) 6.5
Lola (1970) 6
Percy (1971) 5.5
Muswell Hillbillies (1971) 6
Altri concept (e una colonna sonora poco interessante, “Percy”), ma meno riusciti, nonostante non manchino gioielli di rara bellezza (da “Lola” a “Victoria”) con “Mushwell” che devia verso suoni inediti per la band (dal country al music hall)
Everybody's In Show-Biz (1972) 5.5
Un doppio (uno in studio e l’altro dal vivo) non particolarmente interessante, virato tra country e una dimensione teatrale dei brani
Preservation Act I (1973) 5
Preservation Act II (1974) 5
Soap Opera (1975) 5
Schoolboys In Disgrace (1975) 5
Due atti dello stesso concept, tra brani melodrammatici, ad uso della narrazione e poco ispirati e un’ulteriore rock opera, sovrarrangiata con poche note di interesse e un ennesimo poco riuscito concept dove la creatività, ancora una volta, latita .
Sleepwalker (1977) 5.5
Misfits (1978) 5.5
Low Budget (1979) 6
Ray Davies abbandona finalmente le manie di opera e concept e torna a scrivere brani di “normale” rock. Niente di particolarmente memorabile, ma, soprattutto in “Low budget” riemerge un po’ della classe perduta
One For The Road (1980) 6
Un buon live che ricorda ai tanti che se ne erano ormai dimenticati la serie di classici che Ray e compagni hanno inanellato negli anni precedenti.
Give The People What They Want (1981) 6
Rock, puro e semplice (a volte fin troppo), ma finalmente diretto e senza fronzoli per un album discreto e piacevole da ascoltare.
State Of Confusion (1983) 6.5
Supportato dal delizioso “Come dancing”, l’album torna a far sentire la forza compositiva di Ray e una band in buona salute.
Word Of Mouth (1984) 5.5
Think Visual (1986) 5
UK Jive (1989) 5
Phobia (1993) 5
Qualche susssulto qua e là, ma sostanzialmente album deludente, spesso virati verso un rock pesante e per nulla convincente.
To The Bone (1996) 6
Classico,. dignitoso, addio live
La carriera solista di RAY DAVIES comprende 5 album, tra cui vale la pena sottolineare il buon "Working's man cafè" del 2007 e il recente, controverso ma bello, "The Kinks Choral Collection", rilettura di classici della band con un coro di una sessantina di elementi.
lunedì, settembre 14, 2009
Meat is murder ?
Meat is murder dicevano gli Smiths
Forse un po' esagerato ma non troppo:
Il 18 per cento dei gas serra deriva da tutte le attività connesse all'allevamento degli animali usati per produrre carne.
Ridurne i consumi avrebbe un impatto non da poco pure sul riscaldamento globale.
L'European Society of Cardiology, specifica: «Consumare carni di manzo e maiale in grosse quantità aumenta di circa il 30 per cento il rischio di morire per colpa di una malattia cardiovascolare o un tumore.
Il World Cancer Research Fund e l'American Institute for Cancer Research hanno indicato in 500 grammi alla settimana il consumo massimo di carni rosse». L'Organizzazione Mondiale della Sanità è ancora più prudente e parla di un introito raccomandato pari a 300 grammi di carne rossa (fresca o conservata) alla settimana: 45, 50 grammi al giorno.
Ma secondo i dati dell'Osservatorio dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), in Italia adulti e adolescenti ne mangiano più del doppio
Uno studio ha confermato che mangiarne molta aumenta la mortalità e che l'11 per cento dei decessi negli uomini e il 16 per cento di quelli nelle donne potrebbero essere evitati riducendo l'introito di bistecche, insaccati e affini.
Con l'aumento delle temperature medie la qualità della carne è destinata a peggiorare, perché molti animali da allevamento soffrono il caldo e quando vivono a temperature elevate danno carni più scure, dure, meno grasse e saporite.
venerdì, settembre 11, 2009
New York Songs
Direi che è il giorno adatto per dedicare un post alle New York Songs (dopo che il 13 luglio si parlò delle London songs)
In ordine sparso
Angels of Harlem U2
Uno dei rari brani degli U2 che sopporto
Boy from New York City AD LIBS
Più famosa la versione dei Manhattan Trasfert, ma questa dei 50's è spettacolare
Braodway CLASH
Da sempre una delle mie preferite di Joe
Harlem Shuffle BBOBBY & EARL rifatta poi dai ROLLING STONES
Uno dei miei brani preferiti di rythm and blues
New York City JOHN LENNON
Da “Sometimes in New York City” del 1972, un ottimo rock n roll
Spanish harlem ARETHA FRANKLIN
Stupenda e basta
New York Telephone Conversation di LOU REED
Il cantore di New York (ci ha fatto anche un omonimo album...). Uno dei suoi brani più "simpatici"
e poi
Central Park West di John Coltrane, Coney island baby di Lou Reed , Down and Out In New York City" (dalla colonna sonora di “Black Cesar” del 1973) di James Brown, la bella Englishman in NYC di Sting, I’ll take New York di Tom Waits (da Frankie Wild years), New York dei Sex Pistols, I love NY di Madonna, New York city di Gil Scott Heron (da “It’s your world” 1976) , New York Mining Disaster 1941 dei Bee Gees (che si vociferò fossero i Beatles sotto falso nome.....), la bruttina New York's In Love di David Bowie dal brutto “Never let me down” del 1987, NYC Ghosts & Flowers dei Sonic Youth (omonimo album del 2000), NYC Man di Lou Reed, Spanish Harlem Incident di Bob Dylan, Walkin 'in NY" dei Manhattan Transfer
Senza dimenticarci dei NEW YORK DOLLS
mercoledì, settembre 09, 2009
Digital Beatles
Non passa anno in cui non venga pubblicato qualcosa di "nuovo" sui BEATLES.
Vari live, compilations, le "Anthology", il (pur suggestivo) pasticcio di "Love", le puntuali e ricorrenti notizie della "scoperta di un inedito".
Ora tocca anche ai videogames e all'ennesima rimasterizzazione
Mah.....
Escono 16 cd dei Beatles, con i 12 album originali, "Magical Mystery Tour" e le collezioni Past Masters volume uno e due, per un totale di oltre 8 ore di musica, con l'artwork originale del vinile e le note di copertina, oltre a foto rare, a note storiche e tecniche sulle registrazioni e a conversazioni in studio tra i membri della band mai ascoltate prima d'ora.
Il tutto rimasterizzato (in quattro anni di lavoro ad "Abbey Road"
Inoltre, saranno messi sul mercato due nuovi box dei Beatles: il primo conterrà la collezione completa dei cd e sarà accompagnato da un dvd con tutti i documentari incentrati sulla band. Il secondo box, "The Beatles in Mono", è stato invece creato appositamente per i collezionisti, e raduna tutte le registrazioni che furono mixate per la pubblicazione in mono.
Infine il videogame: "The Beatles: Rock Band". Il gioco, il primo interattivo dedicato ai Fab Four, permetterà di suonare strumenti musicali proprio come quelli utilizzati da John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison, ripercorrendo nota dopo nota tutte le tappe della loro carriera.
ANEDDOTO SU JOHN
Nel 1977 John era nella suite presidenziale dell'Hotel Okura a Tokyo.
Due ospiti giapponesi sbagliarono piano e raggiunsero in ascensore la sua suite, trovandolo intento a suonare una versione acustica di "Jelaous guy". Lui non smise, loro si sedettero ad ascoltare e se alla fine se ne andarono poco convinti della canzone dello sconosciuto inglese.
Fu l'ultima esibizione in pubblico di John Lennon
Mike
Mike c'è sempre stato (un po' come Andreotti).
Uno di quelli che con il nozionismo dei quiz traghettò una buona fetta di Italia ancora analfabeta o quasi verso maggiori conoscenze, seppur superficiali.
E che, soprattutto, ci fece conoscere l'indimenticata Sabina Ciuffini.
Non credo che poi mi mancherà così tanto ma un po' mi dispiace.
lunedì, settembre 07, 2009
Tolta la copertura legale a "Report"
Il direttore generale della RAI, Masi, ha tolto lo scudo dell’assistenza legale alla trasmissione di RAI Tre "REPORT" , condotto da Milena Gabanelli, nonostante non abbia mai perso una causa (ogni autore dei servizi sarà responsabile in proprio di eventuali azioni legali, un sistema per stroncare sul nascere ogni inchiesta scomoda al potente di turno).
Se questo non è regime.....
venerdì, settembre 04, 2009
Festival Tendenze
Il Festival musicale Tendenze nacque a Piacenza nel 1995, da un'idea, del sottoscritto e di altri, di far esibire una quarantina di gruppi locali e qualche ospite in tre giorni, alternandosi per mezzora su due palchi.
Non una grande idea, nè particolarmente originale, ma che raccolse da subito un successo inatteso (con affluenze anche di 5.000 persone a sera).
Abbandonata l'organizzazione nel 2004, il festival è proseguito grazie alla benemerita Associazione 29100 e giunge in questo weekend alla 15° edizione.
A cui partecipo, affiancato da Luca Frazzi, come Giudice Inappellabile del Soviet Supremo (cioè decidiamo chi vince un concorso tra una serie di gruppi partecipanti).
Negli anni, tra gli altri ospiti, ricordo oltre alle glorie locali Link Quartet, Wicked Minds, Stinking Polecats, Morticia Lovers, Pedago Party, gli amati ex Prisoners, Solarflares e Stabilisers, Vallanzaska e Statuto, e poi Diaboliks, Drags, gli ancora sconosciuti Offlaga Disco Pax, Mersenne, Pouty Lips, Lemeleaagre.
Programma su www.tendenze.net
Nelle foto: il logo, il pubblico e un organizzatore nei primi 2000's con i palchi in sottofondo in una trasmissione televisiva
mercoledì, settembre 02, 2009
Un Paese Indecente
Non volevo più parlare di politica o quasi, ma non è più questione di politica, ma di DECENZA, AMOR PROPRIO, amore per il paese in cui viviamo.
Roberto Cotroneo sintetizza al meglio ciò che penso.
Un paese indecente di Roberto Cotroneo (da Unita.it)
È davvero troppo.
Una degenerazione inarrestabile, laida e torbida, si è impadronita di questo paese.
Messaggi mafiosi sul direttore di "Avvenire" Boffo. Un meccanismo inarrestabile fatto di giornali che avvertono, di premier che denunciano, di partite giocate su dossier riservati e inopportuni, di giornali che si comportano come guappi: avvertono, intimidiscono, cercano di ottenere vantaggi per il fratello del proprio editore, il fratello di quel Paolo Berlusconi, che di nome fa Silvio.
E che a sua volta finisce in scandali di festicciole di compleanno con minorenni napoletane, e poi si lascia ricattare e ridicolizzare da una escort di Bari, che gira per le sue stanze con un registratore. Tutto questo inframmezzato da foto ricordo con Obama e con i più grandi statisti del mondo come se Berlusconi fosse come loro, e invece non lo è.
E nessuno riesce più a tenere un contegno da paese civile.
Nessuno ha parlato di inclinazioni omosessuali di Boffo.
Nessuno si rende conto che la degenerazione del paese è arrivata a un livello tale, da stupire anche i più cinici, anche quelli che mai avrebbero pensato potesse finire così.
BERLUSCONI E' UNA IATTURA.
È una iattura per quello che fa, e persino per quello che non fa.
È una iattura non tanto perché, come pensa qualcuno, è il male assoluto, ma per la sua assoluta irresponsabilità, perché ormai non ha più il senso dello Stato e non ha il senso delle proporzioni.
Perché è inaccettabile per tutto il resto del mondo occidentale e democratico che stia ancora seduto su quella poltrona da presidente del Consiglio.
Perché in questa deriva vergognosa in cui è finito il nostro paese lui è il regista assoluto.
E in questo paese, davanti allo sguardo sgomento di tutte le persone per bene, di destra come di sinistra, sta arrivando l'ultimo atto di un degrado che prima aveva molto di ridicolo, e oggi è decisamente drammatico. Se Berlusconi non si dimetterà finiremo nel dramma definitivo.
Leggete, vi prego, leggete tutti i giornali del mondo: quelli inglesi, quelli americani, e poi quelli tedeschi, spagnoli e francesi. Leggeteli e capirete in che infimo livello siamo precipitati. Siamo nel grottesco, un grottesco che pagheremo tutti, e che pagheranno in nostri figli.
Siamo ormai un paese spaventoso: razzista, spietato, vergognoso, indecente e irresponsabile.
Bisogna fare qualcosa.
E se non ora, quando?