mercoledì, aprile 08, 2009
Storia Della Psichedelia Italiana
Storia della Psichedelia Italiana 60/70 a cura di Salvatore URSUS D'Urso
"La musica pop si è liberata dalla standardizzazione tipica della canzonetta e si è ampliata fino a diventare
un fenomeno complesso che ben risponde alla definizione di MUSICA PSICHEDELICA che per un certo tempo ne era stato lo slogan pubblicitario.
I musicisti che danno questo nome alla loro musica,per psichedelico intendono qualcosa che allarga la coscienza e che è al tempo stesso coscienza allargata"
(Da "Guida alla musica pop" di Rolf Ulrich Kaiser - ed.Mondadori 1971)
L'Italia,nel periodo di massimo fulgore psichedelico,non è certo sfuggita a questa prassi...anzi,sono stati in
molti gli artisti (musicali e non) che hanno battuto questi territori, sfociando poi in direzioni diverse,ma tutti
accumunati da un filone comune:
In generale si può dire che i gruppi e musicisti esplosi nel marasma BEAT dal 1964 in avanti,hanno tutti avuto il loro periodo psichedelico e questo comincia all'in circa con l'estate del 1966:dall'altra parte del mondo i fiori e colori di S.Francisco e dintorni espandevano "good vibrations" su tutto il resto del globo,dai locali
underground londinesi fino alle comunit‡ libertarie tedesche (R.U.Kaiser ne era un alfiere) e francesi,molto
influenzate dal pensiero situazionista espresso da Debord e Vanegheim.
Il beat italiano,commercialmente molto in voga da almeno tre anni,rivede a modo suo l'intero fenomeno ed i gruppi
maggiori:dall'EQUIPE 84 ai NOMADI,dai POOH fino ai CORVI(quest'ultimi venuti alla ribalta proprio con uno sconosciuto
brano dei BROGUES, divenuto "Un ragazzo di strada" al Cantagiro 1966)fino ai torinesi RAGAZZI DEL SOLE ed ai fiorentini
CALIFFI,nonchè molti altri:tutti tendono ad allargare le proprie sonorit‡ ed a sperimentare nuovi connubi creativi.
MARIO SCHIFANO,pittore e padre di creazioni POP sul filone già lanciato da Warhol e Lietchteinstein,fonda nel
1967 la risposta italiana ai Velvet Underground:LE STELLE DI MARIO SCHIFANO sono in parte nate dallo scioglimento dei milanesi NEW DADA,in parte dalle cantine del nord-est...ma si fanno sentire sopratutto nei locali romani e torinesi,tanto che proprio a Torino incidono verso il finire del 1967 il loro album "Dedicato a...", stampato in
poche centinaia di copie e destinato ad un ristretto giro culturale (mostre del pittore,happenings e ai loro
concerti)...
Ë un esempio lampante di musica psichedelica,ma non è il solo attivo dentro alla penisola:
altri nomi importanti rimangono i torinesi FANTOM'S, con all'attivo due storici 45 giri e una serie di brani molto acidi registrati tra il 1966 e il 1969,che furono ristampati qualche tempo fa dalla Destination X di Bologna, per via del sottoscritto e di Riccardo Scanna...così come sempre da Torino provenivano GLI ASTRALI ed i TEMPLARI:
i primi riesumati addirittura con un intero lp della fine del'67: "Viaggio allucinogeno",composto da alcune covers
molto personalizzate(ovviamente in italiano!)e da brani strumentali incredibili,addirittura precursori di certo
rock cosmico esploso pochi anni dopo.
Sempre nel 1967 escono allo scoperto LE ORME, nella primissima formazione a quattro,nonchè i NEW TROLLS nati da una scissione dei precedenti TROLLS,ben classificatisi al concorso "Rapallo Davoli" dell'anno precedente.
Sono entrambi gruppi fondamentali per i seguenti sviluppi del pop nazionale,che trare spunto dalle sonorit‡ acide
del giro californiano,ma ancor più dai light shows dei primi Pink Floyd e dai figli dell'underground europeo.
Alberto Radius è tra i primi chitarristi a capire l'importanza rivoluzionaria di un genio quale Jimi Hendrix,per cui
la fa sua rivisitandole in forme pi˘ vicine alla canzone pop,prima nei QUELLI e in seguito nella FORMULA TRE,un trio
che comprende anche l'ex tastierista dei SAMURAI,una band gi‡ devota a certe sonorit‡(e che incise un singolo in
compagnia dell'attore Andrea Giordana,lo stesso "Dies irae" poi ripreso proprio dalla FORMULA TRE).
Malgrado l'appoggio della stampa giovanile e di certi autori emergenti come Lucio Battisti, Francesco Guccini e
Fabrizio De Andrè(che scrivevano regolarmente canzoni per questi complessi) i signori discografici non credettero
molto a queste tendenze,forse considerate poco commerciali(in parte a ragione),preferendo spingere su nomi meno
impegnativi e su motivi più orecchiabili...infatti sono pochi i nomi dell'epoca ad essersi spinti fino al formato
LP,la maggior parte incisero alcuni singoli a 45 giri:formato più popolare e di fruizione ben più veloce.
Dal 1968 in poi,però,la tendenza esce molto pi˘ allo scoperto e si fa maggiormente "sociale":i nuovi suoni non sono
pi˘ un semplice svago giovanile,ma un fenomeno di massa,spesso molto politicizzato...qui nascono le formazioni che poi
sfoceranno nel POP PROGRESSIVO dei primi anni'70,che fino ad un certo punto perÚ conserveranno molte caratteristiche
del BEAT e della psichedelia precedente.
Lo stesso FRANCO BATTIATO già attivo discograficamente fin dal '65,percorrerà tale strada fino alla met‡ degli anni 70,nonchè CLAUDIO ROCCHI esordiente con gli STORMY SIX e poi lanciatosi nella propria personale esperienza mistico-rivoluzionaria.
Val la pena ricordare ancora CHETRO&CO.,i GLEEMEN(poi divenuti GARYBALDI),LE MANI PESANTI,I BACI,IL BALLETTO DI BRONZO (perlomeno agli esordi)I TRIP,I GIRASOLI,i FREE LOVE,FABIO CELI E GLI INFERMIERI,i TOP 4,gli AKTUALA,i LIVING MUSIC
...e moltissimi altri sparsi un po' in varie parti della penisola.
DISCOGRAFIA CONSIGLIATA:
ORACOLO (antologia stampata dalla TOAST nel 1988,contiene ANCHE gruppi psycho-beat dell'epoca)
FIORI E COLORI (Altra antologia con gruppi vari dal 1967 al 1969)
NEW TROLLS - Senza oraio,senza bandiera (primo LP del 1968,con testi di De AndrË)
NEW TROLLS - omonimo (album uscito nel 1970,contenente singoli del periodo 67/70)
ORME - Ad gloriam (1968)
ORME - L'aurora (promo del 1970,con singoli dei primi anni)
ASTRALI - Viaggio allucinogeno (mai uscito all'epoca,edito da Destination x negli anni 90)
TEMPLARI - La luce (idem come sopra,contiene brani di studio + l'acetato registrato nel 1968)
FANTOM'S - Le insegne pubblicitarie (contiene il primo singolo + altri brani inediti)
EQUIPE 84 - Stereoequipe (1968)
EQUIPE 84 - ID (1970) -sono rispettivamente il terzo e il quarto LP del gruppo modenese,particolarmente psycho.
BALLETTO DI BRONZO - Sirio 2222 (primo album del gruppo napoletano,registrato tra il 1969 e il 70,nella ristampa in cd compare anche il primo singolo "neve calda")
I CALIFFI - "CosÏ ti amo" (1969)
LE STELLE DI MARIO SCHIFANO - "Dedicato a..." (1967)
GLEEMEN - Omonimo (1970) molto hendrixiani,cosÏ come i due seguenti LPs incisi col nome di
GARYBALDI - "Nuda" (1972)
GARYBALDI - "Astrolabio" (1973) erano guidati da Bambi Fossati,fratello di Ivano.
THE TRIP - Omonimo (1970)il primo LP Ë molto psichedelico,mentre i seguenti pi˘ strettamente prog
JACULA - In cauda semper stat venenum (registrato nel 1969,ma pubblicato solo da pochi anni:il primo
rarissimo esempio di DARK mistico-esoterico,unici!)
BATTIATO - "Fetus" / "Pollution" / "Sulle corde di Aries" (i primi tre LPs di inizio'70,vera avanguardia!)
STORMY SIX - "Le idee di oggi per la musica di domani" (1969)
FORMULA TRE - "Dies irae" (1970)
CLAUDIO ROCCHI - "Viaggio"/"Volo magico n.1"/"Volo magico n.2" (non sono i soli dischi interessanti di Rocchi,
ma sono quelli del periodo pi˘ fertile,tra il 1970 e il 72)
CONTINUA...
Cappello! Che pezzo!
RispondiEliminaGrazie,ho fatto del mio meglio!
RispondiEliminaPer gli anni 80 preferisco che seguiti Tony,come già dicevo a lui mi sento troppo coinvolto nella fase successiva per sembrare obiettivo,sarebbe un conflitto di interesse(uauh!)
Puttanate.
RispondiEliminaconsiglio Marco Carta:
Tu sarai la forza mia
la mia strada il mio domani
il mio sole la pioggia
il fuoco l'acqua dove io mi tuffero'
Fabio Celi e gli Infermieri!!!!!
RispondiEliminaPibio, subito una cover band!!
Cristiano
grazie ursus, contrariamente a tanti miei amici io la psi italiana non l'ho mai cagata, forse perchè associata al prog, un suono che non amo per niente (a parte le orme, mi piacciono molto i loro primi singoli, ma non sopporto le "composizioni" più evolute, e la formula 3, stesso discorso), mentre di alcuni altri ho sentito solo qualcosa (tipo il balletto)
RispondiEliminaottima occasione per approfondire con la tua disc. consigliata.
cheers f
Come già scrivemmo sul post TORINO BEAT,pubblicato da Mich sul suo POPARTX blog,l'elenco dei gruppi e dei musicisti
RispondiEliminache stanno dentro questo calderone d'epoca sarebbero molti altri ancora.
La cosa assurda è che di tutto questo patrimonio culturale,per molti anni ci si è dimenticati e senza alcun interesse:
critici musicali e specialisti hanno ignorato e accantonato tutto come se non fosse mai esistito...adesso sul web
compaiono notizie e segnalazioni un po' su tutti,ma vi lascio immaginare cosa fosse nei primi anni 80,quando io mi
presi la briga di riesumare e di ricercare tutto questo,che era andato perduto.
Non c'era NULLA,serviva solo molta curiosità e qualche vaga indicazione da amici e parenti più vecchiotti che ne
parlavano come di ancestrali ricordi...per cui si andava a caccia di vecchi dischi(per lo più 45 giri)riviste,cimeli
d'annata ecc...debbo dire QUI PUBBLICAMENTE grazie anche a Tony Face(non per ruffianeria,credetemi)se nel lontano
1984 comparve una sua entusiasta recensione di "SNACK! from italian sixties",mia primissima compilation sul tema,allora
uscita su cassetta:che ha fatto poi da apripista per tutte le altre su vinile,per il libro MANIFESTO BEAT ecc...
velocemente,quindi,un'altra manciata di nomi:
LUCIO DALLA degli esordi,giustamente definito all'epoca rhythm&blues psichedelico,nei due LP: "1999" del 1967 e
"Terra di Gaibola" del 1969...NOI TRE,CHEWING GUM(ex-Black angels)e GEMS:tutte formazioni della zona fiorentina che
tra il 1966 e il 1969 spaziarono tra il rock-blues acido e un certo pop byrdsiano:dei primi Contempo stampo' una
antologia(con parecchi inediti)su LP chiamata "Compendium",i secondi incisero un folgorante singolo nel 1968(di cui
"Senti questa chitarra" incluso in 60es BEAT ITALIANO,curato da Mauro e Cristina per l'americana Direct hit),mentre i
GEMS con il loro singolo "Seduto per terra" del 1967 compaiono anche su ORACOLO...in seguito i GEMS assunserò il nome
di LA VERDE STAGIONE,i cui singoli datati tra il'69 e il'72 mostrano un suono molto pop ma particolare,ricco di
sfumature lisergiche. I NODI di Piacenza,poi diventati LE SENSAZIONI che nel 1970 registrarono un pezzo micidiale:
"Il viaggio",pieno di chitarre distorte e di testi improntati sull'LSD("ho un siluro nel cervello" ed altre frasi del
genere),mai pubblicato se non dopo molti anni dalla Destination x di Scanna(ITALIAN BEAT RESURRECTION vol.5 - PSYCH ERA)
assieme all'incredibile ROBERTO RIGHINI,autore di un singolo del'71:"Mondo malato",dove nastri manipolati,chitarre
torturate,voci celebri(tra cui il papa)e rumori infernali sovraincisi fanno da tappeto a parole crude e spietate.
RUMI:polistrumenitista romagnolo,che nel 1968/69 sperimentò alcuni viaggi mistici sonori di un certo spessore,
incisi poi nell'LP:"Il volo della bolla".Così come erano sperimentali gli album:"Viaggio attraverso i problemi dell'uomo -
DROGA" inciso da SILVANO CHIMENTI nel 1970 e "Distortions" dei BLUE PHANTOM...Silvano Chimenti era il chitarrista
dei PLANETS,gruppo di origini pugliesi ma molto noto al Piper di Roma(l'album THE PLANETS del'67 è uno dei migliori di
tutto il panorama psycho-beat nostrano)e qui si sbizzarriva tra suoni groove e orientaleggianti,lo stesso i BLUE PHANTOM
che in verità erano una band fantasma dietro cui si celava il maestro Armando Sciascia ed altri turnisti già famosi,
sopratutto per le loro colonne sonore di film.I RUBI STRUBI,con all'attivo un ottimo singolo "Mani stanche" inciso nel
1970,ricco di riverberi e chitarre stralunate.I VAGABONDY di Verona,simili ai primissimi Nex trolls,con il singolo
"Io chiamo il tuo nome" del 1969.I LEONI di Tortona,usciti con alcuni singoli molto pop e in seguito(nell'album
"La foresta" del 1971)vicini al suono di Cream e Pink floyd,così come I RAMINGHI con all'attivo diversi 45 e l'LP
"Il lungo cammino dei Raminghi".Molti di questi COMPLESSI già si affacciavano stilisticamente verso quel PROGRESSIVE
che sarebbe esploso negli anni 70,come nel caso degli ALLUMINOGENI di Torino,con uno dei migliori tastieristi mai
apparsi sulle nostre scene,autori di alcuni singoli importanti nel 70/71 e dell'LP "Scolopendra",lo stesso dicasi dei
J.PLEP(futuri NUOVA IDEA)che nel'69 incisero "L'anima del mondo"...ma tracce di psichedelia restano evidenti anche nei
suoni dei vari DELIRIUM,OSANNA ecc...nonchè dei torinesi(e si,dominiamo!)CIRCUS 2000,influenzati da Jefferson airplane
e Traffic,o dai fiorentini SENSATION'S FIX(nati da una costola dei NOI TRE)che sperimentarono soluzioni cosmico
spaziali sulla scia dei gruppi tedeschi...davvero ancora tanti nomi,non si finisce mai di ri-scoprirne altri.
Uno degli spetti più affascinanti degli anni 60 è la quantità di materiale che è stato prodotto e che dopo anni di ricerche continua a saltare fuori.
RispondiEliminaMa è soprattutto la QUALITA'
Sarò nostalgico ma dopo non è più stato così
Il rock ha espresso il 90% delle sue potenzialità in quel decennio.
60s SEMPRE!!
RispondiEliminaC
Io naturalmente sottoscrivo quanto detto da Tony e Cri.
RispondiEliminaPer quanto diceva F:
beat,psichedelia e prog sono generi spesso confinanti,per cui non è semplice discernere uno stile dall'altro...noi come gruppo(e parlo come No strange,naturalmente)abbiamo sempre tratto spunto dai suoni di transizione,che giustamente definiamo psichedelici,proprio perchè ritengo che sopratutto in Italia sia stato il periodo più completo e creativo,la svolta(non sempre positiva)si è avuta nel'73 quando la maggior parte dei musicisti si sono appiattiti sui soliti modelli(Genesis e compagnia),ma anche nel prog non tutto è palloso o noioso,c'erano bands che hanno saputo sviluppare un discorso autonomo(sicuramente AREA e PERIGEO,ma anche meno noti come OPUS AVANTRA,PIERROT LUNAIRE ed altri)che ritengo ancora molto valido.
Quello che continua ad affascinarmi,di quel periodo,è sopratutto la voglia di sperimentare,la carica creativa che
dopo non abbiamo più avuto,malgrado tutto.
Il perchè sarebbe lungo a spiegarsi,motivi che incrociano la politica,l'economia ed altro...
MEGLIO SEX&PILLS&NORTHERN SOUL
RispondiEliminamolto meglio... signori, i miei più cari auguri a tutti, me ne vo al raduno!
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
D'accordo sul SEX...il northern soul piace anche a me(non è che ci si deve per forza indirizzare su un solo genere!)ma dalle PILLS di oggi vi consiglio di stare alla larga,sono merda!
RispondiEliminaPills di oggi? ma che ne sai..mica parliamo dell'estasi da discuteca
RispondiElimina>PILLOLE VERE!!!!!!!!!!!!
viagra?
RispondiEliminayes! Viagra blu come Jimmy in Quadrophenia e poi via nel vicolo con Steph..fikifikifiki
RispondiEliminaMi sembra un po' presto per il viagra,
RispondiEliminava bin...Buona pillolata e auguri di BUONA PASQUA por todos!
mammmaaa
RispondiEliminatorno da una lunga degenza in ospedale
e al mio ritorno mi ritrovo un pezzo del genere
così capisco che la vita non è poi così male
grandi tony e ursus,siete mitici
Joe
bentornato Joe!
RispondiEliminaC
Bentornato tra di noi,come vedi qui non si perde tempo...maciniamo cultura a ritmi vertiginosi!
RispondiEliminaEd ora si attende la seconda parte a cura di Tony.
Bentornato Joe !
RispondiEliminaA brevissimo la seconda parte
Ma fare uscire in CD Fiori e colori+ L'Oracolo non sarebbe una brutta idea???
RispondiEliminaLuca PSYCH
allora... mio padre aveva un lp di un gruppo italiano anni 70 di cui non ricordo il nome... la copertina riportava immagini loro con sembianze da bonzi vestiti in tuniche bianche e pelati e la grafica era molto dantesca con scheletri e nubi, ricordo il retro aveva una grafica gialla e bianca a raggiera... mi sto mangiando il cervello... non riesco proprio a ricordare il nome del gruppo... help! (vitonicolatatone@hotmail.com)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminavabbè lo dico: per me, dati i suoni, l'album degli Astrali potrebbe anche tranquillamente essere un falso.
RispondiEliminaUccidetemi pure.
E io invece ti assicuro che non lo è,perchè ho ricevuto la bobine (ridotta in condizioni pietose,purtroppo) dagli stessi che l'avevano registrata. E' stata una impresa pazzesca doverla equalizzare e ridurre in qualche modo il fruscio/distorsione dovuta alla cattiva conservazione del nastro.
Elimina