A Modena in una settimana sette SUV incendiati.
Nel lussuoso Ristorante del Cambio di Torino al grido di "Questa volta voi ricchi non mangerete" una pioggia di letame lanciato a secchiate
Un manager dell'Omnia Center di Milano "sequestrato" per qualche ora in assemblea
La villa del magnate scozzese Fred Goodwin presa d'assalto da un gruppo di persone indignete per la sua pensione da 800.000 euro, managers sequestrati per una notte dagli operai, ville assediate in Francia, USA, Inghilterra.
I tempi stanno cambiando, la gente è stanca.NON SORRIDETE ... GLI SPARI SOPRA SONO PER VOI....
che i coxxxxxx girino e' fuori discussione. il problema e' che anche chi dovrebbe "sostenere" , o perlomeno non cassare, le forme di dissenso ricorrenti, alla fine considera cazzate inutili ogni moto di protesta da qualunque parte provenga.
RispondiEliminacheffare?
C
Credo che la risposta sia in questo spontaneismo
RispondiEliminaNessuno fa più nulla per nessuno, nè sindacati, nè tantomeno i politici.
Bene ci facciamo giustizia da soli
E' una deriva, forse populista, ma che reputo necessaria in questo momento
si ma farsi giustizia da soli non è il massimo
RispondiEliminaE bruciare dei non cambia certo le cose
Mass
si ma farsi giustizia da soli non è il massimo
RispondiEliminaE bruciare dei Suv non cambia certo le cose
Mass
e chi dovrebbe fare cosa, mass?
RispondiEliminaNon sarà il massimo bruciare i Suv,. ma mi sa che è il minimo....
RispondiEliminaNeanche io sono d'accordo sullo spontaneismo,che in fondo si è sempre rivelato un boomerang...l'ideale sarebbe dare un senso alla spontaneità,creare un linguaggio vero con cui possano venire fuori le contraddizioni,probabilmente il vecchio modello del partito leninista o l'anarco-sindacalismo sono tramontati da un pezzo,ma bisognerebbe fare qualche sforzo in più per non lasciare il tutto in mano a iniziative velleitarie,che si risolvono in poca cosa,che anzi spesso diventano un motivo per inasprire la repressione e mettere il bavaglio al dissenso,in tal caso credo che quella del CAMBIO sia stata una cazzata,come molte lo sono certe manifestazioni folkloristiche degli ultimi tempi.
RispondiEliminaSe poi mi chiedete,nell'immediato,quali possano essere altre forme di protesta non lo so...la vedo nera!
Poi ci mancava pure il terremoto,ahimè!
Sono d'accordo che le iniziative velleitarie risolvono ben poco (anzi niente) , ma sono il segnale, molto preoccupante, che la gente si sta stancando e pure parecchio.
RispondiEliminaE fa la prima cosa che gli viene in mente: brucia un SUV, lancia una secchio di merda ai ricchi.
Sono gesti, quasi futuristi (visto che ne abbiamo parlato poco tempo fa), ma riflettono un malessere profondo.
NON SI SA PIU' COME PROTESTARE.
Se vai in piazza o viene ignorato o ti riempiono di botte, il diritto di sciopero è sempre più messo in discussione, soldi sempre meno, crisi profonda e poi ti vedi in giro sti stronzi con macchinoni da 100.000 euro o che pranzano a 100 euro a testa.
E ti incazzi
Terremoto.
RispondiEliminaNe parla travaglio su l'Unità
Piano casa
La natura è stata più svelta del governo e ha presentato il suo piano casa. È una fortuna che gli edifici crollati non fossero stati ancora ingranditi del 20-30 per cento, secondo i dettami del Cavaliere e dei suoi corifei, altrimenti il bilancio dei morti sarebbe più cospicuo. E non osiamo immaginare il bilancio dei danni se, nel paese più sismico d’Europa, fossero già in piedi le cinque centrali nucleari e il Ponte di Messina (una delle zone più martoriate da terremoti) minacciati dal governo. Per capire in che mani siamo, ecco un comunicato della Protezione civile (1° aprile 2009): «Ieri si è riunita all’Aquila, nella sede della Regione Abruzzo, la Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi… per fornire ai cittadini tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane in Abruzzo: attività che viene costantemente monitorata, pur non essendoci nessun allarme in corso». Il vicecapo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, filosofeggiava: «Bisogna saper convivere con le caratteristiche dei territori». La «comunità scientifica» confermava «che non c’è pericolo perché il continuo scarico di energia riduce la possibilità di eventi particolarmente intensi». Quanto all’allarme di Giampaolo Giuliani, tecnico dei laboratori del Gran Sasso, su un imminente «terremoto disastroso», Guido Bertolaso si scagliava contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedeva una punizione esemplare e denunciava Giuliani per «procurato allarme». Ecco, siamo in buone mani.
Riguardo alle forme di protesta: ricordo che all'indomani del voto '08 Tony disse che avrebbe preso una posizione alla Colonello Kurz.
RispondiEliminaLa cosa mi colpì, ma in effetti che altro fare?
Penso agli operai del nordest (indesit ma anche altro) indotti a votare Lega Nord dalla campagna martellante xenofoba della TV, che si sono trovati col loro voto a salvare AN e FI (che le elezioni le avevano vinte come nel nel '06, anche se adesso hanno messo in piedi questa buffonata del PDL e provano a far finta di niente), ovvero il neocorporativismo applicato che li ha poi sbattuti in mezzo alla strada.
E ora si divertano a fare le ronde, allora! si perde il lavoro, ma vuoi mettere che figata?
Quando gli operai votano per il padrone che li sbatte in strada per delocalizzare in altri paesi...bè, cosa devo farci io?
Quindi la metafora Kurz è più che azzeccata.
E siamo (come sempre) solo all'inizio.
Il problema è proprio questo Pibio : c'è una classe dirigente (neanche più la chiamo politica) che lavora per sè stessa e per il proprio profitto e una massa di persone che in qualche da loro credito e accetta un po' il tutto.
RispondiEliminaOra però nel momento in cui molti di costoro sono alla DISPERAZIONE, saltano fuori questi atti di "ribellione spontanea".
Personalmente resto in qualche modo presente e attento a quello che succede intorno ma la "sindrome di Kurz" è sempre più affine al mio modo di essere e pensare.
E non è positivo.
Perchè è esattamente quello che ha portato l'America nelle mani di Reagan prima e la dinastia Bush poi.
Attenzione,amici...è anche quello che abbiamo già visto negli anni 70 in Italia,quando autonomi e frange di cani sciolti assalivano i supermercati e sfasciavano i negozi del centro(con la scusante perlomeno che ai tempi la coscienza sociale era ben diversa)eppure non solo no hanno portato a nessun risultato concreto,ma anzi ci hanno rigettati nella repressione più buia e hanno spianato la strada alla propaganda di Craxi e Andreotti,prima,poi di Berluska e compari.Temo che anche questo rientrasse nel piano generale della p2 e che persino il vecchio PCI,con tutte le sue volgari filiazioni,siano caduti nella trappola per fornire un alibi alla classe dirigente:più ordine e meno proteste,raus!
RispondiEliminaSe girano le ronde di proletari contro altri proletari,se siamo giunti alla guerra tra poveri lo dobbiamo anche all'incoscienza di questa sinistra opportunista e meschina,che continua a sfasciarsi perchè non ha nessuna identità reale,fanno ridere e gli unici che potrebbero costituire una valida alternativa stanno arroccati nella loro torre d'avorio ad elaborare teorie per i prossimi 50 anni(bordighiani,libertari o trotskisti che siano):francamente ne ho le palle piene,probabilmente perchè viaggio verso i 50 e ne ho ormai viste di cotte e di crude,ma sempre a discapito di chi soffre veramente...lo sapete quali sono stati i commenti degli operai(dico OPERAI,non padroni!)della fiat di fronte alla storia del cambio(o di altre simili)?"Ma che vadano a lavorare,sti delinquenti,ha ragione Brunetta!"...dopo di chè tornano a casa per vedere il grande fratello,tutto qui.
E la frustrazione sale...
RispondiEliminaPreso il disadattato che brucia i SUV.
RispondiEliminaPersonalmente lo chiuderei in una stanza con i proprietari dei SUV.
Secondo me si vedrebbero i fuochi d'artificio e sarebbe molto meglio di 1000 denunce.
Ste