mercoledì, ottobre 29, 2008
Terra Bruciata
Secondo il "Living Planet Report 2008", "check up" annuale fatto da ricercatori del Wwf e altre organizzazioni scientifiche, presentato a Londra, «entro il 2030 avremo bisogno di due pianeti per soddisfare il fabbisogno dell'umanità di beni e servizi».
La domanda globale sulle risorse della Terra supera infatti del 30% la capacità rigenerativa di quest'ultima.
Più di tre quarti degli abitanti del pianeta vivono in nazioni che sono debitrici ecologiche, dove cioè i consumi nazionali hanno superato la capacità di risorse naturali del paese.
Nel 1961 quasi tutti i paesi del Mondo possedevano una capacità più che sufficiente a soddisfare la propria esigenze interna. Nel 2005 molti paesi possono soddisfare i loro bisogni solo importando risorse da altre nazioni e utilizzando l'atmosfera del Pianeta come discarica di anidride carbonica e di altri gas serra.
Stati Uniti e Cina utilizzano, ciascuno, il 21% della biocapacità del pianeta.
Nei valori pro-capite gli statunitensi mantengono infatti il primato assoluto di grandi "divoratori" del pianeta, richiedendo una media di 9.4 ettari globali, come dire, che ciascun americano vive con le risorse di circa 4.5 pianeti Terra.
Il nostro paese è al 24esimo posto nella classifica delle maggiori impronte ecologiche sul pianeta, su oltre 180.
Per quanto riguarda l’impronta idrica, l’Italia si trova al quarto posto nella classifica mondiale riguardante l’impronta idrica del consumo, con un consumo di 2.332 metri cubi pro capite annui
Davanti a noi abbiamo, nell’ordine, solo Usa, Grecia e Malesia.
«Non è troppo tardi per evitare una recessione ecologica - ha osserva James P. Leape - ma bisogna cambiare l'attuale stile di vita e indirizzare le nostre economie verso percorsi più sostenibili». Consumare meno e meglio, soprattutto il nostro mondo "avanzato", «fermo restando - scrive il rapporto - che lo sviluppo tecnologico continuerà a rivestire un'importanza vitale nell'affrontare la sfida della sostenibilità».
lunedì, ottobre 27, 2008
Graham Day
Esce oggi "Triple distilled" nuovo album di Graham Day & the Gaolers, nuovo capolavoro compositivo di uno dei migliori (e altrettanto sconosciuto) autori inglesi in assoluto.
GRAHAM DAY da 25 anni , nelle innumerevoli incarnazioni all'interno di varie bands (Prisoners, Gift Horses, Primi Movers, Planet, Solarflares , Gaolers), ha saputo caratterizzarsi per un suono inimitabile in cui confluiscono Who, Small Faces, Jam, Hendrix, ryhtm and blues, soul, Sonics, Kinks, Yardbirds, Beatles e per una capacità di comporre brani indimenticabili, nella loro capacità di accoppiare in maniera PERFETTA melodia, irruenza, arroganza mod, gusto 60's.
Degli esordi con i PRISONERS ho parlato dettagliatamente qui: http://tonyface.blogspot.com/2006/06/prisoners.html
Vennero poi dopo le parentesi veloci (Gift Horses , un solo incerto singolo) e quelle in secondo piano (i Mighty Caesars con Billy Childish) , i PRIME MOVERS ( con la moglie Fay Hallam, ex Makin Time, Alan Crockford ex Prisoners e Wolf Howard futuro membro dei Solarflares) con cui produsse dal 1989 al 1993 tre ottimi album "The sins of fourfathers", "Earth" e "Arc" , tra garage, Hendrix e influenze più marcatamente 70's .
Lasciati i Prime Movers una breve puntata nel funk soul con i PLANET il cui buon "Splitting for the humidity" del 1995 lo coglie alla ricerca di nuove sonorità ed orizzonti.
Nel 1999 inizia l'avventura con i SOLARFLARES affiancato dal fedele Alan Crockford e dal buon Wolf Howard.
Quattro album ("Psychedelic tantrum" , "That Was Then and So Is This" , "Look What I Made Out of My Head" e "Laughing Suns" che nel 2004 chiude i giochi) che riportano ai tempi dei Prisoners in virtù di un sound garage secco e diretto senza fronzoli.
Dopo una parentesi al basso con i BUFF MEDWAYS (sempre con Billy Childish) nel 2007 il travolgente ritorno con GRAHAM DAY AND THE GAOLERS e il capolavoro "Soundtrack of the daily grind", puro grage/Prisoners/beat/soul sound.
Discografia consigliata
Personalmente amo TUTTO
PRISONERS "A taste of pink"
PRISONERS "In from the cold"
PRIME MOVERS "Earth church"
SOLARFLARES "Lauging suns"
GRAHAM DAY AND THE GAOLERS "Soundtrack of the daily grind"
GRAHAM DAY (MY) top songs
1) "Melanie" (Prisoners)
2) "The drowning" (Prisoners)
3) "Living in fear" (G.Day & the Gaolers)
4) "Maybe I was wrong" (Prisoners)
5) "Dreaming my life away" (G.Day and the Gaolers)
6) "You want blood" (Solarflares)
7) "Pretend" (Prisoners)
8) "Hush" (Prime Movers)
UNA BELLISSIMA RECENTE INTERVISTA a GRAHAM DAY la trovate qui:
http://www.retrophobic.com/index.php?option=com_content&task=view&id=569&Itemid=27
giovedì, ottobre 23, 2008
Forza Scuola
Leggere con attenzione questo discorso di Calamandrei del 1950
Vi ricorda qualcosa ?
"Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al
potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole
rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza.
Non vuol fare la marcia su Roma e trasfornare l’aula in alloggiamento per i
manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare
le scuole di stato in scuole di partito?
Si accorge che le scuole distato hanno il difetto di essere imparziali.
C’è una certa resistenza;
in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata.
Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi
teorica, intendiamoci).
Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a
screditarle, ad impoverirle.
Lascia che si anemizzino e comincia a
favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del
suo partito, di quel partito.
Ed allora tutte le cure cominciano ad
andare a queste scuole private.
Cure di denaro e di privilegi.
Sicomincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole,
perché in fondo sono migliori, si dice, di quelle di stato.
E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a
quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece
che alle scuole pubbliche alle scuole private.
A “quelle” scuole private.
Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio.
Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata.
Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in
scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la
prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo
convegno questo è il punto che bisogna discutere.
Attenzione, questa è la ricetta.
Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina.
L’operazione si fa in tre modi, ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato.
Lasciare che vadano in malora.
Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni.
Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la
serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli
minimi per insegnare.
Lasciare che gli esami siano burlette.
Dare alle scuole private denaro pubblico.
Questo è il punto.
Dare alle scuole private denaro pubblico".
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso
dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11
febbraio 1950
Piero Calamandrei è stato un giornalista, giurista, politico e docente universitario italiano.
Partecipò attivamente ai lavori parlamentari come componente della Giunta delle elezioni della commissione d'inchiesta e della Commissione per la Costituzione italiana.
martedì, ottobre 21, 2008
I migliori calciatori di tutti i tempi
Dopo tanti "i migliori" questa non poteva ormai mancare...
Come sempre arduo scegliere, anche se personalmente ho pochi dubbi sulla sequenza qua di seguito, motivata più da giudizi sul calciatore come uomo, personaggio, icona, esempio che come valutazione tecnica
1) DIEGO ARMANDO MARADONA
Genio assoluto, icona irraggiungibile, idolo fuori e dentro il campo, pur con tutti gli esecrabili eccessi.
2) PELE'
Classe spaventosa, uno dei primi esempi di marketing nel mondo del calcio.
3) ROBERTO BAGGIO
Con un pizzico di fortuna in più sarebbe stato il più grande.
Per me rimane comunque immenso.
4) JOHANN CRUJFF
Intelligente, ribelle, concreto, a rappresentanza della squadra più fresca, fantasiosa e BELLA DA VEDERE di tutti i tempi, l'Olanda dei 70's .
5) GEORGE BEST
Un altro genio, buttato via nell'alcool, ma la cui immagine rimane ancora fulgida e la cui classe è sempre indiscutibile
A seguire in ordine sparso la pulizia tecnica di PLATINI e ZICO, la forza di FRANZ BECKENBAUER, il genio, sfortunato, di VAN BASTEN, la memoria di PUSKAS, BOBBY CHARLTON, YASCHIN, DI STEFANO, EUSEBIO, ma , permettetemi, senza dimenticare il mio grande primo amore calcistico, GIGI RIVA
venerdì, ottobre 17, 2008
Black Power: Fela Kuti
Prosegue la serie periodica dedicata agli artisti più rappresentativi della Black Music, intesa come commistione di radici nere, impegno civile, impegno anti razzista, qualità della proposta musicale.
Il 24 giugno si è parlato di NINA SIMONE , l'8 Luglio di SLY & THE FAMILY STONE , il 18 luglio di GIL SCOTT HERON, il 15 settembre i TEMPTATIONS.
Spazio questa volta a FELA KUTI uno dei più grandi musicisti "black" della storia, colui che meglio di ogni altro ha saputo fondere funk,soul, blues alle vere radici africane.
Personaggio controverso, eccessivo, estremo, sostenitore del Panafricanismo e del Socialismo, credeva nell'idea di una repubblica africana unita e democratica.
Fiero sostenitore dei diritti umani, ma anche poligamo e sessista, ha lasciato un enorme numero di eccellenti lavori.
Dalla Nigeria a Londra nei primi 60's dove formò i Koola Lobitos a un viaggio in USA dove conobbe il Black Panther Party.
Tornato in Nigeria, fondò nel 1970 assieme al suo gruppo, rinominato "Africa 70", la Repubblica di Kalakuta ovvero una comune, uno studio di registrazione e una casa per tutti coloro che nel frattempo avevano cominciato a ruotare attorno al musicista.
La sua posizione fortemente antigovernativa gli causò pesanti problemi da parte della giunta militare nigeriana, fino al 1977, quando l'album "Zombie" nel quale Fela paragonava la polizia e l'esercito nigeriani a dei cadaveri senza volontà, gli causò l'attacco di più di mille soldati, che distrussero le strutture, uccidendo numerose persone, tra cui la madre di Fela.
Lo stesso musicista fu salvato appena in tempo.
Entrò anche nella politica attiva, fondando un suo proprio partito, ma che dovette abbandonare a causa delle persecuzioni della polizia nigeriana
Fece numerosi tour in Europa e negli Stati Uniti, suonando anche al Giants Stadium nel New Jersey nel 1986 al concerto di beneficenza per Amnesty International chiamato "Conspiracy of Hope" e dividendo il palco con Bono, Carlos Santana e i Neville Brothers.
Il 2 agosto del 1997 venne annunciata a Lagos la sua morte per AIDS.
Si calcola che al suo funerale abbiano preso parte più di un milione di persone.
Musicalmente ha creato un sound che mischiava (in brani di durata media di 10 minuti) grooves funky con accenni psichedelici, ampio uso di sezioni fiati, jazz, il tutto sorretto da ritmiche e tribalismi di pura estrazione africana, influenzando artisti immortali come James Brown o Miles Davis (vedi "On the corner") ma anche i Talking Heads e la carriera solista di David Byrne, il figlio Femi Kuti
DISCOGRAFIA CONSIGLIATA
King Of Afrobeat (o le numerose compilations con il meglio) 1999
Zombie 1977
Black President 1981
Da ascoltare per chi vuole scoprire l'AFROBEAT anche la serie di numerose compilations come i volumi di "Nigeria 70" o "Afro Rock" attualmente facilmente reperibili e che contengono perle di soul, funk, blues africano imperdibili.
Teacher Don't Teach Me Nonsense !! (Fela Kuti 1981)
mercoledì, ottobre 15, 2008
Macerie
Caritas: "A rischio povertà 15 milioni di italiani"
Il dato è doppio rispetto ai 7,5 milioni di persone che sono considerate sotto la soglia:
gli altri sono poco al di sopra e quindi vanno considerate in forte pericolo.
Il rapporto evidenzia anche che le misure prese nel nostro Paese sono le meno efficaci in Europa
Rallentano le entrate fiscali, ritorna l’evasione
Diritto di sciopero, Berlusconi vuole nuove restrizioni
Scuola, classi separate per stranieri
Berlusconi al massimo del gradimento
lunedì, ottobre 13, 2008
Le peggiori copertine
Difficile immaginare cosa possa aver spinto gli autori di un album e i loro grafici nel scegliere ed approvare copertine del genere.....
La casistica è comunque lunghissima e pressochè infinita (e non ne sono alieni anche alcuni nostri beniamini, vedi gli Stones di "Dirty work" o di "Their satanic majestic request" o i Beatles di "Yesterday and today" , la famosa copertina censurata con le bambole e i pezzi di carne, gli Who di "It's hard", i Jam di "The gift" e molti artisti soul che negli anni 70 si sono sbizzarriti tra tutine e acconciature improbabili).
Ma queste sono difficilmente battibili per cattivo gusto.
Su tutte vince "Back to the Shit" di Millie Jackson (che peraltro si è ripetuta più volte con altre copertine orrende), seguita dall'attore Redd Foxx (quello di "Sandford and Son").....
venerdì, ottobre 10, 2008
SLA sclerosi laterale amiotrofica
Hanno commosso tanti le immagini di Stefano Borgonovo, ex di Milan e Fiorentina, uno dei tanti colpito dalla SLA, la sclerosi laterale amiotrofica.
L'elenco di seguito fa venire i brividi ed è la testimonianza drammatica di come la gestione killer e senza scrupoli del calcio, lo sport che tanti di noi amano profondamente, sia un'ennesimo, sconfortante, esempio di come di fronte ai soldi non ci siano regole, dignità, morale.
Le concause sono molteplici ma ne sono state individuate quattro, principalmente:
1)
Traumi agli arti e alla testa.
I calciatori spesso sviluppano la forma bulbare di Sla, con danni al blocco facciale.
2) Il contatto con pesticidi e diserbanti dei campi.
Ricostruendo l’elenco dei prodotti più usati per curare il verde ricorre la formaldeide, un potentissimo battericida.
3) Il doping. Professor Angelo Poletti dell’Università di Milano: «La morte del neurone motorio potrebbe essere provocata da eccessivi livelli di androgeni nel sangue, come quelli ottenuti assumendo ormoni o anabolizzanti.
4) Abuso di farmaci non vietati, spesso fuori dalle esigenze terapeutiche. Anche gli integratori possono influire: Stefano Belli e Nicola Vanacore, dell’Istituto superiore di Sanità, ipotizzano il ruolo degli aminoacidi ramificati e della creatina come motore della Sla.
Calciatori morti per Morbo di Lou Gehrig (SLA) (da wikipedia)
Armando Segato, primo calciatore a cui fu diagnosticata la SLA nel 1968. Morto nel 1973 a 44 anni
Ernst Ocwirk, ex Sampdoria. Morto nel 1980 a 53 anni
Giorgio Rognoni, ex Milan, Pistoiese, Foggia, Cesena anni '70/80. Morto nel 1986 a 40 anni
Fabrizio Falco, ex Salernitana, Novara e Taranto. Morto nel 1996 a 35 anni
Guido Vincenzi, ex Sampdoria. Morto nel 1997 a 65 anni
Narciso Soldan, ex portiere del Milan, Inter, Torino, Triestina, Catania e Treviso degli anni '50-'60. Morto nel 1987 a 59 anni
Rino Gritti, ha giocato in serie B con Lazio, Lecco, Avellino e con la Ternana in serie A nel campionato 1974-75. Morto nel 1999 a 51 anni
Albano Canazza, ex calciatore del Como anni '80. Morto nel 2000 a 38 anni
Gianluca Signorini, ex capitano del Genoa. Morto nel 2002 a 42 anni
Fabrizio Dipietropaolo, ex primavera dalla Roma anni '80. Morto nel 2002 a 39 anni
Lauro Minghelli, ex calciator delle giovanili del Torino anni '90. Morto nel 2004 a 31 anni
Ubaldo Nanni, ex calciatore del Pisa. Morto nel 2006 a 44 anni
Jimmy Johnstone, ex Celtic. Morto nel 2006 a 62 anni
Adriano Lombardi, ex capitano dell'Avellino ed ex calciatore del Como anni '80. Morto nel 2007 a 62 anni
Malati lungodegenti
Piergiorgio Corno, ex calciatore del Como anni '80. Affetto da SLA dal 1994
Maurizio Vasino ex di Milan e Novara. Nato nel 1973
Stefano Borgonovo ex di Milan e Fiorentina. Nato nel 1964
Morti per malattie affini alla SLA [modifica]
Giuseppe Longoni, ex calciatore di Inter, Fiorentina e Cagliari. Morto nel 1997 a 63 anni per vasculopatia cardiaca
mercoledì, ottobre 08, 2008
Oasis
Abitualmente bistrattati dalla critica, relegati a cloni dei Beatles, gli Oasis riescono a rimanere tra i gruppi più freschi e stimolanti attualmente sulla scena.
Il segreto sta nel perfetto equilibrio, da tempo raggiunto, tra plagio, citazione, mix di riffs, suoni, generi, a cui si accoppia un’altrettanto riuscita cura estetica che accomuna il vestiario beatlesiano a quello caro agli Small Faces fine 60’s, tra Kinks e Stones pre 70’s, tagli di capelli alla Lennon 1968, immaginario mod.
Il sound riesce a mettere insieme con un lavoro meticoloso, APPASSIONATO e SINCERO, i Beatles 65/70, gli Stones 67/73, i Kinks, il Lennon solista, Hendrix, i Faces, il Bowie di “Rebel rebel” , i Jam, i Sex Pistols, i Clash, gli Stooges, i Creation.
Un gruppo di geniali cialtroni o di cialtroni geniali, ma con capacità compositive e un gusto per l’arrangiamento comune a pochi.
Discografia
Definitely Maybe 1994 ***
Esordio ancora leggermente acerbo ma già caratterizzato dai principali elementi del tipico Oasis sound e con classici come “Supersonic”, “Rock n roll star” , “Live forever”
(What's The Story) Morning Glory 1995 *****
Il capolavoro e destinato ad entrare nella storia del rock, pressochè perfetto, con brani da antologia come “Wonderwall” , “Don’t look back in anger”, “Champagne Supernova”, “Cast no shadow”
Be Here Now 1997 ****
Ingiustamente bistrattato rimane, a parer mio, uno dei vertici della loro produzione, pur con qualche calo di tono.
Ma “D you what I mean” , “All around the world” , “It’s getting better” meritano da sole l’acquisto
Standing On The Shoulder Of Giants 2000 **
Un lavoro stanco che ribadisce semplicemente le capacità di compositore di Noel che riesce a piazzare ancora qualche gioiello come “Go lei it out” ma che sostanzialmente segna un momento di stallo per la band
Heathen Chemistry 2002 **
Il punto più basso della loro carriera (non a caso preceduto da un live “Familiar to millions”, buono ma senza sussulti) che riesce a consegnare la sola , peraltro splendida, “Songbird” ai posteri
Don't Believe The Truth 2005 ***
Quasi inattesa arriva la rinascita artistica con un ottimo lavoro, ispirato, diretto, crudo con le splendide “The importance of being idle” (che sembra presa da un album dei Kinks) , “Mucky fingers” (“tributo” ai Velvet Underground di “Waiting for my man” ), “Lyla”, “The meaning of soul”.
Dig out your soul 2008 ****
I Gallaghers sono tornati e con grande classe ed energia.
Composizioni eccellenti intrise di Beatles e psichedelia fino al midollo.
Ma a convincere oltre agli arrangiamenti sono proprio le canzoni, a partire dal singolo classicamente Oasis ( i Sex Beatles) per proseguire con la Lennoniana “I’m outta time” di Liam, la super psych “To be where the life is” , l’avvolgente “The turning”, la dura “Ain’t got nothin”.
Suoni crudi, grezzi, feedbacks, sitar, e mellotron, melodie senza tempo.
Bentornati guys
RISERVATO A CHI ASCOLTA “Dig out your soul”
Nel nuovo album ci sono decine di citazioni più o meno conscie o calcolate . Mi sono divertito a trovarle e ve le segnalo
Bag it up Crescendo vocale rubato ad “Astronomy domine” Pink Floyd
The Turning si chiude con un arpeggio di chitarra che mixa alla perfezione le intro di "Blackbird" e "Dear Prudence” dei Beatles
Waiting for the rapture parte con il riff di "Five to one" dei Doors e qua e là subentra il riff di "Cold Turkey" di John Lennon
Shock of the lightning ha un stacco di batteria chiaramente “rubato” dai classici break di Keith Moon
I’m outta time sembra un outtake di “Imagine “ di Lennon (la cui voce compare alla fine del brano presa da un'intervista registrata due giorni prima della morte)
High horse lady ruba la ritmica a "Give peace a chance" di Lennon mentre la strofa ruba metà della melodia al classico rythm & blues "Hi heel sneakers" di Big Joe Turner.
Falling down prende chiaramente la rimica da "Tomorrow never knows" dei Beatles mentre il mellotron sul finale riecheggia "2000 lights years from home" degli Stones.
To be where there's life è un palese omaggio al George Harrison del periodo Magical Mistery Tour
Nature of reality ruba la prima metà del riff a “Helter skelter” dei Beatles
lunedì, ottobre 06, 2008
I me mine
Piccola pausa per un po' di cose mie:
MEI 2008: PER LA PRIMA VOLTA VIENE PREMIATO IL MIGLIOR LIBRO INDIES DELL'ANNO.
VINCE "USCITO VIVO DAGLI ANNI OTTANTA" DI ANTONIO "TONY FACE" BACCIOCCHI
Sarà premiato sabato 29 novembre a Faenza.
http://www.ndanet.it/scheda_uscitovivo.php
Poi la locandina della rassegna sulla New Wave che Luca Frazzi sta facendo alla (sua) Libreria La Vecchia Talpa in via Gramsci a Fidenza (PR).
Io ci sarò venerdì 17 (...) ottobre alle ore 18, per parlare del "My Way" storico locale della provincia di Piacenza degli 80's dove passarono i migliori nomi della scena
E infine, riprende l'attività live di Lilith & the Sinnersaints
(www.lilithandthesinnersaints.com).
le prime date in programma:
25/10/2008 Robin Hood @ Torino (TO)
22/11/2008 La Salumeria del Rock @ Arceto di Scandiano (RE)
05/12/2008 Bloom @ Mezzago (MI) i
14/01/2008 Dynamo @ Milano (MI) D-DAY FESTIVAL
venerdì, ottobre 03, 2008
Razzismo Italiano
E' ormai normale e quotidiano annotare un GRAVE EPISODIO DI RAZZISMO in Italia.
A quelli "meno gravi" non si fa quasi più caso.
La maggioranza degli italiani non percepisce il FASCISMO come una VERGOGNA NAZIONALE
La maggioranza degli italiani tollera con un sorriso l'insulto al "negro"o allo zingaro, alza le spalle.
I politici belano qualche "è un segnale preoccupante".
Proprio coloro che per anni hanno lasciato credere che il fascismo sia stata una dittatura benevola, blanda, il Duce ( "a parte l'alleanza con Hiltler e le Leggi Razziali") tutto sommato un personaggio positivo (peccato per il delitto Matteotti, dei fratelli Rosselli, di Gramsci in carcere, del segretario della Camera del Lavoro legato ad un camion e trascinato per le vie di Torino, per le stragi in Libia ed Etiopia, la partecipazione allo sterminio degli ebrei, le atrocità in Jugoslavia etc etc etc etc).
Si è spinto l'acceleratore sul negro stupratore, sull'islamico terrorista, sul cinese che ci frega, sull'albanese mafioso.
SI E' LEGITTIMATO IL RAZZISMO
SI E' LEGITTIMATA LA XENOFOBIA
Ed ora raccogliamo morti, sangue, VERGOGNA.