venerdì, ottobre 03, 2008
Razzismo Italiano
E' ormai normale e quotidiano annotare un GRAVE EPISODIO DI RAZZISMO in Italia.
A quelli "meno gravi" non si fa quasi più caso.
La maggioranza degli italiani non percepisce il FASCISMO come una VERGOGNA NAZIONALE
La maggioranza degli italiani tollera con un sorriso l'insulto al "negro"o allo zingaro, alza le spalle.
I politici belano qualche "è un segnale preoccupante".
Proprio coloro che per anni hanno lasciato credere che il fascismo sia stata una dittatura benevola, blanda, il Duce ( "a parte l'alleanza con Hiltler e le Leggi Razziali") tutto sommato un personaggio positivo (peccato per il delitto Matteotti, dei fratelli Rosselli, di Gramsci in carcere, del segretario della Camera del Lavoro legato ad un camion e trascinato per le vie di Torino, per le stragi in Libia ed Etiopia, la partecipazione allo sterminio degli ebrei, le atrocità in Jugoslavia etc etc etc etc).
Si è spinto l'acceleratore sul negro stupratore, sull'islamico terrorista, sul cinese che ci frega, sull'albanese mafioso.
SI E' LEGITTIMATO IL RAZZISMO
SI E' LEGITTIMATA LA XENOFOBIA
Ed ora raccogliamo morti, sangue, VERGOGNA.
è sempre interessante vedere le belle faccie toste degli ex-MSI che vincono la poltrona di Roma tra i saluti romani dei fans, condannare questi episodi!
RispondiEliminaun pò come ascoltare la Marcegaglia al TG5 dire che i morti sul lavoro sono una priorità per gli imprenditori e che ci vuole più impegno da parte di tutti (anche dei lavoratori, perchè ovviamente è anche colpa loro se muoiono dentro una fabbrica o un cantiere)
per non parlare di Berlusconi che alla domanda sull'antifascismo ha risposto "io penso solo a lavorare"
Parlando della diffusione dell'idea che lo straniero sia un problema da eliminare vogliamo tirare in ballo la Lega ?
no dai, non facciamoci del male....
purtroppo però sta arrivando, sta tornando...il fascismo del nuovo millenio, quello che in apparenza sembra giusto e democratico.
Gli organi nazionali d'informazione sono in mano per 5/6 alla destra, la sinistra italiana è finita fuori dal parlamento e fuori dai giochi, del PD o IDV non ne parlano mai alla TV, solo elogi al governo. Berlusconi sottometterà i giudici, eluderà i conti che dovrebbe fare con la giustizia, salirà al colle, la Lega continuerà nella sua opera di lavaggio del cervello, arrivando a convincere gli italiani (anche quelli del sud!) che la lotta allo straniero-sporco-negro-cinese del cazzo è giusta, perchè è questo che sta accadendo.
Dalle mie parti è arrivata Radio Padania...avete mai provato ad ascoltarla ? E' surreale, la gente (sia in studio, sia quelli che telefonano o inviano messaggi) tira fuori il peggio di sè, non c'è freno agli istinti più beceri, c'è solo odio pieno, rabbia e follia. Mi ricorda la germania con gli ebrei ai tempi di HH, è incredibile, senti parlare della gente che se potesse si apposterebbe con un fucile per far fuori ogni "indesiderato" che passa. L'umanità sta tirando fuori il peggio di sè stessa.
Ci sono delle volte in cui, davanti a un bel quadro, una bella canzone, un bel film, un buon gesto...penso "L'uomo è un essere magnifico" ...ma poi di fronte a queste cose, devo ricredermi : "L'uomo se volesse avrebbe la possibilità di fare cose magnifiche, ma purtroppo è e rimane un animale, anzi peggio di un animale, perchè l'animale ha solo l'istinto , noi teoricamente anche la ragione"
non so dove andremo a finire, ma finiremo male, ormai siamo in clima dittatoriale: solo la maggioranza ha ragione, gli errori sono tutti causati dall'opposizione , chi protesta è o un fannullone o un comunista rivoluzionario che lavora allo sfascio... questo è quello che stanno facendo, l'idea che stanno spingendo con le loro TV del cazzo, il fascismo del nuovo millenio...
Ancora più inquietante è che certe cose ormai non le senti solo nell'anonimato di una radio come la becera radio Padania ma anche al bar, in giro, dal vicino di casa, tanto carino e gentile, magari anche "un po' di sinistra" che alla fine ti vomita fuori "negri di merda, spacciano, rubano, si prostituiscono, sporcano" etc etc
RispondiEliminaE si beccano o l'applauso o l'indifferenza
Il clima di xenofobia è direttamente alimentato dai mass-media che enunciano solo le malefatte commesse da una minoranza estrema di immigrati...la rapina in una villa fa notizia,il poveraccio che muore sul lavoro no,perchè magari era pure clandestino,lavorava in nero e sottopagato.
RispondiEliminaTutto questo altera totalmente la percezione di qualsiasi realtà...per me che ho in casa quotidianamente badanti(rumene,sudamericane,africane...tutto tranne che italiane,le quali neppure rispondono ad un annuncio)la percezione è ben diversa,così come la vedo diversamente da utente dei mezzi pubblici,oramai solo frequentati da anziani e stranieri(pochi gli studenti e solo in certi orari)perchè la famiglia media italiana viaggia solo in auto...
in pullman non ho MAI (in decenni e decenni) visto un episodio di furto o di raggiro,niente di niente...eppure mi capita spesso di incontrare giovani che han paura di salire sull'autobus perchè "li ci sono i marocchini..."
CHE TRISTEZZA se penso che circa trent'anni fa parlavamo di rivoluzione e di cambiare la società,come se il 2000 ci avesse aperto le porte alla giustizia e alla felicità di tutti...tristezza.
Tra l'altro, siccome mi interessava leggere il manifesto sul razzismo del fascismo (poiché checché ne dicano temo che sia ancora rispettato da molti italiani!) e l'immagine postata da Tony è un po' troppo piccola per chi comincia ad avere problemi di vista come il sottoscritto, l'ho cercato e trovato su wikio. Se qualcun'altro avesse difficoltà, qui il manifesto è trascritto, parola per parola:
RispondiEliminahttp://it.wikisource.org/wiki/Razzismo_italiano,_manifesto_della_razza_pubblicato_su_%22La_difesa_della_razza%22_del_5_agosto_1938
Tra l'altro, semi off topic, a proposito di fascismo , mi dicono che il locale "Kroen" di Verona è in chiusura o quasi a causa di una commedia sul fascismo degli 80's in città..che Tosi non ha gradito
RispondiEliminaCiao a tutti,
RispondiEliminapremesso che non ho mai votato e mai voterò per partiti di centro sinistra, mi sento di condannare atti di violenza gratuita ad opera di balordi come quello successo al ragazzo cinese a Roma in questi giorni.
Questo fatto però non lo metterei sullo stesso piano di quello successo a Parma dove è stato piacchiato il ragazzo nero. A mio parere in quella occasione la scintilla che ha fatto "innervosire" gli agenti è stata la sua fuga (come da lui stesso ammesso) poi gli agenti, forse, si sono fatti prendere un po la mano... resta il fatto che se gli agenti mi fermano per un controllo, se non ho il "sedere sporco" mica scappo.
Ieri sera ho provato a vedere la trasmissione di Santoro e sinceramente sono rimasto schifato (e ho dovuto cambiare canale) quando hanno intervistato quel ragazzo nero amico di quello che è stato ucciso a Milano l'altra settimana. Nella sua intervista continuava a dire che il suo amico "non ha rubato ma ha preso" quindi vedendo la cosa come normale.
Un'altra cosa che mi ha toccato è stata la risposta alla domanda "cosa cambieresti di quella sera" invece che rispondere che non sarebbe più andato a rubare, non sapeva cosa rispondere.
Sinceramente un'intervista del genere la trovo inconcepibile, come è possibile accettare il fatto di entrare in un bar a rubare? A vederlo sembrava la persona più brava del mondo... Non riusciva a capire come mai erano stati picchiati...
Secondo me bisognerebbe smetterla con questo buonismo dove tutto è accettato. Mi piacerebbe sapere se quelli che professano il "poverino, chi non mai rubato" (io molto probabilmente sono una mosca bianca visto che non l'ho mai fatto) a fine di una giornata lavorativa si trovano fregati da un qualche ragazzotto, il colore della pelle non ha importanza, come reagiscono? Alzano le spalle e dicono "vabbe amen" oppure si incazzano?
Secondo me per il fatto di Milano il motivo razziale non centra nulla, se fosse stato un bianco la situazione non sarebbe cambiata, l'esclamazione "negro di merda" molto probabilmente è stata istintiva come può succedere a tutti in un momento di rabbia. A ma stesso capita, quando succede qualcosa di brutto con dei meridionali mi viene automatica l'espressione "terroni di merda" anche se ho amici meridionali con cui vado d'accordo, quindi il dire che il motivo era razziale lo trovo molto forzato.
Tutto questo per dire che secondo me la gente comune non è razzista ma è stanca di delinquentelli che scorrazzano per le strade, bianchi, neri o gialli non ha importanza. Purtroppo l'informazione di sinistra marchia tutto come "motivo razzista" anche se la verità è che la gente è stanca di essere derubata.
Ciao
88
Personalmente non vado sul caso specifico.
RispondiEliminaNel senso che su quello di Parma si sta indagando e vedremo e concordo pure che l'amico di Abba (il ragazzo ucciso a Milano) non ci ha fatto quella gran figura ("ha preso" sto cazzo, se ha rubato ha rubato).
Ma uccidere uno a bastonate perchè ti ha rubato un biscotto mi sembra la reazione di uno psicopatico.
Non parlo dei casi specifici.
Dico solo, e credo che sia un dato evidente a tutti, che IN GENERALE il razzismo in Italia è diventato quotidiano
Ogni giorno c'è un caso che va al di là del delinquente o del furtarello.
Si è lasciato che le persone vengano disprezzate, umiliate (vedi il caso odierno di una nonna di origine somala all'aeroporto di Fiumicino), insultate, picchiate, discriminate solo per il colore della pelle.
Tutto ciò è TOLLERATO.
E porta cinque ragazzini sfigati d i16 anni a picchiare (cazzo che coraggiosi, 'sti vigliacchi conigli) il primo cinese che incontrano solo perchè cinese.
In ogni caso a me uno che si firma 88 non piace neanche un po', anche se ti ringrazio per aver esposto le tue idee in maniera civile e tranquilla (nonostante la firma)
Su alcune cose però posso essere d'accordo,che una certa parte della sinistra si sia mostrata troppo buonista e lassista è un dato di fatto e certaente uno dei motivi della propria sconfitta...infatti mi piacerebbe che il tema venisse proprio depurato da qualsiasi visione ideologica o settaria.
RispondiEliminaIl razzismo va condannato COMUNQUE,da qualunque parte arrivi,prima di tutto perchè si basa su di un pregiudizio antistorico e privo di qualsiasi fondamento scientifico( come diceva Einstein:l'unica razza che esiste è la razza umana)ed inoltre perchè devia inevitabilmente su terreni molto pericolosi...da qui in poi si comincerà poi a discriminare tutto,non solo per il colore della pelle,ma si arriverà a pestare chiunque venga considerato minoranza o diverso...e infatti già si sono verificati casi di aggressioni a gay e persino a portatori di handicap.
Un fatto storico documentato e accertato dice che:i primi individui ad essere perseguitati e sterminati dai nazisti furono i cosidetti "improduttivi",ovvero disabili,malati di mente,nati malformi e addirittura malati considerati inguaribili...tra il '33 e il'40 ne furono passati a migliaia nelle camere a gas,addirittura molti vennero usati come cavie per esperimenti...e tutto ciò ingannando le loro famiglie che pensavano a semplici ricoveri...uomini,donne,bambini,vecchi malati ecc...
quando si comincia a pensare che la persone valga solo in termini di PRODUTTIVITA' si può giungere persino a queste aberrazioni,ricordiamolo sempre!
anonimo 88...spero che 88 sia il tuo anno di nascita, mettiamola così...
RispondiEliminaio non credo che a Milano se ci fosse stato un ragazzo milanese al posto di Abba ci sarebbe scappato il morto. Assolutamente non lo credo. Se ci fossi stato io non mi avrebbero rincorso per prendermi a bastonate a morte. Magari mi avrebbero dato qualche cazzotto, ma non avrebbero scaricato la loro rabbia repressa su di me fino a farmi fuori.
Neppure a Parma (che conosco abbastanza bene visto che abito a mezzoretta neanche di macchina) sarebbe finita uguale. Se fossi scappato io mi avrebbero dato del cretino, mi avrebbero tirato un calcio in culo, ma non avrebbero calcato la mano.
Perchè ? Perchè sono bianco, vesto piuttosto bene, parlo bene, ho un padre e una madre che non hanno problemi a chiamare un avvocato , insomma si vede che sono del posto e non rientro nella loro categoria di "soggetto da combattere" .
Quel che voglio dire è che se la cazzata la faccio io (furto, resistenza, ecc ) applicano la legge, se la stessa identica cazzata la fa un extracomunitario applicano la legge+l'odio.
E questo odio è spinto e fomentato dalla destra e dalle loro 5 televisioni di stato + le varie locali + i vari loro giornali nazionali e locali.
Perchè 2 pesi due misure ? E' sempre la solita storia, è una caratteristica della destra in tutto il mondo: potente con i deboli, debole con i potenti. Ci si genuflette davanti ai vari potenti nazionali ed internazionali, e poi si usa il pugno duro con chi non ha rappresentanza , non vota , non può far sentire la propria voce. Questo per conquistare applausi dalla folla.
Io non giustifico chi ruba o delinque, però chiedo che il trattamento sia "normale" , quello della legge, x tutti. Chiedo troppo ?
E poi vorrei aggiungere : per quanto riguarda la prostituzione e lo spaccio di droga... si parla sempre di chi compie queste attività...e i clienti ? Sveglia gente, prima viene la domanda, poi l'offerta. Se nessuno volesse droga e sesso a pagamento non ci sarebbero i "marocchini" che spacciano e gli "albanesi" che mandano le donnine in strada...fanno il lavoro sporco, ma il motore del sistema siamo noi italiani. Ma si guarda sempre solo a "loro" , come se costringessero i ragazzi ad assumere droga o ad andare a puttane...
...eppure si sente sempre la gente dire "gli extracomunitari portano la droga" e cose del genere. Perchè ?
Tony le persone che senti parlare in maniera xenofoba al bar lo fanno perchè ormai, di fronte all'incapacità dello stato di mantenere la legalità, e di fronte agli organi d'informazione che trasmettono a viva voce le parole tuonanti dei nostri governanti leghisti, fascisti e berlusconiani...è diventato normale dare la colpa di tutto ai "diversi" , ed avere paura di loro (ed odiarli) anche se non ti han fatto niente.
Addirittura conosco ragazzi leghisti che vorrebbero far fuori tutti gli spacciatori tunisini e marocchini perchè vendono loro il fumo ad un prezzo troppo caro, capisci ? Il razzismo sta dilagando fino all'assurdo
per finire 88...forse te non hai capito come funziona la società civile e democratica, ma funziona che se uno mi deruba io non gli sparo, non scendo al suo livello. La legge del taglione esisteva al tempo di Hammurabi .
La giustizia:
1) dovrebbe esserci (la sua mancanza genera esasperazione, esasperazione che però non può mai essere giustificata)
2)dovrebbe essere uguale per tutti
così purtroppo non è
per chiarire: il KROEN non è (ovviamente) ben visto. Ma Tosi non può (non potrebbe?) fare nulla perché è a Villafranca, in provincia, fuori dalla sua giurisdizione.
RispondiEliminaQualche mese fa venne loro "suggerito" di non dare spazio ad una festa del circolo "Pink" (gruppo di omosessuali) e il locale ha "saggiamente" deciso di accettare il suggerimento (leggere comunicato PINK qui: http://www.circolopink.it/_img/13luglio08/comunicato%2013.pdf). Ieri sera, però, c'è stato lo spettacolo di Elio Germano "Verona Capot Fasci" che prende spunto da un episodio razzista successo negli anni 90 in consiglio comunale ('qualcuno' disse che i froci andrebbero castrati come i capponi) per fare un escursus sulla condizione razzista e intollerande dell'Italia (e non solo di Verona.
Che io sappia il KROEN non dovrebbe essere a rischio. Mi informerò con Romano (che lo gestisce) ma penso che abbia "solo" le normali difficoltà che hanno i locali che decidono di non adeguarsi alla linea di questa padania di merda.
informazioni sui vari episodi si possono leggere nella pagina del PINK:
http://www.circolopink.it/
poverino 88 (che firma del cazzo davvero...), è rimasto schifato per 2 minuti di TV...
RispondiEliminapensa un po' a noi invece per colpa di ignoranti come te siamo schifati davanti alla realtà.
"Tutto questo per dire che secondo me la gente comune non è razzista ma è stanca di delinquentelli che scorrazzano per le strade, bianchi, neri o gialli non ha importanza"
i delinquetelli per strada ci sono sempre stati e ci saranno sempre.
E' quando una cricca di delinquentelli si impossessa del sesto paese più importante del mondo che bisogna un attimo svegliarsi.
Io comunque la pazienza l'ho esaurita.
Basta dialogo con chi non sa un cazzo.
88 non sa un cazzo e fa il gioco di Tosi che non sa un cazzo, che fa il gioco di Bossi che è un paria, che fa il gioco di Berlusconi che è un demonio, che fa il gioco del neoliberismo corporativo che sta mandando in pezzi trascinando con se questo mondo di merda.
O VI DOCUMENTATE O ANDATE A CAGARE, CAZZO.
BASTA!
documentarsi costa troppa fatica,caro Pibio,molto più comodo giudicare superficialmente dall'alto della propria condizione borghese e dal proprio perbenismo squallido,poi il giorno in cui finiranno tutti con l'andare in rovina,con la loro bella economia di mercato,torneremo anche noi ad immigrare come i nostri nonni on le valigie di cartone
RispondiEliminae allora:"italiani mafia e soaghetti,raus!" e la storia si ripeterà.
Questo popolo ha la memoria corta e tantopiù dimentica che il signor Silvio è cresciuto grazie ai papponi e ai faccendieri che investivano all'estero solo quando c'era da vendere armi e diffondere guerre,senza le quali oggi molti di questi disgraziati non sarebbero costretti ad immigrare,pur in condizioni spaventose e magari starebbero tranquilli a casa propria,senza bombardamenti in corso o mine sparse per le strade(di fabbricazione italiana,come quelle che si producevano a Brescia!)
Ursus però parlava di una situazione,quella di Torino,dove le cose stanno molto meglio che altrove
lì ho visto un maggiore spirito di integrazione e meno ostilità verso i "diversi"
qui a Milano invece stiamo messi malissimo così come nel nord est,immagino.
un "diversamente abile" come me sente quotidianamnte il peso del pregiudizio e dell'ignoranza:battutacce,risatine,spesso frasi volgari
eppure siamo nel 2008 e non nel 1984 descritto da Orwell,grazie alla santa economia di mercato
Joe
Si,Joe
RispondiEliminadiciamo che qui all'immigrazione ci si è abituati da almeno 50 anni,per cui l'integrazione non è una parolaccia ma è l'unico modo per far convivere culture e abitudini che altrimenti si incontrerebbero poco o niente.
Io vivo in un quartiere ad alta densità di stranieri,di varie nazioni,senza nessun problema particolare,per cui nemmeno avverto questa cosidetta ondata xenofoba...credo che in fin dei conti il tempo mitigherà molto le questioni,esattamente come fece anni fa con l'integrazione dei meridionali al nord, che non fu per niente facile(solo che allora non era così amplificata dai media)anche perchè forse non ci si rende conto che da sempre le civiltà hanno avuto fenomeni simili,di cambiamenti e di mischiamenti tra etnie diverse,chiunque fosse capitato nella antica Roma di 2000 anni fa avrebbe trovato genti di colore e di linguaggi diversi...storicamente non esiste alcun popolo che sia nato e cresciuto da solo o isolato dal resto del mondo:questo è l'unico processo possibile,altrimenti si ritorna alla guerra fra poveri o alle pulizie etniche,che alcuni vorrebbero riesumare,purtroppo...
non credo che si debba minimizzare,ma neppure drammatizzare certi fenomeni che sono quasi fisiologici:una certa diffidenza per qualcuno ritenuto "diverso" l'umanità l'ha sempre avuta,forse parlare di vero e proprio razzismo è troppo,perlomeno non credo sia così diffuso...se alla fine si imparano a conoscere le persone,anche quelle che sembrano così distanti si sentono più vicine,più di quanto ci si aspetti comunemente.
I pestaggi non sono "ragazzate",sono comportamenti da rifiutare in toto,ma per fortuna non così comuni.
Se qualcuno pensa che tutti gli italiani siano razzisti,secondo me sbaglia...razzisti sono solo un branco di imbecilli che vogliono mettersi in mostra.
Il problema c'è
RispondiEliminama neanche io mi sento di bollare l'intero paese come razzista,figuriamoci!
Nel resto del mondo esistono razzismi ben peggiori ed in Europa ci sono voluti molti anni prima che questo venisse attenuato
oggi in Germania gli stranieri sono il doppio che in Italia,ma i fenomeni neo-nazisti sono molto inferiori
questo vuol dire che l'integrazione è l'unica strada percorribile
credo che molto vada fatto nell'educazione dei figli e nelle scuole,certo che quando si vedono in giro sindaci come quello di Treviso c'è poco da stare allegri......
Joe
Aggiungerei che in Germania i movimenti ultra-nazionalisti e xenofobi,per fortuna minoranza,esistono sopratutto ad EST:cioè in quella parte che veniva definita "comunista" (ahimè,che iattura!) e che è stata rinchiusa in un isolamento culturale e ideologico per decenni...occorreranno altrettanti anni,forse,prima che ci si renda conto che l'umanità ha bisogno di ben altro sviluppo.
RispondiEliminaquando succede qualcosa di brutto con dei meridionali mi viene automatica l'espressione "terroni di merda"
RispondiEliminaLuigi Pirandello,Giovanni Verga,Totò De Curtis,Eduardo De Filippo ecc.....
Annibale grande generale nero
RispondiEliminacon una schiera di elefanti attraversasti le alpi e ne uscisti tutto intero
a quei tempi gli europei non riuscivano a passrle neanche a piedi
ma tu annibale grande generale nero tu le passasti con un mare di elefanti
lo sapete quanto sono grossi e lenti gli elefanti?
eppure annibale gli fece passare le alpi con novantamila uomini africani
annibale sconfisse i romani restÒ in italia da padrone per
quindici o vent’anni
ecco perchè molti italiani hanno la pelle scura
ecco perchè molti italiani hanno i capelli scuri
Un po’ del sangue di Annibale
è rimasto a tutti quanti nelle
vene si
È rimasto a tutti quanti nelle vene
nessuno può dirmi stai dicendo una menzogna
no se conosci la tua storia sai da dove viene il colore del sangue
che ti scorre nelle vene
Durante la guerra pochi afroamericani riempirono l’europa di bambini neri
cosa credete potessero mai fare in venti anni di dominio militare
un’armata di africani in italia meridionale un’armata di africani in italia meridionale
ecco perchè ecco perchè noi siamo figli di annibale
meridionali figli di annibale sangue mediterraneo figli di annibale?
ALMA MEGRETTA - Figli di Annibale
scusate l'ignoranza:perche' 88 e' una firma cosi discutibile?
RispondiEliminanon lo so davvero.
LL
88 è l'acronimo con cui i neonazi si firmano spesso.
RispondiEliminaLa H è l'ottava lettera dell'alfabeto e due acca significano Heil Hitler...
meglio il 666, numero preferito da quel satanista-METAL di Ursusdursus
RispondiEliminaC
Da come parlate non capisco in quale realtà viviate. Anche se io fossi razzista non potrei permettermi di praticare i miei ideali.
RispondiEliminaScuola materna di mia figlia: 90% tra meridionali e stranieri.
Asilo nido dell’altra figlia: stranamente quasi tutti modenesi.
Condominio: oltre il 50% tra meridionali e stranieri.
Lavoro: durante il Ramadan la mensa si è svuotata.
Sono pure imparentato in maniera abbastanza stretta con una famiglia Rumena.
Non ho mai avuto nessun problema ne con meridionali ne con stranieri.
Per me l’integrazione è una strada necessaria e obbligatoria.
Lavaggio del cervello? Avendo fatto la scuola elementare nei primi anni ’70 posso dire che non passavano 2 giorni senza che non arrivasse puntuale il predicozzo sul razzismo. Si parlava di quanto erano buoni e bravi questi ‘signori di colore’ e devo dire che era molto bello anche essere buoni e bravi difendendo queste entità astratte, maltrattate da persone cattivissime ‘i razzisti’. Poi gli stranieri sono arrivati per davvero e abbiamo scoperto che le cose non stavano proprio in questi termini.
Credo che siamo di fronte ad un fenomeno senza precedenti. Un flusso migratorio che non si ferma da parecchio tempo. Come dice giustamente Ursus possiamo paragonarlo soltanto al periodo di Roma antica. Penso si possa parlare di rivoluzione vera e propria, e come per tutti gli sconvolgimenti il prezzo da pagare esiste e come.
Carceri piene di stranieri, percentuale elevata di reati commessi da stranieri la stragrande maggioranza irregolari. Non penso che forze dell’ordine e giudici siano organizzati per creare ad arte una situazione del genere. Se i delinquentelli ci sono sempre stati non significa che dobbiamo prenderne a braccia aperta degli altri. I casi di intolleranza sono comunque ingiustificabili, però vanno considerati caso per caso, non vedo un'unica matrice xenofoba italiana.
88HHLL a parte la firma non so se voluta o casuale, hai fatto un discorso talmente ingenuo e prono che non mi sento di ribattere, fai solo attenzione al tuo slang, in certi ambienti ‘terrone di merda’ è sconsigliato.
Dami non ho capito bene, si è sempre detto che chi lucrava sulla droga andava punito mentre chi si faceva una canna andava tollerato, però nel caso lo spacciatore sia marocchino o albanese le cose cambiano? Se poi il fumatore è leghista lo bastoniamo? A me pare il classico esempio di razzismo al contrario.
Pibio non credo sia necessario conoscere il neoliberismo corporativo per dare un parere o quanto meno per non essere mandati a cagare.
I figli di Annibale, bellissima. Una volta lessi qualcosa dove si ipotizzava la sconfitta dei romani a Zama. Non ricordo le conclusioni, probabilmente saremmo tutti ‘degli sporchi bianchi’.
Paolo
Su certi argomenti detti da Paolo concordo,su altri invece ho serie perplessità...nel senso che ho l'impressione che qui si guardino sempre le questioni con una lente distorta,ognuno dal proprio orticello di casa e molto poco in un contesto generale.
RispondiEliminaInfatti qui,secondo me,non si tratta di dire che va tutto bene,che l'immigrazione non crea problemi a nessuno,che i negretti sono bravi e i bianchi sono sempre brutti e cattivi...non si fanno questioni di parte come fossimo allo stadio...il problema è un altro:vogliamo renderci conto che questa santa economia mercantile,che tanto ci hanno inculcato come se fosse l'unica maniera di vivere al mondo(inclusa la legge di mercato:io sfrutto te e tu stai zitto e stattene al tuo paese!)è una fregatura,ovvero vogliamo considerare i problemi a partire dalle CAUSE e non dagli EFFETTI?
L'immigrazione selvaggia è un effetto della divisione del pianeta in aree benestanti(più o meno)ed aree depresse,chi pensa che alla lunga tutto questo non esploda in varie forme(l'immigrazione è una delle tante)si illude di vivere nel paese dei balocchi.
Dopodichè io ODIO gli spacciatori e i delinquenti da qualsiasi parte arrivino e dirò di più:sono convinto che il livello medio della cultura occidentale è molto al di sopra di quell'altro mondo(terzo o quarto che sia,poco importa)e che il modo in cui gli islamici trattano le donne mi fa schifo ecc...ecc...
ma alla secolarizzazzione,cioè al progresso comune e reciproco tra diverse culture non vedo alternativa,l'unica alternativa l'avevano già sperimentata nel secolo scarso,al prezzo di milioni di morti...o ce ne rendiamo conto o torniamo nel podrom.
sottoscrivo ogni parola di Ursus
RispondiEliminal'ignoranza non è scusata.
RispondiEliminaa cagare punto e a capo.
perchè se qualcuno vi avesse mandato in culo prima, non saremmo a questo punto.
quindi:
A CAGARE.
pibio (l'intollerante)
MISERIA ,SFRUTTAMENTO,ALIENAZIONE,CONTROLLO SOCIALE,MORTE SUL LAVORO....TUTTO QUESTO E' CONSEGUENZA DI DECENNI DI APPIATTIMENTO DELLE LOTTE SOCIALI E AZZERAMENTO CULTURALE.LO STATO SCATENA COI MASSMEDIA IL RAZZISMO E LA GUERRA TRA I POVERI PER MEGLIO GOVERNARCI E IMPORRE IL SUO POTERE TOTALITARIO(SBATTI IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA)...APRIAMO GLI OCCHI DOMANI O STASERA PUO' SUCCEDERE A NOI! AMA LA MUSICA ODIA IL RAZZISMO
RispondiEliminaMolti i commenti condivisibili. In particolare, solidarizzo con Pibio il quale, saggiamente, afferma di essersi rotto il cazzo di perdere tempo ad ascoltare gente che non conosce nulla. O forse non vuole conoscere. Che comunque intossica questo paese allo sbaraglio con dichiarazioni da arresto in flagranza. Gente come te, caro 88, ha ampiamente stufato. Sono stanco di sentire frasi tipo "con questo pestaggio il razzismo non c'entra niente". Io non ci credo, non ci crederò mai. Il problema è che non sei il solo a dirlo (quello sarebbe un problema relativo, visto che - come me - non conti un cazzo), ma sei in compagnia, per esempio, del ministro dell'interno. Voglio dire, ci rendiamo conto?
RispondiEliminaBasta, sono stanco, annoiato, amareggiato, mi sento preso per il culo da questi debosciati in cravatta verde. Sono stati capaci pure di rovinare l'immagine dell'Italia ai mondiali di ciclismo a Varese. Avete visto che roba? Bandiere della Padania e scritte "Padania libera" in ogni dove. E, ovviamente, il sindaco leghista Fontana non ha potuto esimersi dal premiare il vincitore con fazzoletto verde d'ordinanza all'occhiello.
Io mi estraneo da questa merda. Che si godano appieno la schiacciante maggioranza parlamentare, ma non pretendano di ragionare con me. Anche la mia infinita pazienza si sta esaurendo, tutto quello che posso fare è mandarli a cagare, con garbo, ma a prescindere. Ho sempre creduto nel dialogo, ma con personaggi simili semplicemente non è possibile. Basta. Stanno portando il Paese ai limiti e, francamente, non so cosa succederà.
bombe. e basta.
RispondiEliminabum!
RispondiEliminamettete dei fiori nei vostri cannoni
RispondiEliminano..era mettete dell'erba nei vostri cannoni
RispondiEliminadal Corriere della Sera
RispondiEliminaQuando erano italiani
gli immigrati da linciare
La strage di Aigues-Mortes e il pregiudizio xenofobo
di GIAN ANTONIO STELLA
«Acque-Morte ci addita l'orrenda / Ecatombe di vittime inulte!/ No, jamais, sì ferale tregenda / In Italia obliata sarà» tuona indignata la poesia Il grido d'Italia per le stragi di Aigues-Mortes, scritta di getto da Alessandro Pagliari, nel 1893, a ridosso del massacro. Invece è successo. L'Italia ha dimenticato quella feroce caccia all'italiano nelle saline della Camargue, alle foci del Rodano, che vide la morte di un numero ancora imprecisato di emigrati piemontesi, lombardi, liguri, toscani. Basti dire che, stando all'archivio del Corriere della Sera, le (rapide) citazioni della carneficina dal 1988 a oggi sui nostri principali quotidiani e settimanali sono state otto. Per non dire degli articoli dedicati espressamente al tema: due. Due articoli in venti anni. Contro i 57 riferimenti ad Adua, i 139 a El Alamein, i 172 a Cefalonia… Eppure, Dio sa quanto ci sarebbe bisogno, in Italia, di recuperare la memoria. Che cosa fu, Maurice Terras, il primo cittadino del paese, se non un «sindaco-sceriffo» che cercò non di calmare gli animi ma di cavalcare le proteste xenofobe dei manovali francesi contro gli «intrusi» italiani? Rileggiamo il suo primo comunicato, affisso sui muri dopo avere ottenuto che i padroni delle saline, sotto il crescente rumoreggiare della folla, licenziassero gli immigrati: «Il sindaco della città di Aigues-Mortes ha l'onore di portare a conoscenza dei suoi amministrati che la Compagnia ha privato di lavoro le persone di nazionalità italiana e che da domani i vari cantieri saranno aperti agli operai che si presenteranno. Il sindaco invita la popolazione alla calma e al mantenimento dell'ordine. Ogni disordine deve infatti cessare, dopo la decisione della Compagnia».
Per non dire del secondo manifesto che, affisso dopo la strage, toglie il fiato: «Gli operai francesi hanno avuto piena soddisfazione. Il sindaco della città di Aigues-Mortes invita tutta la popolazione a ritrovare la calma e a riprendere il lavoro, tralasciati per un momento. (...) Raccogliamoci per curare le nostre ferite e, recandoci tranquillamente al lavoro, dimostriamo come il nostro scopo sia stato raggiunto e le nostre rivendicazioni accolte. Viva la Francia! Viva Aigues-Mortes!». È vero, grazie al cielo da noi non sono mai divampati pogrom razzisti contro gli immigrati neppure lontanamente paragonabili a quelli scatenati contro i nostri nonni. Non solo ad Aigues-Mortes ma a Palestro, un paese fondato tra Algeri e Costantina da una cinquantina di famiglie trentine e spazzato via nel 1871 da una sanguinosa rivolta dei Cabili. A Kalgoorlie, nel deserto a 600 chilometri da Perth, dove gli australiani decisero di «festeggiare » l'Australian Day del 1934 scatenando tre giorni di incendi, devastazioni, assalti contro i nostri emigrati. (...)
Ma soprattutto negli Stati Uniti dove, dal massacro di New Orleans a quello di Tallulah, siamo stati i più linciati dopo i negri. Al punto che un giornale democratico, ironizzando amaro sui ridicoli risarcimenti concessi ai parenti dei morti, arrivò a pubblicare una vignetta in cui il segretario di Stato americano porgeva una borsa all'ambasciatore d'Italia e commentava: «Costano tanto poco questi italiani che vale la pena di linciarli tutti». È vero, da noi non sono mai state registrate esplosioni di violenza xenofoba così. È fuori discussione, però, che i germi dell'aggressività verbale che infettarono le teste e i cuori di quei francesi impazziti di odio nelle ore dell'eccidio somigliano maledettamente ai germi di aggressività verbale emersi in questi anni nel nostro Paese. Anzi, sembrano perfino più sobri. Maurice Barrès scriveva nell'articolo Contre les étrangers su Le Figaro, che «il decremento della natalità e il processo di esaurimento della nostra energia (...) hanno portato all'invasione del nostro territorio da parte di elementi stranieri che s'adoprano per sottometterci ».
Umberto Bossi è andato più in là, barrendo al congresso della Lega di qualche anno fa: «Nei prossimi dieci anni vogliono portare in Padania tredici o quindici milioni di immigrati, per tenere nella colonia romano-congolese questa maledetta razza padana, razza pura, razza eletta». Le Mémorial d'Aix scriveva che gli italiani «presto ci tratteranno come un Paese conquistato » e «fanno concorrenza alla manodopera francese e si accaparrano i nostri soldi». Il sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini ha tuonato che «gli immigrati annacquano la nostra civiltà e rovinano la razza Piave» e occorre «liberare l'Italia da queste orde selvagge che entrano da tutte le parti senza freni» per «rifare l'Italia, l'Italia sana, in modo che non ci sia più inquinamento». (...) Per non dire del problema della criminalità. Quella dei nostri emigranti accecava i francesi che sul Memorial d'Aix denunciavano come «la presenza degli stranieri in Francia costituisce un pericolo permanente, spesso questi operai sono delle spie; generalmente sono di dubbia moralità, il tasso di criminalità è elevato: del 20%, mentre nei nostri non è che del 5». Quella degli immigrati in Italia, per quanto sia reale, fonte di legittime preoccupazioni e giusta motivazione al varo di leggi più severe, acceca certi italiani. Fino a spingere il futuro capogruppo al Senato del Popolo della Libertà, Maurizio Gasparri, a sbraitare dopo il massacro di Erba parole allucinate: «Chi ha votato l'indulto ha contribuito a questo eccidio. Complimenti. Ha fruito di quel provvedimento anche il tunisino che ha massacrato il figlio di due anni, la moglie, la suocera e la vicina a Erba».
L'europarlamentare Mario Borghezio riuscì a essere perfino più volgare: «La spaventosa mattanza cui ha dato luogo a Erba un delinquente spacciatore marocchino ci prospetta quello che sarà, molte altre volte, uno scenario a cui dobbiamo abituarci. Al di là dell'“effetto indulto”, che qui come in altri casi dà la libertà a chi certo non la merita, vi è e resta in tutta la sua spaventosa pericolosità una situazione determinata da modi di agire e di reagire spazialmente lontani dalla nostra cultura e dalla nostra civiltà». Chi fossero gli assassini si è poi scoperto: Rosa Bazzi e Olindo Romano, i vicini di casa xenofobi e razzisti. Del tutto inseriti, apparentemente, nella «nostra cultura e nella nostra civiltà». Insistiamo: nessun paragone. Ma gelano il sangue certe parole usate in questi anni. Come un volantino nella bacheca di un'azienda di Pieve di Soligo: «Si comunica l'apertura della caccia per la seguente selvaggina migratoria: rumeni, albanesi, kosovari, zingari, talebani, afghani ed extracomunitari in genere. È consentito l'uso di fucili, carabine e pistole di grosso calibro. Si consiglia l'abbattimento di capi giovani per estinguere più rapidamente le razze». (...) Per irridere amaramente a certi toni tesi a cavalcare l'odio e la paura, l'attore Antonio Albanese ha creato insieme con Michele Serra un personaggio ironicamente spaventoso: «Io sono il ministro della paura e come ben sapete senza la paura non si vive. (…)
Una società senza paura è come una casa senza fondamenta. Per questo io starò sempre qua, nel mio ufficio bianco, alla mia scrivania bianca, di fronte al mio poster bianco. Con tre pulsanti, i miei attrezzi da lavoro: pulsante giallo, pulsante arancione, pulsante rosso. Rispettivamente poca paura, abbastanza paura, paurissima». C'è da ridere, e si ride. Ma anche da spaventarsi. E ci si spaventa. Ecco, in un contesto come questo, in cui perfino un presidente del Consiglio come Silvio Berlusconi arriva a sbuffare a Porta a Porta sulla xenofobia imputata alla sua coalizione dicendo di non capire «perché questa parola dovrebbe avere un significato così negativo », il libro di Enzo Barnabà sul massacro dei nostri emigranti ad Aigues-Mortes è una boccata di ossigeno. Perché solo ricordando che siamo stati un popolo di emigranti vittime di odio razzista, come ha fatto il vescovo di Padova Antonio Mattiazzo denunciando «segni di paura e di insicurezza che talvolta rasentano il razzismo e la xenofobia, spesso cavalcati da correnti ideologiche e falsati da un'informazione che deforma la realtà», si può evitare che oggi, domani o dopodomani si ripetano altre cacce all'uomo. Mai più Aigues- Mortes. Mai più.
Concordo con le parole di Ursus e Tony e con l'illuminante articolo di Gian Antonio Stella.
RispondiEliminaIl problema (uno dei tanti) che ha il nostro Paese è la mancanza di memoria. Non ci si ricorda più delle immigrazioni e delle vessazioni che subirono gli immigrati italiani, come molti non vogliono più ricordare che furono i partigiani a liberare l'Italia e che fascismo vuol dire dittatura.
Sono convinto che l'Italia sia sempre stato un Paese a maggioranza di destra (mascherata da 40 anni di Dc) e che ci sia sempre stato un latente razzismo, uscito allo scoperto solo negli ultimi anni a causa delle massiccie immigrazioni.
Razzismo è pregiudizio, è paura del diverso, è ignoranza, è mancanza di curiosità, è pensare solo a se stessi, è coltivare il proprio orticello.
E' chiaro che ci sono problemi, da quelli più gravi di ordine pubblico alle semplici abitudini ed usanze diverse.
Ma l'integrazione è l'unica strada possibile, dovremmo imparare dai nostri figli: sia alle elementari, frequentate da mia figlia maggiore Susanna, che all'asilo, dove va la minore Ilaria, c'è una forte presenza di bambini africani, russi, albanesi della ex-Jugoslavia, rumeni...
Ebbene, la migliore amica di Susanna è una bambina di origine iraniana, mentre quella di Ilaria è senegalese...
Mario