martedì, maggio 31, 2005

Qualcuno gliele canta ancora

Margherita Hack da "L'Unità" del 29 maggio

Professoressa Hack, il suo è un quadro impietoso.
«Ripeto, il peggiore governo democristiano avrebbe avuto un po’ di pudore prima di fare le cose che hanno fatto questi, ormai hanno superato ogni limite dell’immaginazione.
A questo punto i cittadini dovrebbero rendersi conto in che Italia viviamo.
Pensate se dovessero vincere un’altra volta qui bisognerebbe fare la rivoluzione, perché stanno portando il Paese alla rovina.
Basta vedere cosa stanno facendo sulla fecondazione assistita».

Hanno deciso di impugnare la richiesta referendaria.
«Questa è un’altra vergogna perché la legge è antiliberale e liberticida, oltre a incidere sulle libertà più intime delle persone.
Inoltre è una legge antiscientifica perché impedisce la ricerca che promette di dare dei risultati straordinari nella guarigione di malattie terribili, e poi è una legge medievale.

lunedì, maggio 30, 2005

Si e no

SI , 4 volte SI
«Un argomento dei sostenitori della legge 40 è che tutela la donna.
Questa poi. Se passa la 40, la legge sull’aborto non potrà essere mantenuta: la contraddizione non lo consente.
E così torneremo alle «mammane» clandestine che spesso massacrano e ammazzano le loro clienti. Davvero una bella tutela».
Giovanni Sartori, Corriere della Sera 29 maggio

Ma va a cagare
"Se vince il si orrore e paura"
Monsignor Ruini 30 maggio

NO , vive la France !!!
Il referendum sul Trattato costituzionale è diventato la cruna dell'ago attraverso cui dovrà passare il "pensiero unico" europeo.
Quello che in questi anni si è arrogantemente imposto dall'alto ai suoi cittadini,
abbandonando la grande ispirazione postbellica di chi concepì l'unità dell'Europa per rimuovere l'incubo delle guerre e che oggi si ritrova nelle mani dello strapotere del mercato.
Liberazione del 30 maggio

venerdì, maggio 27, 2005

Antonio fa caldo . Gli ascolti per il weekend

Gimmicks - California soul
Dalla Svezia anni 70 un brano di ultrasoft soul di gusto balneare

Marie Lyons- Fever
Una grandissima versione soul del super classico "Fever"

Sharon Jones and the Dap Kings - Just dropped in
Una stellare versione del classico Northern di Betty Lavette dalla Lady Soul del 2000.
Tratto dalla nuova stupenda compilation della Record Kicks "Soul Shaker 2"

Smoove featuring Jess Roberts - Coming back
Eccezionale northern soul mod-erno con una voce che spacca e un refrain da paura. Fab !!!

Nick Rossi Set - Foolkiller
Ancora da "Soul Shaker 2" la nostra spia a San Francisco Nick Rossi rifà il mega hit di Brian Auger come avrebbe potuto farlo solo Georgie Fame...troppo bello !

T-Model Ford - Chicken Head Man
Blues sporchissimo dall'album "She Ain't None of Your'n " . Dirty and cool

Paul Mc Cartney and the Wings - Let me roll it
Uno dei migliori album solisti di Macca , "Band on the run" (del 73) , con un brano che risponde in tono bonario all'attacco al vetriolo di John Lennon in "How do you sleep" su "Imagine" .
Tutto l'album è bello con "Jet" , "Band on the run" , "Mamunia" , "Let me roll it" brani migliori

Stooges - I need somebody
Iggy al meglio , cioè nel baratro con uno dei suoi migliori brani , un blues malatissimo da antologia

Arpioni - Una storia disonesta
La versione rocksteady swing della canzone di Stefano Rosso (profondo cantautorame anni 70) con lo stesso Stefano e Tonino Carotone , dal nuovo album degli ska heroes bergamaschi

Statuto - Qui non c'è il mare
Una vecchia hit di Oskar e compagni...neanche a Piacenza c'è il mare , ma solo ozono alle stelle , inquinamento , traffico , provincialismo e nullità culturale.
Almeno abbiamo il vino buono.......

giovedì, maggio 26, 2005

Riserve

Riserve di Jena
da "La Stampa" del 26 maggio 2005


Siamo al dodicesimo del secondo tempo, il regista della squadra si infortuna, resta a terra, l’arbitro chiama la barella, non sappiamo se sarà in grado di riprendere il gioco, agitazione sulla panchina, una riserva si toglie la tuta, ecco ora si allaccia gli scarpini ma dalla nostra postazione non riusciamo a distinguere bene chi sia il giocatore che sta per entrare in campo, da lontano assomiglia a Veltroni.

Vediamo se fra un po' ci avrà visto giusto.........

lunedì, maggio 23, 2005

Le pagine bianche del romanzo Italia

Le pagine bianche del romanzo Italia dal Corriere della Sera 23 maggio 2005
Ernesto Galli Della Loggia

C’è qualcosa di tristemente impotente nella condizione italiana di oggi, e non c’era davvero bisogno dell’ Economist per ricordarcelo.
È la condizione di un Paese che invecchia, che si sente povero e sempre di più inadeguato, che non sa più produrre, che non sa più attirare turisti, le cui infrastrutture fanno acqua, i cui servizi costano più che in quasi tutta Europa, che ha una rete commerciale sproporzionata e inefficiente, i cui trasporti aerei sono i più cari e sgangherati del continente;
un Paese le cui banche, anch’esse carissime e inefficientissime, sono alla mercé di chi se le vuole comprare, le cui Autorità di garanzia e di controllo si segnalano per la loro latitanza, il cui Parlamento lavora sì e no due giorni alla settimana;
un Paese che ha lasciato andare in malora la scuola elementare e il liceo, che erano il fiore all’occhiello del suo sistema di istruzione;
un Paese che non legge, che vede troppa televisione, che non fa un grande film e non scrive un grande romanzo da tempo immemorabile;
dove si discute solo di ciò che è accaduto dieci, trenta o sessanta anni fa;
un Paese dove il futuro sembra non esistere o non interessare a nessuno.
Un’immagine della realtà dai toni qualunquistici?
Non fermiamoci alle etichette e chiediamoci piuttosto: è un’immagine vera o falsa?

giovedì, maggio 19, 2005

Una domanda

Izzo e la strage del Circeo
Pelosi e l'omicidio di Pasolini.
Cossiga e l'omicidio di Giorgiana Masi.
Gli ex brigatisti che girano a parlare degli anni di piombo.

Significa qualcosa questo riscrivere gli anni 70 ??
Perchè si continua a parlarne ?
A chi giova ?

Kick over the statues !! (Redskins)

mercoledì, maggio 18, 2005

Interessi privati in pubblici uffici

"E' proprio vero che le uniche compagnie che in questo periodo possono festeggiare sono quelle petrolifere.
L'ennesima conferma arriva anche dalla major di casa nostra, l'Eni, che ha piazzato un trimestre da pelle d'oca.
Da gennaio a marzo ha registrato utili per 2,4 miliardi di euro, in aumento del 22%.
Nel frattempo Paolo Scaroni lascia il timone dell'Enel al suo direttore finanziario Fulvio Conti e va all'Eni al posto di Vittorio Mincato, che esce dopo due mandati.
Si dice che Mincato avesse stoppato un business di Berlusconi nel gas russo, e che questo sia il conseguente benservito del premier."

....dice niente l'amicizia tra Berlusconi e Putin e che tutto avvenga poco dopo la vendita di quote Mediaset (uguale a una paccata di soldi da investire) ???
E come mai Mincato che "aveva piazzato un trimestre da pelle d'oca" viene rimosso ??

A domani con qualche altra domandina interessante...

venerdì, maggio 13, 2005

Colonna sonora per il weekend

Betty Davis "This is hit"
Doppio vinile con il meglio della misconosciuta Betty Davis (fu moglie di Miles e "amica" di Jimy Hendrix , Sly Stone e altri black heroes. "This is hit" è un concentrato di ultrafunky , dirty soul , bluesaccio.
Assolutamente imperdibile !!!!!!! "They say I'm different" , "If I’m luck I might get picked up" , "Anti love song" il meglio

Nina Simone "I'm gonna leave you" e "I'm goin back home"
Da "High priestess of soul" del 1967 (uno dei suoi migliori album) due jazzy rythm and blues della grande Nina

Aretha Franklin + Ray Charles "Spirit in the dark"
Un album FONDAMENTALE "Live At Fillmore West" di Aretha Franklin con una band da far paura , con Billy Preston all'Hammond , i Memphis Horns con King Curtis e Bernard Purdie alla batteria.
Ray Charles raggiunge Aretha nel bis e fanno 'sta roba da lasciare senza fiato.

Erma Franklin "Light my fire"
Erma è la sorella sfigata di Aretha che c'ha provato e con ottimi risultati (voce della madonna come la sorella) ma senza lo stesso successo. Dal suo album del 69 "Soul sister" (grande titolo !!!) una versione capolavoro del brano dei Doors tra funky e soul

Junior Kimbrough "You better run"
Un classico !! Un mantra blues ipnotico grezzo e sporco.
Gli Stooges con Iggy ne hanno due versioni da paura sul tributo "Sunday nights" (belli anche la Blues Explosion e Mark Lanegan)

Ricky Fantè - "My song" e "Love doen'st live here no more"
Il novello Otis Redding ha fatto un album "Rewind" molto carino: rythm and blues old style tra Otis , Marvin Gaye , Curtis Mayfield , Al Green.
"My song" e "Love doen'st live here no more" sono tra i brani più personali
Da scoprire

mercoledì, maggio 11, 2005

Otto per mille: per una scelta più equa

da anticlericale.net

Anticlericale.net è contraria a qualsiasi forma di finanziamento pubblico delle Chiese, così come è contraria al finanziamento pubblico dei partiti, per cui auspica l’abolizione del sistema dell’otto per mille.
Per “limitare i danni”, ogni anno abbiamo espresso la nostra scelta firmando per lo Stato.
Alla luce però di come lo Stato, contro la legge, dilapida e impiega la sua quota, riteniamo giusto firmare quest’anno per i soggetti che maggiormente si distinguono per il rispetto della legge e del principio di separazione tra Stato e chiese.
Se la Santa Sede merita la maglia nera quanto ad agevolazioni da parte statale e a poca trasparenza nella gestione dei fondi, al contrario deve essere premiata la scelta della Chiesa valdese e delle Assemblee di Dio in Italia, che hanno rinunciato a vedersi attribuiti i fondi derivanti dai cittadini che non hanno espresso alcuna scelta.
Segnaliamo in particolare la Chiesa Valdese (http://www.chiesavaldese.org), sia per la trasparenza con la quale rendiconta la spesa dei fondi dell’otto per mille (che vengono assegnati per scopi socio-culturali ed umanitari e non per fini di culto), sia per il rispetto del principio di separazione tra Stato e chiesa, recentemente ribadito in relazione ai rapporti tra scienza e fede.
La firma di ciascuno è importante.
Un esempio: 50.000 contribuenti che scelgono il medesimo soggetto, determinano uno spostamento di più di 3 milioni di euro della sua quota di otto per mille; praticamente il budget di cui dispongono annualmente le confessioni religiose diverse dalla cattolica.

martedì, maggio 10, 2005

Io so di Pier Paolo Pasolini 14 novembre 1974

Si riparla di Pier Paolo Pasolini assassinato dai fascisti con la complicità
di apparati (deviati ? o ben indirizzati ? ) dello stato (con la esse minuscola)
il 1° novembre 1975.
Un anno prima scriveva ciò che , trentanni dopo , è ancora attualissimo.
ps: il testo , lunghissimo è tagliato anche perchè i riferimenti sono a fatti relativi agli anni 70 , ma la sostanza rimane........

Corriere della Sera, 14 novembre 1974
Cos'è questo golpe ? Io so
di Pier Paolo Pasolini

Io so.
Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato "golpe" (e che in realtà è una serie di "golpe" istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.
Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di "golpe", sia i neo-fascisti autori materiali delle prime stragi, sia infine, gli "ignoti" autori materiali delle stragi più recenti.
Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi, opposte, fasi della tensione: una prima fase anticomunista (Milano 1969) e una seconda fase antifascista (Brescia e Bologna 1974).
Io so i nomi del gruppo di potenti, che, con l'aiuto della Cia (e in second'ordine dei colonnelli greci della mafia), hanno prima creato (del resto miseramente fallendo) una crociata anticomunista, a tamponare il '68, e in seguito, sempre con l'aiuto e per ispirazione della Cia, si sono ricostituiti una verginità antifascista, a tamponare il disastro del "referendum".
Io so i nomi di coloro che, tra una Messa e l'altra, hanno dato le disposizioni e assicurato la protezione politica a vecchi generali (per tenere in piedi, di riserva, l'organizzazione di un potenziale colpo di Stato), a giovani neo-fascisti, anzi neo-nazisti (per creare in concreto la tensione anticomunista) e infine criminali comuni, fino a questo momento, e forse per sempre, senza nome (per creare la successiva tensione antifascista).
Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro a dei personaggi comici come quel generale della Forestale che operava, alquanto operettisticamente, a Città Ducale (mentre i boschi italiani bruciavano), o a dei personaggio grigi e puramente organizzativi come il generale Miceli.
Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro ai tragici ragazzi che hanno scelto le suicide atrocità fasciste e ai malfattori comuni, siciliani o no, che si sono messi a disposizione, come killer e sicari.
Io so tutti questi nomi e so tutti i fatti (attentati alle istituzioni e stragi) di cui si sono resi colpevoli.
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere.
Credo che sia difficile che il mio "progetto di romanzo", sia sbagliato, che non abbia cioè attinenza con la realtà, e che i suoi riferimenti a fatti e persone reali siano inesatti.
Credo inoltre che molti altri intellettuali e romanzieri sappiano ciò che so io in quanto intellettuale e romanziere.
Perché la ricostruzione della verità a proposito di ciò che è successo in Italia dopo il '68 non è poi così difficile.
Tale verità - lo si sente con assoluta precisione - sta dietro una grande quantità di interventi anche giornalistici e politici: cioè non di immaginazione o di finzione come è per sua natura il mio.

venerdì, maggio 06, 2005

Appello alla nazione

Vedo che ogni giorno un po' di gente viene a dare un'occhiata per di qua.
Volti conosciuti e tanti ignoti.
Spero comunque che i contenuti siano graditi ed interessanti.
Mi piacerebbe sapere chi sono gli aficionados.
Fate 'sto sforzo e lasciate un messaggio
Thanx

Colonna sonora:

Foo Fighters "Best of you"
Stevie Wonder "So what the fuss"
Francesco C "Ulteriormente"
Graham Bond Organization "Good to me"
Georgie Fame "In the meantime"
Junior Kimbrough "You better run"
Not Moving "Looking for a vision"
Teenage Fan Club "Falling leaf"

lunedì, maggio 02, 2005

Gabriele Salvatores dal Corriere della Sera" del 1° maggio

«L’obiettivo perseguito dalla P2 e da Licio Gelli è stato raggiunto: il gusto collettivo è stato appiattito, omologato al livello più basso. Con la strategia dello specchio: accendo il video, e scopro che in ogni fiction, in ogni programma, c’è dentro della gente come me. Ergo: mi sento rassicurato, spento, non ho dubbi sulla società e sulla politica. Il cinema, di cui si ha tanta paura, sconvolge le regole, deforma la realtà, mostra possibilità che l’uomo e la donna che stanno in poltrona davanti alla tv non avevano previsto. La narrazione sfugge alle consuetudini e fa discutere, non rassicura. Ecco perché i potenti di oggi hanno cercato prima di ammazzarlo, poi di comprarlo, infine con il taglio delle risorse lo hanno congelato su alcune persone, allo scopo di evitare che i giovani facciano sperimentazione seria. Un politico di Forza Italia ha detto, di recente: gli intellettuali ti sgusciano dalle mani come pesci. Ha intuito la forza straordinaria delle immagini viste al buio, in sala. C’è un controllo della cultura che non è censura,ma peggio: attraverso l’imbuto a collo stretto della distribuzione, tu scrivi un film, un libro, suoni musica ma sono gli editori a decidere dove, quando e per quanto tempo potrà essere visto o ascoltato quello che hai fatto ».