Dopo una settimana di febbre qualche canzone ad hoc per il weekend:
Fever - Elvis Presley
E' la migliore , anche se quelle dei Cramps , di Peggy Lee , di Mina (sul nuovo album) e dei Jam tutta swingata non sono male
Dear Doctor - Rolling Stones
Da Beggar's Banquet un mezzo country carino
Doctor Jimmy - The Who
There's a doctor -The Who
Doctor Doctor - The Who
Beh , gli Who ce l'avevano un po' con sti dottori .
Il primo da "Quadrophenia" è un signor brano , gli altri due si possono evitare
Doctor Robert - Beatles
Da "Revolver" . In realtà il dottore a cui si riferiva John curava altre malattie con un certo tipo di pastiglie
Medicine Show - Dream Sindycate
I Dream Syndicate di Steve Wynn e Kendra Smith erano una grande band , il secondo album dell'84 con "John Coltrane Stereo Blues" e "Medicine show" un grande album , tanto quanto il primo "Days of wine and roses".
Pills - New York Dolls
Anche questi parlavano di altre pillole ....
venerdì, gennaio 28, 2005
venerdì, gennaio 21, 2005
Mod sound : lo spirito del 79
Nel 1979 iniziava "ufficialmente" il mod revival.
Decine e decine di bands ne ripresero , interpretarono , portarono avanti lo spirito , lasciandoci preziose testimonianze di un sound che prendeva dall'energia punk e lo mischiava con le suggestioni 60's , l'urgenza giovanilista e uno stile unico.
10 brani rappresentativi per un immaginaria compilation dello spirito del 79 (senza pretese di completezza....solo quelli che piacciono a me...)
JAM "This is modern world"
Dall'omonimo album del 78.Tutta la rabbia e la tensione giovanilista del primo Weller
SECRET AFFAIR "Time for action"
Dal capolavoro mod assoluto "Glory boys" del 1979 , l'inno simbolo della generazione mod 1979
PURPLE HEARTS "Million like us"
Grande 45 del 1979 , inno generazionale per una band sottovalutata , con un eccezionale album all'attivo come "Beat that!"
LONG TALL SHORTY "If I was you"
Molto vicini al punk sound (vennero prodotti da Jimmy Pursey degli Sham 69 e Tony Perfect finì negli Angelic Upstars) ma tremendi dal vivo , con una carica incredibile.
Poche le fonti sonore , sparse su 45 e compilations , raccolti per fortuna in un CD pochi anni fa.
CHORDS "Maybe tomorrow"
Eccezionale singolo per una band spettacolare che ha lasciato lo stupendo album "So far away" (e un live postumo) oltre ad una lunga serie di 45 uno più bello dell'altro.
JOLT "Maybe tonight"
Mod band scozzese , poco conosciuta , supportarono spesso i Jam e lasciarono uno spettacolare album nel 1978 , oltre all'EP "Maybe tonight" del 79 con cui chiusero la carriera.
Bellissima la cover di "Watcha gonna do" degli Small Faces uscita su singolo (e anche sull'album)
MERTON PARKAS "Face in the crowd"
Sound molto pulito e più vicino al pop e al rythm and blues , un ottimo album di cui la title track è il brano più rappresentativo.
Mick Talbot poi finirà nei Bureau e con Weller negli Style Council , Simon Smith con i Times di Ed Ball.
LAMBRETTAS "Beat boys in the jet age"
Non sempre ben considerati all'interno della scena (a cui apparentemente si erano legati non troppo genuinamente per sfruttare il momento) ma il concerto che vidi nell'80 a Milano con i B52 fu molto bello ed intenso.
Tre album di cui il primo "Beat boys in the jet age" è comunque bellissimo , un po' meno gli altri successivi.
SQUIRE "It's a mod mod mod world"
Facciata B dell'altretrtanto eccellente "Down on the King's Road" del 1979.
Anthony Meynell si tenne sempre in una zona parallela alla scena mod , molto più sul versante beat/pop/beatlesiano ma con risultati comunque ottimi , sparsi in cinque album e numerosi singoli.
CIRCLES "Angry voices"
Uno dei nomi minori della scena come Killermeters , Back to zero , Crooks , Mods , Samll Hours etc etc.
Magari un solo 45 o rare apparizioni su compilations , ma con lo spirito giusto.
"Angry voices" è un altro di quegli inni indimenticabili
Decine e decine di bands ne ripresero , interpretarono , portarono avanti lo spirito , lasciandoci preziose testimonianze di un sound che prendeva dall'energia punk e lo mischiava con le suggestioni 60's , l'urgenza giovanilista e uno stile unico.
10 brani rappresentativi per un immaginaria compilation dello spirito del 79 (senza pretese di completezza....solo quelli che piacciono a me...)
JAM "This is modern world"
Dall'omonimo album del 78.Tutta la rabbia e la tensione giovanilista del primo Weller
SECRET AFFAIR "Time for action"
Dal capolavoro mod assoluto "Glory boys" del 1979 , l'inno simbolo della generazione mod 1979
PURPLE HEARTS "Million like us"
Grande 45 del 1979 , inno generazionale per una band sottovalutata , con un eccezionale album all'attivo come "Beat that!"
LONG TALL SHORTY "If I was you"
Molto vicini al punk sound (vennero prodotti da Jimmy Pursey degli Sham 69 e Tony Perfect finì negli Angelic Upstars) ma tremendi dal vivo , con una carica incredibile.
Poche le fonti sonore , sparse su 45 e compilations , raccolti per fortuna in un CD pochi anni fa.
CHORDS "Maybe tomorrow"
Eccezionale singolo per una band spettacolare che ha lasciato lo stupendo album "So far away" (e un live postumo) oltre ad una lunga serie di 45 uno più bello dell'altro.
JOLT "Maybe tonight"
Mod band scozzese , poco conosciuta , supportarono spesso i Jam e lasciarono uno spettacolare album nel 1978 , oltre all'EP "Maybe tonight" del 79 con cui chiusero la carriera.
Bellissima la cover di "Watcha gonna do" degli Small Faces uscita su singolo (e anche sull'album)
MERTON PARKAS "Face in the crowd"
Sound molto pulito e più vicino al pop e al rythm and blues , un ottimo album di cui la title track è il brano più rappresentativo.
Mick Talbot poi finirà nei Bureau e con Weller negli Style Council , Simon Smith con i Times di Ed Ball.
LAMBRETTAS "Beat boys in the jet age"
Non sempre ben considerati all'interno della scena (a cui apparentemente si erano legati non troppo genuinamente per sfruttare il momento) ma il concerto che vidi nell'80 a Milano con i B52 fu molto bello ed intenso.
Tre album di cui il primo "Beat boys in the jet age" è comunque bellissimo , un po' meno gli altri successivi.
SQUIRE "It's a mod mod mod world"
Facciata B dell'altretrtanto eccellente "Down on the King's Road" del 1979.
Anthony Meynell si tenne sempre in una zona parallela alla scena mod , molto più sul versante beat/pop/beatlesiano ma con risultati comunque ottimi , sparsi in cinque album e numerosi singoli.
CIRCLES "Angry voices"
Uno dei nomi minori della scena come Killermeters , Back to zero , Crooks , Mods , Samll Hours etc etc.
Magari un solo 45 o rare apparizioni su compilations , ma con lo spirito giusto.
"Angry voices" è un altro di quegli inni indimenticabili
mercoledì, gennaio 19, 2005
Piero Ciampi
Venticinque anni fa Piero Ciampi se ne andava lasciando alcune belle canzoni , alcune rotture di coglioni (anche se è morto ha fatto delle canzoni brutte e noiose) e una leggenda dell'artista "born to lose" che beve e allora scrive per forza cose ispirate.
Questa però è bella (anche "Andare camminare lavorare" e "Il vino") ed è per la Muggna
Fra cent'anni
Gira la ruota e la fune del tempo
ci fa far l'altalena
e un bel giorno si spezza
Fra cent'anni sotto il cielo qualcuno baciera' due occhi come i tuoi
per mef ra cent'anni la' nel cielo il mare finira' il sole morira' in mezzo ai fiori
quel giorno tutti piangeranno laggiu' sul grande lago
dove le nostre illusioni saranno cose perdute
ma stasera vieni amore andiam a passeggiar tra ulivi e oscurita' senza pensar
Quel giorno tutti piangeranno laggiu' sul grande lago
dove le nostre illusioni saranno cose perdute
ma stasera vieni amore andiam a passeggiar
tra ulivi e oscurita' senza pensar
Questa però è bella (anche "Andare camminare lavorare" e "Il vino") ed è per la Muggna
Fra cent'anni
Gira la ruota e la fune del tempo
ci fa far l'altalena
e un bel giorno si spezza
Fra cent'anni sotto il cielo qualcuno baciera' due occhi come i tuoi
per mef ra cent'anni la' nel cielo il mare finira' il sole morira' in mezzo ai fiori
quel giorno tutti piangeranno laggiu' sul grande lago
dove le nostre illusioni saranno cose perdute
ma stasera vieni amore andiam a passeggiar tra ulivi e oscurita' senza pensar
Quel giorno tutti piangeranno laggiu' sul grande lago
dove le nostre illusioni saranno cose perdute
ma stasera vieni amore andiam a passeggiar
tra ulivi e oscurita' senza pensar
martedì, gennaio 18, 2005
Fascisti , democristiani , mafiosi
La destra si scatena per un'inchiesta di "Report"
E Cuffaro ottiene una trasmissione riparatrice
Scoppia lo scandalo: la tv parla di mafia di CURZIO MALTESE
(da "Repubblica" di oggi)
Una bella inchiesta di Report su Raitre ha interrotto per una sera gli anni di omertà televisiva sulla mafia, con l'eccezione di qualche buona ma innocua fiction.
Puntuale è scattata la censura della maggioranza.
Tutti in prima fila, gli esponenti siciliani di Forza Italia, il presidente della Regione Cuffaro, il sindaco di Catania Scapagnini, non per combattere la mafia ma il giornalismo anti-mafia.
Per difendere la "loro" Sicilia "diffamata e offesa" con "vecchie storie", frutto di pregiudizio politico.
Senza neppure rendersi conto di usare gli argomenti, il linguaggio, le frasi fatte di un Totò Riina o di tanti mafiosi da film.
In verità i legami fra Cosa Nostra e politica erano stati appena sfiorati dal programma di Raitre, forse nell'illusione di scampare alla mannaia.
Ma ormai nella maggioranza dei "61 collegi su 61" basta la sola parola "mafia" per scatenare reazioni isteriche, violente e a volte ridicole.
Come la richiesta di ottenere una "trasmissione riparatrice" su Raidue per "mostrare l'altro volto della Sicilia", avanzata da Cuffaro e prontamente accolta dallo spaventapasseri di destra piazzato alla direzione generale della tv pubblica, Flavio Cattaneo.
Che ci faranno vedere, carretti e balli folcloristici? Sono anni che in tv, Rai o Mediaset, ci fanno vedere l'altro volto della Sicilia, quello falso, dove la mafia non esiste. Il torto di Milena Gabanelli e degli inviati di Report è di aver ricordato che la mafia invece esiste ed è tornata a controllare il territorio.
Non si sono visti scoop o rivelazioni clamorose nella puntata dell'altra sera.
Soltanto l'ostinato, intelligente racconto di che cos'è la nuova criminalità organizzata, attraverso episodi piccoli e grandi.
I tre incendi al locale gestito dal capo dei commercianti anti racket del siracusano, scanditi ogni nove mesi esatti, nell'incredibile impotenza delle forze dell'ordine.
Le strane fughe a un passo dall'arresto di Bernardo Provenzano, che dev'essere da trent'anni l'uomo più fortunato del pianeta oppure uno che ha buoni informatori nelle istituzioni. Un'inchiesta seria, documentata, equilibrata, che ha dato voce per una volta alla Sicilia del coraggio e dell'onestà, l'ha fatta sentire meno sola.
Un ottimo esempio di quel servizio pubblico che tutti, a parole, invocano dalla Rai.
La censura a Report è l'ultimo episodio di una lunga storia di televisione di regime, cominciata nel 2001 con la vittoria di Berlusconi e il proclama di Sofia contro Biagi e Santoro, proseguita con l'epurazione della satira e dell'informazione indipendente, fino alla grottesca sospensione del Molière di Paolo Rossi domenica scorsa.
Ma è anche l'episodio più grave e triste, nella sua cinica prevedibilità.
E' prevedibile ma deprimente che un personaggio come Totò Cuffaro, che deve rispondere alla giustizia dell'accusa di favoreggiamento alla mafia, scateni pubblicamente l'ennesima campagna contro l'antimafia.
E' altrettanto scontato ma triste che Forza Italia, il cui fondatore Marcello Dell'Utri è stato condannato in primo grado a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa, metta alla gogna chi indaga sulla mafia. Possibile che nessuno, nel centrodestra, provi imbarazzo per questo processo alla rovescia?
Non ci aspettiamo grandi prove di senso dello Stato dalla maggioranza.
Ma se è vero che "la Sicilia non è soltanto mafia" neppuro lo è tutta l'Udc o Forza Italia.
E dunque perché lasciar parlare su questi temi soltanto una compagnia di indagati o condannati? Quanto al danno che queste inchieste e perfino alcuni sceneggiati produrrebbe all'immagine della Sicilia e dell'Italia, vecchia accusa di Berlusconi, bisogna mettersi d'accordo.
Un episodio come questo è destinato a fare il giro del pianeta, portando l'immagine più desolante di un'Italia omertosa, governata da amici degli amici.
Qualche mese fa le Monde ha rappresentato una vignetta con Berlusconi che presentava la sua squadra. Da una parte un gruppo di ciechi col bastone e i cani: "I miei elettori". Dall'altra un pugno di ceffi con coppola e occhiali da sole: "I mie collaboratori".
La battuta è stata ripresa da tutte le televisioni del mondo, tranne una.
Davvero un bel colpo d'immagine, altro che "La Piovra".
E Cuffaro ottiene una trasmissione riparatrice
Scoppia lo scandalo: la tv parla di mafia di CURZIO MALTESE
(da "Repubblica" di oggi)
Una bella inchiesta di Report su Raitre ha interrotto per una sera gli anni di omertà televisiva sulla mafia, con l'eccezione di qualche buona ma innocua fiction.
Puntuale è scattata la censura della maggioranza.
Tutti in prima fila, gli esponenti siciliani di Forza Italia, il presidente della Regione Cuffaro, il sindaco di Catania Scapagnini, non per combattere la mafia ma il giornalismo anti-mafia.
Per difendere la "loro" Sicilia "diffamata e offesa" con "vecchie storie", frutto di pregiudizio politico.
Senza neppure rendersi conto di usare gli argomenti, il linguaggio, le frasi fatte di un Totò Riina o di tanti mafiosi da film.
In verità i legami fra Cosa Nostra e politica erano stati appena sfiorati dal programma di Raitre, forse nell'illusione di scampare alla mannaia.
Ma ormai nella maggioranza dei "61 collegi su 61" basta la sola parola "mafia" per scatenare reazioni isteriche, violente e a volte ridicole.
Come la richiesta di ottenere una "trasmissione riparatrice" su Raidue per "mostrare l'altro volto della Sicilia", avanzata da Cuffaro e prontamente accolta dallo spaventapasseri di destra piazzato alla direzione generale della tv pubblica, Flavio Cattaneo.
Che ci faranno vedere, carretti e balli folcloristici? Sono anni che in tv, Rai o Mediaset, ci fanno vedere l'altro volto della Sicilia, quello falso, dove la mafia non esiste. Il torto di Milena Gabanelli e degli inviati di Report è di aver ricordato che la mafia invece esiste ed è tornata a controllare il territorio.
Non si sono visti scoop o rivelazioni clamorose nella puntata dell'altra sera.
Soltanto l'ostinato, intelligente racconto di che cos'è la nuova criminalità organizzata, attraverso episodi piccoli e grandi.
I tre incendi al locale gestito dal capo dei commercianti anti racket del siracusano, scanditi ogni nove mesi esatti, nell'incredibile impotenza delle forze dell'ordine.
Le strane fughe a un passo dall'arresto di Bernardo Provenzano, che dev'essere da trent'anni l'uomo più fortunato del pianeta oppure uno che ha buoni informatori nelle istituzioni. Un'inchiesta seria, documentata, equilibrata, che ha dato voce per una volta alla Sicilia del coraggio e dell'onestà, l'ha fatta sentire meno sola.
Un ottimo esempio di quel servizio pubblico che tutti, a parole, invocano dalla Rai.
La censura a Report è l'ultimo episodio di una lunga storia di televisione di regime, cominciata nel 2001 con la vittoria di Berlusconi e il proclama di Sofia contro Biagi e Santoro, proseguita con l'epurazione della satira e dell'informazione indipendente, fino alla grottesca sospensione del Molière di Paolo Rossi domenica scorsa.
Ma è anche l'episodio più grave e triste, nella sua cinica prevedibilità.
E' prevedibile ma deprimente che un personaggio come Totò Cuffaro, che deve rispondere alla giustizia dell'accusa di favoreggiamento alla mafia, scateni pubblicamente l'ennesima campagna contro l'antimafia.
E' altrettanto scontato ma triste che Forza Italia, il cui fondatore Marcello Dell'Utri è stato condannato in primo grado a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa, metta alla gogna chi indaga sulla mafia. Possibile che nessuno, nel centrodestra, provi imbarazzo per questo processo alla rovescia?
Non ci aspettiamo grandi prove di senso dello Stato dalla maggioranza.
Ma se è vero che "la Sicilia non è soltanto mafia" neppuro lo è tutta l'Udc o Forza Italia.
E dunque perché lasciar parlare su questi temi soltanto una compagnia di indagati o condannati? Quanto al danno che queste inchieste e perfino alcuni sceneggiati produrrebbe all'immagine della Sicilia e dell'Italia, vecchia accusa di Berlusconi, bisogna mettersi d'accordo.
Un episodio come questo è destinato a fare il giro del pianeta, portando l'immagine più desolante di un'Italia omertosa, governata da amici degli amici.
Qualche mese fa le Monde ha rappresentato una vignetta con Berlusconi che presentava la sua squadra. Da una parte un gruppo di ciechi col bastone e i cani: "I miei elettori". Dall'altra un pugno di ceffi con coppola e occhiali da sole: "I mie collaboratori".
La battuta è stata ripresa da tutte le televisioni del mondo, tranne una.
Davvero un bel colpo d'immagine, altro che "La Piovra".
lunedì, gennaio 17, 2005
venerdì, gennaio 14, 2005
Piccola lista bubble pop energetica per il weekend
Knack - My Sharona
Il pop rock per eccellenza.Un quarto di secolo dopo suona ancora alla grande.
Hanno fatto solo questo e un paio di altri brani decenti , ma basta e avanza.
E si riformano in febbraio (....)
Undertones - Teenage kicks
Grande pop punk dal loro primo lavoro del 77
Hanno fatto uno splendido album qualche anno dopo "Sin of pride" tra soul e Motown , poi lo scioglimento , Feargal Sharkey da una parte i That Petrol Emotion dall'altra e l'oblìo.
Jet - Are you gonna be my girl ?
Va bene , è copiata da "Lust for life" di Iggy , non è originale , è banale bla bla bla....ma ha un tiro e una genuinità che spacca. Bellissima.
Supergrass - Sun hits the sky
Tra le bands più sottovalutate degl iultimi anni. Un disco più bello dell'altro pieni di canzoni da antologia.
Questa è del 1997 dall'ottimo "In it for the money"
Buzzcocks - Ever fallen in love
Punk rock con una melodia da paura
Adesso è nella colonna sonora di "Shrek 2" rifatta da Tom Yorn , ma l'originale è ultra
Jam - Town called Malice
I Jam al top in "The gift" dell'82.Puro Motown punk
Oasis - I can see a liar
Riff ignorante , testo minimale , tiro bestiale.
Quando i Gallaghers ci si mettono sanno fare cose egregie.
Da "Standing on the shouldrs of giants" del 2000.
Small Faces - Wham bam thank you ma am
Gli Small Faces alla fine in versione proto hard nella B side di "Afterglow"
Il pop rock per eccellenza.Un quarto di secolo dopo suona ancora alla grande.
Hanno fatto solo questo e un paio di altri brani decenti , ma basta e avanza.
E si riformano in febbraio (....)
Undertones - Teenage kicks
Grande pop punk dal loro primo lavoro del 77
Hanno fatto uno splendido album qualche anno dopo "Sin of pride" tra soul e Motown , poi lo scioglimento , Feargal Sharkey da una parte i That Petrol Emotion dall'altra e l'oblìo.
Jet - Are you gonna be my girl ?
Va bene , è copiata da "Lust for life" di Iggy , non è originale , è banale bla bla bla....ma ha un tiro e una genuinità che spacca. Bellissima.
Supergrass - Sun hits the sky
Tra le bands più sottovalutate degl iultimi anni. Un disco più bello dell'altro pieni di canzoni da antologia.
Questa è del 1997 dall'ottimo "In it for the money"
Buzzcocks - Ever fallen in love
Punk rock con una melodia da paura
Adesso è nella colonna sonora di "Shrek 2" rifatta da Tom Yorn , ma l'originale è ultra
Jam - Town called Malice
I Jam al top in "The gift" dell'82.Puro Motown punk
Oasis - I can see a liar
Riff ignorante , testo minimale , tiro bestiale.
Quando i Gallaghers ci si mettono sanno fare cose egregie.
Da "Standing on the shouldrs of giants" del 2000.
Small Faces - Wham bam thank you ma am
Gli Small Faces alla fine in versione proto hard nella B side di "Afterglow"
mercoledì, gennaio 12, 2005
Da "Funeral pyre" - The Jam 1982
In the funeral pyre
We’ll watch the flames grow higher
But if you get too burnt
you can’t come back home
well I feel so old, when I feel so young
Well I just can’t grow up to meet the demands
Traduzione libera e non proprio fedele , ma mi piace così
Nella pira funeraria
vedremo alzarsi le fiamme sempre più in alto
Ma se ti brucerai troppo
non potrai tornare più indietro
Mi sento così vecchio quando mi sento così giovane
Non posso crescere solo per risolvere i problemi
We’ll watch the flames grow higher
But if you get too burnt
you can’t come back home
well I feel so old, when I feel so young
Well I just can’t grow up to meet the demands
Traduzione libera e non proprio fedele , ma mi piace così
Nella pira funeraria
vedremo alzarsi le fiamme sempre più in alto
Ma se ti brucerai troppo
non potrai tornare più indietro
Mi sento così vecchio quando mi sento così giovane
Non posso crescere solo per risolvere i problemi
martedì, gennaio 11, 2005
Banditi - Assalti Frontali 1999
Mi muovo nella notte piena
in faccia al cielo
dove nessuno mi conosce per davvero
e imparo a essere cattivo
perché devo
la meschinità mi accerchia
e io spingo col pensiero
va bene che non vado a mettere le bombe
va bene che non sputo sulle vostre tombe
lotto con me per primo
ogni uomo ha un motivo
per svegliarsi il mattino
e mettersi in cammino
mi muovo nella notte piena
in faccia al cielo
e cresce il desiderio e il veleno
davanti le vetrine dell' impero
canne mozze in mano e ti prendono sul serio
ancora un giorno passa a caccia di denaro
e non rido a essere trattato come schiavo
il mio vestito è nuovo ma resto il bastardo che ero
senso dello stato uguale a zero
in alto la mia banda
di fronte a tanta merda
vedi com' è poetica questa faccenda
lezione prima ingoia
seconda ancora ingoia
c'è sempre un motivo per andare in paranoia
se vuoi morire muori non c'è niente di male
per quanto mi riguarda sono accanito a vivere e volare ...
... faccio paragoni per capire ragioni
perché non siamo pari e non viviamo da uguali
ora basta troppe canne cattiveria ci vuole
niente rassegnazione
spingo il mio valore
un terminale muore in prigione
perché l' ordine borghese spinga l' illusione che nessuno provi più a rubare
mi hanno interrotto i sogni
bandito
mi muovo coi fratelli
un occhio all' immediato e uno all' infinito
ci sarà per noi un angolo pulito
in un mondo dove il meglio l' ho rubato
in alto la mia banda
di fronte a tanta merda /vedi com'è poetica questa faccenda
in faccia al cielo
dove nessuno mi conosce per davvero
e imparo a essere cattivo
perché devo
la meschinità mi accerchia
e io spingo col pensiero
va bene che non vado a mettere le bombe
va bene che non sputo sulle vostre tombe
lotto con me per primo
ogni uomo ha un motivo
per svegliarsi il mattino
e mettersi in cammino
mi muovo nella notte piena
in faccia al cielo
e cresce il desiderio e il veleno
davanti le vetrine dell' impero
canne mozze in mano e ti prendono sul serio
ancora un giorno passa a caccia di denaro
e non rido a essere trattato come schiavo
il mio vestito è nuovo ma resto il bastardo che ero
senso dello stato uguale a zero
in alto la mia banda
di fronte a tanta merda
vedi com' è poetica questa faccenda
lezione prima ingoia
seconda ancora ingoia
c'è sempre un motivo per andare in paranoia
se vuoi morire muori non c'è niente di male
per quanto mi riguarda sono accanito a vivere e volare ...
... faccio paragoni per capire ragioni
perché non siamo pari e non viviamo da uguali
ora basta troppe canne cattiveria ci vuole
niente rassegnazione
spingo il mio valore
un terminale muore in prigione
perché l' ordine borghese spinga l' illusione che nessuno provi più a rubare
mi hanno interrotto i sogni
bandito
mi muovo coi fratelli
un occhio all' immediato e uno all' infinito
ci sarà per noi un angolo pulito
in un mondo dove il meglio l' ho rubato
in alto la mia banda
di fronte a tanta merda /vedi com'è poetica questa faccenda
lunedì, gennaio 10, 2005
I migliori brani degli WHO tra quelli meno conosciuti
Gli Who con Clash , Beatles , Small Faces e Stones sono al top delle mie preferenze.
Viaggiando nella loro discografia e trascurando i successi e i brani più conosciuti , un breve elenco delle gemme perdute più interessanti.
Good's gone
Dal primo album "My generation" del 1965 , un fantastico mix tra jingle jangle , beat e rythm and blues.
So sad about us
Un capolavoro beat da "A quick one" del 66 ripreso alla grande dai Jam un po' di tempo fa.
Uno dei migliori brani firmati da Pete di sempre
I need you
Firmato da Keith Moon da "A quick one" del 66
Silax Stingy
Un capolavoro di John Entwistle , dall'arrangiamento barocco e dall'atmosfera inquietante e sognante
tratto da "Sell out" del 67. Per me il suo miglior brano.
In the city
Firmato da John e Keith fu registrato senza l'apporto di Pete e Roger , finì sul retro di "I am a boy" nel 66 e costituì il primo passo per un nuovo progetto dei due in caso di uno scioglimento degli Who che in quei giorni sembrava imminente.
Going mobile
Il brano in cui Keith Moon ci regala il miglior esempio del suo drumming.
La parte strumentale con la chitarra acustica di Pete è da antologia.Da "Who's next" del 1970 .
Wasp man
Lato B di "The relay" del 1972 , firmato da Keith Moon , non è granchè ma è talmente folle e psichedelico che vale assolutamente la pena di essere trovato ed ascoltato
Water
Lato B del singolo "5.15" del 1973 , originariamente destinato a "Quadrophenia" .
Eseguito spesso dal vivo ai tempi , ha un attacco di chitarra e un exploit di Roger alla voce tra i migliori della band.
Sparks
Nella versione del film "Tommy" del 1975 gli Who spaccano ! Assoluta !
Saturday night's alright
Era su un tributo a Elton John , "Two Rooms" , del 1991 e poi ripreso su "30 years of rythm and blues".
Un brano che spacca con un tiro comune a pochi !!
Infine qualche inedito (poi ripreso sempre nel cofanetto "30 years" , in "Scoop" e in decine di bootlegs):
"Jaguar" e "Early morning cold taxy" sono due brani psichedelici del 66/67 perfetti per "Sell out" , mentre "Melancholia" è uno stupendo beat del 1968 che purtroppo non ha mai avuto la giusta considerazione
Viaggiando nella loro discografia e trascurando i successi e i brani più conosciuti , un breve elenco delle gemme perdute più interessanti.
Good's gone
Dal primo album "My generation" del 1965 , un fantastico mix tra jingle jangle , beat e rythm and blues.
So sad about us
Un capolavoro beat da "A quick one" del 66 ripreso alla grande dai Jam un po' di tempo fa.
Uno dei migliori brani firmati da Pete di sempre
I need you
Firmato da Keith Moon da "A quick one" del 66
Silax Stingy
Un capolavoro di John Entwistle , dall'arrangiamento barocco e dall'atmosfera inquietante e sognante
tratto da "Sell out" del 67. Per me il suo miglior brano.
In the city
Firmato da John e Keith fu registrato senza l'apporto di Pete e Roger , finì sul retro di "I am a boy" nel 66 e costituì il primo passo per un nuovo progetto dei due in caso di uno scioglimento degli Who che in quei giorni sembrava imminente.
Going mobile
Il brano in cui Keith Moon ci regala il miglior esempio del suo drumming.
La parte strumentale con la chitarra acustica di Pete è da antologia.Da "Who's next" del 1970 .
Wasp man
Lato B di "The relay" del 1972 , firmato da Keith Moon , non è granchè ma è talmente folle e psichedelico che vale assolutamente la pena di essere trovato ed ascoltato
Water
Lato B del singolo "5.15" del 1973 , originariamente destinato a "Quadrophenia" .
Eseguito spesso dal vivo ai tempi , ha un attacco di chitarra e un exploit di Roger alla voce tra i migliori della band.
Sparks
Nella versione del film "Tommy" del 1975 gli Who spaccano ! Assoluta !
Saturday night's alright
Era su un tributo a Elton John , "Two Rooms" , del 1991 e poi ripreso su "30 years of rythm and blues".
Un brano che spacca con un tiro comune a pochi !!
Infine qualche inedito (poi ripreso sempre nel cofanetto "30 years" , in "Scoop" e in decine di bootlegs):
"Jaguar" e "Early morning cold taxy" sono due brani psichedelici del 66/67 perfetti per "Sell out" , mentre "Melancholia" è uno stupendo beat del 1968 che purtroppo non ha mai avuto la giusta considerazione
venerdì, gennaio 07, 2005
La grande sega
Stasera suono il 600° concerto della mia carriera.
179 con il Link Quartet
156 con Lilith
129 con i Not Moving ,
38 con gli Hermits
25 con i Chelsea Hotel
24 con i TimePills
18 con i Dirty Lovers ,
7 con Chiara e gli Scuri
5 con la Betty Blue Band
2 con gli Zebra
2 con i Bela Bartok
2 con gli Spider Top Mods
1 con gli Statuto
1 con i Pirati
1 con la Soka Gakkai Band
1 con i Wicked Minds
1 con Herbie Goins
1 con i Real Bad feelings
1 con i Badge (il primo nel 1978)
1 con i Trash Overdose
1 con i Sins of Art
1 con gli Stargazers
1 con gli Earth Bound
1 con Tav Falco
e 1 come Tony Face.
Ho inciso 26 dischi (CD,33, EP, 45)
7 con i Not Moving
7 con Lilith
7 con il Link Quartet
2 con i Chelsea Hotel
1 con i Timepills
1 con la Tony Face Big Roll Band
1 con gli Hermits
Partecipato a 38 compilations
Prodotto una cinquantina di incisioni.
I miei 10 dischi che preferisco:
Not Moving “Black and wild” (1985)
Not Moving “Jesus loves his children” (1987)
Timepills “Be the same” (1989)
Tony Face Big Roll Band “Jazzarythm” (1989)
Lilith “Hello I love me” (1990)
Lilith “Lady sings love songs” (1992)
Lilith “Guerra” (1994)
Hermits “Chickens whips and rock n roll” (1997)
Link Quartet “Beat it” (2002)
Link Quartet “Italian playboys” (1994)
I miei brani che più mi piacciono:
“Crawling” (Not Moving) da “Black and wild”
“Goin down” (Not Moving) da “Black and wild”
“A wonderful night to die” (Not Moving) da “Land of nothing”
“Spider” (Not Moving) da “Jesus loves”
“Stupid girl” (Not Moving) da “Flash on you”
“Be the same” (Timepills) dal singolo
“Everything” (Lilith) da “Lady sings”
“Venus in furs” (Lilith) da “Lady sings”
“Guerra” (Lilith) da “Stracci”
“Vorrei vorrei” (Lilith) da “Stracci”
"E' qui" (Lilith) da "Stracci"
“Into the future” (Hermits) da “Chickens , whips”
“Strudel girl” (Link Quartet) da “Beat it”
“Crosstown traffic” (Link Quartet) da “Beat it”
“Sonewbody stole my thunder” Link Quartet da “Beat it”
“Janine” (Link Quartet) da “Italian playboys”
“Delisquesced by Devonshire” (Link Quartet) da “Wilson Chance
ALCUNI TRA I MIGLIORI CONCERTI DEI 600
I Not Moving con i Clash nel febbraio 1994 a Milano
I Not Moving al “Discipline” di Firenze , al “Diamond dogs” di Napoli , al “Viridis di Milano , a Berlino , a Cagliari , a Tonara (NU) , a Bari negli 80’s
Lilith al “Flog” a Firenze , al CSOA di Catania , al “Lenz” di Casale (LO) , a Torino all “Hiroshima” , in Germania.
Gli Hermits in un buco in provincia di Reggio Emilia e al Circolo Lupi a Parma
I Link Quartet a Hollywood , a Denver , a Bourges in Francia nel 2003 , al “Sonar” di Siena nel 2002 , e un bel po’ di quelli al “Madly” di Borgonovo (PC)
ARS LONGA VITA BREVIS
179 con il Link Quartet
156 con Lilith
129 con i Not Moving ,
38 con gli Hermits
25 con i Chelsea Hotel
24 con i TimePills
18 con i Dirty Lovers ,
7 con Chiara e gli Scuri
5 con la Betty Blue Band
2 con gli Zebra
2 con i Bela Bartok
2 con gli Spider Top Mods
1 con gli Statuto
1 con i Pirati
1 con la Soka Gakkai Band
1 con i Wicked Minds
1 con Herbie Goins
1 con i Real Bad feelings
1 con i Badge (il primo nel 1978)
1 con i Trash Overdose
1 con i Sins of Art
1 con gli Stargazers
1 con gli Earth Bound
1 con Tav Falco
e 1 come Tony Face.
Ho inciso 26 dischi (CD,33, EP, 45)
7 con i Not Moving
7 con Lilith
7 con il Link Quartet
2 con i Chelsea Hotel
1 con i Timepills
1 con la Tony Face Big Roll Band
1 con gli Hermits
Partecipato a 38 compilations
Prodotto una cinquantina di incisioni.
I miei 10 dischi che preferisco:
Not Moving “Black and wild” (1985)
Not Moving “Jesus loves his children” (1987)
Timepills “Be the same” (1989)
Tony Face Big Roll Band “Jazzarythm” (1989)
Lilith “Hello I love me” (1990)
Lilith “Lady sings love songs” (1992)
Lilith “Guerra” (1994)
Hermits “Chickens whips and rock n roll” (1997)
Link Quartet “Beat it” (2002)
Link Quartet “Italian playboys” (1994)
I miei brani che più mi piacciono:
“Crawling” (Not Moving) da “Black and wild”
“Goin down” (Not Moving) da “Black and wild”
“A wonderful night to die” (Not Moving) da “Land of nothing”
“Spider” (Not Moving) da “Jesus loves”
“Stupid girl” (Not Moving) da “Flash on you”
“Be the same” (Timepills) dal singolo
“Everything” (Lilith) da “Lady sings”
“Venus in furs” (Lilith) da “Lady sings”
“Guerra” (Lilith) da “Stracci”
“Vorrei vorrei” (Lilith) da “Stracci”
"E' qui" (Lilith) da "Stracci"
“Into the future” (Hermits) da “Chickens , whips”
“Strudel girl” (Link Quartet) da “Beat it”
“Crosstown traffic” (Link Quartet) da “Beat it”
“Sonewbody stole my thunder” Link Quartet da “Beat it”
“Janine” (Link Quartet) da “Italian playboys”
“Delisquesced by Devonshire” (Link Quartet) da “Wilson Chance
ALCUNI TRA I MIGLIORI CONCERTI DEI 600
I Not Moving con i Clash nel febbraio 1994 a Milano
I Not Moving al “Discipline” di Firenze , al “Diamond dogs” di Napoli , al “Viridis di Milano , a Berlino , a Cagliari , a Tonara (NU) , a Bari negli 80’s
Lilith al “Flog” a Firenze , al CSOA di Catania , al “Lenz” di Casale (LO) , a Torino all “Hiroshima” , in Germania.
Gli Hermits in un buco in provincia di Reggio Emilia e al Circolo Lupi a Parma
I Link Quartet a Hollywood , a Denver , a Bourges in Francia nel 2003 , al “Sonar” di Siena nel 2002 , e un bel po’ di quelli al “Madly” di Borgonovo (PC)
ARS LONGA VITA BREVIS
mercoledì, gennaio 05, 2005
Deliziosa abbondanza
sai dirmi che differenza passa
tra ciò che nutre e ciò che ingrassa
se una cosa inutile sembra indispensabile
non puoi più stare senza
questa deliziosa abbondanza mi uccide
Deliziosa abbondanza
(C. Donà, M.Agnelli) da "Nido" di Cristina Donà , 1999
tra ciò che nutre e ciò che ingrassa
se una cosa inutile sembra indispensabile
non puoi più stare senza
questa deliziosa abbondanza mi uccide
Deliziosa abbondanza
(C. Donà, M.Agnelli) da "Nido" di Cristina Donà , 1999
martedì, gennaio 04, 2005
Anno nuovo al mittente
Anno nuovo al mittente
di Alessandro Robecchi da "Il Manifesto" del 2 gennaio 2005
Gentile cliente, anche Lei ha ricevuto a casa, in questi giorni, l'Anno Nuovo, il 2005, in pacco anonimo e senza alcuna spesa di spedizione.
Naturalmente potrà esercitare il Suo diritto di recesso, rispedendoci l'Anno Nuovo per raccomandata entro sette giorni dal ricevimento della presente.
In questo caso potrà usufruire del 2004 ancora per qualche mese, ma sappiamo bene che nessuno sarà così pazzo, cinico o temerario da scegliere questa possibilità.
Purtroppo anche questa volta abbiamo ricevuto molte proteste dagli utenti: l'anno recapitatoLe l'anno scorso, infatti, presentava non pochi difetti e con il passare dei mesi ha mostrato molte debolezze strutturali.
Come certamente Lei sa, la piena funzionalità dell'anno è garantita soltanto per un quarto scarso dell'umanità, cioè per quegli utenti che generosamente consumano la stragrande maggioranza delle risorse, che si adoperano per vivacizzare i mesi da noi forniti con guerre e distruzioni, che applicano a loro esclusivo vantaggio le regole del libero mercato le quali (non è certo il caso di rammentarlo) garantiscono una sana e stimolante diseguaglianza tra i terrestri.
Insomma, quello che Lei ha per le mani ora è un 2005 nuovo fiammante che non sarà, nelle impostazioni generali, molto diverso dall'anno che lo ha preceduto, anche se confidiamo che alcune sfortunate casualità non abbiano a ripetersi.
Come Lei sa, gentile cliente, non è prevista alcuna forma di rimborso: una volta ricevuto a casa e disimballato, l'Anno Nuovo è da considerarsi operativo e l'Azienda fornitrice declina ogni responsabilità sul suo effettivo funzionamento, né è contemplata alcuna forma di garanzia.
Anche per questo, a malincuore, abbiamo considerato inaccettabili i reclami giunti da certe zone del pianeta come le strade e le carceri irakene, la scuola di Beslan, le baracchette esotiche e caratteristiche delle popolazioni costiere del sud-est asiatico, i pendolari madrileni, i profughi del Darfur e tanti altri che nel corso dell'anno passato sono stati costretti dalle circostanze a disdire - e per sempre - l'abbonamento in corso.
Lei è a conoscenza della situazione di monopolio in cui la nostra Ditta opera su tutto il pianeta.
In pratica non abbiamo concorrenti e non c'è nessuno che possa offrire un prodotto alternativo, migliore o anche solo un pochino più dignitoso.
Dunque, nonostante le molte proteste a proposito dell'anno passato, il nostro ufficio marketing ha ritenuto inutile apportare modifiche sostanziali che migliorassero le prestazioni del nuovo prodotto.
Sappiamo che questo potrebbe intaccare la customer satisfaction di molta parte dell'utenza, ma la cosa, francamente, ci è indifferente: anche noi fornitori di Anni Nuovi siamo soggetti alle ferree leggi del mercato e il nostro ufficio studi ci comunica che la clamorosa insoddisfazione di tre quarti dell'umanità è la miglior garanzia di gioia e prosperità dell'altro quarto dei clienti, quelli a cui puntiamo con maggior fiducia.
Gentile cliente, solo una massiccia presa di coscienza dell'utenza complessiva potrebbe forse modificare le cose e indurci a fornire anni migliori per tutti.
I fruitori dovrebbero per esempio convincersi a consumare meno, a dividere in modo più razionale le risorse, a praticare qualche forma di giustizia sociale ed economica, ad azzerare o ridurre lo sfruttamento delle parti più povere del pianeta, a proteggere meglio donne e bambini, a smetterla una buona volta di spararsi nel culo a vicenda.
Fortunatamente, gentile cliente, i tempi non sono maturi per un simile sviluppo, una fortunata circostanza che permette alla nostra Azienda di fornirLe ancora una volta un anno di merda, pronto a esplodere, foriero di nuove e sempre più grosse diseguaglianze, dominato da forze pericolose mosse dall'egoismo e dalle ambizioni imperiali.
Confidando nella Sua comprensione, ci permetta dunque di aggregarci ai Suoi festeggiamenti per l'avvenuta consegna del Nuovo Anno, modello 2005.
Con i nostri migliori auguri.
di Alessandro Robecchi da "Il Manifesto" del 2 gennaio 2005
Gentile cliente, anche Lei ha ricevuto a casa, in questi giorni, l'Anno Nuovo, il 2005, in pacco anonimo e senza alcuna spesa di spedizione.
Naturalmente potrà esercitare il Suo diritto di recesso, rispedendoci l'Anno Nuovo per raccomandata entro sette giorni dal ricevimento della presente.
In questo caso potrà usufruire del 2004 ancora per qualche mese, ma sappiamo bene che nessuno sarà così pazzo, cinico o temerario da scegliere questa possibilità.
Purtroppo anche questa volta abbiamo ricevuto molte proteste dagli utenti: l'anno recapitatoLe l'anno scorso, infatti, presentava non pochi difetti e con il passare dei mesi ha mostrato molte debolezze strutturali.
Come certamente Lei sa, la piena funzionalità dell'anno è garantita soltanto per un quarto scarso dell'umanità, cioè per quegli utenti che generosamente consumano la stragrande maggioranza delle risorse, che si adoperano per vivacizzare i mesi da noi forniti con guerre e distruzioni, che applicano a loro esclusivo vantaggio le regole del libero mercato le quali (non è certo il caso di rammentarlo) garantiscono una sana e stimolante diseguaglianza tra i terrestri.
Insomma, quello che Lei ha per le mani ora è un 2005 nuovo fiammante che non sarà, nelle impostazioni generali, molto diverso dall'anno che lo ha preceduto, anche se confidiamo che alcune sfortunate casualità non abbiano a ripetersi.
Come Lei sa, gentile cliente, non è prevista alcuna forma di rimborso: una volta ricevuto a casa e disimballato, l'Anno Nuovo è da considerarsi operativo e l'Azienda fornitrice declina ogni responsabilità sul suo effettivo funzionamento, né è contemplata alcuna forma di garanzia.
Anche per questo, a malincuore, abbiamo considerato inaccettabili i reclami giunti da certe zone del pianeta come le strade e le carceri irakene, la scuola di Beslan, le baracchette esotiche e caratteristiche delle popolazioni costiere del sud-est asiatico, i pendolari madrileni, i profughi del Darfur e tanti altri che nel corso dell'anno passato sono stati costretti dalle circostanze a disdire - e per sempre - l'abbonamento in corso.
Lei è a conoscenza della situazione di monopolio in cui la nostra Ditta opera su tutto il pianeta.
In pratica non abbiamo concorrenti e non c'è nessuno che possa offrire un prodotto alternativo, migliore o anche solo un pochino più dignitoso.
Dunque, nonostante le molte proteste a proposito dell'anno passato, il nostro ufficio marketing ha ritenuto inutile apportare modifiche sostanziali che migliorassero le prestazioni del nuovo prodotto.
Sappiamo che questo potrebbe intaccare la customer satisfaction di molta parte dell'utenza, ma la cosa, francamente, ci è indifferente: anche noi fornitori di Anni Nuovi siamo soggetti alle ferree leggi del mercato e il nostro ufficio studi ci comunica che la clamorosa insoddisfazione di tre quarti dell'umanità è la miglior garanzia di gioia e prosperità dell'altro quarto dei clienti, quelli a cui puntiamo con maggior fiducia.
Gentile cliente, solo una massiccia presa di coscienza dell'utenza complessiva potrebbe forse modificare le cose e indurci a fornire anni migliori per tutti.
I fruitori dovrebbero per esempio convincersi a consumare meno, a dividere in modo più razionale le risorse, a praticare qualche forma di giustizia sociale ed economica, ad azzerare o ridurre lo sfruttamento delle parti più povere del pianeta, a proteggere meglio donne e bambini, a smetterla una buona volta di spararsi nel culo a vicenda.
Fortunatamente, gentile cliente, i tempi non sono maturi per un simile sviluppo, una fortunata circostanza che permette alla nostra Azienda di fornirLe ancora una volta un anno di merda, pronto a esplodere, foriero di nuove e sempre più grosse diseguaglianze, dominato da forze pericolose mosse dall'egoismo e dalle ambizioni imperiali.
Confidando nella Sua comprensione, ci permetta dunque di aggregarci ai Suoi festeggiamenti per l'avvenuta consegna del Nuovo Anno, modello 2005.
Con i nostri migliori auguri.
lunedì, gennaio 03, 2005
Con i trepiedi fino alla vittoria
Con i trepiedi fino alla vittoria
by Molotov
Me ne stavo sul divano con un bicchierino in mano
quando sento di quel nano e del prode mantovano
che con mira assai perfetta, quasi fosse una saetta,
un treppiede tosto lancia - senza chiedere la mancia -
contro il collo di quel tizio sì,
per togliersi lo sfizio di cambiare i connotati - con la colla appiccicati -
di quel rudere avvilente che s'incula tanta gente.
Oh che giubilo, che gaudio!
non mi serve neanche l'audio
per mandar dovuto omaggio a un esempio di coraggio
a un novel Gaetano Bresci!
Santo sdegno, quando cresci?
Quando sorgi dalle masse rimbambite con le tasse
che van giù sempre più giù,
col lavoro in abbondanza sol che ti gratti la panza,
soldi, donne e tanto swing sol che faccia un bel liftìng?
Parchi buoi dell'occidente - come dice sorridente quel bel tomo del Ferrandi -
non più miseri e nefandi insorgete in piena luce contro quel novello duce!
Non avete baionette?
E nemmeno mitragliette?
Né le vanghe né i forconi da infilzargli nei coglioni?
Non temere, anima bella! È il treppiè l'arma novella!
Lo strumento proletario da cacciar nel tafanario
di quell'essere arrogante che del "ben" si fa garante!
Certo, il "ben" del capitale che non batti col pitale
che c'ha in mano la "sinistra" quando con la faccia trista
si fa avanti mesta mesta - per non apparir molesta -
proclamando a monte e a mare che "bisogna dialogare"!
Su i treppiedi, su, compagni, chè nessuno poi si lagni
che "non si può fare niente" né di panza né di mente
contro questo malfattore miliardario sfruttatore!
Non siam parco, non siam buoi, tutti al passo del Pordoi!
Coi treppiedi nelle mani, coi treppiedi anco fra i denti, siam novelli resistenti!
Oh Roberto, grande amico sei migliore dell'Enrico -
quello che con la stampella fe' una gran figura bella -
nostra speme rilucente nuovo faro tra la gente!
Tu la strada c'hai indicata, la faremo lastricata
di borghesi boccheggianti di attorucoli rampanti
di veline mezzo ignude di Lattanzi da palude .
Il Ferrara giù nel fosso?
Sì, per fare almeno un dosso!
e l'Emilio nazionale con nel culo un bel fanale
che rischiari col Tiggì, quando è notte e cala il dì
su 'sto mondo da finire,
il BEL SOL DELL'AVVENIRE!
by Molotov
Me ne stavo sul divano con un bicchierino in mano
quando sento di quel nano e del prode mantovano
che con mira assai perfetta, quasi fosse una saetta,
un treppiede tosto lancia - senza chiedere la mancia -
contro il collo di quel tizio sì,
per togliersi lo sfizio di cambiare i connotati - con la colla appiccicati -
di quel rudere avvilente che s'incula tanta gente.
Oh che giubilo, che gaudio!
non mi serve neanche l'audio
per mandar dovuto omaggio a un esempio di coraggio
a un novel Gaetano Bresci!
Santo sdegno, quando cresci?
Quando sorgi dalle masse rimbambite con le tasse
che van giù sempre più giù,
col lavoro in abbondanza sol che ti gratti la panza,
soldi, donne e tanto swing sol che faccia un bel liftìng?
Parchi buoi dell'occidente - come dice sorridente quel bel tomo del Ferrandi -
non più miseri e nefandi insorgete in piena luce contro quel novello duce!
Non avete baionette?
E nemmeno mitragliette?
Né le vanghe né i forconi da infilzargli nei coglioni?
Non temere, anima bella! È il treppiè l'arma novella!
Lo strumento proletario da cacciar nel tafanario
di quell'essere arrogante che del "ben" si fa garante!
Certo, il "ben" del capitale che non batti col pitale
che c'ha in mano la "sinistra" quando con la faccia trista
si fa avanti mesta mesta - per non apparir molesta -
proclamando a monte e a mare che "bisogna dialogare"!
Su i treppiedi, su, compagni, chè nessuno poi si lagni
che "non si può fare niente" né di panza né di mente
contro questo malfattore miliardario sfruttatore!
Non siam parco, non siam buoi, tutti al passo del Pordoi!
Coi treppiedi nelle mani, coi treppiedi anco fra i denti, siam novelli resistenti!
Oh Roberto, grande amico sei migliore dell'Enrico -
quello che con la stampella fe' una gran figura bella -
nostra speme rilucente nuovo faro tra la gente!
Tu la strada c'hai indicata, la faremo lastricata
di borghesi boccheggianti di attorucoli rampanti
di veline mezzo ignude di Lattanzi da palude .
Il Ferrara giù nel fosso?
Sì, per fare almeno un dosso!
e l'Emilio nazionale con nel culo un bel fanale
che rischiari col Tiggì, quando è notte e cala il dì
su 'sto mondo da finire,
il BEL SOL DELL'AVVENIRE!