Anno nuovo al mittente
di Alessandro Robecchi da "Il Manifesto" del 2 gennaio 2005
Gentile cliente, anche Lei ha ricevuto a casa, in questi giorni, l'Anno Nuovo, il 2005, in pacco anonimo e senza alcuna spesa di spedizione.
Naturalmente potrà esercitare il Suo diritto di recesso, rispedendoci l'Anno Nuovo per raccomandata entro sette giorni dal ricevimento della presente.
In questo caso potrà usufruire del 2004 ancora per qualche mese, ma sappiamo bene che nessuno sarà così pazzo, cinico o temerario da scegliere questa possibilità.
Purtroppo anche questa volta abbiamo ricevuto molte proteste dagli utenti: l'anno recapitatoLe l'anno scorso, infatti, presentava non pochi difetti e con il passare dei mesi ha mostrato molte debolezze strutturali.
Come certamente Lei sa, la piena funzionalità dell'anno è garantita soltanto per un quarto scarso dell'umanità, cioè per quegli utenti che generosamente consumano la stragrande maggioranza delle risorse, che si adoperano per vivacizzare i mesi da noi forniti con guerre e distruzioni, che applicano a loro esclusivo vantaggio le regole del libero mercato le quali (non è certo il caso di rammentarlo) garantiscono una sana e stimolante diseguaglianza tra i terrestri.
Insomma, quello che Lei ha per le mani ora è un 2005 nuovo fiammante che non sarà, nelle impostazioni generali, molto diverso dall'anno che lo ha preceduto, anche se confidiamo che alcune sfortunate casualità non abbiano a ripetersi.
Come Lei sa, gentile cliente, non è prevista alcuna forma di rimborso: una volta ricevuto a casa e disimballato, l'Anno Nuovo è da considerarsi operativo e l'Azienda fornitrice declina ogni responsabilità sul suo effettivo funzionamento, né è contemplata alcuna forma di garanzia.
Anche per questo, a malincuore, abbiamo considerato inaccettabili i reclami giunti da certe zone del pianeta come le strade e le carceri irakene, la scuola di Beslan, le baracchette esotiche e caratteristiche delle popolazioni costiere del sud-est asiatico, i pendolari madrileni, i profughi del Darfur e tanti altri che nel corso dell'anno passato sono stati costretti dalle circostanze a disdire - e per sempre - l'abbonamento in corso.
Lei è a conoscenza della situazione di monopolio in cui la nostra Ditta opera su tutto il pianeta.
In pratica non abbiamo concorrenti e non c'è nessuno che possa offrire un prodotto alternativo, migliore o anche solo un pochino più dignitoso.
Dunque, nonostante le molte proteste a proposito dell'anno passato, il nostro ufficio marketing ha ritenuto inutile apportare modifiche sostanziali che migliorassero le prestazioni del nuovo prodotto.
Sappiamo che questo potrebbe intaccare la customer satisfaction di molta parte dell'utenza, ma la cosa, francamente, ci è indifferente: anche noi fornitori di Anni Nuovi siamo soggetti alle ferree leggi del mercato e il nostro ufficio studi ci comunica che la clamorosa insoddisfazione di tre quarti dell'umanità è la miglior garanzia di gioia e prosperità dell'altro quarto dei clienti, quelli a cui puntiamo con maggior fiducia.
Gentile cliente, solo una massiccia presa di coscienza dell'utenza complessiva potrebbe forse modificare le cose e indurci a fornire anni migliori per tutti.
I fruitori dovrebbero per esempio convincersi a consumare meno, a dividere in modo più razionale le risorse, a praticare qualche forma di giustizia sociale ed economica, ad azzerare o ridurre lo sfruttamento delle parti più povere del pianeta, a proteggere meglio donne e bambini, a smetterla una buona volta di spararsi nel culo a vicenda.
Fortunatamente, gentile cliente, i tempi non sono maturi per un simile sviluppo, una fortunata circostanza che permette alla nostra Azienda di fornirLe ancora una volta un anno di merda, pronto a esplodere, foriero di nuove e sempre più grosse diseguaglianze, dominato da forze pericolose mosse dall'egoismo e dalle ambizioni imperiali.
Confidando nella Sua comprensione, ci permetta dunque di aggregarci ai Suoi festeggiamenti per l'avvenuta consegna del Nuovo Anno, modello 2005.
Con i nostri migliori auguri.
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