venerdì, maggio 23, 2025

Casino Royale - Fumo

I CASINO ROYALE sono senza dubbio una delle band più rappresentative e innovative che hanno attraversato lo scibile musicale italiano dal punk in poi. In grado di evolversi in continuazione, dallo ska iniziale di "Soul Of Ska", "Jungle Jubilee" e la compilation "Ten Golden Guns" a forme sonore sempre più contaminate, tra rock, funk, hip hop, soul, elettronica, dub, drum and bass e tanto altro sublimate dal capolavoro "Dainamaita" del 1993.
"Sempre più vicini" è un ulteriore passo conforme ai nuovi suoni che "giravano intorno" con elementi trip hop e "Bristoliani".
Le successive mosse sono talvolta meno a fuoco ma sempre ad alti livelli creativi, fedel ial gusto per la ricerca e a quello spirito originarioi acquisito da un album come "Sandinista" dei Clash, una delle radici.

Da un'intervista che feci ad Alioscia (una delle voci della band) un paio di anni fa:
Stavamo surfando ancora su di un’onda lunga, siamo figli della New Wave intesa come moltitudine di nuovi stili o nuove sintesi.
Il nostro amore per i Clash ci ha sempre portato a seguire quel filo rosso che legava la nostra passione per quel tipo di contro cultura, schierata, meticcia e antirazzista.
E quel filo ci portato dritti nel mondo del reggae e quindi andando a ritroso in quello dello ska, prima quello della 2Tone, con l’apoteosi di quel disco dal vivo che era “Dance Crazy” e poi in quello giamaicano anni Sessanta. Lo ska agli inizi degli anni Ottanta era arrivato con l’ondata new wave insieme a mille altre cose dal Rockabilly, al New Romantic, all’elettronica di Sheffield a quella di Berlino, la No Wave di NYC. C’era molta curiosità ed entusiasmo e fame di novità, non molta consapevolezza delle radici di certi fenomeni, a pochi interessava storicizzare questi fenomeni, che erano anche molto recenti, venivano nella maggior parte dei casi vissuti come tendenze o mode.


Dal comunicato stampa:
Il nuovo album è impostato come una suite unica che lega i vari brani, colonna sonora in cui convergono tutte le varie variabili dell’amata black music, declinata in chiave moderna ma con agganci voluti ed evidenti alle radici.
Potremmo definirla una vera e propria "suite", un flusso di "immagini sonore" raccolte in brani, pensati per essere ascoltati in sequenza. La volontà è quella di andare in direzione contraria all'ascolto rapido veloce e superficiale che predomina spesso la fruizione musicale oggi.


Un racconto sonoro dove le parole descrivono gli scenari attuali, raccontando scontri, dualismi esasperati, ansie, pericoli e relazioni tra singoli e gruppi che portano ancora una volta in fine al voler affidarsi al "positivismo della volontà".
Fermarsi, osservare, riflettere e capire come agire e battersi per un cambiamento, uscendo dalla nebbia che rende questo universo dei singoli cieco ed intossicato dal "FUMO" che ci circonda.
In questo lavoro si torna a fare i conti con la storia attuale con questo clima pre apocalittico e lo si fa lavorando artisticamente in maniera collettiva a più mani e con più teste.


A fianco degli storici membri Alioscia e Patrick Benifei, le voci della giovane rapper Alda e di Marta Del Grandi.
Album stupendo e di altissimo livello soprattutto per l'immediata riconoscibilità di un sound distintivo, personale, con un marchio di fabbrica inimitabile.
I Casino Royale vanno, come sempre al passo con i tempi, li affiancano, li precedono, sono uno dei pochi gruppi veramente internazionali su cui possiamo contare.
Dub, reggae, elettronica, trip hop, funk, soul, con "Riprendermi tutto" che potremmo tranquillamente trovare in un ipotetico (già citato) "Sandinista" del 2025.

Sempre da quell'intervista ad Alioscia:
Siamo un gruppo “nebulizzato” viviamo tutti vite diverse, in luoghi diversi e ci troviamo tra noi nella nostra moltitudine purtroppo molto di rado. Alcuni suonano per professione, altri hanno progetti paralleli e lavori altri. Negli ultimi anni con immenso sforzo abbiamo prodotto cose interessanti a mio avviso, con il supporto e la collaborazione di quella che definisco una comunità che si sente legata alla storia ed al percorso di Casino Royale.

Dal comunicato stampa:
Casino Royale come un araba fenice rinasce sempre dalle proprie ceneri, guardando avanti, consapevole della strada fatta e della vita vissuta ogni giorno fuori dal contesto artistico musicale.

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