venerdì, ottobre 25, 2024

Jean Jacques Burnel - Euroman Cometh

Esordio solista (aprile 1979) del bassista degli Stranglers , registrato nelle pause delle session di registrazione del loro terzo lavoro "Black And White".
"Euroman cometh" è un album molto trascurato e non di rado stroncato.

Burnel lavora su ritmiche elettroniche, mutuate dall'amore per i Kraftwerk e i Can e atmosfere ipnotiche e ripetitive, groove alla Moroder, su cui ovviamente il suo basso (non così imperioso come nella band madre) è protagonista.
Fa eccezione la versione punk di "Pretty face" dei Beat Merchants ("L'ho fatta perché mi piaeva il pezzo ma non c'entra niente con l'album").

Talvolta è evidente il tratto un po' approssimativo, minimale ed elementare a livello compositivo ma nel suo complesso è un disco così anomalo, personale e originale da meritare ascolto e apprezzamento.
In particolare un brano come "Do the European" poteva avere chances di successo.

Ad aiutarlo Peter Howells dei Drones, Brian James dei Damned (guitar), Lew Lewis e Carey Fortune dei Chelsea.

L'album è un concept sull'Europa Unita vista in un'ottica un po' confusa ma che prelude a tematiche che di lì a poco diventeranno attuali.
All'interno della copertina la scritta:
"Un' Europa intrisa di valori americani e sovversione sovietica è una vecchia prostituta adulatrice e malata: un' Europa forte, unita e indipendente è figlia del futuro".

"È stato un esperimento e un modo per passare il tempo di notte (in quel periodo Jean Jacques non aveva casa e approfittava dello studio per dormire e lavorare al suo progetto). Era anche un po' un manifesto.
Ero un grande fan del concetto di un'Europa unita. Penso ancora che sia una delle grandi idee dei nostri tempi, ma sono diffidente nei confronti della burocrazia e dei suoi elementi negativi, ma come concetto puro è un grande concetto"
. (2015)

Do the European
https://www.youtube.com/watch?v=Va3D0SfX47k

Nel 2008 facemmo una cover di "Pretty Face" con Lilith and the Sinnersaints nell'album "The Black Lady And The Sinner Saints (The Crusade Of The Lost Souls)".

Le altre puntate de I (dischi) sottovalutati qui:
https://tonyface.blogspot.com/search/label/Sottovalutati

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