Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.
Le altre riscoperte sono qui: http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back
Speciale JIMMY JAMES & THE VAGABONDS
La recente scomparsa del grande JIMMY JAMES necessita di un ricordo approfondito.
"Ho prodotto un album di JIMMY JAMES AND THE VAGABONDS che era la vera MOD BAND purista, che suonava rhythm and blues con sezione fiati, batteria e organo.
Ho fatto da loro manager per tre anni e mezzo e Jimmy James aveva la migliore voce che c'era in giro e che io abbia mai sentito.
Era la musica più pura per quanto riguardava il giro Mod.
Prima degli Who non c'era nessuno che suonasse musica mod."
(Peter Meaden, primo manger degli Who / High Numbers)
Michael "Jimmy" James è nato il 13 settembre 1940 in Giamaica, leader di Jimmy James and the Vagabonds dalla metà degli anni '60
Dopo aver registrato a Kingston con Coxsone Dodd, Clancy Eccles e Lyndon Pottinger forma i Vagabonds nel 1960 e nell'aprile 1964 si trasferisce nel Regno Unito dove registra "Ska-Time" (versione ska di "Watermelon Man") come Jamaica's Own Vagabonds uno dei primi esempi di musica ska giamaicana ad essere registrato nel Regno Unito.
Incontra il manager Peter Meaden nel 1965 e come Jimmy James and the Vagabonds supporta gli Who e Rod Stewart con gli Steampacket, al Marquee Club di Londra, diventando una delle band più seguite dai mod londinesi (con George Fame and the Blue Flames).
Suona anche insieme alla Jimi Hendrix Experience e si crea un forte seguito in Inghilterra.
Pubblicano il loro album in studio più noto, "The New Religion" nel 1966.
Successivamente ha proseguito con altri ottimi lavori di rhythm and blues (molto bello il live al Marquee condiviso con l'Alan Bown Set del 1966) e negli anni 70 con una formazione completamente diversa si è rivolto ad atmosfere più funk.
"The Other Side of the Street" è entrato nel repertorio Northern Soul.
Ha continuato a suonare in Inghilterra con l'ex frontman dei Foundations, Clem Curtis a cui successivamente si unì il cantante dei Flirtations Earnestine Pearce.
The New Religion (1966)
Il perfetto album rhythm and blues, pieno di ritmo, groove, sudore, blackness, sapori Motown.
Open up your soul (1968)
Poderoso album di soul e rhythm and blues, con arrangiamnenti accurati e raffinati. bella la versione souleggiante di "Red wine" di Neil Diamond (poi ripresa dagli UB40 in chiave reggae) e la versione soul blues di "Good day sunshine" dei Beatles.
You Don't Stand a Chance If You Can't Dance (1975)
Now (1976)
Life (1977)
Un eccellente album funk in pieno stile James Brown, il primo mentre con "Now" si devia decisamente verso un' apprezzabile soul disco ben suonata e mai troppo spudoratamente commerciale. "Life" è invece più marcatamente disco oriented.
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