Speciale THE SENSATIONAL ALEX HARVEY BAND.
Scarsamente considerato e conosciuto in Italia Alex Harvey ha lasciato un segno indelebile nella cultura musicale inglese, spesso citato come proto punk e grande influenza per numerose band.
Ci ha lasciati nel 1982 a soli 47 anni.
Negli anni Sessanta fa parte prima del giro skiffle e poi di quello mod/beat lasciando buoni album di blues e rhythm and blues, in particolare "Alex Harvey and His Soul Band" del 1964 con un paio di brani autografi e le classiche cover del genere (eseguite sempre con una certa personalità).
Nel 1969 incide "Roman wall blues" in cui rimangono retaggi soul che si intrecciano a sonorità più dure e crude, unite a una teatralità vocale molto spinta (vedi la cover di "Jumpin' Jack Flash") mutuata da una recente esperienza nel musical "Hair".
I just wanna make love to you
https://www.youtube.com/watch?v=3tGqKPJP8YI
Jumpin Jack Flash
https://www.youtube.com/watch?v=oU-tEdaR2x0
Framed (1972)
Esordio per la Sensational Alex Harvey Band, con un rock blues minimale energico e ruvido, pub rock, qualche retaggio 60's. L'ispirazione dai musical e dal cabaret è già evidente nel cantato sempre molto enfatico. Ipnotica la versione funk di "I just wanna male love to you" di Muddy Waters.
I just wanna make love to you
https://www.youtube.com/watch?v=8UDKWDrgb4U
Next (1973)
La band esalta lo spirito teatrale e cabarettistico che ha sempre caratterizzato lo stile di Harvey (anche e soprattutto dal vivo) e si immerge in glam, boogie, rock, con forti pennellate blues.
Next
https://www.youtube.com/watch?v=dpl_8N6647M
The impossible dream (1974)
Tomorrow Belongs to Me (1975)
Il sound si sposta verso un rock più corposo spesso vicino all'hard, debitore a nomi come i Faces, Slade, Rod Stewart, David Bowie ma più aspro, personale, deviato, con elementi funk, melodie a tratti quasi circensi (vedi "Action Strasse") con testi sempre particolarissimi e ironici.
The Tale Of The Giant Stoneater
https://www.youtube.com/watch?v=geN-Fsl4GEk
SAHB Stories (1976)
Atmosfere meno iconoclaste e più convenzionali ma un album più che dignitoso con le atmosfere ipnotico psichedeliche di "Sirocco" e della minor hit "Boston Tea party" che anticipa (di un annetto o due) l'incedere di certe ballate ritmate dei Talking Heads.
Boston Tea Party
https://www.youtube.com/watch?v=0JvHroG3u5E
Fourplay (1977)
Rockdrill (1978)
Alex Harvey esce dalla band, che prosegue abbracciando in "Foreply" un sound easy, lontano dal consueto, lasciando un album anonimo e incolore.
Il ritorno per l'ultimo album, l'anno successivo, non porterà particolari benefici, con un lavoro assolutamente dimenticabile e di scarsa personalità.
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