venerdì, luglio 09, 2021

Summer of soul (...or when the revolution could be not televised) di Ahmir "Questlove" Thompson



Tornerò ad approfondire l'argomento presto con un articolo per "Il Manifesto" più dettagliato.

"We are black, we are beautiful, we are proud" (Rev. Jesse Jackson).

Semplicemente il film musicale più bello di sempre.
Che paradossalmente musicale non è o almeno non del tutto. Protagonista il The Harlem Cultural Festival a Mount Morris Park (ora Marcus Garvey Park), a Harlem, New York, una serie di concerti che andarono in scena dal 29 giugno al 24 agosto del 1969.

In totale parteciparono circa 300.000 persone al cospetto di nomi come Stevie Wonder, Nina Simone, B.B. King, Sly and the Family Stone, Chuck Jackson, Abbey Lincoln & Max Roach, The 5th Dimension, Gladys Knight & the Pips, Mahalia Jackson, Chambers Brothers e tanti altri.
Presentati da Tony Lawrence.

Il materiale è stato a lungo "dimenticato", abbandonato, ogni tentativo di farne un film rifiutato.
Ahmir "Questlove" Thompson (membro dei The Roots) è riuscito alla fine a mettervi mano e a ricavarne un documento SPETTACOLARE.

In cui a esibizioni mozzafiato (Stevie Wonder, Nina Simone, Sly and the Family Stone o come Gladys Knight & the Pips con una versione unica di "I heard it through the grapevine" e che salutano ballando con il pugno chiuso, Mavis Staple duetta con Mahalia Jackson in un gospel da brividi, David Ruffin incanta con "My girl", Ray Barreto porta il latin sound sul palco) si uniscono interventi di spessore socio politico, interviste alle persone, immagini della New York dell'epoca.

Il reverendo Jesse Jackson parla alla folla, usa parole chiare, dure, incisive, sui diritti degli afroamericani.
Gli artisti sono tutti ELEGANTISSIMI con look ricercati e raffinati.

Il dato saliente è il PUBBLICO, quasi totalmente nero.
Elegante, composto, sorridente, partecipe, consapevole.
Ci sono esponenti dei Black Panthers e anziane famiglie, bambini che giocano, giovani, estetiche esuberanti e raffinatissime.
La gente è coinvolta ma rispettosa, non si accalca, applaude, pensa, riflette, si diverte.
Immagini antitetiche al carnaio fangoso e tossico di Woodstock.

Forse il motivo per cui tutto ciò non è mai stato trasmesso c'é.
Vedere quanto gli afroamericani fossero molto più "civili" e socialmente avanti rispetto a chi, nello stesso momento, mandava a morire migliaia dei suoi giovani in Vietnam, poteva fare la differenza.

Il trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=1-siC9cugqA

Altre immagini e approfondimenti:
https://www.youtube.com/watch?v=ZgtyuUyJjW4

2 commenti:

  1. Sono andato a guardarmi il trailer e mi è venuto un brivido lungo la schiena che non sentivo da un pò....Grazie Boss.

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  2. E' incredibile, da brividi. Ribadisco: il film musicale più bello di sempre.

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