martedì, aprile 13, 2021
Douglas Stuart - La storia di Shuggie Bain
Una storia di degrado, violenza, brutalità, disfacimento.
Morale, sociale e fisico.
Ma é una storia piena di struggente, disperata dolcezza.
Non c'é un lieto fine, se non un vago barlume di speranza nelle ultime righe.
Le periferie annerite dal carbone, distrutte da disoccupazione, cattiveria e alcolismo, della Glasgow decadente dei primi anni 80, sono lo sfondo di una tragica (parzialmente autobiografica) vicenda che accompagna il rapporto tra la madre Agnes e il figlioletto Shuggie, in un infernale connubio di sopraffazione, dipendenza, abusi.
Il piccolo Shuggie, emarginato e sbeffeggiato per la latente omosessualità, sopravviverà a stento, circondato in continuazione dai suoi fantasmi.
Un romanzo fulminante, che non risparmia il gusto realistico, acre e sgradevole, di una condizione sociale ancora maledettamente e prospetticamente attuale.
Grande libro (Premio Booker Prize 2020) destinato a diventare un piccolo classico.
...una misera infilata di vetrine con le serrande mezzo abbassate, sotto un porticato dove la luce del sole sembrava non arrivare mai. ..il nonno acquistava una confezione di sei di Tennent's scura e una bottiglia di whisky sufficienti per superare il sabato sera e con discrezione anche il giorno del Signore.
Il gommino del tacco destro si era consumato e nonostante Agnes lo avesse ripassato con un vecchio pennarello nero da bingo, l'affilato chiodo che ne spuntava e grattava contro il pavimento mandando l'inequivocabile stridio delle ristrettezze economiche.
La faccia di Agnes era pesantemente truccata e Shuggie aveva l'impressione che il fondotinta fosse steso su parecchie altre facce che la madre si era dimenticata di togliere.
Sei un bambino sveglio. Studia, impegnati, non passare tutta la vita in coda per un sussidio.
Douglas Stuart
La storia di Shuggie Bain
Mondadori
euro 21
Grande libro anche per me e un finale che mi ha commosso.
RispondiEliminaLo sto leggendo adesso. Mi sta piacendo moltissimo.
RispondiEliminaCharlie