mercoledì, novembre 27, 2019
Pete Townshend - The age of anxiety
L'autobiografia di PETE TOWNSHEND, "WHO I AM", uscita nel 2012 aveva deluso parecchio (ne avevo parlato qui: http://tonyface.blogspot.com/2012/12/pete-townshend-who-i-am.html).
Un'occasione persa.
Ora Pete torna con un nuovo sforzo letterario che sviluppa un'opera (la più volte annunciata ma mai del tutto terminata "Floss") che contempla anche una trasposizione musicale e teatrale (a tempo indefinito, visti i prossimi impegni degli Who tra nuovo album e tour nel 2020).
"The age of anxiety" è un romanzo complesso, una storia torbida e concettuale in cui si dipanano trame familiari, tradimenti, intrecci sentimentali e sessuali, raccontati in prima persona da Louis Doxtader, alter ego dell'autore.
Ampi e frequenti i riferimenti autobiografici con elementi riconducibili a TOMMY, QUADROPHENIA, e LIFEHOUSE e altri momenti nella vita artistica di Pete e Who che il fan più accanito saprà riconoscere.
Interessante, intrigante, scritto bene, pur se talvolta prolisso e perso in meandri poco coinvolgenti.
E' un'opera di PETE TOWNSHEND e come tale oggetto di fascinazione per chi ama la sua musica e la sua arte ma oggettivamente non irresistibile.
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