giovedì, settembre 20, 2018

Tazio Secchiaroli



Federico Fellini prese dai racconti di Tazio Secchiaroli numerosi spunti per la sceneggiatura de La Dolce Vita e su di lui creò il personaggio di Paparazzo, termine poi entrato nella lingua italiana.

Grazie alla sua agenzia Roma Press Photo, che immortalò alla fine degli anni 50 le notti movimentate di Via Veneto, divenne famoso in Italia e all'estero.
Fotografò lo spogliarello di Aiché Nana al Rugantino, le liti tra Anita Ekberg e Antony Steel, gli eccessi di rabbia dell'ex-re Faruk o di Walter Chiari, vendendo i suoi scatti a peso d'oro ai giornali di tutto il mondo.

Dal 1960 abbandona definitivamente la fotografia di strada e della cronaca rosa e si dedica ai set cinematografici diventando uno dei primi fotoreporter del grande schermo.
Nel 1963 conosce Sophia Loren e diventa il suo fotografo personale restandolo per circa 20 anni.

Lavora con i più importanti registi e con gli attori più famosi realizzando così un reportage lungo 30 anni del cinema, soprattutto italiano.
Nel 1985 si ritira dalla vita professionale e muore a Roma nel 1998.

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