giovedì, marzo 08, 2018

Anna Identici



In occasione della Festa della Donna il ritratto di un personaggio, colpevolmente dimenticato, ma particolarmente significativo.

ANNA IDENTICI esordì come cantante leggera a metà degli anni Sessanta, passando per vari Festival di Castrocaro, Sanremo, Un disco per l'estate, cogliendo significativi successi e riscontri con canzoncine all'acqua di rose. Nel 1971 un cambio radicale.
Via la spensieratezza e l'inconsistenza artistica e spazio alla canzone impegnata con l'album "Alla mia gente", composto da canti di lavoro e canzoni a sfondo sociale.

Partecipa a Sanremo 1972 con "Era bello il mio ragazzo", che parla delle morti bianche.

Nel 1974 ritrova il successo con la canzone "Quaranta giorni di libertà", sigla dell'omonimo sceneggiato televisivo dedicato alla partigiana Repubblica dell'Ossola.

Continua a dedicarsi per parecchio tempo alla musica folk e pubblica diversi album di musica popolare italiana (da "Apro Gli Occhi Di Donna Su 'Sta Vita" del 1972 a "Adesso Sembra Solo Una Speranza" del 1973, "E Per La Strada" 1974, "Anna Come Sei" 1976 "...Vita" 1978), collabora con Umberto Bindi e lascia la scena musicale con l'album "Maria Bonita" del 1986, realizzato in collaborazione con Sergio Bardotti, sul tema della condizione sociale delle donne in Sudamerica.

Era bello il mio ragazzo
Era bello il mio ragazzo sempre pieno di speranze
Mi diceva: "Mamma mia un giorno sai ti porto via
Via da tutta sta miseria in una casa da signora
Via da questo faticare potrai infine riposare".

Era bravo il mio ragazzo; morì il babbo che era bimbo
ma mi disse: "Non temere. Vado io ora in cantiere
Sono grande ormai lo vedi prendo il posto di mio padre,
son capace a lavorare, non ti devi preoccupare

Era stanco il mio ragazzo in quel letto di ospedale
ma mi disse: "Non fa niente, solo un piccolo incidente
Quando si lavora sodo non c'è soldi da buttare
Non puoi metter troppa cura per far su l'impalcatura"

Era bello il mio ragazzo col vestito della festa
L' ho sentito tutto mio, mentre gli dicevo addio
E poi quando l' ho baciato gli ho strappato una promessa
e gli ho detto anima mia presto sai portami via

Era bello il mio ragazzo ....

3 commenti:

  1. Grande voce,donna bella e intelligente.

    RispondiElimina
  2. mi riporta alla mente i tempi in cui ero ragazzino e i miei l'ascoltavano in macchina....

    RispondiElimina