giovedì, febbraio 15, 2018
Fabrizio De André Principe Libero
Sempre difficile (se non impossibile) rendere in maniera credibile l'immagine di una star della musica in una fiction/film.
Ci hanno provato in tutte le salse ma raramente il risultato è stato soddisfacente (vedi "Ray" su Ray Charles,, una delle eccezioni).
Non sfugge alla regola il film, proposto in settimana dalla Rai, su FABRIZIO DE ANDRE'.
Lasciamo stare la critica più diffusa di aver scelto un attore che parla con un (seppur limitato) accento romanesco (dice Dori Ghezzi "Toglietevi dalla testa questa cosa della lingua, Paolo e Fabrizio sono nati a Genova, ma sono figli dell’universo»), ben lontano da quello marcatamente genovese dell'originale.
Passino anche le forzature (non sempre necessarie) per rendere la storia meno didascalica e più fluente.
L'interprete Luca Marinelli è bravo, Gianluca Gobbi nella parte di Paolo Villaggio impressionante (uguale, identico !), bravina Valentina Bellè nel ruolo di Dori Ghezzi.
Manca la sceneggiatura.
Il De Andrè che ad ogni sequenza si accende una sigaretta, che da giovane va perennemente a puttane, beve in continuazione e ogni tanto suona qualcosina, la Genova da cartolina, il solito ruolo macchiettistico della vicenda musicale (discografici con il contratto in mano, canzoni che escono in due secondi etc etc).
Il De Andrè che ne esce come un disperato in preda alla dipendenza da tabacco e alcool, il finale raffazzonato e senza senso (peraltro troncato sui titoli di coda durante un video live del vero Faber, per far posto a "Porta a porta"....).
Nessun approfondimento sull'Artista, sulla sua poetica, su una carriera di un Gigante, su un intellettuale, tra le eccellenze italiane del '900.
Un'occasione buttata e malamente.
Manca l'anima.
Manca FABRIZIO DE ANDRE'.
'Manca Fabrizio De André '
RispondiEliminaPer quello ci sono i dischi 😎
Certo ma la fiction è davvero pessima.
RispondiEliminaI difetti che hai elencato ci sono, in parte mascherati dalla bravura di Marinelli. E' una fiction pensata soprattutto per il pubblico televisivo; devo dire però che la musica e le parole di Faber non vengono trattate così male e hanno modo di uscire.
RispondiEliminaSu tabacco e alcool è noto che De André ci dava sotto di brutto.
Chiusura vergognosa della Rai che non si smentisce mai.
L'abuso di alcool e whisky di De Andrè sono noti ma ribadirlo in ogni sequenza alla fine è fastidioso e irritante.
RispondiEliminail problema è di chi ha buttato la serata alla tv ...
RispondiEliminaPer farsi un'idea delle cose bisogna conoscerle quindi non potendo vederlo alla tele in tempo reale ho registrato i due episodi per una visione completa nel fine settimana.
RispondiEliminaC
Anonimo delle 12:42
EliminaMa registrato su vhs?
ahaha! il videoregistratore è ancora al suo posto e funzionante, ma ho messo registrazione con sky
EliminaC
Anch'io ho il VHS perfettamente funzionante e pure un Betamax (ai tempi avevo una montagna di video sui Beatles in Beta. Tra cui cose piuttosto rare mai più trovate nemmeno su youtube e in rete)
RispondiEliminae non ce le mettere
Eliminano no :) Anche perchè youtube è molto severa con le cose dei Beatles e censura un po' tutto.
RispondiEliminaCredo che la fiction sia stata pensata per un pubblico vasto che tante sfumature nemmeno le coglie perché superficialmente legati alla carriera artistica di De André. Per andare nel profondo dell'animo di un artista del genere non sarebbero bastate sei puntate probabilmente. A me non è dispiaciuto e mi ha fatto venir voglia di riascoltare qualche disco di Faber. Un applauso a chi ha fatto i casting. Le somiglianze erano impressionanti. Tenco e la Pivano erano quasi identici. Un sonoro vaffanculo alla Rai che ha rovinato il finale a mo di quarta parete sfumando Bocca di Rosa con la pubblicità della panna Chef con a seguire l'Uomo Bava e l'Uomo Mogano che riproponevano la gag del contratto con gli italiani. Ho chiuso gli occhi ed ho immaginato che il Gorilla invece che fare la festa al giudice la facesse a loro due....attenti al goriiiiillaaaa!
RispondiEliminaCharlie
ahahhah! occhio al Quadrumane quindi..
EliminaC
Concordo, pessima fiction, solo luoghi comuni, nessun approfondimento sul carattere di Faber, dei vari come e perchè... solo sigarette, pputtane e alcool, troppo semplificato, troppo macchietta, senza anima.
RispondiEliminaIn definitiva poco credibile, ma almeno un attore con accento genovese...