martedì, ottobre 17, 2017
I burattini
Se ne vedevano ancora, raramente, negli anni 60 e 70.
Poi i teatri ambulanti dei BURATTINI sono progressivamente scomparsi e ora sono peculiari solo di certe zone e di certe tradizioni locali. Il “buratto”, una stoffa grezza e resistente usata per abburattare la farina al fine di separarla dalla crusca pare sia l'origine del nome e dal XIV secolo è il termine usato per indicare le vesti dei pupazzi di legno governati dai fili.
Solo a partire dalla fine del XVIII secolo in Italia si cominciano ad avere notizie della diffusione del teatro dei burattini.
Fin dal Cinquecento è segnalata la presenza in spettacoli di piazza dei BURATTINI ma è solo dal '700 che è accertata la presenza di compagnie stabili in costante tour nelle piazze e teatri dei paesi e città.
Verso la fine del '700 si ha un'importante evoluzione: si sono ritrovati, infatti, documenti che testimoniano il consolidamento del genere e la nascita di vere e proprie compagnie di giro e stanziali.
Nel XIX secolo i burattini diventano un fenomeno comune nelle piazze delle città, diventando un'attrazione in grado di coinvolgere un gran numero di persone; molti personaggi, nati come burattini, diventano in Italia maschere regionali.
da noi alle elementari venivano per lo spettacolo di Carnevale. Il momento migliore era quando qualcuno (Arlecchino o Pulcinella) prendevano bastonate!
RispondiEliminaDomanda: i burattini sono per definizione quelli di stoffa che ci infili la mano e le dita fanno le braccia? e quelle coi fili sono le marionette?
C
https://it.wikipedia.org/wiki/Marionetta
Eliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Burattino
Ed Edoardo Bennato ha sbagliato! L'album dovrebbe intitolarsi "Marionetta senza fili"....
Si credo che la differenza sia quella
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