mercoledì, settembre 06, 2017

Francesco Gazzara - Storia dell' Acid Jazz



Il prezioso volume pubblicato nel 1997 rivede la luce in un'edizione rivisitata, aggiornata e corretta.
L'autore, Francesco Gazzara, è stato protagonista di primo piano della scena Acid Jazz (e non solo) con il suo progetto Gazzara (6 album tra jazz, elettronica, funk e lounge, tour all'estero, brani per “Sex And The City”), con gli Hammond Express oltre ad avere numerose altre attività di compositore per colonne sonore etc.

Il libro ripercorre la storia del genere con cura certosina, decine di nomi, dischi, particolari.
Ci sono preziose interviste a numerosi protagonisti (da Eddie Piller a James Taylor), capitoli sui principali club e negozi di dischi, discografia delle migliori uscite nell'ambito e tanto altro.
La lettura è veloce, semplice e appassionante, essenziale per chi vuole districarsi tra le mille variabili del genere.
La lista dei nomi ascrivibili al genere è lunga e a scorrerla ci si rende conto della qualità espressa: James Taylor Quartet ,Jamiroquai, Brand New Heavies, Incognito, Galliano, US3, Ronny Jordan, Guru, Jazzmatazz Pizzicato Five etc etc

L'acid jazz è nato come una reazione alle fredde sequenze del computer che per troppo tempo sono state contrabbandate sotto l'etichetta di dance music. prive di alcun coinvolgimento emotivo.
L'acid jazz ha molto più a che vedere con il soul, scaturisce dal bisogno della gente di ascoltare chi suona davvero uno strumento, comunicando realmente con il proprio pubblico.
L'acid jazz è una musica positiva, proiettata in avanti con unosguardo al passato.

(James Taylor)

14 commenti:

  1. ho ammirato,collezzionato e ascoltato la musica acid jazz e l ho sempre trovata innovativa.un bravo all'autore...complimenti!!!

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  2. Idolo assoluto.
    Ho il suo 'Loung Music, il blues dell'uomo bianco' testo per me fondamentale. Non trovai all'epoca questo qua che mi pare fosse già esaurito. Provvederò.
    Dischi formidabili.
    Maestro di stile.
    Un gigante della musica italiana

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    1. ho rivisto il maestro gazzara in persona dopo una vita, l'anno scorso sotto il monolite :) sempre un grande, anche come pianista, genesisiano.
      https://www.instagram.com/p/BFtm_tzJmkz/

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  3. Nel libro c'è un po' tutto e un sacco di titoli e gruppi che non ho mai sentito. Vale davvero la pena

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  4. Se è come l'altro, e credo di si visto che questo è precedente, sicuro ne vale la pena.

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  5. Strepitosa, tra le altre, la sua versione strumentale di 'Homebreakers' degli Style Council.

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  6. Peraltro in questi giorni sia Incognito che James Taylor Quartet sono a Milano in concerto

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  7. beh Incognito visti di recente, in ottima compagnia tra l altro.
    JTQ se ne riparla se mai suoneranno in un posto diverso dal Blue Note

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  8. OT : R.I.P. Walter Becker (Steely Dan)

    GMV

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  9. Madness vado di sicuro. Anche Myles Sanko probabilmente sempre in ottobre, al Blue Note.

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