mercoledì, marzo 01, 2017
Rugby : 6 Nazioni, il punto a metà strada
di ALBERTO GALLETTI
Tre turni di torneo se ne sono andati.
Ci sono state pressoché tutte le conferme che ci si aspettava , un paio di imprevisti e due grandi partite.
Nella prima giornata, l’Inghilterra batte la Francia, in capo ad una partita giocata male.
Una meta per parte, decide il piede di Farrell, che trasforma in punti la supremazia dei bianchi e l’indisciplina dei transalpini al termine di una gara comunque incerta (9-9 il primo tempo), risultato finale 19-16. Il Galles batte l’Italia ( 7-33) che a Roma dura solo un tempo, qualche recriminazione azzurra sul trattamento arbitrale. La prima sorpresa arriva da Edimburgo dove la rediviva Scozia batte, pur soffrendo, una forte Irlanda.
I blu partono forte, tre mete nel primo tempo, con una doppietta dell’estremo Hogg, cui replica Earls per i verdi consentono ai padroni di casa di andare al riposo sul 21-8. Gi irlandesi reagiscono e nel secondo tempo ribaltano il risultato con due mete e una punizione fissando così il punteggio sul 22-21 poco dopo l’ora di gioco.
La Scozia resiste ai tentativi irlandesi di chiudere la partita e riesce, con due punizioni negli ultimi 10 minuti a fissare il punteggio sul 27-22 e ad aprire il torneo con una vittoria.
Nel secondo turno l’Irlanda travolge l’Italia in una partita senza storia .
Le fragilità difensive scozzesi, esposte dall’Irlanda nel primo incontro, si rivelano fatali a Parigi, anche se gli errori dalla piazzola dei calciatori scozzesi, se fossero andati a segno, avrebbero potuto dire qualcosa di diverso. L’Inghilterra batte il Galles dopo una partita dai contenuti mostruosi. In vantaggio il XV della rosa, (che parte bene), subisce la potentissima e fisicamente bestiale reazione gallese che si portano in vantaggio 13-8 alla fine del primo tempo. Il Galles allunga con i calci di Halfpenny, ma Farrell fa altrettanto mantenendo i suoi a due punti di distanza, fino a tre minuti dal termine, quando un calcio a liberare sbagliato di Jonathan Davies viene preso da Farrell che con un gran passaggio libera Daly largo all’estrema sinistra che si invola e schiaccia in meta per il sorpasso.Farrell trasforma portando il punteggio sul 16-21. Mazzata sui dragoni cui manca anche il tempo per riuscire ad abbozzare una reazione e l’Inghilterra vince il suo 16mo test consecutivo quando sembrava ormai spacciata. Decisamente la miglior partita da me vista fin qui.
La rivoluzione del punteggio per la classifica ha comunque aperto nuovi scenari che si stanno riflettendo sugli incontri disputati.
Nella terza giornata una solida e forte Irlanda ha la meglio sulla Francia in un 19-9 che non passerà alla storia.
Grande la vittoria Scozzese in casa sul Galles che imposta la solita partita mostruosamente fisica, ma il dritto per dritto frutta pochi punti.
La Scozia soffre ma è più attenta, trova varchi , costringe gli avversari a parecchie infrazioni e segna due mete. Vittoria soffertissima ma meritata.
Pesa a mio avviso anche la decisione incomprensibile dei calciatori gallesi che con l’occasione di recuperare un po di punti (e magari ottenere un punto in classifica per una sconfitta con scarto inferiore ai sette punti), disobbediscono al capitano (forse la manchevolezza più grave) e calciano due volte in touche. La difesa scozzese rintuzza le due offensive e segna un'altra meta lasciando i gallesi con un palmo di naso.
Bad tactics and awful captaincy .
Grande vittoria scozzese e grande partita. Personalmente lo trovo un positivo successo del rugby un po più giocato sul rugby animalesco, violentemente fisico, privo di creatività che i gallesi hanno proposto nelle ultime stagioni, mi auguro che la tendenza si inverta, certe partite erano diventate inguardabili.
E veniamo alla partita più discussa del torneo fino a qui. L’Italia si presenta ieri a Twickenham preceduta da due pesantissime sconfitte e con le solite polemiche in circolazione sulla legittimità o meno della partecipazione azzurra al torneo in virtù del (non) gioco espresso e degli imbarazzanti risultati ottenuti. L’Inghilterra che aveva annunciato di voler fare un sol boccone dell’Italia cercava un affermazione casalinga condita da un punteggio il più alto possibile.
L’avvio di gara è favorevole agli azzurri che esercitano una forte pressione lasciando gli inglesi un po increduli sul da farsi, senz’altro avrebbero dovuto partire loro sparati. Concedono troppi falli, il n.8 Hughes tra i peggiori.
Ma ecco poi che comincia la manfrina degli italiani che rifiutando deliberatamente di entrare nei raggruppamenti a terra dopo il placcaggio evitano il formarsi della ruck e il materializzarsi della linea del fuori gioco e mandano i mediani a posizionarsi tra la il raggruppamento e i mediani avversari al di la della linea del fuori gioco che però non esiste ad impedire il primo pasasggio.
I giocatori protestano, il pubblico ulula ma la mossa è regolare. La nazionale inglese non ci capisce quasi niente e l’impostazione delle piattaforme di gioco per gli attacchi dei bianchi non riescono a formarsi.
Incredibilmente l’Italia chiude il primo tempo in vantaggio 10-5 con una meta allo scadere di Venditti lesto a raccogliere il pallone che ha rimbalzato sul palo dopo l’ennesimo errore di Allan su calcio piazzato, avesse messo tutti i calci il primo tempo avrebbe potuto chiudersi sul 19-5.
Dopo l'intervallo gli inglesi riescono a segnare due mete ravvicinate e a portarsi sul 17-10, e sembrano aver trovato la contromossa alla tattica italiana evitando a loro volta di andare a terra e a ripartire il più velocemente possibile. La prima meta inglese (la seconda della partita) è per una furiosa e rabbiosa spinta del pacchetto di mischia che porta il pilone Dole a schiacciare oltre la linea.
La partita è comunque brutta i giocatori sono innervositi, gli errori sono tanti, il pubblico è insofferente .
Tuttavia l’Italia ha il pregio di non disunirsi, per una volta e riesce a trovare un’altra segnatura con Campagnaro che fa un azione davvero splendida, questa si degna di nota per i giusti motivi.
La reazione degli inglesi comunque è pronta, a questo punto sembrano anche abbastanza incattiviti anche se riescono a controllarsi e a mantenere la disciplina necessaria ad incanalare la partita secondo le loro volontà, e qui stà la vera forza della squadra. Tre mete per il 36-15 finale.
Cinque mette contro due, cinque punti in classifica per l’Inghilterra, zero per l’Italia.
Le polemiche del dopo partita sono roventi, le tralascio, la vera domanda qui è vogliamo giocare oppure no?
Mi attendo un’intervento del Rugby Board prima del prossimo turno, o l’intero torneo potrebbe finire nel caos.
Personalmente anche una bella rivincita su chi vent’anni fa cambiò le regole del gioco per renderlo più fluido, ma forse dovrei dire televisivamente più godibile e oggi dopo una diminuzione nella spettacolarità del gioco inconfutabile rischia anche di finire in un caos situazionale per la mancanza di una frase di quattro parole nel regolamento.
Imperdonabile però la figuraccia del capitano inglese e del suo seconda linea che chiedono all’arbitro in diretta mondiale ‘cosa dice il regolamento?’
Memorabile la risposta di Monsieur Poite che replica ‘Io sono l’arbitro non il vostro allenatore’.
Una frase già passata alla storia e che è entrata nella leggenda del rugby, e che vale a mio avviso la palma di Man of the match per l’arbitro al termine di una partita stranissima ma comunque tutt’altro che memorabile.
In conclusione, a mio parere, Inghilterra favorita per la vittoria finale, che potrebbe risolversi con un Grand Slam (sarebbe il secondo consecutivo, la prima doppietta in era 6 nazioni), ma non di molto su un Irlanda che ho visto davvero dura da battere e con in più un ritrovato Sexton. Credo che tutto si risolverà all’ultima giornata nello scontro diretto di Dublino.
Inglesi attesi anche dalla Calcutta Cup nel prossimo turno, con i cuginastri scozzesi ben pronti (e stavolta con qualche giustificata speranza) a giocar loro un brutto tiro e a provare a loro volta la vittoria del torneo (all’ultima giornata affronteranno l’Italia).
Trascurabile il resto.
Pronostico
Inghilterra 45%
Irlanda 35%
Scozia 20%
..captaincy..
RispondiEliminaGallo sabato andiamo a vedere i Lyons ?
RispondiEliminaGMV
Si, molto volentieri.
RispondiEliminaHo visto che il calcio d'inizio è alle 3.
2,30 davanti all'entrata?
Per me ok, alle 14 e 30 va bene cosi' passiamo dagli Old a bere una birretta di auspicio.
EliminaMagari vengono anche un paio di amici (un ex giocatore ed un curioso....)
A sabato - GMV
PS Danno tempo brutto, magari sabato mattina sul blog ci sentiamo, i cellulari ce li scambiamo poi..
Perfetto.
RispondiEliminaBirretta beneaugurante approvatissima e perfetta la compagnia.
Ho guardato il meteo adesso, pioggia fino alle 13 poi nubi sparse, comunque non è un problema (almeno per me), renderà tutto più british, sempre che non diluvi, ma non sembrerebbe.
Sentiamoci senz'altro qui sabato mattina.
d'accordissimo i cellulari di persona.
A sabato
Albe
Stasera vedo l'allenatore del CUS Pavia, un inglese che conosco, se non ha un tubo da fare gli chiedo di venire.
RispondiEliminaPerbacco (tanto per stare in tema birrette)va benissimo, sara' il benvenuto!
RispondiEliminaAnche il tempo gioca a nostro favore, cosi' non lavoro in giardino.....
cellulari di persona (regola casula)
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