mercoledì, agosto 03, 2016

Piombino- Roma 3-1



Torna la fortunata serie di GRANDI PARTITE DIMENTICATE grazie alla penna di ALBERTO GALLETTI.
Le precedenti qui
:
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18 NOVEMBRE 1951

Una giornata leggendaria per la Piombino sportiva fu il 18 Novembre 1951.
La città e la sua poderosa acciaieria avevano ripreso vita dopo i giorni tristi e luttuosi del 1943/44 quando i tedeschi, in ritirata, si erano appropriati degli stabilimenti, minandoli e facendoli saltare in aria per scongiurare che finissero in mano alleata.

Anche i campionati di calcio erano ripresi al termine del conflitto e i nerazzurri locali avevano ripreso l’attività, inseriti nel girone D della lega interregionale della serie C, erano stati promossi alla nuova serie C nazionale al termine della stagione 1947/48, tre stagioni in terza serie nelle quali i piombinesi colsero un 4°, un 2° ed un primo posto che valse l’incredibile promozione alla serie B al termine della stagione 1950/51.
Con un’avvio di campionato sparato il Piombino si ritrova da subito in testa alla classifica, capolista dopo sei giornate rallenta successivamente la marcia e alla vigilia della 10° giornata si ritrova a tre lunghezze dalla vetta 12 punti contro i 15 dei battistrada.
Il caso è stato spesso protagonista nelle vicende calcistiche prima di quest’epoca post-moderna fatta di miliardi, televisioni e iper programmazioni e il caso volle che la capolista della serie B in quella 10° giornata del campionato di serie B 1951/52 fosse la Roma.
Reduce da cinque stagioni deludenti dalla fine della guerra, i giallorossi retrocedettero al temine della stagione 1950/51, un penultimo posto tribolatissimo ad un solo punto dal Padova terz’ultimo che scansò la retrocessione, con tre allenatori che si avvicendarono alla guida della squadra e parecchie batoste rimediate in campionato.

La compagine giallorossa si presenta al via della nuova stagione rinforzata a dovere e ben decisa ad ottenere sul campo un immediato ritorno in serie A, eccoli quindi i giallorossi pronti ad affrontare la trasferta sul campo della matricola terribile Piombino sulla scia di sette vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta (1-2 in casa dl Genoa).
In città non si parla d’altro, i muri nelle strade sono tappezzati da giorni con i manifesti della partita, il clima è di attesa spasmodica.
Attesa presente anche nella capitale da cui partirà all’alba una carovana di oltre quattromila tifosi, auto, pullman e un treno speciale, pacchetti viaggio a ruba 3.800 lire con il biglietto di tribuna, 2.400 con il biglietto dei distinti e 2.000 per la curva ospiti.
La fiumana giallorossa invade la stazione di Piombino, punto di arrivo anche per i torpedoni e si avvia a piedi verso lo stadio Magona d’Italia, lo stesso nome dell’acciaieria, della quale la squadre è espressione, orgoglio ed emanazione, un osmosi raramente vissuta in Italia e sempre di breve durata.
Lo stadio accoglie i sostenitori ospiti gremito all’inverosimile, gli spettatori sono circa quattordicimila, la capienza ufficiale è di diecimila posti, la città e il campo sono battuti da un lieve maestrale tiepido.

Un grande boato di approvazione accoglie l’entrata in campo dei giocatori, l’entusiasmo è di entrambe le tifoserie è palpabile.
Il Piombinoè guidato in panchina da Fioravante Baldi ex-Torino prima della guerra e artefice della storica promozione e da due piombinesi in campo, Mezzacapo difensore e idolo locale ed il portiere Carlotti, Mezzacapo infortunato dovrà però guardarsi la partita soffrendo in tribuna, sulla panchina della Roma Gipo Viani allenatore in ascesa che sara presto al Milan pigliatutto di metà anni 50 e poi in Nazionale.
Il Piombino attacca controvento nel primo tempo,nonostante l’esserci abituati rimane un’esercizio difficile, inoltre la Roma, sconfitta in casa dal Genoa la domenica precedente, ha smaniosi propositi di riscatto fin da subito e si lancia all’attacco a testa bassa, tattiche dimenticate ed esposizione al contropiede assicurata.
Il Piombino se ne stà li rannicchiato ma senza nessun timore è pronto e deciso a far valere qualsiasi occasione gli si pari davanti , per due volte il velocissimo Zucchinali manda in ansia la retroguardia romanista assi sbilanciata dagli assalti in avanti, e al decimo minuto su un maldestro campanile a liberare di Nordhal (fratello del più celebre centravanti del Milan), una prodezza di Ortolano in semi rovesciata (aiutata dal maestrale che soffia ora a 40km/h) finisce a Montani che insacca: 1-0!
Il boato della folla è enorme e finisce ai quattro angoli della città riecheggiando per le vie deserte. La reazione della Roma è veemente e frutta tre angoli in rapida successione, sull’ultimo il difensore nerazzurro Bonci sventa sulla linea. Lo spavento ricompatta il Piombino che ritrova la solidità difensiva di inizio partita e la giusta lucidità per i contrattacchi. Al 40° su rimessa laterale lunga la palla giunge a Biagioli in area che spara una bordata in porta, il portiere in uscita tocca con le mani la palla si alza e finisce in rete dopo un lob perfetto, 2-0! Il pubblico in delirio accompagna la squadra all’intervallo con incessanti cori di giubilo.

Alla ripresa la Roma riparte col medesimo copione, in più , ferita nell’orgoglio, aumenta il martellamento alla difesa piombinese con grande rabbia, si gioca a una porta per mezz’ora ma la palla non vuole entrare, grandi parate del portiere Carlottii, carambole sfortunate e una difesa strenua aiutata da una lunga serie di falli impedisce ai giallorossi di ridurre le distanze e tornare in partita, al 75’ Biagioli lanciato in contropiede a tutta velocità centra la traversa con un tiro dal limite, è il preludio alla terza segnatura che giunge un minuto dopo, Coeli ruba palla a Galli, quasi sulla linea della propria porta in posizione defilata, rapidissimo ribaltamento di fronte palla a Cozzolino e poi in profondità a Montani che entra in area e viene steso da Tre Re, rigore. Trasforma Montani per un’incredibile 3-0. La Roma ormai distrutta si rigetta in avanti senza più convinzione ormai e sull’ennesima mischia in area nerazzurra Coeli tocca di mano, l’arbitro decreta un altro rigore e Venturi trasforma, è il 39°, gli ultimi sei minuti trascorrono senza pericoi per il Piombino che vince meritatamente 3-1, e si porta in classifica a 14 punti d una sola lunghezza dalla coppia di testa Roma Genoa.

Il pubblico è in visibilio, si innalzano cori Piombino-Piombino, serie A – serie A, cui fa da contraltare il lento e mesto sciamare dei sostenitori giunti dalla capitale.
La festa in città non si ferma e continua fino alle ore piccole, si cullano sogni di serie A all’ombra delle ciminiere della grande fabbrica che stende la sua mano benevola sugli undici eroi in nerazzurro.

La stagione del Piombino continuò in posizioni di testa, ci fu spazio per un’altra memorabile giornata il 20 gennaio 1952 quando il Genoa scese al Magona d’Italia e fu sconfitto 2-1, ma le speranze di promozione svanirono definitivamente dopo il pareggio interno col Brescia (1-1) alla trentesima giornata. Chiuse con un 6° posto,in assoluto la miglior stagione di sempre per i nerazzurri.
La breve epopea calcistica piombinese ad alto livello si chiuse con la retrocessione in serie C dopo altre due stagioni in B nelle quali la squadra ottenne due risicate salvezze. Di pari passo purtroppo la grande fabbrica, La Magona, finì in crisi e nel ’53 a seguito di un progetto di rilancio industriale respinto vi fu la cessazione di ogni attività, cessazione che gettò mezza città nella disperazione e portò all’occupazione operaia dell’impianto, al successivo violentissimo sgombero da parte delle forze dell’ordine del famigerato ministro Scelba e al conseguente licenziamento dell’intera forza lavoro operaia e di parte di quella impiegatizia.

Campionato Nazionale di Serie B 1951/52 – 10 Giornata

Piombino, Stadio Magona d’Italia 18 Novembre 1952

Piombino 3 – 1 Roma

Piombino (3-2-5): Carlotti; Bonci I, Lanciani, Coeli; Bonci II, Ortolano; Morisco, Biagioli, Zucchinali, Cozzolini, Montiani.

Roma (3-2-5) : Risorti; Tre Re, Nordhal II, Cardarelli; Acconcia, Venturi; Merlin, Zecca, Galli, Andersson, Bettini

Reti: 9’ Montiani (P), 40’ Biagioli (P), 76 rig. Biagioli (P), 84’ rig. Venturi (R)

5 commenti:

  1. Lo chiamarono Er Complotto? ��

    Charlie

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  2. In tanto in Champions passano l'Apoel cipriota (fuori il Rosemborg), la Dinamo Zagabria (fuori la Dinamo Tblisi), poi Viktoria Plzen, il Dundalk (3-0 al Bate Borisov), il Lufdogorets (4-2 ai supplementari alla Stella Rossa, cazzo....),

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  3. Sembrava di essere lì "garzie" alla magistrale penna di Galletti as usual
    C

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  4. Grandissime storie, grandissimo Alberto...
    "Il boato della folla è enorme e finisce ai quattro angoli della città riecheggiando per le vie deserte."...questa è classe....

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  5. che bella la locandina per la trasferta
    alberto

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