mercoledì, maggio 25, 2016
Green onions
Nel maggio 1962 esce per la neonata STAX RECORDS uno dei brani iconici degli anni 60 (e non solo) ad opera di BOOKER T and the MG's.
GREEN ONIONS è l'APOTEOSI del GROOVE.
Semplice, diretto, minimale, dove è l'ASSENZA a farla da padrona: è un brano "vuoto" con parti strumentali brevi mai preponderanti.
Su un giro di basso jazz e proto funk di Duck Dunn che regge l'impalcatura, Al Jackson Jr accompagna NON con un prevedibile tempo swing ma andando "diritto", rendendo il groove spedito, corposo, su un tempo di 2/4.
Ancora più essenziale e minimale la Fender Telecaster di Steve Cropper che accompagna solo con alcuni "strappi" e si esibisce in un assolo ripetitivo. Su tutto l'Hammond di Booker T che invece di sbizzarrirsi in lunghi assoli lascia tutto in sospeso con poche note, giri limitati e immediatamente memorizzabili.
Il brano nacque, come spesso accade, casualmente. La band stava aspettando il musicista rockabilly Billy Ree Riley per una session e nel tempo a disposizione registrò il brano "Behave Yourself". Al proprietario della Stax, Jim Stewart, piacque parecchio e decise di pubblicarlo su 45 giri. Così chiese alla band di registrare subito il lato B.
Booker T buttò lì un tema che aveva già composto sul pianoforte e così venne creato GREEN ONIONS.
Il giorno dopo Steve Cropper portò i nastri alla radio WLOK di Memphis e li fece ascoltare al DJ Rueben Washington che scartò immeditamente "Behave yourself" ma mise per ben cinque volte di fila "Green onions" facendo impazzire le linee telefoniche dalle richieste.
Il brano è stato coverizzato ovunque e ha sempre avuto una costante rivitalizzazione nel corso degli anni con nuove ristampe e nuovi ritorni in classifica.
https://www.youtube.com/watch?v=pdcccPlz_Xo
anonimo delle 12:42:
RispondiEliminanon sapevo fosse un gruppo "mix", sarebbe carino trovare una storia dei gruppi misti in america; avevo letto da qualche parte che per esempio sly & the family stone all'epoca erano scandalosi perchè composti da bianchi e neri.
Anche cher so che non ebbe vita facile per via delle sue origini mischiate
Si, è stato uno dei primi gruppi "misti".
RispondiEliminaSly fu un altro, parecchio osteggiato. Ma c'erano anche gli Equals e Georgie Fame and the Blue Flames
Tra i rari gruppi mix dell'epoca in GB c'erano i Foundations (Build mu buttercup ecc)
RispondiEliminaC
anonimo delle 12:42:
EliminaOT, fdivagando... di Build Me Up Buttercup ci sono dei video su youtube dei vilentines che la coverizzavano con un bon scott super gayssimo ai cori :)
La migliore cover di Buttercup e' questa!!!! divertentissima..brava la tipina eh?
EliminaC
https://www.youtube.com/watch?v=HeP1Klmk0ng
anonimo delle 12:42:
Eliminabeh no!!!col cazz....bon scott con camiciona alla peres prado e sorriso ebete stampato in faccia è impareggiabile
ahaha! vero..impareggiabile! poteva rimanere in quel gruppo che andare a cantare con quell'altra band inutile dopo.
EliminaC
anonimo delle 12:42:
Eliminabeh...diciamo che anche dopo non ha perso l'abitudine a travestirsi...è che poi si travestiva da prete per cantare canzoni blasfeme ;)
gruppemmerd'
EliminaGREEN ONIONS e' un monumento musicale..
RispondiEliminaCredo che per il 99% della ns generazione l'incontro col suo groove risalga a QUADROPHENIA soundtrack e alla cover dei Blues Brothers (da Made in America).
Una curiosià che mi ha sempre affascinato parlando della genesi delle canzoni: uno dei brani che amo di più dei TALK TALK, Life's what You make it, nacque dal cazzeggio all'organo del riff di Green onions da parte di Mark Hollis..grande!
C
Io ci misi un po' a trovare un disco di questi fantomatici Booket T, dopo averlo conosciuto nel film Quadrophenia. Me ne arrivò uno stampato in Germania/Olanda nella collana "That's soul" (per cui erano usciti anche Otis Redding, Percy Sledge, Aretha Franklin, King Curtis, Sam&Dave)
RispondiEliminaOcchio.....giovinastri! Per gli ultracinquantenni come me, ancora con capelli senza. ....tinta, invece, green onions arrivo' direttamente da american graffiti sulla voce di Wolfman jack.
RispondiEliminaAncora bambino...o quasi, mi si apri' un mondo.
E poi la fortuna me li fece conoscere...tutti.
A parte Al. Peccato.
Questo brano strumentale di Baby Face Willette(altro organista Hammond che registro' diversi albums per la Blue Note) e'molto simile a Green Onions... da ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=oenhhNPCsg8 Paul67
RispondiEliminaGrande grandissimo pezzo
RispondiEliminaGreen onions ha fatto scuola e in tanti hanno tentato di replicarlo.
RispondiEliminaGli stessi Booker T and the Mg's ci hanno riprovato più volte :))))
Vedi Mo Onions (uguale !!)
https://www.youtube.com/watch?v=W26JFBxveLs
Eh Tony a proposito di Booker T, la sigla dei programmi televisivi BBC sul cricket é da tempo immemore 'Soul limbo'.
RispondiEliminaTop game, top song!