lunedì, novembre 23, 2015

Captagon



E' ormai noto che i jihadisti dello Stato islamico e del Fronte Al Nusra usano il CAPTAGON, per inibire la paura durante le loro azioni e per rendere ancora più efferati e oltre ogni morale i loro crimini (allo scopo di intimorire la popolazione e gli oppositori).

Il Captagon è profarmaco stimolante conosciuto, utilizzato fino agli anni ‘80 come alternativa più blanda all’anfetamina per curare i disturbi da deficit dell’attenzione e iperattività, narcolessia e depressione. Una volta nell’organismo, viene scisso in tre: una parte rimane fenitillina, una parte di anfetamina, una parte di teofillina. Questa sostanza, dopo essere stata bandita, è ritornata in voga in Medio Oriente.

Sia la teofillina che le amfetamine sono degli stimolanti del sistema nervoso centrale e, perciò, il Captagon è uno stimolante particolarmente potente.
Tra i suoi effetti più comuni spiccano l’aumento della frequenza cardiaca, della temperatura corporea, della frequenza respiratoria e della pressione arteriosa; le sue prime assunzioni sono caratteristicamente dominate da una soppressione del senso della fame e del sonno, da un aumento della soglia di sopportazione della fatica e da una diminuita sensibilità al dolore.

Spesso assunta con la cocaina e al Viagra per facilitare lo stupro delle donne dei paesi conquistati inducendo uno stato di esaltazione mentale che porta a non avere alcuna remora a uccidere senza pietà.
Il blog (a cura di attivisti siriani anti Isis e anti Assad) http://www.raqqa-sl.com/en/ testimonia (dall'interno della Siria) come i militanti delll'Isis siano alla costante ricerca di stimolanti di ogni tipo sia per combattere che per fare continuamente sesso, sia con le "mogli" che con le schiave catturate.

Prodotta in passato nell’Europa dell’Est si è diffusa, attraverso Turchia, Libano e Siria, a tutta la Penisola Araba.

Nel 2011 i manifestanti delle primavere arabe confessavano di averlo ricevuto dagli organizzatori per alimentare le manifestazioni di piazza, nel 2013 i carabinieri italiani inviati in Libia ad addestrare i miliziani riscontrarono che di questi circa il 30% era dipendente da questa sostanza, i curdi hanno trovato spesso la sostanza nelle tasche dei militanti dell’ISIS uccisi a Kobane.
La polizia saudita ha recentemente sequestrato più di 28 tonnellate di hashish e di circa 22 milioni di pillole di anfetamine nel corso degli ultimi 12 mesi, i funzionari aeroportuali libanesi invece due tonnellate di Captagon, in attesa di essere caricati sull’aereo privato di un principe saudita (giusto per capire chi finanzia l'Isis....).

Il Captagon viene venduto a un prezzo che oscilla tra i cinque e i 20 dollari a pillola, procurando a chi gestisce il traffico milioni di dollari al mese, spesso impiegati per l’acquisto di armi ed esplosivi.  

  Il numero di pillole sequestrate negli ultimi anni ha subito una vera impennata.
Solo in Giordania nel 2009 ne sono state sequestrate 29 milioni, rispetto agli 11 del 2005.
Un trend confermato anche dalla polizia libanese che nel 2013 ha conteggiato sequestri per un totale di 11 tonnellate, sette in più dell’anno precedente.
Secondo la World Customs Organization, che monitora il traffico, solo una minima parte del Captagon prodotto in Siria riesce a essere bloccato prima che arrivi sul mercato dei Paesi arabi confinanti.
Il resto continua a finanziare gli attacchi terroristici con cui l’Isis minaccia le capitali europee.

3 commenti:

  1. Allucinante. Ogni guerra ha la sua droga

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  2. Ovvio, non si sbudella la gente così a cuor leggero. Se sei strafatto viene più facile.
    Era imbottito di Captagon anche il tizio che ha fatto la strage in Tunisia e presumo lo siano i vari kamikaze che si fanno saltare.

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    1. Sicuramente..
      come dice giustamente anonimo ogni guerra ha la sua maledetta droga..
      C

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