venerdì, novembre 13, 2015
I Giganti - Terra in bocca
GLI INSOSPETTABILI è una rubrica che scova quei dischi che non avremmo mai pensato che... Dopo Masini, Ringo Starr, il secondo dei Jam, "Sweetheart of the rodeo" dei Byrds, Arcana e Power Station, "Mc Vicar" di Roger Daltrey, "Parsifal" dei Pooh, "Solo" di Claudio Baglioni, "Bella e strega" di Drupi, l'esordio dei Matia Bazar e quello di Renato Zero del 1973, i due album swing di Johnny Dorelli, l'unico dei Luna Pop," I mali del secolo" di Celentano, "Incognito" di Amanda Lear, "Masters" di Rita Pavone, Julian Lennon, Mimmo Cavallo con "Siamo meridionali"e i primi due album dei La Bionda di inizio 70's, il nuovo album dei Bastard Son of Dioniso, "Black and blue" dei Rolling Stones, Maurizio Arcieri e al suo album "prog" del 1973 "Trasparenze", Gianni Morandi e "Il mondo di frutta candita", il terzo album degli Abba, "666"degli Aphrodite's Child, la riscoperta di Gianni Leone in arte Leonero, il secondo album di Gianluca Grignani, Donatella Rettore e il suo "Kamikaze Rock 'n' Roll Suicide", Alex Britti e "It.Pop", le colonne sonore di Nico Fidenco , il primo album solista dell'e Monkees, Davy Jones, Mike McGear (fratello di Paul McCartney), Joe Perrino, il ritorno di Gino Santercole, l'album del 1969 di Johnny Hallyday con gli Small Faces, la svolta pop della PFM, gli esordi degli Earth Wind and Fire e quelli degli UFO, e l'ultimo di Jovanotti, uno dei primi lavori di Bruno Lauzi, l'album prog del 1972 dei Dik Dik, Riccardo Fogli e la sua opera prog rock del 1979 "Matteo" , del nuovo di Massimo Ranieri "Malìa" , torniamo al 1971 con la dimenticata opera rock dei GIGANTI "Terra in bocca".
Le altre puntate de GLI INSOSPETTABILI qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Gli%20Insospettabili
A due anni dall'improvviso scioglimento i GIGANTI tornano nel 1971 con un inaspettato album concept che cambia radicalmente la prospettiva sonora a cui avevano abituato il loro pubblico fino ad allora, tra soft beat e canzoni per SanRemo.
TERRA IN BOCCA parla esplicitamente di mafia (pur non nominandola mai) a partire dall'introduzione acustica in cui si palesa il contenuto del disco:
un ragazzo siciliano, ribellandosi al pizzo sull'acqua imposto dalla mafia, decide di trovarsela da solo e di distribuirla gratuitamente. Di conseguenza, viene ucciso a tradimento e poi vendicato dal padre.
I Giganti sono affiancati da Vince Tempera e da futuri mostri sacri della musica italiana come Ellade Bandini (ha suonato con TUTTI) e Ares Tavolazzi (Area e tanto altro) oltre a Marcello Della Casa dei Latte e Miele e i La Bionda alle chitarre acustiche.
Il risultato è stupefacente tra rock, blues, jazz, prog, ogni brano legato al precedente come in una unica suite.
Sound decisamente datato ma tutt'ora ricco di interesse e particolarmen te originale soprattutto se contestualizzato all'anno di uscita .
L'album fu trasmesso solo una volta alla radio, ottenne pochissima pubblicità e interesse, vendette poco e scomparve ben presto da negozi e giornali, decretando la fine del gruppo (che fece in tempo ad incidere solo un altro 45 giri).
Terra in bocca è stato ristampato in due versioni: l'una originale, con gli arrangiamenti orchestrali e un'altra (per errore) più scarna e immediata.
Infine nel 2009 è stato ristampato, con una bonus track, dalle edizioni Il Margine, ed allegato ad un volume che ricostruisce la nascita delle canzoni e la registrazione dell'album, con molte interviste ai musicisti che hanno collaborato.
ma... nella busta interna sono inequivocabilmente vestiti da ROKERS!
RispondiEliminaAbbattiamoli!
:-)
cazzo dici..
EliminaPapes roker? e Mansella?
cazzo dici..
Un album molto interessante che grazie alle ristampe abbiamo potuto apprezzare.
RispondiEliminaIl "Tema" non è più lo stesso di qualche anno prima.
E' "spesso" e scomodo..forse troppo per l'Italia di allora (e a ben vedere,anche di oggi). A partire dalla copertina.
Il pool dei musicisti coinvolti ne fanno un classico del prog-rock italiano.
Con ciò colgo l'occasione per ricordare Sergio De Martino ..grande voce,bassista e meraviglioso volto del Beat Italiano.(rip)
http://www.labalenabianca.com/wp-content/uploads/2013/12/Giganti.jpg
C
Questo è un grande disco: credo che, oltre che il fatto di avere praticamente due tracce continue abbia penalizzato la trasmissione in radio (o trasmettevi 20 minuti e più oppure era impossibile scegliere un solo brano). Di recente i tre Giganti rimasti lo hanno eseguito dal vivo in versione acustica (due chitarre e Papes alle percussioni), da qualche parte su youtube esiste il video.
RispondiEliminaGrandissimo album.
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