giovedì, novembre 12, 2015

Hattie Carroll e William Zantzinger



Il 9 febbraio 1963 William Devereux Zantzinger, un bianco di 24 anni, proprietario di una piantagione di tabacco, ordinò da bere a Hattie Carroll, una cameriera nera di 51 anni che lavorava all'Emerson Hotel di Baltimora.
Ubriaco fradicio, aveva già aggredito due impiegati di colore dell'hotel e altre persone in un altro locale.

Zantzinger insultò pesantemente la Carroll con il termine "puttana negra", accusandola di non averlo servito velocemente e la colpì con numerose bastonate sulla schiena ed in testa. Dopo di che picchiò anche la sua stessa moglie, mandandola al tappeto con un cazzotto.
Hattie Carroll, madre di undici figli morì la mattina dopo di emorragia cerebrale.

Grazie ai suoi avvocati Zantzinger (e alla segregazione razziale vigente in America) si vide ridurre l'imputazione da omicidio volontario a colposo, fu condannato a una pena di sei mesi ma ne scontò appena tre per buona condotta. Dopo la sentenza il New York Herald Tribune sostenne che la condanna fu ridotta per evitare di doverla scontare in una prigione di Stato e rischiare così la vendetta dei detenuti afro-americani.
Zantzinger visse per sempre nei dintorni di Baltimora, nel 1991 venne arrestato per truffa a danno di poveri neri.

Il giovane Bob Dylan rimase molto colpito dalla sentenza e scrisse "The lonesome death of Hattie Carroll", eseguita dal vivo nei suoi concerti prima di essere inserita nel suo terzo album The times they are a-changin' pubblicato nel gennaio 1964.

Nel 2001 Zantzinger (deceduto nel 2009) definì Dylan un "insignificante figlio di puttana".

Il brano è stato ripreso da Steel Pulse Billy Bragg Rx Bandits, Michael Rose dei Black Uhuru, Christy Moore, Mason Jennings, Martin Carthy, Phranc, Cage The Elephant, Judy Collins hanno ripreso il brano di Dylan

6 commenti:

  1. E' quando in un angolo della mia testa una vocina mi dice: datecelo a noi..bastardo.
    C

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  2. .....purtroppo, invece, parlando di morti, se n'e' annato il grandissimo ALLEN TOUSSAINT.
    Tony, urge retrospettiva.

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