lunedì, giugno 08, 2015
La Settimana Enigmistica
Con l'arrivo dell'estate (ma è buona compagna per tutte le stagioni) La Settimana Enigmistica diventa un must per molte persone.
Fu inventata da un ingegnere sardo, Giorgio Sisini ma nacque a Milano. Il primo numero, con la dicitura in nero, fu pubblicato in 16 pagine il 23 gennaio 1932 al costo di 50 centesimi di lire; sulla copertina era disegnata l'immagine dell'attrice messicana Lupe Vélez ottenuta sagomando le caselle nere del cruciverba.
Ha avuto una sola interruzione, il numero 694 del 14 luglio 1945 uscito dopo due mesi e mezzo a causa della guerra.
La rivista ha vantato fra i suoi collaboratori i più famosi enigmisti, come ad esempio lo stesso fondatore, che creò enigmi per i lettori sino agli ultimi giorni di vita, Piero Bartezzaghi e Giancarlo Brighenti.
Una delle didascalie in copertina dice giustamente che "è la rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione"
Tra le caratteristiche de La Settimana Enigmistica c'è quella di non accettare pubblicità al suo interno e di usarla solo in estate per la propria diffusione. Il 22 novembre 2008 ha toccato il traguardo dei 4000 numeri pubblicati.
Ulteriore aspetto curioso è la totale chiusura verso la stampa e la comunicazione.
Come dice il celebre enigmista Bartezzaghi in un suo libro: «Hanno sempre mantenuto un profilo più che discreto, senza mai ammettere giornalisti e fotografi nei locali della redazione, senza mai diffondere i dati di vendita o eccessivi dettagli in merito alla storia del periodico e dei suoi protagonisti».
Pare però che i dati di vendita siano intorno al 1.200.000 copie settimanali.
Ero sempre puntuale in edicola quando usciva,anche quando abitavo a Londra,purtroppo in India non si trova.. Paul67
RispondiEliminaUn caso unico La Settimana Enigmistica..
RispondiEliminasembra ibernata nel tempo fortunatamente e le caratteristiche sono ben descritte nel post.
a me ricorda vacanze e ospedale
C
La mi mamma è azionista di maggioranza.....non butta manco i numeri vecchi già con i cruciverba debitamente risolti. :-)
RispondiEliminaCharlie
per me la settimana enigmistica e' quell'impulso incontrollabile di fare i baffi con la penna sul viso della signorina in prima pagina
RispondiEliminaIo con l'enigmistica sono negatissimo ma mi piacciono le piccole "pillole" della Settimana con notizie storiche curiose
RispondiEliminaNON è cambiata in niente, e ciò è meraviglioso!
RispondiEliminaAncora oggi, a 54 anni, la compro in estate e mi rivedo (anzi, mi percepisco fisicamente) con mia madre in quei meravigliosi stabilimenti balneari della mia città (Salerno), quando, in estate. per andare a mare dovevamo solo scendere di casa e prendere la filovia (!) che ci portava al porto, dove l'acqua era semplicemente cristallina!
Sto piangendo.
E' meraviglioso fare la settimana enigmistica quando si è rilassati in vacanza. Io in particolare adoro anche trovare più rime possibili delle parole più disparate.
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