mercoledì, aprile 29, 2015
Get Back. Dischi da (ri)scoprire
Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.
Le altre riscoperte sono qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back
THE LONDON PUNKHARMONIC ORCHESTRA - Classical punk !
Tra i progetti più bizzarri che possano capitare alle orecchie c’è questo album del 1995 in cui 18 classici del punk rock vengono rivisitati in chiave orchestrale.
Da “No more heroes” a “Holyday in Cambodia” a “Down in the tube station” dei Jam, via “Pretty vacant” e “Alternative Ulster”.
L’effetto è divertente e ovviamente curioso anche se alla lunga prevedibile e noioso ma vale la pena dare un ascolto.
JANKO NILOVIC - Soul impressions
Montenegrino trapiantato in Francia Nilovic registrò decine di album a base di musica per library (strumentali per sottofondi, colonne sonore o altro) spaziando tra pop, jazz e brani orchestrali. Nel 1975 “Soul impressions” scavò invece nel funk strumentale con inserimento di chitarre fuzz, grandi grooves e il tipico mood black dei mid 70’s.
Niente di eclatante ma un piacevolissimo ascolto.
STIV BATORS - Disconncted
Sciolti i Dead Boys , tra le punk più violente in circolazione, e prima di dare alla luce Wanderers e Lords of the New Church, Stiv Bators incise nel 1980 un bellissimo album solista in cui il punk veniva (quasi) messo da parte a favore di un power pop di marcato sapore 60’s, melodico ma sempre energico.
Brani come “Make up your mind” o “Evil boy” sono piccole hit, la versione di “Too much too dream” degli Electric Prunes riuscitissima, il clima generale dell’album fresco e godibile e mostra Bators perfettamente a suo agio con la canzone pop. Un gioiello da riscoprire.
THE INGRAM KINGDOM - The funk is on our music
Gruppo di famiglia (tutti parenti) che incise un paio di album nei mid 70s’, prima di tornare con sonorità più commerciali negli 80’s.
Notevole funk soul (non lontano da KC and the Sunshine Band, primi Earth Wind and Fire) splendidamente suonato, delizioso mix tra un approccio molto easy, un groove a base di un ritmo super sexy e una fusione di vari stili black gradevolissima.
Questo primo album è del 1976 e merita grande attenzione e una veloce riscoperta.
Era del 1947 Stiv Bators, conoscitore dei sixties presumo
RispondiEliminaIn effetti lui è cresciuto con quella musica. Molti della scena punk avevano avuto come principale riferimento quel sound anche se poi "sepolto" da chitarre distorte e spille da balia (vedi i primi Sex Pistols che coverizzavano Who, Small Faces e Monkees)
RispondiEliminaRicordo che anche sulla colonna sonora del Pistols movie The Great R'n'R Swindle c'era un pezzo della band fatto in versione sinfonica oltre che un versione fantastica di Anarchy in Uk versione bohemien parigina con fisarmonica cantata in francese!
RispondiEliminaStiv Bators era un bel cavallo che proprio a Parigi, se non erro, trovò la morte.
Charlie
Certo anche Bators si e' fatto le ossa nei 60s..come JThunders autore gia nel 69 di alcune gemme sconosciute (o inflazionate dagli spot) come la bella I'm Alive.
RispondiEliminaCurioso quello orchestrale e giusto come dice Charlie dei due episodi di Swindle
C
Johnny Thunder e Johnny Thunders non sono la stessa persona. Il primo è di colore ed è colui che canta I'm Alive che è stata usata di recente nello spit della Samsung.
RispondiEliminaGrazie Marco ho fatto confusione in buona fede (certo che non sono la stessa persona) e preso una bella cantonata (debacle Thunder ahah!)
EliminaUn saluto
C
I'm alive era originariamente di Tommy James and the Shondelles (quelli di Mony Mony), ripreso poi da Johnny Thunder (e dalla pubblicità). Tra l'altro brano fighissimo.
RispondiEliminaQuante ne sai Antonio!!!
Eliminaaggiungo la potente versione di Don Fardon sempre del 69..grande arrangiamento,super congas,grande voce..
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=PgzRgLRuKt0
C