martedì, marzo 31, 2015
Marzo 2015. Il meglio.
Ad un quarto dell'anno corrente una buona serie di nomi che non sarà improbabile trovare nelle top 2015.
Tra gli stranieri Gaz Coombes, Noel Gallagher, D’Angelo, Bettye Lavette, Charlatans, Sleater Kinney, Pops Staples, Mighty Mocambos, Tobias Jesso Jr., Ryley Walker.
In Italia Cesare Basile, Salvo Ruolo, Gang, Mads, Big Mojo, Elli de Mon, Sycamore Age, Dellera, Mother Island, Kicca, Simona Norato, Gang, Nico.
ASCOLTATO
NOEL GALLAGHER HIGH FLYING BIRDS - Chasing yesterday
Un ottimo album per Noel.
Ballate, brani rock in puro Oasis style, parentesi quasi jazz, raffinatezza compositiva, eleganza e tanto spessore. Attinge (copia?) a destra e a manca ma bisogna saperlo fare bene. E lui ci riesce alla perfezione.
THE GANG - Sangue e cenere
Mancavano da tempo in uno studio di registrazione i fratelli Severini.
Tornano con un botto, un album che li conferma perfetti, credibili, genuini, sinceri interpreti (originali) di un genere, di un sound ben riconoscibile e personalissimo.
Combat rock, folk rock, ballate, canzone d’autore, testi che spaziano dalla critica sociale all’intimismo, a storie di lotta.
Con loro la sezione fiati di Bruce Springsteen, Garth Hudson della Band e tanti altri ospiti prestigiosi.
RYLEY WALKER - Primrose green
Un album BELLISSIMO, intensamente acustico e un po' jazzato e souly come il primo VAN MORRISON solista "(Astral weeks" e "Moondance" con tanto Tim Buckley, Jeff Buckley, Nick Drake, i Traffic di "John Barleycorn", C.S.N.&Y e, perchè no?, il Paul Weller di "Wild wood".
Il tutto con un vago sapore psichedelico che avvolge bene.
BRIAN AUGER - The Brian Auger Freestyle Records Sampler ep
In attesa di due nuovi album all’orizzonte Brian Auger torna con un Ep di quattro brani (due già usciti nel 1977 e nel 2005 e due versioni inedite live di “Happiness is just around the bend” e una grande “Inner city blues”).
Come sempre classe assoluta !
RINGO STARR - Postcards from paradise
E' noto il mio AMORE quasi fraterno/paterno per RINGO STARR.
Ho tutta la sua discografia solista, vari 45 etc...roba brutta essere un FAN.
Soprattutto quando esce l'ennesimo disco sciapo, sonnolento, con pochissime cose da dire, nostalgico da paura (si apre con il brano "Rory and the hurrcanes", sua prima band, il testo della title track è composta da una trentina di titoli di brani dei Beatles) e con brani reggae, pop rock, con qualche synth anni 80 da brividi (d'orrore).
Qua e là un tocco di classe da grande batterista ma la fatica per arrivare alla fine è tantissima.
E così l'ultimo BUON album di RINGO rimane ancora "Time takes time"...del 1992....
NICO - Ciao ciao bell’amore mio
Una lunga esperienza con la indie band dei Flyin Dolly e un'altrettanto corposa militanza al basso nella band di Dente sono l'ottimo biglietto da visita di Nicola Faimali in arte Nico, raffinato ed elegante autore nonchè brillante polistrumentista che in questo esordio solista seleziona, dal suo ricco repertorio sedimentato e lievitato negli anni, dieci limpide canzoni di pop cristallino .
"Ciao ciao bell'amore mio" (titolo che evoca immediatamente Tenco, tra i riferimenti di Nico) abbraccia una larga gamma di influenze dal miglior canzoniere italiano, da Battisti a Dalla, Samuele Bersani, Gazzè, Niccolò Fabi, lo stesso Dente ma anche una deliziosa vena Beatlesiana (in particolare il tratto compositivo caratteristico di Paul McCartney), un pizzico di Style Council, di 10cc e un diffuso gusto lounge.
Non è facile comporre buoni canzoni POP.
Nico sorprende per la facilità con cui scrive eccellenti melodie e la leggerezza con cui le avvolge di arrangiamenti ricchi e ricercati per quanto, paradossalmente, semplici e minimali.
MIGHTY MOCAMBOS - Showdown
Fenomenale album per la band tedesca. Puro funk di base ma contaminazioni a valanga (dalla blaxploitation al soul all’afrofunk).
Ospiti spettacolari come Afrika Bambaataa, Peter Thomas, Charlie Funk) e un groove raro da trovare in giro. Notevole la conclusiva cover di “Hot stuff” degli Stones, ancora più nera dell’originale.
TOBIAS JESSO JR. - Goon
Molto bello l’esordio del 29enne canadese. Un album di ballate agro dolci piano e voce, con arrangiamenti minimali e discreti, dove il tratto prevalente è quello di Randy Newman ma sono palesi (al limite del plagio) riferimenti al John Lennon di “Imagine” e “Mind games” e al Paul McCartney di “Long and winding road” e “Maybe I’m amazed”.
Affascinante.
DIPLOMATICS - Don’t be scared, here are
Sono di Vicenza e spaccano.
Punk rock, glam, garage, rock n roll ed è fighissimo. Grande tiro e grandi pezzi.
http://diplomatics.bandcamp.com/album/dont-be-scared-here-are-the-diplomatics
SURF CITY - Jekyll island
Con quel nome non ti aspetteresti dalla band neo zelandese un viaggio ultra psych nei profondi 60’s ma anche nello shoegaze 90’s o nel gusto caro ai Temples e ai Tame Impala. Avvolgente, lisergico, colorato, bello.
LAURA MARLING - Short movie
Torna con un ottimo album la cantautrice inglese. Brani secchi mai banali dove assorbe le influenze di Joni Mitchell, PJ harvey, Liz Phair, perfino l’incedere canoro di Chrissie Hynde.
BLUE MODE - Space race
Trio strumentale a base di Hammond, modern and cool jazz, in pieno stile Jimmy Smith, guidato da Chip Wickham dei Lack of Afro.
Bella la versione di “Smells like a teen spirit” dei Nirvana, il mood e da sottolineare la qualità esecutiva, ad altissimo livello.
JOVANOTTI - Lorenzo 2015 cc
Sorprendente album in cui il nostro insopportabile vate butta dentro a piene mani elettronica, afrofunk, soul, rhythm and blues, desert sound, funk e tanto altro con un’ampia dose, ovviamente, di POP. Tanti grandi grandi ospiti, bel disco.
GANG OF FOUR - What happnes next
Della line up originale rimane solo il chitarrista e qualche eco della personalità dei tempi che furono.
L’album è ben realizzato ma piuttosto banale con sguardi a Marilyn Manson, Nine Inch Nails, Depeche Mode, un po’ di funk storto, di Roxy Music, Bauhaus, Bowie ma senza mai brillare.
SONGHOY BLUES - Music in exile
Desert blues in arrivo dal Mali, intenso, funk, scarno, diretto. Notevole. Scappati dalle bestie jihadiste che imperversano a Gao, hanno trovato rifugio in Inghilterra da cui arriva questo interessantissimo album.
BELLY HOLE FREAK - Superfreaks
arriva da Roma e mette insieme Tom Waits, Robert Johnson, Captain Beefheart, RL Burnside, Junior Kimbrough e tutte quelle delizie deep blues che più ruvide non si può.
Dal vivo travolge, nel nuovo album "Superfreak" non si risparmia di certo aggiungendo un colore vaudeville jazz anni '30 che sporca ancora di più il tutto. Nove brevi torridi brani che sembrano nascere tra le acque fangose del Delta del Mississippi. Notevole.
DALINDEO - Kallio
Piuttosto rinomati nella natìa Finalndia i Dalindeo si muovono tra jazz, ethio jazz, swing, rhythm and blues, blaxploitation. Tutto strumentale e particolarmente suggestivo e interessante.
THE WHITE BIRCH - The weight of spring
Siamo dalle parti di un lirismo malinconico, onirico, sospeso che richiama Wim Mertens, Sigur Ros in chiave pianistico vocale. Interessante.
CHEATAHS - Sunne
Nuovo ep per il quartetto londinese tra Dinosaur Jr, My Bloody Valentine, Temples, Tame Impala, shoegaze, psichedelia. Ottimo sound, avvolgente, sonico, intensamente psycho.
MOUSTACHE PRAWN - Erebus
Un lavoro complesso, articolatissimo, multidirezionale, un concept in cui confluiscono le più disparate influenze (dall'alt rock folle di Primus e Soul Coughing a folate quasi brit pop, momenti Pink Floydiani, bizzarrie Zappiane e ancora Swans o Sonic Youth) .
Si evince che, enorme pregio, diventa difficile qualsiasi tipo di classificazione o codificazione.
Posizionare "Erebus" è impossibile e improbabile e non sarebbe nemmeno giusto farlo. E' un album che si pone al di sopra delle solite etichette e che merita ascolti ripetuti ed estrema attenzione.
THOMAS - Fin
Sorprendente lavoro per la band piemontese in grado di passare senza problemi e con incredibili estro e freschezza da atmosfere funk ai Pink Floyd e Genesis di metà 70’s a soluzioni quasi Zappiane, rimandi agli oscuri Motherhead Bug e momenti onirici dal gusto nu jazz o cantautorale.
Musica totale, creatività in ogni direzione. Grande album.
ASCOLTATO ANCHE
NIKKI LANE (ottimo southern blues soul rock) MADONNA (un disco semplicemente BRUTTO), PEACE (wave rock un po’ U2, un po’ disco funk...mah), TITLE FLIGHT (shoegazers psichedelici ma piuttosto anonimi), THE AMAZING (sciapi e noiosi), SPECTRES (noisy e monocordi), LA FEBBRE DEL VENERDI 13 (brit pop rock con spunti interessanti), GO TEAM (indie pop originale ma trascurabile), BROKEN BRASS ENSEMBLE (New Orleans funk, sonorità balcaniche, perfino hip hop. Divertente), LOWER DENS (synth dark pop con una voce tra Siouxsie, Annie Lennox e Anna Calvi), DEATH CAB FOR CUTIE (continuano a non dirmi niente), SUFJAN STEVENS (davvero noiosissimo)
LETTO
GIANLUCA OTTONE - Shots and kicks
Se amate il calcio, soprattutto quello britannico, il FOOTY di "quando i calciatori erano uomini veri", "Shots and kicks" è un libro assolutamente imperdibile.
Gianluca Ottone bazzica da tempo immemorabile (oltre che la scena mod con annessi e connessi) gli stadi inglesi di ogni ordine e grado, raccogliendo, programmi, memorabilia, ricordi, emozioni e preziosissimi aneddoti che pian piano stanno andando perduti tra le antenne televisive, i replay, i cento commentatori, gli stadi/centro commerciale etc etc.
E così torniamo sui campi di minuscole cittadine dove la squadra locale faceva fuori, in FA CUP, titolatissimi nomi o ripercorriamo la storia di quegli stadi periferici che la modernizzazione ha ormai cancellato oppure ci mettiamo sulle orme di incredibili personaggi che giocavano nel Luton Town o nel Leatherhead.
Nomi come Jimmy Hill di fatto quello che inventò i 3 punti per la vittoria o il folle Malcom Big Mac Allison. Senza dimenticare le imprese delle squadre che vincevano le categorie dilettantesche come Isthmian League o Athenian League davanti a decine di migliaia di persone (!!!). E poi c'è la storia delle gloriose riviste calcistiche dei 60's e dei 70's, dei quotidiani sportivi della sera che riportavano, poche ore dopo la fine, la cronaca delle partite, risultati e classifiche, i treni speciali per i tifosi, le scommesse etc etc.
Un libro stupendo, divertente, gradevolissimo, pieno di curiosità ma soprattutto della cosa più importante: PASSIONE !
CHIARA FERRARI - Politica e protesta in musica
Eccellente ed esaustiva opera di scoperta di una realtà poco conosciuta (e ancora peggio dimenticata) ovvero la nascita della canzone politica e di protesta in Italia.
In particolare sull'esperienza dei CANTACRONACHE gruppo di musicisti, letterati e poeti, nato a Torino nel 1957 e che diede il via ad un'espressione musicale antagonista al conformismo musicale dell'epoca lontanissimo dal trattare tematiche a sfondo sociale, tanto meno strettamente politico (non necessariamente partitico).
A loro è dedicata buona parte del libro di Chiara Ferrari.
In anni di boom economico e di feroce repressione poliziesca (..."I morti di Reggio Emilia"...) si canta della realtà in ombra, dell'emigrazione dal sud, della povertà, della diseguaglianza sociale, dei diritti dei lavoratori e si recuperano i valori della Resistenza, ormai sopiti e quasi dimenticati.
E' una storia dell'Italia moderna attraverso le canzoni e gli artisti non allineati, attraverso De Andrè e Pietrangeli, fino al cantautorato di Fossati, De Gregori, Eugenio Bennato, il rock che scopriva il punk per arrivare all'appiattimento disilluso degli 80's.
Il tutto arricchito da testi, testimonianze, dichiarazioni.
PAOLO BONFANTI - Alice
Un lontano, affettuoso, rapporto rivive attraverso una sorta di lungo scambio di lettere. Alice e Francesco ritrovano il loro antico amore ma la realtà li separa di nuovo, forse definitivamente.
Il terzo romanzo di Roberto Bonfanti è lieve, tenue, ma allo stesso tempo terribilmente amaro e malinconico ma la scrittura frizzante, concreta, senza fronzoli rende la lettura estremamente gradevole e avvincente. Ben fatto !
COSE & SUONI
“RevoLuce” è il nuovo album di Lilith and the Sinnersaints, 12 brani (10 in italiano due in dialetto, nessuna cover) per Alphasouth/Audioglobe.
Prossime date:
VENERDI’ 3 aprile GENOVA “Bloser”
SABATO 11 aprile : BOLOGNA “Covo” + Avvoltoi
GIOVEDI’ 16 aprile : TORINO “Hiroshima” + Assist
VENERDI 17 aprile MILANO “Ligera”
SABATO 16 maggio: VARESE “Sur le Sofa”
www.lilithandthesinnersaints.com
https://www.facebook.com/LilithandtheSinnersaints
Mie recensioni quotidiane su www.radiocoop.it
IN CANTIERE
Una trasmissione alla tv locale TeleLibertà.
Presentazioni della bio su PAUL WELLER "L'uomo cangiante":
Giovedì 23 aprile : ROMA "Ibs" (da confermare)
Giovedì 21 maggio : GENOVA "Teatro Altrove"
Dopo la tua dritta in radio ho ascoltato i Diplomats, hanno davvero un gran bel tiro. Nulla di originale but bothered, in fin dei conti il r'n'r è fatto per divertire e loro sono davvero divertenti. Molto bello pure il disco dei Gang, il loro primo singolo è molto "black" e i fiati lo colorano in maniera eccellente.
RispondiEliminaCharlie
Diplomatics sorprendenti. Niente di originale ma meritano. Gang sono ormai dei classici
RispondiEliminaQuesto "Meglio" varrebbe gia solo per l'appassionata dichiarazione di vero amore del Boss per Ringo.
RispondiEliminaGrande!
C
Anche se il disco è davvero pessimo
Eliminaper questo e' VERO amore
EliminaC
Hi Tony what about the famous Debacle this time?
RispondiEliminaC'è né una di Noel che è uguale alla melodia de "I Papaveri", solo un po' più lenta.
RispondiEliminaAlberto
ou, non scrive più nessuno qua?
RispondiEliminatutti su fakebook?
Mi sa che il blog sta morendo....peccato...
RispondiElimina