martedì, gennaio 13, 2015

Le ghost track o hidden tracks



Una pratica sempre abbastanza diffusa è quella di inserire le “famose” ghost tracks (o hidden tracks) alla fine (a volte anche in mezzo) degli album ovvero brani “nascosti” e non accreditati in copertina.
Nella maggior parte dei casi si tratta di curiosità, registrazioni particolari, bizzarrie ma non sono mancati nella storia del rock veri e propri gioielli.
Tra i primi nella storia non potevano mancare i Beatles, spesso precursori in ogni ambito.
Sul White Album del 1968 alla fine di Cry baby cry di John partono 30 incantevoli secondi a cura di Paul che canta un frammento di un brano mai realizzato, Can you take me back.
Più famoso il finale di Abbey Road con i famosi 23 secondi Her majesty, altro brano del solo Paul originariamente destinato al medley del lato B, poi scartato ma finito sul master per errore.
Altrettanto famosa Train in vain, brano destinato a diventare tra i più famosi dei Clash che venne inserita in London calling quando già le copertine erano state stampate e che per lungo rimase un’incognita per gli ascoltatori (anche a causa del sound atipico per la band).
Sempre i Clash in Sandinista fanno partire alla fine di Broadway una breve versione di Guns of Brixton cantata da Maria Gallagher, figlia del tastierista Mickey Gallagher.

Alla fine di Nevermind dei Nirvana in alcune copie del disco (e sul CD, dopo 10 minuti di silenzio)ci sono quasi 7 minuti di delirio, super abrasivo e violentissimo di Endless nameless.
In Dookie i Green Day mettono il simpatico, semi acustico, inno alla masturbazione di All by myself mentre i Queens of the Stone Age in Songs from the deaf, capolavoro della band, inseriscono Mosquito song, una ballata dai sapori country blues con violini, pianoforte, orchestra di fiati e un pathos incredibile per quasi 6 minuti.
Splendido viaggio tra Elvis Costello e i Beach Boys in Summerteeth da Candy Floss dei Wilco.
Paul Mc Cartney non ha perso il vizio e in Driving rain c’è, non accreditata nelle primi edizioni, Freedom
I Ramones hanno invece infilato il tema di Spiderman alla fine di Adios Amigos, Amy Winehouse nella versione americana dell’esordio Frank l’inedita Outro, gli Oasis The cage in Heathen chemistry e i Blur Battery in your leg in Think thank.

31 commenti:

  1. Sempre trovate molto curiose ed alcune veramente speciali..

    Non so se si possano considerare una ghost track i pochi secondi alla fine-fine di A Day in the Life (Sgt Pepper).

    Una delle mie preferite,soprattutto la prima volta che ho messo il cd nel lettore e ho visto che il numero totale era 99!,era quella degli STONE ROSES in Second Coming: The Foz.
    Credo che tutti abbiano skippato una ad una le 77 tracce per andare a cercare se c'era qualcosa e che cosa..

    After "Love Spreads" are 77 silent tracks, each lasting 4 seconds. These are followed by an untitled and hidden track, generally referred to as "The Foz".[3] This is, in turn, followed by a further 9 silent tracks bringing the total number of tracks to 99.

    C


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io si!
      Almeno tre/quattro volte perché non avevo capito checcazzostavasuccedendo......

      Elimina
    2. Forse c'è qualcosa di simile anche in uno dei dischi dei Dandy Warhols

      Elimina
    3. ahaha! lo fanno apposta per coglionare i Casula!
      C

      Elimina
  2. Non me lo ricordavo. Andrò a riascoltare. Tra l'altro "Second coming" rimane il mio preferito degli Stone Roses e tra i miei fave in assoluto dei 90's

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il primo ed il secondo degli SR sono imprescindibili in ogni discografia..
      Per completare l'opera indispendsabile TURNS INTO STONE con singoli/ext versions/bsides molto molto molto bello

      C

      Elimina
    2. Mah, il primo era qualcosa di incredibile, lo è ancora oggi....il secondo mi deluse moltissimo, e mi delude ogni volt che tento di riascoltarlo.

      Elimina
    3. Capisco la perplessita..troppo mix e forse perso il climax vista la lunghissima attesa..
      ma per me e' un altro capolavoro.
      Tra l'altro echi degli Stone Roses nei lavori dei Temponauts

      C

      Elimina
    4. amai alla follia il primo, quando uscì second coming delusione fortissima, mi piacevano solo "ten storey love song" e "how do you sleep"
      si era persa quella freschezza dell'esordio, troppo spazio alla voglia di john squire di rifare i led zeppelin
      alberto

      Elimina
    5. La penso così anch'io, precisamente così...

      Elimina
  3. C'era una hidden gustosa alla fine dell'album Bang dei World Party

    http://en.wikipedia.org/wiki/Bang!_%28World_Party_album%29

    There is a hidden track towards the end of 'Give It All Away (Reprise)', entitled 'Surfing in Kuwait City' or, more simply, 'Kuwait City'. It is a satirical song and a pastiche in the style of the Beach Boys. It makes a social commentary on the 1991 Gulf War.

    RispondiElimina
  4. PS: e i dischi con doppio 'groove'? Ho un 12" mix dei Blow Monkeys che a seconda di come posizioni la puntina all'inizio prende un brano o un altro...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma dai...spiega meglio

      Elimina
    2. è questo
      http://www.discogs.com/Blow-Monkeys-Wicked-Ways/release/1604445

      Double grooved 4-track 12". Both sides of this limited edition have 2 concentric grooves with completely different tracks.

      praticamente metti il disco sul piatto e non sai quale brano parte

      Elimina
  5. Non c'entra ma mi sembra i Flaming Lips fecero un album per ascoltare il quale dovevi far partire quattro dischi contemporaneamente (in ognuno c'erano registrate parti separate che andavano insieme solo con gli altri tre vinili). Va bè, una minchiata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. minchia che storia..quindi dovevi avere quattro piatti!!
      direi una cosa alla portata di tutti..e col sincrono come la mettiamo?
      C

      Elimina
    2. Diciamo una cazzata immane che non c'entra niente con la musica.

      Elimina
  6. MA ANCHE VOI OGNI VOLTA DOVETE DIMOSTRARE CHE NON SIETE ROBOT???

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so perchè ma pare che sia stata introdotta da blogger questa funzione. Se mettono la funzione di dimostrare di non essere un coglione io non posso più commentare e postare e scommetto che perderemmo un po' di utenti...

      Elimina
    2. ahahaha!!! di sicuro! addio allora..........
      C

      Elimina
  7. Le ghost track sono sovente un regalo inatteso ma nel caso di The Second Coming e' stato un giramento di palle cosmico: per un paio d'ore ero convinto che il lettore fosse andato in bomba! Maledetti Roses, una delle migliori band degli anni 90 secondo me. Ah dimenticavo: io non sono un robot :-)

    Charlie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. e io che lo volevo registrare nuovo di pacca ad un amico tedesco e armato di C-90 sono andato nelle canne per via di ste tracce silenziose...
      diciamo che risolto l'inghippo ,trovata ed ascoltata la traccia la conclusione fu ovviamente "che m.... !!" ahaha!
      Contento che The Foz abbia fatto altre vittime oltre a me..

      C

      Elimina
    2. We are the robots
      kraftwerk

      Elimina
  8. Io, anziano, mi ricordo l'agitazione alla fine di "London calling" per quel pezzo senza titolo , così "commerciale". Si riconoscevano ovviamente i Clash ma suonavano troppo easy. Cos'era ? Un errore ? uno scherzo ? come si intitolava ?
    Nessun internet da consultare. Dopo un po' arrivò la risposta da qualche giornale inglese.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la cosa pazzesca fu che era uscito il video quasi in contemporanea con quello di london Calling e tutti ci chiedevamo "ma che pezzo e'??".."ma e' su london calling!!..alla fine..dopo revolution rock ma non e' segnato!!"..ahaha! era buffo sgamare chi parlava del disco dimostrando pero di non averlo!..tante teste sono cadute..

      C

      Elimina
  9. Ricordo anche la breve track nascosta alla fine del primo dei Black Crowes, che sembrava sbucare dal sotterraneo di Ville Nellcote...Live Too Fast Blues era il titolo.

    RispondiElimina
  10. Se non ricordo male John Mellencamp alla fine di Big Daddy inserisce Let It All Hang Out non accreditata, o forse sbaglio

    RispondiElimina