martedì, giugno 10, 2014
Yardbirds
Una breve carrellata sulla discografia ufficiale di uno dei gruppi più importanti della scena 60's, purtroppo mai valorizzato da album all'altezza del loro talento, come spesso accaduto all'epoca in cui i 33 giri erano caratterizzati da qualche singolo di successo e una serie di riempitivi di no sempre eccelsa qualità.
Five Live Yardbirds - 1964 - 7 Registrato live nel marzo del 1964 al Marquee coglie al meglio il clima dell’epoca.
Ruvidissimo rhythm and blues bianco, rock n roll aspro, chitarre sferragliante, armonica impazzita e la chitarra di Clapton al suo massimo (vedi assolo su “Five long years” di Eddie Boyd).
I dieci brani sono tutte covers, tiratissime da “Good morning little schoolgirl” alla “Got live If you want it” di Slim Harpo che i futuri Who, High Numbers rubarono per farci il singolo d’esordio “I’m the face” e ancora brani di John Lee Hooker, Howlin Wolf, Bo Diddley.
For your love - 1965 - 6.5
La band tenta il salto commerciale (e ci riesce) con “For your love” (composta da Graham Gouldman futuro membro dei 10CC) Il purista Clapton lascia la band e arriva Jeff Beck che suona in tre brani dell’album facendo scintille in “Im not talking”, versione di un classico jazzy di Mose Allison a cui replica Eric con una fulminante assolo in “Ain’t got you”.
Il sound è sempre all’insegna del rhythm and blues spesso ammorbidito nelle versioni in studio rispetto alle selvagge versioni live dell’album precedente ma si concede anche ad episodi più marcatamente beat come “A certain girl” e “My girl Sloopy” (la “Hang on Sloopy” dei McCoys) e soul (“Sweet music”).
Having a rave up with Yardbirds - 1965 7
Album americano (in cui compaiono tutti e tre chitarristi Beck, Clapton e Page nella “Stroll on” del film “Blow up”) che mischia il retaggio R&B (una “Train kept a rollin” deragliante) con esempi di proto hard rock e psichedelia (vedi “Mr you’re a better man than I” con stupendo solo di Jeff Beck e “Evil hearted you” uno strano brano composto ancora da Gouldman dalle inusuali, per i tempi, scale arabe e il gioiello di beat acido “Heart full of soul”), blues (due grandi versioni di “I’m a man”, l’una con Clapton, l’altra con Beck).
C’è anche l’unico brano originale, la psichedelica, severa e gregoriana “Still I’m sad” e qualche riempitivo.
Un lavoro confuso che raccoglie brani di varia tipologia e qualità di registrazione ma che consegna alcuni brani destinati alla storia del rock !
Yardbirds - Yardbirds (Roger the engineer) - 1966 - 6
Rimasto Jeff Beck, la band si imbarca nel primo album di brani di propria composizione, tuffandosi in vaghi fumi psichedelici, non disdegnando divertissement al servizio di Jeff (il blues swing rock di “Jeff’s boogie”), un ottimo beat (che riporta curiosamente ai Monkees) come “What do you want” con grande sfoggio dell’abilità chitarristica del Nostro e non molto altro di particolarmente interessante pur se rientrando nella sufficienza.
Little games - 1967 - 6.5 Ennesimo pasticcio discografico.
Torna Jimmy Page alla chitarra, se ne va Jeff Beck (dopo un breve e complesso periodo insieme con Page al basso), la produzione è affidata a Mickie Most che interessato solo ai singoli riserva ai restanti brani una sola take e nessuna cura oltre a chiamare vari turnisti tra cui John Paul Jones (di lì a poco con Page colonana dei Led Zeppelin), Ian Stewart degli Stones e Nicky Hopkins al piano, il session man Clem Cattini etc.).
Il risultato è comunque ancora affascinante tra raga-rock come “Glimpses”, folk blues acustici di sapore celtico come “White summer” con il solo Page protagonista (e che anticipano le cavalcate folk psichedeliche dei Led Zeppelin che riprenderanno il brano in concerto), la ballata acustica di Relf “Only the black rose”, il singolo pop psichedelico “Little games”.
Dopo lo scioglimento, Page fondò i New Yardbirds prima e i Led Zeppelin (rifiutati da Chris Dreja che preferì la carriera da fotografo) poi, Relf e McCarthy i Renaissance.
Si riunirono con il nome di Box of Frogs a metà 80’s con vari ospiti sia in studio che in concerto e successivamente ripresero l’originario Yardbirds per l’album “Birdland” del 2003 con cover dei loro classici (con ospiti come Slash, Joe Satriani, Jeff Beck, Brain May) e qualche nuovo , discreto, brano.
Il tutto con i soli Chris Dreja e Jim McCarty come membri originari.
Visti dal vivo in Spagna a metà dei 2000’s, concerto energico, divertente e dignitoso.
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RispondiEliminaUn (quasi) off topic: sabato 28 giugno a Travo (PC) suonano (gratis) i NINE BELOW ZERO in formazione originale (con Dennis Greaves dei Truth).
RispondiEliminaIl problema è che alle 22 si incontrano per gli ottavi mondiali la prima del gruppo C con la seconda del gruppo D (quello dell'Italia….che al secondo posto potrebbe finire….)
Il programma del festival non e' assolutamente male. Oltre ai Nine, occhio ai mezzi cinghiali dei Royal Brotherhood, con un Neville e un Allman in formazione. E in Piazza Cavalli l'apertura del festival sara' del figlio di Ali Farka Toure' (concerti tutti aggratis). Di questi tempi....
RispondiEliminaSuper off topic: visto che di politichetta, da queste parti, ci si gira alla larga, merita pero' un pensiero il nuovo sindaco di Pavia, grande appassionato di musica, professore di lettere al locale liceo scientifico. Non per altro: riusci' a far commuovere un certo Freak Antoni, visto che aveva fatto la tesi di laurea sugli Skiantos. Speriamo bene.
Super off topic: ieri sera, complice una degustazione di vini, alla fine si parlava di musica (eccheccazzo!), io e un fan della prima ora di Not Moving, che ancora adesso segue le gesta di Tony Face e gang (per esempio era a conoscenza del set di venerdi' sera a Genova con Lene Lovich). Il Max ha chiuso la bevuta con un: ".....gente come Tony sono sempre stati avanti ventanni rispetto a tutti..."
Indovina chi e' il tuo fan?
Porca puttana, sempre fuori tempo…addirittura vent'anni adesso…che sfiga! Chi è il fan ??? curiosissimo
EliminaMax Pezzali!
RispondiEliminaLui? Davvero?
EliminaLa descrizione corrisponde, il luogo pure.
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RispondiEliminaSmall Faces, Zombies (grandissimi), Who, Animals, Pretty Things,Kinks, Creation,Yardbirds, Hollies, Sorrows,Searchers,Manfred Mann band, Attack, Turquoise, Tomorrow, Fleur De Lys,....insomma:),...non malaccio come epoca
RispondiEliminal'e' lu', l'e' lu'........bela Gallo.
RispondiEliminaBèla Carlo.
RispondiEliminaSabato sera presento il libro al Birratoio, in fund al Burg, dove c'era l'enoteca, con Ste Borghi,che presenterà il suo, verso le 10, come antipasto alla partita, poi ci guardiamo Italia-Inghilterra.
Vegnat?
Ahahah grande Max Pezzali ! Dovevi strappargli un pronostico per i Mondiali che lo mettevo sul blog
RispondiEliminaCi dovrei essere. Sabato di relax. Passa prima da casa mia.....chi ti mando la' bello sobrio.
RispondiEliminaIeri sera, come ai vecchi tempi, sono uscito dalla degustazione con......un po' di bottiglie buone (mezze sgraffignate). quindi, vedi tu....un bicchiere di amarone, con questo fresco......
Il Conte Oliver in persona!
EliminaPasso da te, ma forse prima anche dal Borghi.
Si prospetta più dura che giocare la partita in un caldo tropicale!
Mica una brutta idea, eh, Tony. Vedo di estorcere una mail (seria) dalla sua morosa.....
RispondiEliminaIo ne ho una ma è da un po' che non gli scrivo
EliminaQuando avevo tra i 18 e 22 anni mi piacevano parecchio The Yardbirds, adesso li trovo parecchio pallosi.
RispondiEliminaDopo sto fuoco incrociato di saluti nobili,appuntamenti etilici all'orizzonte ed inizio Mondiali..come si fa a tornare agli Yardbirds?
RispondiEliminaAlbe..pallosi??
Grandissimi invece,con la formazione "confusa" difficile da dipanare chitarristicamente.
Checchè si possa dire all'uno o all'altro un Gruppo coi tre manici migliori d'Inghilterra (tolgo i due gias affermati all'epoca)..
Bravo Chris Deja a rifiutare i Zeppelin per fare foto.
C
Non discuto la bravura anche se non credo di essere in grado di giudicare visto che non saprei da quale parte prendere in mano la chitarra, musicalmente parlando non mi danno niente.
Eliminabeh posso anche giudicare molto umilmente sulla tecnica e peculiarita dell'uno o dell'altro. giusto il giudizio "delle orecchie" Albe,ci mancherebbe!
EliminaC
Infatti le orecchie (le mie almeno) cambia(va)no di frequente. tra l'altro comprai il disco in epoca di ristrettezze e mi stufai maledicendo i soliti tromboni di m...a che sanno sempre tutto.
EliminaMi sono sempre chiesto se parlavano/scrivevano/ascoltavano/pontificavano solo per darsi arie o gli piacevano veramente.
Comunque nel mio caso con Smiths, Housemartins e Style Council non c'era posto per le galline nel mio cortile.
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EliminaChe rottura di cogleeoni sti commenti doppi!
Eliminaraccontino pre-web, fine anni '70
RispondiEliminale informazioni sui gruppi le prendevi più che altro dai libri, giornali c'era solo ciao 2001.
le bibbie del pop dicevano tutte che gli Yardbirds dei tre grandissimi chitarristi erano un gruppo della madonna.
e allora io, obbediente, li ho comprati.
non uno, due: "five live yardbirds" e "over under sideways down".
li ho pure ascoltati.
due, tre volte.
poi mi sono detto: oh, ma 'sta roba qui non mi piace proprio.
nè gli yardbirds, nè i tre eroi seicordati.
non ci sono più tornato sopra, che nel frattempo avevo comprato london calling, e non c'era proprio partita.
Qua la mano!
EliminaIn realtà poi fu il fotografo dei Led Zep per il loro primo album :)
RispondiEliminaahaha! rimasto nell'ambito!
RispondiEliminaCapisco il raccontino di RealWC e mi ci trovo nell'effetto London Calling e affini.
Gusti,anche post datati..come i miei.
Ad esempio il timbro bianco di Relf e' uno di quelli che preferisco e ho preferenze pure per "qualche" seicordato nei loro ranghi..
Alla salute allora!
C
Paff Bum !
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RispondiEliminameno 2
RispondiEliminaun tuffo in fondo al cuoooreeeeee
RispondiEliminaIl cortile del Gallo direi che era ben frequentato......ah a proposito che libro ha scritto il buon Borghi?
RispondiEliminaCharlie
Ha ha ha grande Charlie, mandami una foto tua con la fascia da capitano al braccio in trionfo!
RispondiEliminaJoe Cole e Senderos, l'Aston Villa è rottamopoli, poveri noi!
Storia del San Lorenzo de Almagro, la squadra del papa (e ddei salesiani), una grande squadra.
Quando non costano nulla i calciatori diventano sempre interessanti......almeno per noi, in attesa che JR Ewing trovi un acquirente e vada a farsi fottere in quel di Denver :-)
RispondiEliminaCharlie
Cleveland?
RispondiEliminaOvunque purché mendichi agli angoli della strada
EliminaCharlie
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RispondiEliminaah Realle ,capisco cosa intendi, e in parte concordo stavolta ( i guitar heroes strombazzati da certa stampa 'compiacente' anni 70 son sempre stati sul czz anche a me ),...però, ammettiamolo, sempre meglio certe pop songs degli Yardbirds che certe robe successive,..ma l'è n'upinjùn eh?,..:) e sempre 100.000 volte meglio Eric Burdon che il cantante dei Chron Gen o dei Rage Against the Vache-ine:), penso
RispondiEliminamichele, mi chiamo the real wc, non realle :-)
RispondiEliminapoi certo, di ogni cosa puoi trovare qualcosa di un po' meglio o di molto meglio, e qualcosa di un po' peggio o di molto peggio.
però parlando degli yardbirds, se c'è da scegliere scelgo qualcos'altro. anche se c'è di meglio e di peggio :-)
Io invece scelgo i Yardbirds da sempre...probabilmente perchè sono stati uno dei primi gruppi che ho ascoltato fin da quando facevo le elementari...ma posso capire le valutazioni medio-basse date sugli album,dato che il metro reale di giudizio andrebbe fatto sui SINGOLI a 45 giri : i veri protagonisti di quella stagione che con loro si è aperta e che presto si è conclusa.
RispondiEliminaMetro di giudizio che,ad esempio,riguarda molto meno i Beatles o altre band che hanno seguitato (e forse dato il meglio) anche dopo...il biennio 1967 - 68 è stato cruciale anche perchè ha conferito maggiore importanza al "concept album",così come prima non lo si conosceva ancora (perlomeno nel rock).
Il discorso sulla tecnica strabiliante dei 3 chitarristi è anche quello frutto di giudizi dati a posteriori,attraverso la mania di certa stampa (soprattutto nei primi 70) di stilare classifiche,con in testa i soliti nomi...ma al di là di ogni giudizio tecnico ciò che conta restano le canzoni,molte delle quali hanno dettato stili e tendenze con almeno 3 o 4 anni di anticipo rispetto ad altri. :-))))))
Ok Ursus, ieri sera ho rimesso il disco 2 lati su quattro poi non ne avevo più voglia,ma è così importante che le loro canzoni abbiano influenzato le cose a venire per i tre quattro anni dopo e soprattutto chi ne fu influenzato, rispetto al fatto che ribadisco facevano una musica tremendamente noiosa.
RispondiEliminavabeh Real,lo so, ,...sorry,..anyways, ripeto,..certamente alcune registrazioni poi pubblicate degli Yardbirds di blus 'scolastico' sono un pò stucchevoli (ma anche di Hendrix 'postume' ,a guardarci bene),...però , come diceva giustamente Ursus,alcune pop songs loro le considero fantastiche,...l'Antonioni mica era scemo se li ha messi in Blow Up :)
RispondiEliminaIl blues scolastico manco lo considero...della carriera solistica di Clapton,difatti,non salvo nemmeno un pezzo...di Beck mi piacciono parecchie cose,invece (ma non è un bluesman scolastico,per l'appunto) Page lo trovo sopravvalutato sa sempre : più che altro perchè i tanto strombazzati LZ non hanno mai inventato nulla di proprie mani,ma per molti restano la rock-band per antonomasia e non si toccano.
EliminaL'apporto fondamentale lo hanno dato su cose che a me personalmente piacciono molto (influenze dirette sulla psych americana : Blues Magoos,Chocolate Watch Band,Strawberry ecc...) e credo molto meno sul rock britannico successivo...
poi,come sempre,non tutti i gusti sono alla menta ed ognuno di noi ha le proprie preferenze (legate soprattutto al proprio percorso di vita).
Blue Magoos ho un disco, non mi dispiace, ma è già roba per chi non si ferma alla roba più comune.
EliminaIn considerazione dello spregio sui LZ (che condivido a parte un paio di pezzi), ne emerge che questi Yardbirds siano una delle cose più soppravvalutate della musica inglese. E' un discorso che potrei accettare da chi all'epoca, inglese, li seguiva, andava ai concerti, comprava dischi etc e magari ne imitava il look, in quello si li ho sempre stimati parecchio, per il resto possiam parlare di forzature.
Ovviamente non li ho vissuti in tempo reale,perchè avevo un'età da bambino...ma mi è rimasto impresso il fatto che quelli fossero i primi brani che un qualunque "complesso beat" italiano imparava subito ("For your love","Shapes of things" ed altri) e non,per esempio,quelli armonicamente più complicati dei Beatles o dei Zombies,che personalmente adoro,ma che trovo inimitabili.
EliminaC'era una immediatezza in quei pezzi che sembrava fatta apposta per essere emulata,nella sua semplicità...che contrasta decisamente con tutto quello che hanno ricamato in seguito sul virtuosismo dei tre chitarristi...e tra l'altro sono anche io concorde con C quando annovera Keith Relf tra le migliori voci bianche del periodo : tanto apprezzo la sua compostezza,quanto trovo insopportabile lo stile di Plant (basta confrontare le 2 diverse versioni di "Dazed and confused",scritta da Jake Holmes).
oops, 'blues',...ste cazzo di 'nuove' tastiere tedesche,.meglio le macchine da scrivere anni '50!
RispondiEliminameglio le radio a galena o quelle a valvole
RispondiEliminaquesto è il problema