lunedì, maggio 12, 2014

Il referendum sul divorzio del 1974 e gli artisti



Quarant’anni fa il 12 e 13 maggio 1974 il referendum abrogativo della legge che consentiva il divorzio in Italia venne vinto con il 59,3% contro il 40,7% del 87.7% dei votanti dai NO che confermarono quindi la possibilità di divorziare, aprendo una stagione di cambiamenti nel costume e nella società nostrana.

Il fronte del Sì all’abrogazione era composto da Democrazia Cristiana, Unione monarchica e MSI (Giorgio Almirante affianca divorzio a comunismo e chiude la sua tribuna televisiva fissando la telecamera per invitare gli italiani a “non votare come le Brigate Rosse, con le Brigate Rosse e per le Brigate Rosse”....), tutti gli altri partiti Partito Comunista Italiano, Partito Liberale Italiano, Partito Radicale, Partito Repubblicano Italiano, Partito Socialista Democratico Italiano e Partito Socialista Italiano) si schierarono per il No.

In questa sede una breve carrellata di quegli artisti si spesero pubblicamente in funzione di una vittoria del NO.

In particolare molti attori tra cui Nino Manfredi, Gigi Proietti, Pino Caruso che diretti da Ugo Gregoretti girano alcuni spot TV (finanziati dal PCI).
Sempre della stessa serie il filmato di GIANNI MORANDI con la moglie Laura Efrikian.
Si schierano, in modo più defilato, con il NO anche Gino Bramieri, Ernesto Calindri, Nicola Di Bari, Rosanna Fratello, Ombretta Colli, Caterina Caselli e Mino Reitano.
DOMENICO MODUGNO, simpatizzante del Psi, dona i diritti d’autore della canzone “L’anniversario”, composta proprio per la campagna elettorale referendaria. un veemnete inno antimatrimoniale censurato perchè ritenuto istigatore al concubinaggio "il nostro anniversario / non è sul calendario / perché di matrimonio non si parla tra noi due... io non ti giuro niente / perché non c'è bisogno / con un contratto non si lega un sogno..."

Nel 1970 aveva precorso i tempi 'O divorzio", scritta da FRANCO FRANCHI e presentata con Angela Luce al Festival di Napoli, che aveva nel testo "…appena 'a legge approvano / 'i voglio divorzia.." ma che verrà modificato in "..appena 'a legge approvano / me voglio riposa'".

Incredibile e paradossale invece la vocenda che coinvolse GIGLIOLA CINQUETTI il cui brano partecipante all’EuroFestival cade sotto i colpi della censura (italiana) a causa del titolo: “SI”.....ritenuto come passibile di influenzare gli ascoltatori in vista del voto referendario.
Viene oscurata così l'intera manifestazione, trasmessa in differita molti mesi dopo.....

14 commenti:

  1. Di la chi c'era, Claudio Villa?
    e grande Ugo Gregoretti visto che è stato menzionato.

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  2. Nooo Claudio Villa è sempre stato impegnatissimo nel PCI

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  3. Michia il compagno Villa comunistissimo..
    Questo referendum e' uno dei primi ricordi che ho..con mia mamma che mi spiega perche' pur da cattlici si "doveva" votare NO.

    (Almirante l'avremo preso a calcinculo in tanti)

    C

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  4. sul cartello c'e' scritto PRETI BASTA (poi lo giri e c'e' -RDI)

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  5. La foto della bimba col cartello è fantastica. Boss dove l'hai scovata?

    Charlie

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  6. è vero quello che dice Tony,.. Villa era poi anche amico di Horst Tappert (aka il mitico Derrick, che trasmettevano alle 18.45 circa negli Adolescents ' years),..ricordo una foto in bianco e nero su un vecchio settimanale dove il Villa 'scarrozzava' in moto il Tappert appunto,...per fortuna non c'era anche quel rimb***ito di Harry Klein:),...

    grande Harry Klein,...il 'detective ' meno perspicace della Storia :),..a parte la Cariatide e il Geremia Lettiga!!

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  7. http://i1.ytimg.com/vi/MPtSWB1K1bg/0.jpg

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  8. Voglio Galletti sulla panchina bianconera
    C

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