mercoledì, febbraio 05, 2014

Eugenio Finardi - Fibrillante - La recensione



Ci si chiedeva giusto due giorni fa chi fa ancora canzone politica in Italia.
Contemporaneamente ascoltavo il nuovo album/capolavoro di Finardi....


Eugenio Finardi è ed è stato uno dei principali artisti della scena italiana, dagli esordi “combat” a metà dei 70’s con i classici “Non gettate alcun oggetto dal finestrino”, “Sugo” e “Diesel”. Poi la carriera è proseguita con lavori di qualità alternante, dignitose apparizioni Sanremesi e un ultimo album di inediti che risale al 1998 (“Accadueo”).
In seguito progetti ad hoc, come l’omaggio ad alcuni grandi (De Andrè, Battiato, Cohen) in “Il silenzio e lo spirito”, quello al blues in “Anima blues” e al poeta russo Vladimir Vysotsky in “Il cantante al microfono” nel 2008, la compilation “Sessanta” nel 2012 con 5 buoni inediti.

“Fibrillante” è invece , finalmente, un ritorno con 10 nuovi brani composti da Eugenio (con Giovanni “Giuvazza” Maggiore), co prodotti con Max Casacci dei Subsonica e che si avvale delle collaborazioni di Manuel Agnelli, Patrizio Fariselli degli Area, l’ex PFM Vittorio Cosma, alcuni dei Perturbazione.
Un ritorno duro, in cui Finardi impugna i problemi quotidiani con il piglio battagliero di sempre, sferza, picchia forte e diretto.
Lo ha definito un ”album di lotta” e quello è.
In ogni brano c’è un’attualità spiazzante, storie quotidiane, disoccupazione, liberismo che uccide, separazioni (la minimale “Storia di Franco”, algido e aspro ritratto di una condizione di tanti).
Il tutto coronato da un sound moderno e fresco, rock cantautorale di primissima qualità (bellissimo il 60’s folk quasi jingle jangle della title track), espliciti riferimenti sonori agli esordi ma espresso con una maturità, un piglio autorevole di chi ha fatto la storia e si ripresenta a muso duro, senza paura e con una classe comune a pochi.
Disco commovente, che prende alla gola e mette in un colpo solo in riga migliaia di arroganti “nuove leve”.

"Alla fine degli anni Novanta avevo deciso di smettere con i dischi di cantautorato pensavo fosse ormai inutile continuare a cantare, mi sembrava che la spinta iniziale si fosse esaurita e il ruolo del Finardi mi stava stretto.
Mi sentivo prigioniero di un'immagine che io stesso avevo contribuito a creare"
.

Il vertice di “Fibrillante” è la spietata, malinconica, durissima “Cadere, sognare” (cantata con Agnelli) dove racconta la caduta di un
“Brav’uomo, uno come tanti uno normale, ho sempre fatto tutto quello che dicevano di fare, per fare il mio dovere ho studiato, mi sono anche laureato, ma poi mi sono accontentato, ho accettato un posto fisso da impiegato, ho acceso un mutuo e mi son sposato, credevo di essere anche fortunato, ma poi un giorno mi ha chiamato il capo, mi ha detto: l’azienda ha delocalizzato, mi dispiace ma sei licenziato.
E poi mi son lasciato andare, ho mollato tutto e ho cominciato a bere perchè la sporca verità è che nessuno vuole uno della mia età.
Classe dirigente di imbroglioni, sfruttatori senza senso del domani, senza voglia di sporcarsi mai le mani, ideologi cresciuti alla Bocconi, il vostro liberismo mi ha ammazzato, di ogni mio sogno derubato, ormai anche mia moglie mi ha lasciato e adesso sono rovinato e mi sono sentito Cadere, Sognare.
Ma no ! io non ci sto ! Io non mi arrenderò ! E griderò finchè vi vedrò pagare, maiali senza il minimo pudore e spegnere quel ghigno che fa male, che offende chi non riesce a respirare, ho chiuso con la società civile e con i vostri furbi giochi di parole E che alla fine resta sempre tutto uguale e aspetterò seduto in riva al fiume fino a che non vi vedrò cadere giù e non tornare più”


Raramente ho sentito qualcosa di così REALE, lucido, diretto.
Brano da antologia.
Altrettanto dure “Come Savonarola”, manifesto dell’album (“Ma devo solo ritrovare un nuovo modo di lottare/per la nostra dignità/e una vita che sia umana, più libera e più sana di giustizia e verità/ Guardo i nostri figli spenti dal vuoto che han davanti senza possibilità” ) e la conclusiva “Me ne vado” in cui traccia una devastante quanto lucidissima fotografia sulle manovre economiche degli ultimi decenni che ci hanno ridotto in miseria con grandissimo solo free di piano e tastiere di Patrizio Fariselli.
“Tutto incominciò negli anni 80, dalla fine della seconda guerra mondiale infatti le politiche economiche fiscali avevano diminuito le diseguaglianze sociali portando al più lungo periodo di crescita economica nel mondo occidentale.
Per TUTTI.
Poi sono stati eletti Reagan e la Tatcher. Da allora il reddito della gente comune è aumentato solo del 2% mentre il reddito dell’un per mille della popolazione è aumentato del 2.600 %. Vuol dire che se tu hai 100 euro in tasca loro ne hanno 260.000 e si stanno mangiando il mondo”


Più chiaro di così.
Non sono inferiori i restanti brani, spesso severi e rigorosi ma anche pieni di anima, energia, tranquilla determinazione.
Rimane infine da annotare quella che è forse la particolarità principale del disco: la voce.
Inconfondibile, riconoscibilissima, di Eugenio, che canta, parla, declama, ferma, minacciosa, autorevole, BELLA.
La classe, la maturità, l’esperienza di un GRANDE della musica, perfettamente mixata con la freschezza della generazione “rock” successiva, ammantata da un sound attuale.
Un capolavoro del 2014, destinato a segnare, a rimanere.
Non fatevelo scappare, non ignoratelo.

31 commenti:

  1. Disco davvero bellissimo: onesto, ben fatto e a tratti umanamente commovente.

    Emozionante perchè genuinamente simpatetico.

    AndBot

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  2. E' raro che un disco mi "prenda" così tanto. Commuove davvero e Finardi ha una capacità incredibile di trasmettere certe emozioni..
    Il disco è su Spotify e su Youtube.

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  3. Mi sa' proprio che sara'/e' un gran disco (vale ancora dire disco?). Proprio ieri sera ho voluto dare un occhio, distratto, alla televisiun (che di solito "la t'indurmenta me un cuiun), nella fattispecie al programma di Castaldo e Assante, su Capital. E c'era proprio il Fina, con il suo chitarrista. Ha cantato Cadere, Sognare e la Storia di Franco. Cazzo che botta! Giuro, era dai tempi lontani dei '70 che non ascoltavo canzoni di protesta che, nella loro semplicita', picchiavano cosi' duro. Bellissime.

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  4. ...sto' programma qui, Webnotte, non mi sembra neanche male. Vista la merdazza che gira alla televisione, sentire live Finardi, Tony Esposito (mah!), una mezza intervista alla Cortellesi...ho trovato come passare un paio d'ore al martedi' sera.

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  5. Lo sentivo ieri pomeriggio in diretta da Mixo su Radio Capital..album da avere.
    Grande lui e "grande" Giovanni,suo fido guitarhero,,che e' pure un mio amico!
    Ciao!

    Cristiano
    Album infatti molto torinese

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  6. michele, quali minacce?

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  7. Sta girando da qualche giorno anche a casa mia. Ottimo lavoro. Un gradito ritorno.
    Un applauso anche alla Universal che non se l'è fatto scappare. In genere dischi così escono su piccole etichette e non arrivano a nessuno.

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  8. Fatto tutto a Torino con torinesi vari.

    Ho lett oche quella è una trasmissione interesaante ma non l'ho mai vista. Mi ci dedicherò ! Grazie della dritta

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  9. Ho intercettato il programma su teleradiocapital ieri sera ma:
    -vedere di persona ed in azione i Dj mi fa sempre un certo effetto
    -mi calava la palpebra e stavo raggiungendo la catatonia

    Ergo..provero a vederlo perbene la prox volta (ma la questione "di persona" e' uno scoglio per me...per quei due minuti che ricordo i nostri due ballettavano intorno al tavolo e ho pensato che le voci calme,autorevoli ma spiritose della domenica pomeriggio aòlla radio erano meglio)..
    Sotto con la seconda chance,vorrei vedere

    C

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  10. l'unico che sbava, insulta e cancella i commenti sei tu, caro il mio bel trombone sedicente intellettuale

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    1. suona come un "M.vsTRWC"

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    2. no, io ho detto che smetto e ho smesso.
      se qualcun altro ricicla commenti da altri post non è colpa mia.

      The Real WC

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  11. http://www.giornalettismo.com/archives/1327297/eugenio-finardi/

    sono capitato qui..a volte non capisco ma forse e' un problema mio

    C

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    1. Massimo Zamarion è una barzelletta del "giornalismo".

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  12. Di lui conosco solo i pezzi più famosi ma mi ha sempre intrigato come soggetto. Ascolterò il disco che pare interessante se tratta temi come quelli citati nel post senza scadere nella banalità (e Finardi nella banalità raramente c'è caduto).
    Off Topic: Boss sto smaltendo il lavoro arretrato ma nel weekend ti manderò il resonto del blitz casula nel Merseyside.

    Charlie

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    1. cazzo ma Michele non puo' essere vero
      ora se la prende pure con AndBot

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  13. a me finardi non è mai piaciuto, ma visto il generale consenso su questo disco proverò ad ascoltarlo.
    però la cosa della musica politica, boh... un po' sono prevenuto

    The Real WC

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  14. Io seguo questo blog da anni (sto andando O.T. un pochino, ma vedo che ultimamente succede spesso), scrivo molto molto poco (forse una o due volte l'anno) nonostante passi di qui due o tre volte al giorno. Ho imparato una marea di cose in fatto di musica e non solo, ho visto conferme su gusti che avevo già e dubbi su gusti che invece son rimasti tali. Ma considero questo come uno dei migliori blog musicali in Italia.

    Ora, fatta questa doverosa premessa, è davvero una rottura di balle vedere dei battibecchi che neanche alle medie mi sognavo di sentire. Tony fai qualcosa, per gli ultimi post mi è passata la voglia di leggere i commenti (che trovo interessanti quanto i post) viste le menate virtuali tra personaggi/anonimi vari.

    Scusate lo sfogo.

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  15. Onestamente, per quanto mi riguarda, non c'è nessun problema.

    Però è vero che qualcuno più sensibile del sottoscritto potrebbe innervosirsi e magari abbandonare una discussione interessante.

    Non lo so, fate vobis (finto latino, lo premetto perchè non si sa mai).

    Io scribacchio ogni tanto per due motivi: per tenere in allenamento memoria e scrittura e perchè mi auguro che qualcuno possa incuriosirsi rispetto a certi argomenti.

    Penso sia scontato dirlo, comunque: per ogni singolo argomento - di qualsiasi genere - esistono intere biblioteche e, se qualcuno ha interesse, tempo e voglia può diventare il più esperto fra gli esperti.

    Qui si propone, cercando di evitare una pesantezza o una pedanteria eccessive: magari ci si riesce, magari no.
    Ma l'intento è quello: proporre e non certo, ci mancherebbe, esaurire un argomento o una tematica.

    A me piace la discussione, anche animata, e i complimenti mi imbarazzano molto di più che non le critiche negative, che invece trovo stimolanti.

    Certo, ci si augura che le critiche siano un minimo sensate, questo è umano.

    AndBot

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  16. Ho già detto. Questo blog lascia la totale libertà di discussione, off topic etc e si arricchisce proprio dei commenti che ogni volta apportano nuove informazioni, pareri e quant'altro.
    Però se su 50 commenti 40 sono di battibecco senza alcun interesse per il prossimo se non per i due litiganti, si perde la voglia di leggere e commentare.
    PER CUI: fatelo per me/noi. STOP !
    Scambiatevi le mail e un segno di pace e parlatevi.

    Altrimenti: ogni giorno faccio un post aggiuntivo sotto il quale potete scambiarvi i vostri insulti, lasciando perdere quello principale. ok ?

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  17. E come fanno a distinguere, seguendo la tua indicazione?

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    1. Uno si chiama Finardi - Recensione, l'altro "Post Per The Real Wc e Michele n° 1, 2, 3 etc etc.
      Chi è interessato può seguirli e commentare altrimenti segue e commenta il post "normale"

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    2. Fatica sprecata, vanno avanti su un post vecchio dove han già cominciato. In ogni caso non funzionerebbe perché prima o poi gli scappa un commento su quello giusto, poi l'altro risponde,e allora addio, si ricomincia.

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  18. Lo Zio non ha tutti i torti in effetti qualche volta mi sfavo pure io che sono un cazzone di un certo livello.

    Charlie

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  19. la mia mail (vera) è nell'altro post, se michele vuol scrivere è il benvenuto.
    la ripeto qui:
    walterciccuttini@gmail.com

    poi tony, il problema è la libertà: capisco che tu non voglia disabilitare i commenti anonimi per non perdere i contributi, per dire, di AndBot o C o W, etc.
    ma insieme a loro lasci la porta aperta anche a me, The Real WC, al mio amico Bibendum e a una marea di altri anonimi che neppure fanno finta di firmarsi e intervengono solo per creare fastidio.

    però scambio di insulti no eh, gli insulti hanno sempre viaggiato in una direzione: da michele verso me :-)
    e con questo chiudo i miei interventi OT

    The Real WC

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  20. Ripeto che TUTTI sono i benvenuti, anonimi o non anonimi, TUTTI possono dire la loro, anche insultarsi se vogliono.
    Però che finisca lì. E non che ad OGNI post scattino le decine di rimpalli, prese in giro, insulti etc.

    Il risultato, e sono contento di non dirlo solo io, è che poi la gente che di solito ama ritrovarsi in questo luogo per parlare, discutere cazzeggiare, si stufa.
    E sarebbe un peccato perdere questa opportunità che ci piace tanto, no ?

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  21. Io voto i due post
    uno vero
    Uno per WC/Michele

    vale tutto

    viuuuleeenzaaa

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