giovedì, febbraio 13, 2014
Calciatori e politica
Prosegue la rubrica ASPETTANDO IL MONDIALE che ogni settimana proporrà un racconto o una storia relativa all'appuntamento quadriennale che si svolgerà quest'anno in Brasile.
Oggi l'argomento esula dall'ambito "Mondiali" anche se marginalmente lo riguarda.
Qui le altre puntate: http://tonyface.blogspot.it/search/label/Aspettando%20il%20Mondiale
I Mondiali di calcio sono spesso andati a braccetto con la politica.
Senza approfondire troppo e facendo una rassegna abbastanza superficiale, sbrigativa, “leggera” (senza alcuna pretesa critica o sociologica), soprattutto curiosa, di seguito una serie di calciatori (molti dei quali visti sui palcoscenici mondiali) le cui scelte ideologiche sono sempre state piuttosto esplicite.
L’elenco potrebbe essere infinito ma ci limitiamo ai nomi più esplicitamente schierati.
A sinistra si sono collocati il terzino tedesco Breitner, apertamente maoista, il brasiliano Socrates, il castrista Maradona, mentre è noto il rifiuto di Mario Kempes, attaccante dell’Argentina campione del mondo nel 1978 di stringere la mano al dittatore del paese alla consegna del trofeo (anche se anni dopo dichiarerà essere stata cosa fortuita).
La stessa nazionale era allenata da Cesar Menotti, visto di traverso dai militari in quanto sospettato di simpatie comuniste.
Anche il cileno Oscar Caszely ebbe non pochi problemi con Pinochet per le sua palese opposizione al regime.
Un libro di prossima uscita segnala da queste parti anche Vicente Del Bosque, David Villa, Lilian Thuram e Vikash Dhorasoo.
In Italia invece a sinistra troviamo il famoso Paolo Sollier del Perugia simpatizzante di Avanguardia Operaia e Lotta continua, che alla fine di ogni partita alzava il pugno, Cristiano Lucarelli del Livorno, l’ex allenatore di Bologna, Napoli e Cagliari Renzo Ulivieri, a lungo iscritto al Pci, Luciano De Paola, ex di Cagliari, Atalanta e Brescia, Dino Pagliari (Ternana, Fiorentina, Vicenza tra i 70‘s e gli 80’, capelli lunghi e look hippy), Riccardo Zampagna (ex di Ternana, Atalanta e Sassuolo, ritiratosi dal calcio e che nel 2010 fonda a Terni l' Associazione Comunista Sportiva Dilettantistica "Primidellastrada" con la quale disputa il campionato UISP) e l’ex romanista Damiano Tommasi.
Luciano Zecchini, ex Toro e Milan era di Lotta Continua nel 1993 passa alla Lazio dove gioca solo poche partite, duramente contestato da parte della tifoseria laziale che non gli perdonò l'essersi presentato a Roma dicendo: «Sono un calciatore comunista» , Massimo Mauro (Udinese, Juventus e Napoli) è stato candidato con il PDS e il PD.
Recentemente è entrato nelle fila del Partito Comunista di Rizzo. Frustalupi era di sinistra nella Lazio di Maestrelli, fortemente connotata a destra ( Chinaglia, Wilson, Petrelli, Oddi, Martini, Re Cecconi dichiarano apertamente le loro simpatie per l’MSI).
Lamberto Boranga (portiere di Fiorentina, Cesena, Reggiana, Parma tra i 60’s e i 70’s) famoso per essere rientrato tra i pali in Seconda categoria (dove tuttora gioca, nel Papiano) all’età di 66 anni e per detenere il record mondiale over 60 di salto in lungo (oltre ad una serie di italiani nel lungo e in alto, sempre di categoria), era militante del PCI, plurilaureato e piuttosto folle sia in campo che fuori.
Nel 2009 si è candidato a Reggio Emilia per la Lega Nord....
Il giallorosso Simone Perrotta ha abbracciato recentemente Beppe Grillo («Mi ha aperto gli occhi su tante cose, rappresenta una ventata di aria fresca in un ambiente chiuso»).
Infinita la lista a destra: dai laziali sopracitati alle ben note simpatie di Paolo Di Canio e quelle di Daniele De Rossi vicino a Forza Nuova.
Alberto Aquilani ama collezionare i busti del duce, il portiere del Milan Cristian Abbiati è vicino a “Cuore Nero” di Milano (“Del fascismo condivido ideali come la patria, i valori della religione cattolica e la capacità di assicurare l'ordine”), Fabio Cannavaro è sempre stato vicino alla destra estrema, Fabio Capello ha elogiato i metodi del dittatore Franco in Spagna.
Matteo Sereni, ex portiere di Brescia e Toro,cresciuto nella Lazio, pare dormisse con il busto di Mussolini sulla testiera del letto.
L'ex juventino Stefano Tacconi è stato coordinatore per la Lombardia del Nuovo Msi-Destra nazionale Gigi Buffon, a lungo accostato all’estrema destra, nelle ultime elezioni ha appoggiato il centrismo di Mario Monti.
E infine Gianni Rivera, dapprima con la DC , poi deputato alla Camera per il Patto Segni e sottosegretario alla Difesa nel governo '96-2001 dell'Ulivo.
E ora via con calciatori ed ex calciatori Casùla..
RispondiEliminaWho first?
(ma Boranga diventato legaiolo? noooo...
Mi pare che anche Gerd Muller fosse di estrema sinistra e comunque di spirito anarchista e contro l'establishment governativo.
Grande Sollier che ho visto ancora con la Pro)
C
Sollier nato a Chimonte..NoTav per forza
RispondiEliminaC
Kaladze una volta ritiratosi è entrato a far parte del partito georgiano di centro-destra. E' stato eletto prima parlamentare ed ora è ministro per l'energia.
RispondiEliminaIl grande Romario è deputato del Partito Socialista Brasiliano.
RispondiEliminaRicordo pure una frase dell'inarrivabile Brian Clough che andava più o meno così ' of course I'm not superstitious, I'm a socialist..', era noto comunque per le sue apparizioni ai picchetti di sciopero dei minatori e per le sue donazioni in denaro al loro sindacato.
RispondiEliminaMihajlovic ed il suo amico Arkan..qui si tratta di ultranazionalismo serbo (nazionalcomunismo..?)
RispondiEliminaDiscorso molto complesso come definizione di parte ma di senso,purtroppo, molto chiaro
C
Mah, sono serbi, è un altro mondo. Non li critico (mi sono sempre stati simpatici) ma è proprio un altro mondo.
EliminaInfatti sono nazionalismi.
EliminaMemorabile il calcio in faccia di Boban (croato) a un poliziotto serbo che stava manganellando un tifoso della Dinamo Zagreb durante i gravissimi scontri a Belgrado contro i tifosi della Crvena Zvezda.
mah..sono serbi..ahaha!
Eliminasimpatici anche in guerra? mmmmm
Eliminaallora sti casula?
RispondiEliminaTotti aveva dichiarato "desinistra"
RispondiEliminaC
Memorabile discorsetto dell'allenatore serbo di mio figlio a un suo compagno di squadra, più o meno
RispondiEliminaD. Perché tu guardare me così? Tu paura quando parlo?
R: No, mister.....
D: Tua faccia dire me che tu hai paura, tu conosce Stella Rossa?
R: Si.......
Mister: Entrata in campo tunnel sotto curva, quando si entrava e croati, bosniaci erano li ad aspettare e sentire tifosi sopra le testa e muri tremare, tu sentire odore di m...a, questa è paura', tu non puoi avere paura qui.
Grande!
Direi càsula ad honorem
E la madonna!
EliminaC'è da aver paura sul serio!
AndBot
ha ha ha ha ha ha ha ha, sicuramente a Belgrado nel 93/95, non certo a Cremona nel 2014.
Eliminagia solo col racconto mi son cagato addosso !!!
EliminaCasùla (Alberto l'accento..non ti faccio un pò paura?)
C
I ragazzi lo adorano è un simpaticone con qualche difficoltà lessicale, parecchia dimistichezza col pallone e un bel po di ricordi di una carriera da girovago del calcio, qualche sera ci vado a bere una birra insieme, se gli va (ma a quanto pare le sue birracce se le beve)
EliminaAccento fuori posto, più che paura mi suona male
EliminaI gesti di schieramento politico durante l'attività calcistica ad ogni modo sono inappropriati e parecchio stridenti (realtà tipica dello stivale, a parte forse Breitner)
RispondiEliminaallenatore sempre Est-ero di mio ex collega "Voi italiani troppe paole,mio paese tiri due schiaffi e tutto chiarito.."
RispondiEliminaC
Frank Lampard conservatore, sostenitore di Cameron
RispondiEliminaRiscontro un fanatismo macho che non trovo nella boxe.
RispondiEliminaBoh, forse sono quei concetti di squadra, gruppo, tifoseria, noi contro loro ad esaltare i toni campanilistici, i colori politici.
Non lo so e non voglio saperlo: ho una profonda idiosincrasia per queste cose.
La patria, lo spirito di corpo, la famiglia: manco a milite nei parà me l'hanno menata così tanto.
AndBot
Concordo. Non si dovrebbe andare oltre la componente goliardica dello stare in gruppo, è pur sempre una disciplina collettiva. Purtroppo gli eccessi rovinano tutto e certo, il protagonismo degli italiani è una realtà inconfutabile.
RispondiEliminaLa prima foto ci può anche stare
RispondiEliminaLa seconda no
La terza neppure ed è la degenerazione di segno opposto della seconda.
La terza è sbagliata, stà esultando e il pugno alzato è il destro.
Io esulto da sempre (quasi mai per mie marcature) vibrando in aria il pugno sinistro, ma nessun significato, probabilmente perché sono quasi tutto mancino.
RispondiEliminaZecchini non è mai andato alla Lazio nel 1993 (sarebbe stato ultraquarantenne), ti confondi con De Paola.
RispondiEliminaAlberto
Io me lo ricordo al Torino e alla Sampdoria
RispondiEliminaD'altra parte la boxe è uno sport per sfigati, ne sono sempre stato consapevole: antifiga per eccellenza, roba per gente con problemi psicologici.
RispondiEliminaA volte migliori, spesso peggiori, ma in sostanza rimani uno sfigato.
Un buon calciatore dilettante riesce a tirarsela, un pugile professionista generalmente è un freak.
Per non parlare dei pugili dilettanti e amatoriali: nerd a vita.
AndBot
Ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha
RispondiEliminaUn buon calciatore dilettante che se la tira E' UNO SFIGATO pure lui, forsa la differenza stà nel fatto che pensa di non esserlo o di esser chissà chi
Si, ma il suo essere sfigato è maggiormente tollerato, anzi, fa scuola.
RispondiEliminaC'è un pubblico, un seguito, un gruppo: un calciatore che riesce ha il suo posto nella società, e quello che non riesce, be', può sempre diventare un tifoso e ritagliarsi una posizione.
Ma un pugile resta un fallito, sempre e comunque.
Sigh, sigh, sono a caccia di consolazione...
AndBot
Mi segnalano anche Ganz nella squadra della "Padania" (insieme a Piovani del Piace), Carlo Nervo ex del Bologna sindaco leghista nel mantovano 8anche lui nella Padaggnia) mentre su FourFourTwo Italia esce un articolo su quella Lazio "nerissima" campione d'Italia
RispondiEliminagia aver fatto il parà e prodromico AndBot,no?
RispondiEliminaDiciamo che ha maggiore considerazione per cui tu ritieni che non sia sfigato.
RispondiEliminaIn realtà dovresti tenere conto di chi sono quelli che lo tengono in considerazione e ti accorgeresti (magari) che forse può andar bene anche essere un pugile, boh,...non so se ti può bastare
Mi segnala il nostro CORTEZ di Alviero Chiorri da lui conosciuto personalmente, aveva sposato una lror carissima amica.Persona di grande semplicità ed educazione, con spiccate, anche se mai manifestate in pubblico, convinzioni politiche di sinistra.
RispondiEliminaUn genio del calcio italiano,dei tempi migliori, ricordo di averlo ammirato (parecchio) durante i suoi anni cremonesi.
Amante della f..a e della cannabis, vive all'Avana da vent'anni.
Uno comunque su cui fare una ricerca approfondita è Boranga. Un pazzo. Tuttora in attività in Seconda Categoria alle soglie dei 70 anni !
RispondiEliminaJavier Zanetti è un sostenitore degli zapatisti messicani e del sub-comandante Marcos, dichiarato.
RispondiEliminaMi segnalano Gigi Cagni schierato a sinistra e ci sarebbe anche Moratti, il petroliere compagno, va bè. Che però tanto bene ha fatto in giro per il mondo
RispondiEliminaVero, molto rispettato a Genova, infatti dove ha allenato su entrambe le sponde.
EliminaVedo ora che è morto Corrado Viciani, creatore del 'gioco corto', primo in Italia e artefice del miracolo Ternana (non me ne vorrà il Charlie), in serie A,squadra che fu paragonata ad una specie di Ajax in miniatura.Era avanti anni luce, le sue teorie sono ancora in auge al corso di Coverciano, dove è riconosciuto come uno dei pochi ad avere inventato qualcosa nel calcio delle nostre povere latitudini.
RispondiEliminaMancherà agli appassionati, gli altri meglio che continuino ad ignorarne l'esistenza.
Grande!
e il para' AndBot cheddice? segno prodromico ripeto no?
RispondiEliminai para sono notoriamente di Lotta Continua no?
Trovai un po' di tutto: molti di destra e altri, fra cui il sottoscritto, al quale non fregava 'na mazza.
EliminaAndBot
Vero sir, però, voglio dire, un modo per mettere in mostra le proprie abilità con il pallone lo si trova sempre.
RispondiEliminaChe so, una rovesciata particolarmente acrobatica sulla spiaggia, una parata plastica, un colpo di tacco riuscito nel mezzo di un scapoli-ammogliati al villaggio turistico.
Ma se ti metti a tirare diretti, ganci e montanti all'aria sul bagnasciuga, giustamente, chiamano le guardie.
Metti pure che c'è da litigare e per sbaglio stendi il tipo che ti ha rotto le palle tutta sera.
Calciatore: che figo! Hai visto? Non ha paura di farsi male!
In caso di sconfitta (sempre calciatore): poverino! E' un tipo così tranquillo!
Ma se per caso ti scoprono un vaghissimo passato pugilistico (che spesso equivale a dire tre incontri finiti pari con un altro disperato, che so, di Vigevano): quello è un pugile PROFESSIONISTA! Non dovrebbe andare in giro a picchiare la gente NORMALE!
Insomma, o ti tocca prenderle e zitto, oppure patteggiare con scarso onore...
Se poi sei anche un ex parà...
Oh, a scanso di equivoci, qui si SCHERZA.
Beh qui c'entra la disciplina (sportiva) in se.
RispondiEliminaIo ho praticato quattro sport, se dovessi stendere qualcuno (cosa della quale dubito fortemente), posso sempre appellarmi a quella che lor signori ritenessero più rispettabile.....
ha ha ha ha ha ha ha, oppure potrei tentare di confonderli cominciando a parlare di tutte e quattro senza un nesso logico...ma magari mi rinchiudono subito.
Quando giocavo nel CUS Pavia un mio compagno di squadra aveva un passato pugilistico, ma era molto alto (passava il metro e 90) era magro ed era un tipo molto mite, l'ideale per passare un dopocena in birreria a contar su storie, dopodiché passò al rugby perché era stufo di prender botte.....ha ha ha ha mi ricordo che gli dicevo alla faccia Bragio, giochi pure in seconda linea....non credo abbia mai litigato neanche sul rettangolo verde
Si, in genere sono tutti bravi ragazzi.
RispondiEliminaInoltre, a parte la scarsa voglia di "litigare" fuori dal ring (che fra l'altro è cosa ben diversa e forse più pericolosa dal momento che non ci sono regole), hanno tutto da perdere: ad esempio farsi male una mano è un attimo, e allora addio incontro...
Infatti lo sport dovrebbe servire a migliorare l'autodisciplina, a limitare i comportamenti aggressivi extra-agonistici, a sfogare gli istinti giovanili un po' guerreschi: a volte ci riesce, altre un po' meno...
Pazienza, niente e nessuno è perfetto.
AndBot
Esatto, il vero il successo nello sport è andare il più vicino possibile alla condotta di gara perfetta.
RispondiEliminaMa la gente non capisce.......in Inghilterra per un bel po di tempo c'erano in giro i Corinthians FC, dilettanti puri che giocavano solo per il piacere di farlo e che fino all'immediato dopoguerra spesso battevano squadre professionistiche
Quello è uno spirito che mi piace!
RispondiEliminaAndBot
D'accordo con voi
RispondiEliminaC
Sul mio quasi conterraneo Tacconi si sosiene che da piccolo a Ponte Felcino abbia battuto la testa sul palo in uno dei suoi proverbiali tuffi....ma qua la vicinanza all'MSI.
RispondiEliminaBoranga è un super-casula, ignoravo la sua vicinanza alla Lega probabilmente data da un colpo di sole anyway ha fatto per anni il medico sportivo vicino casa mia e mi ha dato per anni l'idoneità certificata per il calcio, era un dottore decisamente freak con delle infermiere sovente molto fighe a cui lui fissava tette e culo mentre noi ci spolmonavamo sul famigerato scalino. Un personaggione che ancora vola da palo a palo. Segnalo in quota lefty pure sir Alex molto vicino al sindacato dei minatori ed il terzino più scarso del calcio inglese il nostro Antonio Luna, che al Villa Park è per tutti Tony Moon, che è finito nell'occhio del ciclone in Spagna per aver dato solidarità politica al un sindacalista arrestato dalla polizia perchè si era smusato con le forze dell'ordine. Il buon Tony in sostanza aveva dichiarato che se un uomo perbene, onesto e di sani principi, tollerante e attento ai bisogni dei cassintegrati andalusi aveva fatto a manate con la polizia la colpa andava ricercata tra le file delle forze dell'ordine.
Chiudo segnalando che esiste un libro, difficile da trovare, autobiografico di Sollier dal titolo CALCI, SPUTI E COLPI DI TESTA. Fantastico.
Charlie
Ce l'ho quello di Sollier (abbastanza bello) e ne lessi un altro suo abbastanza interessante.
EliminaI migliori sono quelli di Vendrame, super casula anarco fancazzista
cazzo "Charlie alla corte del Dottor Boranga!!..sembra il titolo di un fimetto intrigante..ahaha!
EliminaFortunato comunque!
casula!
C
Pure io fin da adolescente un'occhiata alle infermiere ce la buttavo ma nulla da fare eran tutte prede sue
Eliminacharlie
Vendrame personaggio fenomenale
RispondiEliminaCharlie
Impagabile!
RispondiEliminahttp://www.dailymotion.com/video/xrrazv_ezio-vendrame-gli-allenatori-li-metterei-al-muro-mai-dire-gol_shortfilms
Eeehh la qustione Sinisa è delicata,lui è un serbo nato in Croazia (Vukovar),e suo madre è croata mentre suo padre serbo-bosniaco .lui è nato nella zona più calda di tutto il conflitto balcanico ( la krajna,cioè l'enclave serba in croazia )e teatro delle più efferate pulizie etniche da una parte e dall'altra .
RispondiElimina