mercoledì, febbraio 12, 2014
Afro Beat
Nessuna pretesa di completezza.
La mia competenza in merito è scarsa ma negli ultimi mesi ho passato in rassegna un buon numero di album di AFRO BEAT (o afro funk) per potere fare una lista di nomi e dischi consigliabili a chi voglia approfondire l'argomento e scoprire un ambito pieno di gioielli di inestimabile bellezza.
FELA KUTI
Il re dell’afro beat e della musica africana.
Una vita pazzesca, una discografia sterminata, un’influenza enorme sulla musica pop e black moderna (James Brown in primis). “Zombie” del 1977 e “Afrodisiac” del 1973 rimangono i vertici.
La sua eredità è stata dignitosamente raccolta dai figli FEMI KUTI e SEUN KUTIche propongono una forma di afrobeat attualizzata con aggiunta di forte impegno socio politico.
WILLIAM ONYEABOR
Nigeriano. Poche note su di lui se non che ha inciso una decina di album tra il 1978 e il 1985 prima di dedicarsi alla religione cristiana e non parlare mai più della carriera musicale.
Sound afro con ampio uso di sintetizzatori, non lontano dalle sonorità dei Talking Heads di “Remain in light” e dalle ritmiche care ai Clash di “Sandinista” e ai Big Audio Dynamite
“Who is William Onyeabor” è un’ottima compilation che raccoglie il meglio.
RIKKI ILILONGA
Il nome più conosciuto della rock dello Zambia nei 70’s.
Funk rock psichedelico con ritmi ipnotici alla Funkadelic e chitarre distorte con accordi hard, sax in libertà, atmosfere afro che si inseriscono.
Afro funk psichedelico.
FUNKEES
Grande band dei mid 70’s nigeriani. Due album e un groove di prima qualità dove convergono funk, afro sound, ethio jazz e una tastiera acidissima che spazia su ritmiche sincopate. Notevoli.
Nella compilation “Dancing time” c’è tutto il loro mondo multi colore.
In Costa d’Avorio nel 1978 i GOUGOUMANGOU incisero un buon album con aperte influenze funk.
GERALDO PINO
Attivo dai primi 60’s in Sierra Leone con i suoi Heartbeats fuse, tra i primi, soul, funk e rumba congolese, in un mix travolgente di afro beat tirato e ballabilissimo.
Percorse mezza Africa in tour, suonò con Fela Kuti, Rufus Thomas, Jimmy Cliff, Manu Dibango diventando una grande rockstar (oltre che manager e promoter).
E’ scomparso nel 2008.
EBO TAYLOR
Poderoso l’afro beat del ghanese Ebo Taylor dalle influenze soul jazz e con molti insert di folk locale, tra i principali esponenti dell’ HIGHLIFE sound dell’ovest d’Africa (molto popolare in Liberia, Ghana, Sierra Leone e Nigeria).
L’eccellente “Appia Kwa Bridge” del 2012 lo ha portato alla notorietà anche fuori dall’Africa dopo che i rappers Ludacris e Usher avevano campionato il suo “Heaven”.
ORCHESTRE POLY RITMO DE COUTONOU
Dal Benin un mix di mille influenze tra salsa, afro beat, jazz, funk, rumba e tanto altro.
Oltre 50 album all’attivo e un’infinità di date dal 1966 ad oggi.
EFFI DUKE
Nigeriano, protagonista con ottime bands come i funk soulers CEEJEBS, gli afro rock funkers (in odore del primo Santana), ELCADOS e con un paio di buoni album solisti.
MARIJATA
Dal Ghana dei primi 70’s funk dalle tinte reggae con una sezione fiati sghemba e cruda e una ritmica molto tribale, tastiere e chitarra acide e melodie malinconiche e debiti al James Brown più selvaggio.
ORLANDO JULIUS
Nigeriano fu tra i primi nei 60’s a mischiare ritmi africani con il rhythm and blues, il jazz e il pop, spostandosi in USA dove ha collaborato con Lamont Dozier e Hugh Masekela.
“Super Afro Soul” del 1966 riassume al meglio il suo insegnamento ed evidenzia quanto influente sia stato il suo insegnamento per molti artisti successivi (James Brown incluso che pare apprezzasse molto il suo sound).
Con afro cover di “My girl” dei Temptations, una bellissima “James Brown ride on” dal titolo inequivocabile !
Segun Okeji & Afro Super-Feelings
Dalla Nigeria funk e ritmiche proto disco, grandi groove di basso tra James Brown e Fela Kuti.
OSIBISA
Non propriamente ascrivibili al funk e all'afrobeat i ghanesi di stanza a Londra hanno comunque contribuito ad una grande diffusione del verbo afro, mischiando sonorità pop, funk, jazz a latine (nei primi album ci sono connessioni evidenti con il sound di Santana) e africane (in particolare l’highlife). I primi album dei 70’s sono quelli più vicini alle tematiche afro funk.
MANU DIBANGO
Il grande saxofonista camerunense, attivo discograficamente dalla fine dei 60’s, famoso per la hit “Soul makossa” (1972) ha spaziato a lungo tra funk, jazz, fusion.
L’impronta ultra funk (modernissima) con influenze Philly di “Africadelic” del 1973 è tra i suoi vertici.
Infine menzione anche per i CYMANDE, anomala band di immigrati caraibici a Londra che nei primi 70’s produsse alcun interessantissimi album in cui i riferimenti all’afro funk erano frequenti, pur se mischiati a jazz, calypso, soul music, gli ANTIBALAS, americani, attivi dalla fine dei 90’s con un sound che attinge a piene mani dal classico afro funk, SALIF KEITA, albino maliano, HUGH MASEKELA prevalentemente in chiave jazz , DELE SOSIMI, tastierista di Fela e Femi Kuti, TONY ALLEN, batterista, creatore delle ritmiche di Fela Kuti (poi con Albarn e Paul Simonon die The Good, The Bad and The Queen)
Fela Kuti/e Femi, Manu Dibango,Osibisa,Salif Keita,Cymande erano grandiosi,gli altri, not yet escuchados,..ma immagino siano ottimi.. ..poi ricordo un AA.VV Ethiopiques con tracks 1969-75 circa che eran fantastiche
RispondiEliminaesCULchados?
EliminaAfro Beat? Meglio i Bronski Beat!
RispondiEliminabeat boy beat boy hit that perfect beat boy..
Scherzo..nomi alcuni conosciuti altri che andro' ad ascoltare (grandi Cymnande!)
Boss,un attimo per riordinare foto e pensieri e ti mando London report (coool!)
(aspetto i compiti del Charlie)
C
Sabato o domenica esce il report di Charlie
RispondiEliminaGli album Ethipiques sono grandissimi
RispondiEliminaHo dedicato un post alla Swinging Addis Abeba tempo fa
http://tonyface.blogspot.it/2009/03/swinging-addis-abeba.html
Vi comunico un OFF TOPIC piuttosto triste :
RispondiEliminaè morto Freak Antoni degli Skiantos... URSUS
Eh lo so purtroppo.
Eliminaazz.. non sapevo. RIP
Eliminaanch'io appena saputo..RIP
RispondiElimina1-2-6-9!
C
malato?
RispondiEliminaDa tempo, dopo una vita parecchio ai limiti, anzi oltre, in tutto e per tutto.
Eliminayeh , Tony, grande Swinging Addis Abeba,..
RispondiEliminaps: leggevo proprio ora di Freak Antoni sul sito online Gazzetta di Modena,...mi spiace un casino:(,..Kinotto è stato uno dei primissimi lps che comprai (Se MI Ami Amami grandissima,..era quella col ,rutto in mezzo no?:haha,grandi)),...e un nostro amico all'epoca (1981 circa) aveva un ristorante col jukebox e mettevam su tutte le sere ' Mi piaccion le sbarbine',..grandiosa:)
Notizia triste,come è altrettanto triste sentir dire da qualcuno "Adesso i dischi degli Skiantos varranno il doppio"... ma purtroppo anche questo fa parte della routine mediatica itaGliana :-(((( URSUS
RispondiEliminaUn saluto al grande Freak. Aveva ragione lui, in Italia non c'è gusto ad essere intelligenti.
RispondiElimina1-2-6-9
Charlie
Del resto cosa ti aspetti da un paese che ha la forma di una scarpa!
RispondiEliminaha ha ha ha ha ha ha grande Freak Antoni!
Non farò mai, NO MAI quello che vuoi!!
yehh,.concordo con voi :),...intervista 2012 su ' Il Resto del Carlino':)
RispondiEliminahttp://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2014/02/12/1024539-morto-freak-antoni-skiantos.shtml#1
Lo avevo chiamato a presentare un ultimo dell'anno in Piazza Cavalli a Piacenza (dove suonò la Kocani Orchestar) e mi tirai addosso l'ira dei piacentini per dei mesi (per avere portato nella piazza principale un gruppo di zingari con un pubblico di extracomunitari e un personaggio ambiguo che presentava).
RispondiEliminaPersona "viziosa" ma gentilissima ed educatissima.
E poi i primi degli Skiantos davvero belli (poi si sono persi e hanno continuato a ripetersi e sono diventati una triste caricatura di sè stessi).
Ma Freak rimarrà uno dei principali esponenenti di una certa "controcultura"
in che senso "viziosa" Tony?
EliminaDiciamo che gli sarebbe andato bene il nome dell'ala sinistra svizzera al mondiale del 54
EliminaBravo Sir...hai sintetizzato al meglio
EliminaGli anni passano per tutti, non solo per i calciatori.
RispondiEliminaLargo all'avanguardia pubblico di merda
Tu gli dai la stessa storia tanto lui non c'ha memoria
Sono proprio tutti tonti vivon tutti sopra i monti
Compran tutti i cantautori come fanno i rematori quando voglion fare i cori che profumano di fiori
Me mi piace scoreggiare non mi devo vergognare non c'ho niente da salvare
Me mi piace giocare giocando coi giochi ne ho pochi ma buoni Me mi piace volare facendo dei giri non brevi ma lunghi
Me mi piace scoreggiare non mi devo vergognare non c'ho niente da salvare
L'avanguardia è alternativa non fa sconti comitiva l'avanguardia è molto dura e per questo fa paura
Fate largo all'avanguardia siete un pubblico di merda applaudite per inerzia ma l'avanguardia è molto seria (Io) vado contro corrente perché sono demente e sono ribelle con l'urlo nella pelle
R.I.P.
Cymande grandissimi comunque.
RispondiEliminaFela Kuti ho un doppio che non ascolto da un po, ma ricordo un po di Groove e anche un po di rotture.
Largo all'avanguardia, pubblico di merda !!!!!!!!!
RispondiEliminaR.I.P. Freak
GMV
caspita, 59 anni appena...
RispondiEliminacomunque, un grande.
The Real WC
Era già stato operato per un tumore all'intestino ma non è servito.
RispondiElimina(I coglioni...sono più di due
RispondiElimina1-2-6-9
C
I gelati sono buoni
RispondiEliminama costano milioni......