Così commentò nel 1865 Lev Tolstoj a pag 627 del suo libretto
"Guerra e pace" a proposito del nuovo Governo Letta (riferendosi in realtà alla Pace di Tilsit tra Napoleone e la Russia dello Zar Alessandro I che si erano fino a poco prima sanguinosamente combattuti).
"Intanto la vita, la vera vita degli uomini, con i suoi interessi elementari di salute, di malattia, di lavoro, di riposo e con i suoi interessi di pensiero, di scienza, di poesia, di musica, di amicizia, di amore, di odio, di passioni, scorreva come sempre indipendentemente e al di fuori dell'intesa o dell'ostilità con Napoleone Bonaparte e di ogni possibile riforma"
Esattamente Lev!
RispondiEliminaLa politica non è per la gente comune che stupidamente (nel caso della democrazia) si illude di partecipare.
Niente è cambiato, ne mai cambierà, a meno che tu non sia inglese, ma comincia a non funzionare più nemmeno lassù.
Uno dei protagonisti, Rostov, aveva appena visitato un ospedale pieno di soldati mutilati e moribondi a causa della guerra franco-russa e ora si trova davanti alla pace tra chi aveva scatenato tutto ciò.
RispondiEliminaCosa era cambiato per la "povera" gente ? Nulla.
Tutto sulla loro pelle.
La vera vita degli uomini è altrove.
Esatto!
RispondiEliminaCon Bonaparte è di insegnamento anche la vicenda della Serenissima, accolto come liberatore e portatore di eguaglianza e giustizia e dei valori (ma io li definirei balle fruste) della rivoluzione francese dai maggiorenti della Repubblica gli cedettero il potere (ma comunque non mi pare avessero una gran scelta al momento), per poi ritrovarsi ceduti all'Impero austriaco quando il nano corso stipula la pace a Campoformido, ha ha ha ha che manica di coglioni,e siamo ancora qui a celebrare Ugo Foscolo (uno sfigato cosmico) che fu uno dei suoi più grossi sostenitori. La vicenda ricorda quella della classe politica dirigente che firmò e ratificò l'entrata nell'euro fissando il cambio a 1936,27 lire, ma quello che più era importante è che si trattava più o meno di 2 marchi tedeschi, decretando lo strangolamento della nazione che non ha ancora finito di pagare il conto adesso e il successivo passaggio della sovranità alla Germania e alle istituzioni finanziarie da lei create e controllate, uno splendido cappio intorno al collo dell'europa continentale,e una visione tattico-strategica che fa oggi sembrare Hitler un povero giocatore di battaglie coi soldatini di plastica.
RispondiEliminaOvviamente non faccio nomi, ma uno (quello che firmò) è stato candidato alla presidenza della repubblica la settimana scorsa (sic).
Sfigati senza speranze di rimedio.
Lev fece centro.
RispondiEliminaQuanto a oggi, che dire, è tornata la DC e quindi penso di poter affermare che NON è cambiato nulla.
Il Gattopardo a questi qua gli fa una sega a due mani...scusate le volgarità.
Charlie
Quando qualche settimana fa è morta la pestifera Thatcher mi è capitato di vedere un video in cui lei nel '79 diceva in parlamento più o meno che "mai avrebbe permesso che l'UK potesse entrare in una moneta comune con i tedeschi, perchè nessuno Stato può permettersi una cosa simile senza rimanerne stritolato..."
RispondiEliminaDa queste parti si è pagata anche una tassa per farsi stritolare.
E si continua a farlo...
RispondiEliminaE contenti di farlo. Tanto chi paga sono i lavoratori.
RispondiEliminaQuelli in eccesso (anzi in esubero) si suicidano.
Poi c'è sempre un "attentato" che ricompatta le fila per far fronte al terrorismo.
Grandissima sottolineatura Pibio, a me capitò di vedere un giorno alla BBC una lunga intervista (mi pare che fosse) a Tony Blair, allora Primo Ministro laburista, che spiegava le sue ragioni ad un giornalista parecchio insinuante, a proposito della decisione di non entrare nell'euro. La frase che mi colpì (che ricordo ancora oggi e che dovrebbe essere la priorità numero uno di ogni governante assenato) fu: 'la sterlina (pound) è l'espressione di ciò che la gente (inteso come popolo) inglese fa esprimendosi quando va al lavoro, si alza, fatica, si impegna insomma vive e di conseguenza viene ricompensata con la (nostra) moneta. Ebbene io NON POSSO PERMETTERE che altri (i tedeschi ovviamente, o forse i franco tedeschi all'epoca)abbiano il potere di decidere cosa fare con gli sforzi e il sudore della gente inglese'. Ricordo che mi commossi quasi fino alle lacrime e rimpiansi amaramente di non essere inglese pure io. Il giornalista fino a quel momento piuttosto baldanzoso (ovviamente un progressista ed europeista, probabilmente anche laburista), rimase piuttosto sgomento e dovette abbandonare il suo tentativo di attacco al premier, che fu davvero un grande premier.
RispondiEliminanel giugno 2001 ero in Scozia, c'erano le elezioni, quelle della seconda vittoria elettorale di Blair, la campagna elettorale centrata sulla difesa dei pounds era lo spot elettorale del candidato dei tories che mostrava la moneta da un pound e dichiarava guerra all'euro, mentre Blair si sperticava a convincere l'elettorato che c'era bisogno di maggior welfare cioè più infermieri, netturbini e poliziotti...pensai "belin come sono concreti e semplici, più chiaro di così", ora il denaro in se non puzza e non è il male del mondo, dipende dall'uso che ne facciamo, il valore d'uso del denaro è culturale non economico, le elezioni le vinse Blair per la seconda volta, mantenne le promesse elettorali e mantenne anche la moneta del regno unito che piace al popolo, e poi fu eletto per il terzo mandato....
EliminaSecondo me la DC non se n'è mai andata...ha solo fatto finta di nascondersi dietro nuove sigle.
RispondiEliminaQuindi la sinistra continuerà a non voler mai governare,ma formerà altri partitini di finta opposizione (alternata con altrettanto finta demonizzazione di un unico avversario) e qualcun altro,che gioca allo Sfascio perchè altrimenti i suoi adepti non sarebbero neanche in grado di ricucire una giacca,continuerà ad urlare che c'è la rivoluzione,che sono scesi in piazza a milioni e che il golpe verrà sconfitto dalla "sovranità della rete" (ovverosia starsene dietro ad un pc a bestemmiare e dare dei coglioni a chiunque,tanto pagano gli sponsor).
Il quadro di restaurazione è completo,adesso manca solo la legge elettorale,che riporti in vita i cadaveri della prima repubblica,per farlo chiameranno il Dr. Frankenstein con l'appoggio del fido galoppino Igor...al popolino spetterà come sempre la parte di Gianni e Pinotto.
Firmato : un professionista dell'anti-politica,che per adesso non percepisce manco un soldo...dove caz l'avete messo il mio stipendio da rivoluzionario ???
E' un vero schifo, gia'.....
RispondiEliminaGuardando il nostro povero orticello, pero', e' peggio che da altre parti. Siamo stati (e ci stanno riprendendo) presi per il culo, come sempre. Sono andato a votare, turandomi montellianamente il naso, con la speranza remota che qualcosa "potesse" cambiare. Ho votato quel babbione di Bettola (che gia' puzzava di cadavere lontano mille miglia), uno che, ancora di piu'ora, non sarebbe in grado nemmeno di far funzionare la pompa di benzina del suo paesello, da dove era partito per inchiappettare l'innominabile. Con la coscienza che nulla sarebbe cambiato. La speranza era.....boh.
Adesso avremo il famoso gioverno di larghe intese, che salvera' il diavolo fatto persona dai suoi processi, ci riempira' di ulteriori gabelle ecc.ecc. E, alla fin fine, saremo inculati, come sempre. Alla faccia di quei quattro bigoli che hanno votato Grillo (buono anche lui, quello).
Smetto perche' ho un leggero vomito!
Stand up for Ursus
RispondiEliminaCharlie
Ottimo commento Pibio!
RispondiEliminaIo ricordo quella posizione tatcheriana..e un disorientato Paolino che in un'intervista dell'epoca a Ciao 2001 appoggiava il principio di quella affermazione dando involontariamanete ragione alla odiata Margareth,ma esprimendo genuinamente il sentimento che Galletti descrive cosi bene..
Per noi in Italia e con un minimo di memoria storica e' facile concludere amaramente "moriremo democristiani.."
Ripropongo un proverbio africano a me molto caro..
"Quando due elefanti combattono tra loro e' sempre l'erba a soffrirne di piu'.."
C
E cmq Fay Hallam mi ha detto che anche da loro la crisi si sente di brutto, eh!
RispondiEliminaFabio T.
non per apparire 'retro' but ai tempi del Chècu Dü (aka Francesco II),..o Barbara Von Hohenzollern di Brandenburg o di Isabella d'Este c'eran personaggi di tutt'altro livello rispetto a certi soggetti 'politici' che vedi 26 ore al giorno in tv now,..e lo dico da storico:),...
RispondiEliminaSicuro, sono le controindicazioni della democrazia (ormai è assodato che sono più i disastri dei vantaggi, una fisima per bambini capricciosi che non ci si può permettere).
EliminaFrancesco II il re bomba?
Eliminamah,artrochè er trasformismo de Depretis.
RispondiEliminaFrancesco II d'Austria o Maria Teresa che creò molte cose (biblioteche, teatri etc.),...molte più di certi politicantastri attuali,...la storia giudicherà
RispondiElimina
RispondiElimina'Il Teatro alla Scala fu costruito in conformità al decreto dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria ',..etc. etc,