martedì, aprile 30, 2013

Aprile 2013. Il meglio



Tra i primi nomi che potrebbero finire nella top 10 di fine anno Sweet Vandals, Mudhoney, Nicole Willis, Ocean Colour Scene, Nick Cave, Johnny Marr , Jimi Hendrix, Jesse Dee e Lilian Hak e tra gli italiani Statuto, Raphael Gualazzi, Lord Shani, Petrina, Zamboni/Baraldi, Cut/Julie’s Haircut, Valentina Gravili, Cesare Basile e Andrea Balducci, Electric Shields

ASCOLTATO
STATUTO - Un giorno di festa
Può sembrare improbabile ma gli Statuto, dopo 30 anni di attività e 11 album, oltre a compilation, live etc, realizzano il loro miglior album di sempre, condensando meglio di come mai avevano fatto tutto il loro preziosissimo bagaglio sonoro (ska, mod, soul, pop, rhtyhm and blues).
Brani perfetti, sound potente e pulito, arrangiamenti eleganti e raffinati.

MUDHONEY - Vanishing point
Grande ritorno dei Mudhoney con un album crudo, Stooges dipendente (in certi brani siamo al limite del plagio vedi “I don’t remember you”) ma tremendamente efficace.
Puro rock n roll, poco fuzz e tanta chitarra per brani davvero eccellenti (talvolta colorati da un Hammond devastante).

IGGY AND THE STOOGES - Ready to die
Affiancato da James Williamson, Iggy sforna un ottimo, elettrico, fresco e stimolante album solista con il nome storico della band di “Funhouse” e “Raw power”.
Infatti di Stooges c’è poco ma c’è del buon rock n roll, un paio di grandi ballate, qualche punk rock ben riuscito e il sax di Andy Mackaye che colora il tutto. A me l’album piace e si fa ascoltare con molto piacere.

SWEET VANDALS - After all
Da Madrid una fantastica band guidata dalla voce nerissima di Mayka Edjo, attiva dal 2005 e ora al quarto, eccellente, album.
Funk soul della qualità migliore, sulle tracce della “solita” Sharon Jones e del groove Dap King.
I 10 brani filano via suonati benissimo e con un feeling di rara grazia.

AL SUPERSONIC AND THE TEENAGERS - I’t’s alright
Da Granada un’altra band della scena mod soul spagnola, al secondo album, con un divertente, fresco, ballabile, gioioso soul sound sempre equilibrato e solare.
La voce ricorda spesso quella di Roland Gift dei Fine Young Cannibals, la band macina grandi brani, semplici ma bene arrangiati.
Eccellenti.

THUNDERBEATS - Thunderbeats
Gran bell’album del quartetto moscovita che ha fatto tutto con strumentazione e registratori di epoca rigorosamente 60’s.
Si respirano profumi di Pretty Things, Stones pre 66, garage punk americano, Animals, Outta Palce, Fuzztones, Chesterfield Kings.
L’esecuzione è graffiante e diretta, i brani belli.
Teen Sounds Records. In vinile.

ELECTRIC SHIELDS - Save our souls
Torna dai mid 80’s la band trentina con una album con i fiocchi, erede della miglior tradizione Prisoners/Prime Movers, dove si incontrano il beat degli Small Faces con il soul psichedelico del primo Hendrix e un tiro garage di sapore Texas punk.
“Save our sould” è eccellente e ruvido, con grandi songs, l’ospite Fay Hallam che lavora di Hammond nei primi tre brani e un groove di cui pochi sono capaci.

THE NEIGERS - “The Neigers” ep
Da Brescia uno splendido trio garage beat che scava nell?inghilterra più ruvida dei 60’s tra Kinks e Pretty Things con un occhio più attuale (Milkshakes e Libertines).
Davvero ottimi, cercateli
https://www.facebook.com/TheNeigers

VIBRAVOID - Il piacere dei sensi
Vengono da Dusseldorf, incidono per la nostra Go Down e si sono fermati al 1967, dalle parti di “Sgt Peppers” , “Their satanic...”, Tomorrow, primi Floyd.
Il tutto ben fatto e godibilissimo.

AAVV - Movements vol. 5
A cura della Tramp Records una compilation FENOMENALE di raro rhythma nd blues, soul, funk, northern e tutte le delizie che potete immaginare in questo ambito.
19 brani tra cui spiccano i nomi di Lee Fields, Lonnie Lester, Bobby Allen.
Travolgente.

MASSIMO ZAMBONI - ANGELA BARALDI - Un’infinita compressione precede lo scoppio
L’austero e severo nuovo album conferma la somma del valore dell’ex CCCP e della Baraldi e confeziona un prezioso e riuscito lavoro che vive delle grandi capacità interpretative di Angela e dell’inconfondibile “suono” di Zamboni che spesso e volentieri richiama palesemente il gruppo d’origine.
Ma la forza del progetto sta nell’originalità della proposta che assimila canzone d’autore, punk, aggressività, malinconia, romanticismo in una miscela che ne fa uno dei migliori album italiani del 2013.

PETRINA -Petrina
Il genio versatile di Petrina si riconferma nel secondo stupendo album che ne fa una delle artiste più interessanti della scena itaiana, in virtù di una ricerca sonora che sa mischiare alla perfezione pop , avanguardia, retaggi classici, jazz, rock, impennate quasi zappiane, blues e tanto altro.
Nel nuovo album c’è addirittura un contributo di un suo fan eccellente, David Byrne ex “testa pensante” dei Talking Heads oltre ad uno spettro musicale che raccoglie con incredibile personalità e maturità un’infinità di influenze.

ASCOLTATO ANCHE:
SABRINA STARKE (ottimo funk soul, raffinatissimo ed elegante), MICK HARVEY (buon album dell’ex Bad Seeds con cover suggestive di Van Morrison, Orbison e Saints. Crepuscolare) MELVINS (un album di cover dai Venom ai Kinks, Bowie fino ad una tiratisisma versione di “Art school” dei Jam...particolare, direi....) JJ GREY & MOFRO (Dalla Florida un’ottima band di soul e rhythm and blues con parecchi anni e album sulle spalle. Southern soul che occhieggia al funk, al primo Joe Cocker, a Delaney and Bonnie, Sam&Dave e Rufus Thomas) THE SAINTS (Chris Bailey porta avanti il nome dei Saints, ormai lontanissimi dagli esordi garage punk e rock n roll. Gradevole, pur se a tratti noioso e stanco, folk rock che si esprime a suon di ballate intense e malinconiche, ben fatte ma risapute e indolori) MEAT PUPPETS (delude il nuovo dei Kirkwood. Moscio, risaputo, rari i vertici. Peccato) THE JIG (funk con secchiate di soul qua e là, non male) THE GROWLERS (un po’ Velvet, un po’ Pavement, un po’ fuzz, un po’ la solita roba), IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI (attivo dai primi anni 90, una decina di album alle spalle a base di un gustoso folk “moderno” che assimila talvolta echi di Capossela altre volte riuscite commistioni di rock, melodia e di elettronica). ORCHSTRAL MANOUVRES IN THE DARK (ancora in pista con il loro classico synth pop ancora dignitoso), BINGO TRAPPERS (un po’ di psichedelia barrettiana, Byrds e CSN&Y. Piacevoli), TERA MELOS (sonici e un po’ 60’s, molto Dinosaur Jr), STEVE EARLE (country rock classicissimo). HAR MAR SUPERSTAR (bizzarro personaggio americano che si destreggia tra atmosfere soul, pop e rhythm and blues scimmiottandone il sound. Piacevole e curioso). GUY DAVIS & FABRIZIO POGGI (ottimo album di blues rurale, minimale, profondissimo. Consigliato) KADAVAR (trio fortemente Led Zep oriented, un po’ di stoner e varie dai 70’s), GUARDS (da Brooklyn pop wave indolore), UNCLE ACID & THE DEADBEATS (un po’ stoner, un po’ psichedelia, un po ‘shoegaze, non male)

LETTO
“Woody, Cisco and me” - Jim Longhi
Un libro a dir poco stupendo. Una storia dai tratti che riportano al Jack London più avventuroso (ma ne è esistito uno poco avventuroso ?) e che coinvolge l’immenso Woody Guthrie, talento artistico e musicale ma anche persona divertentissima, geniale, sarcastica e Cisco Houston, altra grande penna del folk americano, impegnati nella seconda guerra mondiale, nello sbarco in Sicilia, affondati due volte dai nazisti, vivi dopo mille difficoltà e avventure. E in mezzo musica, testi, solidarietà, ribellione, socialità.
Un libro affascinante che non vorresti mai che finisse. E’ raro accada.

“Radio Libertà” - Michele Anelli
Un ottimo lavoro quello di Anelli che parte dai preziosi resoconti dell’attività d iRadio Libertà, radio clandestina partigiana del biellese durante l’occupazione nazista e si sviluppa attraverso la storia delle radio “resistenti” (Radio Popolare, Radio Alice, Radio Aut etc) intersecando storie di musica antagonista (Clash, Billy Bragg) e personale (Anelli è l’anima dei Groovers).
Lettura agile, veloce e interessante.

COSE & SUONI
www.lilithandthesinnersaints.com
Mie recensioni quotidiane su www.radiocoop.it

8 commenti:

  1. i vibravoid suonano venerdi al lo-fi con anche i lord shani di viola. vieni/venite?

    non conoscendoli la tua minirecensione è stata utile (temevo fosse una band hardrock..)

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  2. Sono molto psichedelici e fanno una cover di Gainsbourg, "La poupee de cire" davvero molto bella.

    PS: volevamo convocare una nuova riunione Casula (tipo quella per Weller a Vigevano) per sabato 29 giugno al Festival Beat di Salso

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  3. Ottimo comeback degli Electric Shield!
    Curiosita' x il nuovo Melvins..

    Un saluto al vecchio amico Michele Anelli..buon Primo Maggio a lui ed a tutti!
    Il lavoro di Michele Anelli negli anni e' un esempio di coerenza e cultura storica, per chi fosse interessato alla musica dico Stolen Cars e Groovers..inoltre mi aveva parlato di un progetto in duo. Keep The Faith,bro!

    Casula reunion! Yesssss..

    C

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  4. direi mese interessantissimo : i REdiVIVI Stooges di zio Iggy , i nipotini Mudhoney del grande Mark Arm, JJ Grey, Mick Harvey e i Sweet Vandals che non conosco, ma dopo le tue note, vado a cercarmeli di corsa.

    Io ho ascoltato la ristampa (1979) “Let's Talk It Over” di Lee Fields , da qualche parte recensito come il sacro graal del soul: effettivamente ottimo, regge il peso di cotanta enfasi.

    Al contrario invece delle mie aspettative al seguito del fantastico esordio di Charles Bradley.
    Ho ascoltato un paio di volte il nuovo “Victim of love” (quindi giudizio a caldo forse un po' frettoloso) ma lo trovo inferiore, a livello compositivo, al precedente. Comunque andrei a vederlo anche a piedi, ma come lo scorso anno la sua nuova tournee europea salta ancora l'italia …

    Flavio

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    1. Concordo su Bradley, bello ma inferiore al precedente.
      Sweet Vandals consigliatissimi, ma anche AL SUPERSONIC AND THE TEENAGERS (di cui si trova l'ascolto sul loro sito) ti piaceranno moltissimo

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  5. I Vibravoid,visti dal vivo trovo che abbiano un difetto evidente : la monotonia dei pezzi,che tendono tutti alla dilatazione elettrica dei medesimi...il che va benissimo se la cosa dura dai 5 ai 10 minuti e se la alterni con momenti più tranquilli e magari acustici.
    OLTRE diventa veramente noioso...
    Per come la intendo io,la psichedelia non può essere relegata ad imitazione di 2 o 3 modelli reiterati in modo palese (ma palese,in fondo mica tanto,perchè nei 60es c'era proprio la tendenza opposta a curare molto gli arrangiamenti ed i suoni)...un po' quello che già accadeva,in alcuni casi,negli anni 80 su terreni più "garage" (e che infatti poco reggevo già ai tempi).
    Diciamo che tra l'ascoltare una pallida copia e RI - ascoltare per l'ennesima volta le incisioni originali,tendo nuovamente alla seconda ipotesi.
    Unica cosa degna di massima considerazione : un light-show notevole...

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  6. well, le prime cose dei MUDHONEY erano grandiose,..'If I think' dal primo mini rimane ancor oggi una delle mie canzoncine preferite,..e il primo lp è grandioso artrochè Pirl (lol) Jam

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  7. sul calcio,..mi è venuto in mente rispondendo ora a una persona,.. a quando Radio Radicale lasciò aperti i microfoni agli ascoltatori,....da spanzrsi dal ridere,..ricordo un romano che disse ' tutte le milanesi sono b.......e' ,...poi c'era l'ultras veronese che insultava Mn e Bs,...il granata che si beccava con lo juventino etc. ,..faceva veramente spanzare dal ridere

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