mercoledì, settembre 19, 2012
Sweet Soul Music : Country Soul
Do you like good music ?
That sweet soul music
Un viaggio periodico alla scoperta di tutti i filoni della SOUL MUSIC dal Chicago Soul allo Pychedelic Soul, via Northern, Country Soul, Blue Eyed Soul, Memphis Soul, Smooth, Southern, Soul Punk etc.
Tra le ibridazioni più ardite ma in alcuni casi ben riuscite c’è senz’altro quella tra country e soul.
Non così azzardata in quanto spesso le radici gospel e blues del soul si avvicinavano a quelle del country originale e di cui molti degli artisti soul sono sempre stati grandi fan.
Non è raro trovare nel repertorio di molte star della soul music espliciti omaggi al country anche se quello che più esplicitamente gli rese tributo fu RAY CHARLES con "Modern Sounds in Country and Western Music" del 1962.
Album seminale che influenzò numerosi artisti successivamente ma che rappresentò un momento storico in ambito artistico (e sociale) essendo il primo tentativo, pienamente riuscito, di abbattere le barriere tra due generi rispettivamente pertinenti a soli artisti bianchi e neri.
Inoltre fu il primo artista nero in assoluto ad occuparsi interamente della produzione della propri musica.
L’album contiene 12 classici country rivisti attraverso la sensibilità black e soul di Ray Charles (che riprese il sound in “Love country style” del 1970).
Successivamente artisti come Solomon Burke (in particolare in “Nashville” del 2006 tributerà un omaggio completo al country affiancato da Emmylou Harris, Dolly Parton, Patty Griffin), Etta James (spesso vicina al country rivisto in chiave black vedi “Damn your eyes”, “Let's Burn Down the Cornfield” di Randy Newman I Worship the Ground You Walk On ), Arthur Alexander, Joe Tex (“Soul country” del 1968, registrato a Nashville), Charlie Rich, Candi Staton, Staple Singers, Dobie Gray, sperimentarono sonorità affini.
RAY CHARLES - Modern sounds in country and westerm music (1962)
JOE TEX - Country soul (1968)
STAPLES SINGERS -Soul folk in action (1968)
SOLOMON BURKE - Nashville (2006)
Grandi dischi! Joe Tex lo riscoperto qualche anno fa', l'avevo un po' messo in disparte. Un suo grande disco e' Buying a book. Anche Live and Lovely merita. Qualche anno fa uscirono, mi sembra, due compilation della madonna, Country got soul, bellissime con nomi minori. Oltre ad essere introvabili, hanno costi altissimi. Il numero uno, invece, per me, e' JAMES CARR. Incideva per la Goldwax, e' passato anche da Porretta, ormai vecchietto e con grandi problemi di salute. Pochi dischi ma grandissimi. Recuperate la raccolta The Complete Goldwax Records Singles, stratosferica. La sua versione di At the dark end of the street e' la summa del country/soul, fra l'altro scritta da due bianchi come Dan Penn e Spooner Oldham, che giravano molto dalle parti del country.
RispondiEliminaSe non credete a me, prendete per oro colato quello che racconta Peter Guralnick sulla bibbia del soul, Sweet Soul Music: James Carr, il piu' grande cantante soul (forse?).
James Carr, grandissimo, indimenticabile sottovalutato.
Eliminalo riscoperto....vado subito dall'oculista.
RispondiEliminaRay Charles: ogni volta che tento di farmi una classifica dei miei "Soul Bro" mi arrendo..
RispondiEliminaE' sempre lui all'origine dello stile di tutti gli altri.
Mi si parlera' dei padri del Blues,del suo gigioneggiare nello showbiz,dei suoi dischi ruffiani..poco mi importa.
Sempre lui all'origine.
Riconosciuto da (praticamente) tutti.
Circa l'argomento..conosco bene quel suo album e uno dei primi 45 che ho sentito nella mia vita e' stato I Can't Stop Loving You (di mio padre)
Dovessimo poi disquisire sulla voce,sul suo modo di swingare al piano o con la big orchestra,le sue cover, il blues rabbioso (per dirlo alla Ginsberg),l'intensa e ben remunerata attivita live,l'impressionante numero di dischi incisi..
beh staremo qui un mese.
C
Infatti Ray Charles ha fatto di tutto e sempre a livelli di assoluta eccellenza.
RispondiEliminaCon "What Id say" (1959 !!!) ha rivoltato la musica da cima a fondo.
Immenso !
Grazie per la dritta su James Carr. Non lo conoscevo, vado a cercare.
RispondiEliminaJoe Tex è quello di Show Me pezzo che si sente pure ne The Commitments giusto?
RispondiEliminaComunque Ray Charles, Solomon Burke (il reverendo Burke)...insomma tutta gente di livello
ops non mi sono firmato..
RispondiEliminacharlie
Yes lui !
RispondiEliminaRifatta piuttosto bene anche da Eddie and the Hot Rods in "Teenage depression" del 1976
Solomon era un grande, dal vivo eccedeva un po' con gigionamenti, rose rosse regalate alle gnocche in prima fila ecc.ecc. Ma quando attaccava con Down in the valley, I can't stop loving you, Proud Mary ecc. oh, non ce n'era per nessuno. Degli ultimi dischi, Don't give up on me, prodotto da Joe Henry, da 10 e lode, con una versione pazzesca di The other side of the coin di Nick Lowe. Fra l'altro, a dispetto di tante voci che lo dipingevano come uno stronzo, nel 1999, ad un Porretta soul trasferito dalle parti di Peschiera Borromeo, ha cantato Stand by me con la nostra Manuela, che non e' svenuta per miracolo. Poi, da ridere, e' stato l'arrivo nel back stage. L'organizzazione aveva preparato il "camerino" per The Bishop su.....una roulotte. Larghezza della porta 70 cm per un uomo di 180 kg. Non riuscendo ad entrare, non fece una piega: si mise seduto sul cofano della macchina che l'aveva scarrozzato fin li'. Provate un trattamento del genere ad un cacchione qualsiasi di cantantucolo italiano e vediamo. Grande signore. Punto.
RispondiElimina....se vi piace il genere, una straordinaria raccolta e' The Goldwax Stry Vol. 1, con un altra voce da brividi, SPENCER WIGGINS.
RispondiEliminaSorry, The Goldwax Story Vol. 1.
RispondiEliminaGrande Carlo!
RispondiEliminaCountry got soul ce l'ho me la diede il grande Pier Vogevani (che è mancato in giugno), compilation della madonna con un brano d'apertura (Sheldon church yard) da paura!
Infatti ne ho una copia pronta per te, non ricordo se ce l'avevi o no, nel caso ti manchi, prepara una bottiglia giusta....
ha ha ha, James Carr devo avere ancora una cassetta fatta da un tuo vinile registrato, tempi eroici.
RispondiEliminaTal chi al Gallo! Le bottiglie stanno sempre li', in attesa, visto che "devo" limitare molto l'alcool. Cazzo, mi sto' allenando come un disgraziato, tutti i giorni fuori a correre un'ora e passa (se no il nostro cardiologo Pietro Cozzi mi spara!). A parte gli scherzi, mo' sono piu' tranquillo, quindi mercoledi' prossimo possiamo seccare il famoso Timorasso che, tristemente, mi guarda tutte le volte che apro il frigorifero e mi dice: "e alura, s'a spetat a veram?".
RispondiEliminaVero, cassetta del disco At the dark end of the street, con una foto di James somigliante ad un giovane....Fernandel! In giubbotto di pelle!
Pier Vigevani....solita morte del cazzo...boia di un mondo...
James Carr, grandissimo!!!!
RispondiEliminaBurke, Alexander, Joe Tex...qui siamo dalle parti dell'Olimpo.
Se poi volete un blue eyed soul (a proposito, avete recuperato Eddie Hinton?), un dischetto senza pretese, ma che da' il senso al country che sposa il soul, c'e' un Dan Penn (mi sembra che sia Do right man) che vale un ascolto.
RispondiEliminaJames Carr mitologico, basti citare la "sua" The Dark End of The Street...
RispondiEliminaW
"Non male" anche Terry Callier, ma non so se c'entra...
RispondiEliminaW
Secondo me piu' dalle parti di un folk soul. Di prim'ordine, neh. Visto qualche anno fa' al jazz cafe' di Londra, voce da brividi.
RispondiEliminaUrka! Eh, si, hai ragione...tra l'altro carriera un po' sfortunata, avrebbe meritato di più...copertina di What Colour is Love supersexy! Con l'Mp3 è tutt'un'altra cosa...
RispondiEliminaW
...e dalle parti di Callier, anzi.....a meta' strada fra Terry e il country soul, un mostro era TED HAWKINS, morto nel '95, tipico artista da strada, voce cavernosa su basi, soprattutto, acustiche. Il primo disco Watch your step e il terzo On the boardwalk furono magistrali.
RispondiEliminaA proposito di Solomon Burke mi aveva raccontato un aneddoto AlbertZzz Valle (che saluto se ci legge!)
RispondiEliminaDoveva intervistarlo dopo concerto e fatte le dovute riverenze partiva con le domande da vero appassionato e ultraconoscitore "..in quel disco all'Apollo..la collaborazione con..nel live del.." e ad ognuna di queste The Bishop intercalava le Sue risposte.."Siete una bella coppia,Vi sposerete? Avrete dei figli? Che Dio vi benedica..e quanti figli? Jesus bless.."
Pontefice.
Grande signore. Punto (bis)
C
Ray Charles mette sempre tutti d'accordo.
RispondiEliminaGrande James Carr,scoperto grazie ad una cover degli Afghan Whigs,e subito diventato idolo.
aldo
il country soul è l'unico genere (o sottogenere) con la parola country che mi piace... il respiro, l'alito delle grandi voci che disinfetta chitarre slide selle e cappelli dei bovari e delle vacche.... ;o)
RispondiEliminaSempre nel.....campo country-soul, un'altra belva era O.V. Wright. Grandissima voce, per un po' di tempo di casa alla HI Records. E un nome da riscoprire e' ZZ Hill, voce cavernosa. Fra l'altro l'ho trovato spesso su compilation di Northern soul.
RispondiEliminaA proposito di ZZ Hill, lessi un aneddoto riguardante Johnnie Taylor, il quale, cantando al funerale di Hill negli anni 80, ottenne un contratto discografico che lo rilanciò dopo anni nel dimenticatoio. Lo stesso gli era successo nel 67 quando, passato alla Stax come artista di secondo piano, cantò alle esequie di Otis, impressioando tutti e guadagnandosi poi ribalta discografica e successo, che prima faticava ad arrivare...che storie!
RispondiEliminaPerò di ZZ Hill non sono ancora riuscito a sentire niente...
W
Non so se in rete c'e' qualcosa, penso di si'. altrimenti c'e' lo zio qui presente che ne ha una caterva. compreso un box della malaco records (a dire la verita' non tutto buono, ci sono tante cagate anni '80 orchestrate alla cacchio che gridano vendetta). Se mettessimo in costruzione la famosa cena, magari a meta' strada fra Pavia,Parma e Piacenza? Giovannelli a Sarturano? Sa disat, Tony...
RispondiEliminaSarturano notevole ! Tortelli da favola.
RispondiEliminaCi sarebbe un posto ancora più casula ma è troppo lontano.
A Centenaro di Ferriere, 10 euro di media e si mangia e beve alla nausea e campetto di calcio davanti...800 metri di quota.
Dovremmo farci un pranzo e poi partitella di defaticamento.
Ma Giovannelli può andare.
Intanto mercoled' prox probabile che vada a vedermi il Galletti a Lodi a giocare a cricket....
prima partita poi tavola
RispondiEliminaForza, adesioni e data.
RispondiEliminaVa bene tutto, a Centenaro prima la partita dopo mettiamo le gambe sotto il tavolo. A 54 primavere se faccio l'inverso mi viene un coccolone e devono chiamare l'elisoccorso. Il Gallo a Lodi? Se sono dalle parti di S.Angelo Lodigiano vengo anch'io. Coscienti che siete di fronte a un matto?
Ahahahaah! io aderisco con slancio casula! Partitella compresa!
RispondiEliminaPurtroppo il Sir di mercoledì me lo perdo, mannaggia!
Beccato Zizì sul tubo! Non ci avevo pensato...
RispondiEliminaW
Com'e'? Ti garba?
RispondiEliminaIo proporrei Braghhieri a Centora, non l'ho mai provato ma mi ispira, mio padre me ne ha parlato bene. Lascerei perdere la partita, al massimo andiamo a vederne una nelle vicinanze.
RispondiEliminaMercoledì 26 a Lodi Cascina Casottone, oltra la Canottieri il locale Idle Cricket Club affronterà l'onnipotente Marylebone Cricket Club (fondato nel 1787) stesori e depositari delle regole del gioco, per la prima volta in Italia. Evento di portata mondiale per un gioco di dimensioni (da noi) parrocchiane.
Si gioca sulla distanza di 40 overs, e fino all'imbrunire se avanza tempo, inizio ore 11.00.
Sapete dove trovarmi
Ore 11 di mattina ??? Io lavoro fino alle 18, prima delle 19 non ce la farei mai...
RispondiEliminaha ha ha ha ha ha ha cosa pensavi che fosse, una partita di calcio a 7 tra amici?
RispondiEliminaGalletti, batti lei! Che fa, mi da del tu?
RispondiEliminaAhahahahah! ONNIPOTENZA!!!
Carlo, lo Zizì me lo ascolto con calma poi ti dico, comunque ho aperto subito un pezzo datato '75 evitando le 82-84ate che dicevi! Oh, se poi vuoi attingere dai tuoi archivi per farmi una Sony c90 ti mando l'indirizzo! ahahah!
OT: A proposito, ce l'hai un iindirizzo e-mail?
W
Cazzo, alle 11 di mercoledi'? La vedo dura...
RispondiEliminaBraghieri non e' male. Giovannelli, come dice Tony, inarrivabile per la tradizione. Tortelli stratosferici. Varrebbe solo per quelli. Cantina ottima per i vini piacentini. Senza dimenticare i salumi (pancetta e culaccia da urlo) e uno stinco di maiale mica male. Basta, mi sta' venendo una fame dell'ostrega...
Allora potremmo fare Giovannelli. Poi a Campremoldo a due passi c'è un campo anche lì bene attrezzato...ehhehe..
EliminaMa no, credevo fosse una partita serale
RispondiEliminaCaro fratello, per la privacy.....ti do'questi riferimenti (mi raccomando, tienteli per te.....):
RispondiEliminacarlo.botteri@sella.it
335/7540438.
Bello in campo di Campremoldo. E poi, Gallo, pensa, ci sono gli spogliatoi!
RispondiEliminaRagass, dico questo perche', in anni eroici (25 anni fa'?) c'era un torneo famoso che si disputava la domenica pomeriggio, al Bras (il Braccio e' una frazione di S.Damiano al Colle, Oltrepo'), frequentato da calciatori di categoria (impossibile pensare adesso a gente di prima categoria o promozione che calchino campi del genere). Arbitro "unico" il prete, Don Cesare. Giravano dei madonnoni da paura e lui faceva finta di niente. Caratteristica era la mancanza di spogliatoi. Docce? Due mastelloni d'acqua fredda! Spettacolo!!!
Grazie carlo, tranquillo, manterrò la più stretta confidenzialità sui tuoi dati criptati!
RispondiEliminaHo già fame!!!
W
Ho presente, son stato lì in maggio, c'è anche la trattoria ed è più o meno di fronte al campo da calcio, mangiare decente prezzo più che giusto, gutturnio a fulmini!
RispondiEliminaIl torneo dal Bràs l'ho giocato pure io,due volte. Il primo anno venimmo eliminati subito ed eravamo una super-squadra. Tinozza in legno unica per lavarsi tutti, acqua sempre quella, ha ha ha ha che tempi!!! Spettacolo!
Beh potresti fare un salto verso la cinque seremo ancora lì, stiamo cercando di mettere in piedi anche un aperitivo post-partita visto l'altissimo lignaggio degli ospiti (oltra al lunch in-between-innings, of course).
RispondiEliminavoi escludete i piemontesi
RispondiEliminaC
Mi risulta che le strade (e le autostrade) siano aperte....
RispondiEliminasi si..poi chi cazzo guida al ritorno?
RispondiEliminaC
Puoi dormire negli spogliatoi, non credo che il parroco farà obiezioni, ha ha ha ha
RispondiEliminaNon mi ricordo se c'eri anche tu l'anno di Roberto Vecchi allenatore e suo cugino Pino di Velletri in campo. Con Gerry Odoni in porta. Famoso lo stop di ginocchio di Pino con pallone rasoterra! Una cinghialata da campi di provincia romana, che il Sergio Pedrazzini ride ancora adesso. E fine partita del Gerry a fare il bagno nella tinozza, da solo.
RispondiEliminaTornando alla musica, un'ottimo country soul venato di torrido gospel lo facevano gli HOLMES BROTHERS. Andro' a rispolverare qualcosa. Fra l'altro, un dischetto, se non ricordo male, lo incisero per la Real world.
RispondiEliminaha ha ha ha, stop di ginocchio, lo ricordo eccome!!! secondo me lo fece per evitare di cadere ha ha ha
RispondiEliminaPino, stava da Rubèrt di fronte a casa mia non uciva mai prima delel 11 e mezza. Una leggenda, diceva di giocare nel Cinthya Genzano.
ok solo se c'e' anche la tinozza
RispondiEliminaC
Ahahaahah! Da manuale del calcio!
RispondiEliminaCris porta la chitarra che poi facciamo una the kids are alright sul prato come gli who! (Con coro da stadio casula)
W
i don't miiiind...!
RispondiEliminaC
ciao per chi vuole sentire un po' di soul e country...e altri generi vicini al mondo mod io organizzo periodicamente serate musicali alla cascina Forestina (www.laforestina.it) la prossima il 26 ottobre.....ciao alvise gigedj
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