giovedì, aprile 05, 2012

Lo sport fa male





Un articolo di Stefano Semeraro su La Stampa di qualche giorno fa propone l’abbattimento di un dogma, già di per sè raso al suolo da Winston Churchill, che, interrogato sul segreto della sua longevità, rispose: «Lo sport. Non l’ho mai praticato».
Ovvero: LO SPORT FA MALE
Da quello professionistico perché costringe il corpo degli atleti a sforzi estremi, disumani a quello amatoriale che spinge i più convinti a portare all’eccesso le proprie capacità fisiche (spesso per una semplice sfida a sè stessi).

L’elenco degli sportivi famosi a pezzi è lungo.
A partire da recenti tragici casi all’infinita lista di pugili, giocatori di football americano ma anche calciatori o tennisti, ciclisti che dopo anni di ribalta o semplice onorata carriera nelle retrovie si ritrovano acciacatissimi.

Personalmente dopo 10 anni di mezzofondo, fondo, mezze maratone a livello agonistico da giovane (dai 9 ai 19 anni) e ciclismo, tennis, calcio a livello amatoriale a 50 anni mi ritrovo fisicamente in formissima ma pieno di guai alle articolazioni a causa di microtraumi e di consunzione delle stesse a causa degli sforzi prolungati.

Se aggiungiamo che negli ultimi anni la pratica dell’ “aiuto” (non parlo necessariamente di doping) è diffusissima SOPRATTUTTO in ambito amatoriale dove non esistono controlli...
Lo sport NON fa male se praticato con un po’ di testa ma può far molto male.

12 commenti:

  1. Benché consapevole dei rischi che descrivi, io non potrei mai rinunciare alla mia oretta giornaliera di corsa!
    Diventa un dovere, qualcosa da fare per sentirsi meglio, scaricando le tensioni della giornata.
    Insomma, anche in ambito amatoriale, lo sport è qualcosa di estremamente positivo. Almeno, credo!

    Laurent

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  2. Assolutamente ! Va fatto con moderazione.
    Purtroppo in ambito amatoriale la smania di prestazione sta facendo danni pazzeschi, tra ossa rotte alle partite di calcetto e parecchi problemi a chi vuole a tutti i costi competere anche in contesti appunto definiti "amatoriali".
    Facendo alcune marce non competitive (non vinci niente ! proprio nulla !) vedo gente assatanata che arriva stremata...mah..

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  3. Io ho 23 anni, e problemi alla schiena da quando ne avevo 16. Ho iniziato a giocare a calcio a 5, a sciare ancora prima, poi ho fatto anche sci d'erba e atletica. Non contento di fare 4 sport assieme, a 12 anni mi sono sfasciato la caviglia (frattura dell'astragalo, rarissima negli adulti, praticamente inesistente nei bambini), e mi è stato detto che per il mio piede il calcio è sicuramente lo sport meno adatto. Ho mollato il resto, e ho continuato a prendere a calci un pallone. Nella mia ultima partita, 3 anni fa, mi son fatto male di nuovo, e per una semplice distorsione son stato fermo 4 mesi.
    Avete presente quei simpatici anziani che "sentono" quando cambia il tempo? Ecco, mi unisco a loro.
    Marco MODS Trieste

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  4. "Mai fatto sport in vita mia!"
    Woody Allen da "whatever works".
    Belle foto boss!

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  5. Un po' di allenamento con carichi progressivi (pesi) aiuta (molto) a prevenire gli infortuni, soprattutto nei classici sport di resistenza (consunzione).

    Mio padre ha 62 anni, ciclista da una vita. Da qualche anno l' ho convinto ad allenare addome-bassa schiena-dorso-spalle tramite esercizi con i pesi. Adesso, soprattutto nei mesi invernali, non c' è bisogno di ricordarglielo, perchè i benefici sono evidenti.

    Poi, regola numero uno: il recupero è importante quanto l' allenamento. Se non recuperi bene non migliori. Per i professionisti il discorso è differente, perchè utilizzano farmaci ed il loro livello è comunque già elevato.

    Mai allenarsi come un professionista.

    Io non potrei vivere senza sport. Ho iniziato con il calcio, poi boxe e sollevamento pesi. Con l' età ho rivisto i parametri di allenamento: sono meno veloce ma ho più resistenza. L' esplosività diminuisce ma la forza assoluta è invariata.

    Correggo: la regola numero uno è "usare la testa"...

    P.S. Lavorando in palestra, noto che in pochi la utilizzano (la testa).

    AndBot

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  6. Citando i NO-SPORTS (gruppo ska tedesco primi 90s)che gia dal nome la dicevano lunga:
    Chi fa sport avvelena anche te digli di smettere!

    Scherzi a parte,mi trovo nella stessa situazione del Boss (pur con qualche anno in meno)..
    Sento di "aver dato" molto in 10-15 anni di agonismo e mix di vari sport, senza freni..forse questo e' il prezzo,ma mi sono divertito e sono diventato un Casula!

    C

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  7. io gioco casulamente ancora a pallone(il calcio è un'altra cosa)negli Amatori ma quest'anno alla soglie dei 40 anni penso che abbandonerò perchè il calcio amatoriale, generalmente giocato da persone di una età, ora è popolato di bimbominkia che smettono in fgci perchè cosi il sabato possono stordirsi fino alle 6 di mattina. C'è un mis-match evidente quando devi marcare un attaccante che potrebbe essere tuo figlio!!
    Oltre al footie mi piace far qualche vasca in piscina, altro non faccio anche se il mio sogno era quello di giocare a rugby ma quando ero teen di squadre nella zone del Trasimeno non se ne vedevano.
    Anyway, è vero:Lo sport fatto a capocchia è pericolosissimo, bisogna rispettare il proprio livello di sforzo, farsi seguire da chi è competente e farsi controllare periodicamente da un medico, specie per gli over 35.

    Charlie

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  8. hahah! hai ragione Charlie!
    Mi viene in mente,in un campionato di vari anni fa,un mio amico difensore che,sudando le sette camicie per marcare un attaccante-bimbominkia,tento' un tackle in scivoltata sbregandosi tutta la gamba e non riuscendo ovviamente a fermarlo..L'azione termina,il bimboM gli passa davanti strafottente dicendogli "Haha! Ritirati che sei vecchio..c'hai trent'anni!"
    E l'amico in un moto d'orgoglio "Ne ho 44 coglioncino!"
    C

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  9. Pallonata in faccia a giocatore del R.C.Lens,
    le maglie del Werder Bremen fine '90s erano bruttissime (mai come quelle del 2010/11).
    Grandi foto tutte e tre

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  10. Pure a me qualche anno fa un pirlètta dopo un diverbio (campionato amatori) mi fa "ritirati che sei vecchio", "e adesso questo vecchio ti rompe la faccia" gli faccio io, sollevo il bimbominchia da terracon due mani coi suoi compagni che accorrevano "..ma no dai è un ragazzotto, stai calmo etc" e io "voglio parlare con l'arbitro altrimenti invece di metterlo giù lo meno", ha ha ha ha 10 minuti di sospensione e trattative con la giacchetta neara che allafine dopo le spiegazioni pianta un bel giallo in faccia al bimboMinkia ha ha ha.
    Infortuni:
    2 menischi nel periodo calcio agonistico
    stiramento ai lugamenti del ginocchio sx rugby 1998, dislocamento della clavicola rugby 1997, di nuovo un infortunio alla spalla in un rilancio dall'outfield (cricket 2003), nuova distorsione ai legamenti del ginocchio destro stavolta (calcio a 7 2011, un gioco del cazzo).
    Lo sport mi ha fatto anche molto male, ma mi son sempre divertito, e mi diverto ancora.
    Aggiungo un pugno preso in piena faccia in tafferugli fuori da un Pavia-Piacenza (1983)

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  11. Per Pavia-Piacenza posso capire e comprendere ahahhaa.
    Io io invece legamento ad un ginocchio che urla vendetta da qualche decennio, coxartrosi ad un anca (causa 10 anni di corsa su terreni non consoni, vedi le piste di atletica in terra battuta di una volta e le strade per le campestri) e una cicatrice sul gomito destro durante un 3.000 siepi. Fui spinto, caddi e il gomito calpestato da una scarpa chiodata.
    La nobile arte dell'atletica in realtà prevede, soprattutto nelle partenze del fondo e del mezzofondo, quando non sei in corsia, spinte, calci e soprattutto gomitate nello stomaco altrui per spezzare il fiato e farsi strada

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