giovedì, aprile 28, 2011

Get back. Album da (ri)scoprire





Ritorna come ogni fine mese la rubrica “Get back” che vuole recuperare alla memoria album, il più delle volte sepolti dalla polvere e dalla storia, ma meritevoli di nuovi ascolti.
Per chi ama il blues...


JEFF BECK GROUP - Truth
JEFF BECK GROUP - Beck Ola

Due gioielli 60’s di rara (e dimenticata) bellezza.
Rock blues ruvido, semplice e sincero, con una delle migliori (e sottovalutate) chitarre della storia del rock.
Jeff Beck in “Truth” è accompagnato dalla splendida voce di Rod Stewart, dal basso di Ron Wood, dalla batteria di Mick Waller e da uno stuolo di ospiti da brivido, da Keith Moon ai futuri Led Zeppelin Jimmy Page e John Paul Jones e dal piano di Nicky Hopkins.
Da una cover spettacolare di "Shapes of things" degli Yardbirds allo stupendo "Beck's Bolero" (con Moon alla batteria) è un album di qualità eccelsa, perfetta transizione tra tardo beat, blues e proto hard rock.
Nel successivo “Beck Ola” del 1969 il tutto diventa più prevedibile, meno incisivo, il sound si indurisce e assimila (anticipa) palesemente gli element del 70's hard blues.
Il gruppo si sciolse all’immediata vigilia del Festival di Woodstock (a cui avrebbero dovuto partecipare).

JOHN LEE HOOKER - Free beer and chicken
Per chi ha sempre pensato a John Lee Hooker come ad un “normale” bluesman (quello di “Boom boom”) si vada a riprendere questo album del 1974 dove (con anche Joe Cocker in qualche brano) si addentra in un funk blues sperimentale, denso, crudo, scarno, primordiale, primitivo, cattivo, minaccioso.
Punk.

33 commenti:

  1. Jeff Beck è un altro che doveva entrare nei Rolling Stones e poi hanno scelto Ron Wood.

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  2. 1) Troppo ingombrante per Keith Richards

    2) Non in linea con la virata 70s

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  3. E' suo il solo di "Hands of fate" in Black & Blue.
    Troppo bravo per gli Stones.

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  4. Anche molto testa di cazzo. Un tipo con un caratterino per niente facile che con i Glimmer Twins sarebbe durato davvero poco.

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  5. Il primo un chitarrista "totale", il secondo "quasi", due nomi enormi. Quell' album di Hooker ce l'ho: bellissimo.

    AndBOt

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  6. ho acquistato quei due album di Jeff Beck molto in là con gli anni (un ottimo "2 album in 1 CD") ma ancora adesso li digerisco proprio poco, ma poco poco.... non credo di averli sentiti dall'inizio alla fine più di 3 o 4 volte in 20 anni... tecnica e musicianship indiscutibile, ok, ma brani e covers privi di originalità, o meglio dire "che non stimolano l'ascolto"

    beck to work now...
    F

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  7. meno male che poi è rimasto Ron Wood...

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  8. Si, nettamente piu adatto Wood di Beck per gli Stones.

    Cap che dici del nuovo JTQ °The template° ?
    Fatto bene, anche una cover del grande Gil Scott Heron, ma un po stantio....

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  9. Uh huu che novità Tony.

    Non mi vergogno a confessare la mia più totale ammirazioone per il JTQ, sareste così gentili da darmi qualche informazione in più? Devo averlo...
    E ovviamente anche i vostri illuminati ed illuminanti pareri

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  10. “The template” include dodici brani, episodi incentrati sul caratteristico sound dei JTQ basato sull'hammond di James e sui saliscendi jazz, funk e soul della sua band. In numerosi episodi è stato scelto alla voce il cantante soul John Turrell. L'album include anche una rilettura strumentale del brano “Home is where the hatred is” di Gil Scott-Heron e, in esclusiva per l'edizione italiana, due bonus track intitolate “Tema per il bravo caffè” e “Veloce con gusto”.

    Questo il comunicato stampa.
    Veritiero.
    Suona bene, raffinato, cool, jazzfusionsoulfunk ma alla fine personalmente annoia un po.
    Un bel sottofondo.

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  11. bello il nuovo JTQ! il primo suo album che ascolto volentieri da qualche anno a questa parte, cioè da quello di cover motown che mi era piaciuto un zacco.

    trovate un brano, molto style council, qui
    http://www.mixcloud.com/Cpt_Stax/the-captain-stax-show-mar2011/

    la versione itunes per l'italia ha 2 brani extra (con titoli in italiano)
    f

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  12. Tarkus: non bestemmiare;

    Cpt: Musicianship... musicianship?!?!?! (sberla) le parole sono importanti!!!

    Tony: Hai sbagliato a scrivere il titolo di questo argomento: hai scritto Get Back anzichè Jeff Beck ...

    Pareri personali: molto meglio e adatto Ronnie per gli Stones che Jeff; JTQ (che amo come amo tutte le cose 'Hammond' purchè bel suonate) : non mi ha esaltato, sono a meta' strada tra i giudizi di Tony e Cap.ship: un bel sottofondo da ascoltare sdraiati sussultando ogni tanto.

    Lancio una nuova idea che credo sia sufficientemente sciocca e sixties da piacere a tutti noi.
    Scrivere a fondo intervento l'ultima canzone ascoltata prima di scrivere qui.

    Pete Towndshend 'Save it for later' (live)

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  13. Jeff non sarebbe MAI potuto entrare nei Rolling Stones,perchè era già mille anni avanti a tutti !
    Compresi a quelle chiaviche dei Led Zeppelin,che mi hanno sempre fatto cagare (non tanto per alcuni spunti musicali,almeno nei primi tempi BUONI,ma per il cantante a cui avrei dato volentieri litri di olio di ricino alla moda di CATENACCI)
    e TRUTH rimane uno dei capisaldi della MUSICA del 900,i YARDBIRDS non ne parliamo nemmeno : LA STORIA !!!!...l'ho detto !

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  14. Si scrive CAPISALDI o CAPOSALDI ????

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  15. Ursus ! Non puoi porre dei quesiti cosi gravi in questo blog !!!!

    Buona idea l ultima canzone ascoltata, Grande Capo Casula.

    Millionare Beady Eye

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  16. Ho ascoltato adesso l'album degli OUT KEY HOLE,di Messina,pubblicato da Misty Lane...mi è arrivato stamane per posta e lo ritengo un CAPOSALDO (o CAPISALDO ???) della new psychedelia in Italia !
    Ma non solo in Italia,potrebbe dare filo da torcere a molti prodotti anglo-americani,che spesso valgono meno di quanto vengano osannati.
    Questo è veramente BELLO !

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  17. grande ursus, capisco ma sono in disaccordo (ma solo per motivi di gusto personali) con il tuo giudizio su truth, ma sottoscrivoti l'ira sulle chiaviche supposte.

    capo casula, ho scritto musicianship perchè non mi veniva il senso in italiano, e non mi viene neanche adesso.

    ultima canzone ascoltata: paul weller "devotion" :)

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  18. Grazie Tony, grazie ragazzi, nonostante alcune divergenze (degustibus), Sua Maestà l'Hammond piace a tutti.

    Bella questa citazione del Cpt. mi accodo, ultima canzone ascoltata: Then - The Charlatans

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  19. Si, il carattere di Jeff è sempre stato incomprensibilmente quadrofenico (si scrive così o devo usare il ph?).
    Nel secondo tour USA del Jeff Beck Group ha litigato e preso a pugni Rod Stewart sul palco.
    Ad ogni mod un gigante assoluto.

    Ultimo pezzo ascoltato: Keni Burke - So Far

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  20. E infatti si sono sciolti una settimana prima di andare a Woodstock i pirloni...

    "Devotion" non è male ma non è neanche sta grande cosa.
    Tipico Weller acustico. bellina.

    Più bella la cover di "Tobacco Ash Sunday" degli Harsh Reality che c'è su YouTube
    http://www.youtube.com/watch?v=XjptqiJtSpw

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  21. Si si, previa INTERcorsa telefonata tra Woody e Ronnie Lane: "Steve ci ha lasciato e non sappiamo il motivo... vorresti entrare nella band?"

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  22. Ron Wood una volta ha detto che i Faces dal vivo non avevano mai una scaletta dei brani, anche ai concerti importanti, così dopo ogni canzone bisognava andare da R. Steward: "oh Rod, che cazzo facciamo adesso"?

    Ottimi Out Key Hole, ho ascoltato solo 3 canzoni (e visto il video) ma mi hanno spostato.

    A me l'Hammond piace anche, ma dopo 3 minuti di ascolto (sia dichi che live) mi trovo sempre con la testa piegata e gli occhi strizzati per sentire cosa fanno intanto le chitarre (che devono essere 2, niente distosioni e meglio se una a 12 corde) e inizio a pensare "organo da figa, copre tutto!". Va così da 20 anni.
    So' gnurante.

    Lady Friend - Byrds

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  23. E' la tua indole di chitarrista Pibio, ma come facciamo sabato sera? Se dopo tre minuti te ne vai? ha ha ha...

    Bob Dylan - Hurricane (radio)

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  24. Ah Ah, Alberto vedi??
    l'altra volta è successo così, ti ricordi?
    stavolta però m'impegno...

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  25. Ha ha, vero, ma c'era in ballo il subbuteo e altri grossi discorsi.
    Io i pezzi nuovi vorrei sentirli...

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  26. Dopo aver sentito il Cap al telefono mi sà che non ha capito perchè scrivo 'sberla' quando critico l'uso di inglesismi...
    Ecco a cosa mi ispiro:

    http://www.youtube.com/watch?v=qtP3FWRo6Ow

    Nicole Mc Cloud&Timmy Thomas - New York Eyes

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  27. The Jig, gruppo funk olandese...merita

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  28. quella cover di "Tobacco Ash Sunday" è tra le mie preferite in assoluto tra le tante rifatte da Weller. Ha un feeling incredibile nella sua semplicita (ma "feeling" è da sberla?). Pensa che è stata eseguita solo in una occasione (lo special AOL da dove è tratto il filmato) e mai più. Provata solo una volta prima di registrarla live in studio. D'altra parte quella Weller band, con White, Beaghen, il Minchione e Cradz non aveva bisogno di molte prove...

    ultima canzone: ariya astrobeat arkestra "african kings"

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  29. ps: Tony, parlando solo di Beck non abbiamo approfondito quell'album di JL Hooker, che non ho, e che vado a cercarmi, rigraziandoti devotamente per il suggerimento. Altre esperienze di maestri bluesmen "corrotti" dal suono contemporaneo mi erano piaciuti, tipo il maltrattato Electric Mud di Muddy Waters

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  30. I "puristi" hanno sempre maltrattato i loro idoli,sia nel blues che nel jazz o nel folk,quando questi hanno operato svolte CORAGGIOSE e contaminazioni varie...basti pensare a come venne trattato Dylan dopo il 1963,quando iniziò ad elettrificare la sua musica (e con i risultai PIU' BELLI di tutta la sua carriera,a mio parere) oppure a Miles Davis con "Bitches Brew" (che infatti rimane un capolavoro immortale,come i dischi a seguire)ecc...
    a me le visioni schematiche non sono mai piaciute,ancora adesso sento musicisti blues che magari hanno una tecnica colossale ma che non si schiodano dai soliti luoghi comuni e stantii,vederli dal vivo spesso mi annoia soltanto,così come mi sta annoiando profondamente la NON-evoluzione che ha avuto il garage punk o il beat revival negli ultimi anni.Ascoltare ancora gente che fa le cover dei Camaleonti non è che mi faccia impazzire,sinceramente.
    Credo che QUALSIASI artista che attraversi una maturazione e che non si fermi a contemplare i propri coglioni per tutta la vita,senta il bisogno di CAMBIARE,il che non vuol dire sputtanarsi o seguire le mode commerciali,ovviamente !
    Nel recupero delle sonorità sixties ho apprezzato molto l'ultimo lavoro degli AVVOLTOI,ad esempio,così come spero che vengano apprezzati i nostri sforzi per l'imminente uscita NO STRANGE (Tony è un privilegiato,perchè ha già ascoltato...non dovrei dirlo,ma per lui abbiamo fatto una eccezione!) :)))

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  31. Quello di John Lee Hooker e MOOOOLTO corrotto.
    Ma e pure un esempio di come, volendo, si possa fare passi avanti in un ambito, quello blues, statico da secoli.

    ehheh, No Strange e una gran sorpresona

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  32. Tobacco Ash sunday e davvero bella. Molto sentita e interpretata benissimo. Sarebbe stupendo vederla su un singolo in vinile.

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