La Casa di Booklet (spazio letterario all'interno del M.E.I - Meeting degli Indipendenti) in collaborazione con il Mucchio, indice l'edizione 2010 del concorso "Quaderni Rock" finalizzato a valorizzare le proficue connessioni tra musica e scrittura, e dare visibilità e premiare i talenti in questo ambito.
L'edizione 2010 di Quaderni Rock ha visto trionfare:
Antonio Oleari, con il racconto TIM n. 11.UNA MENZIONE SPECIALE VA AL RACCONTO DI
ANTONIO BACCIOCCHI "Spara Iuri Spara"http://www.audiocoop.it/news/?id_news=15709
Applausi al Nostro scrittore preferito !
RispondiEliminaGRAZIE !
RispondiEliminaE' bello ricevere questo premio.
Ringrazio il Mister, la società e i tifosi.
Per gli amanti e fan del punk segnalo Johnny Rotten nella pubblicità televisiva del burro "Country Life" (appena vista) ha ha ha che spasso...
RispondiEliminaeh, la vita...
TO BEAT PAREJ - grande evento di fine anno :
RispondiEliminaC/O CAFE’ DES ARTS – Via Principe Amedeo 33/F
TORINO
ore 18,00 Presentazione dell'iniziativa a cura di Beppe “Grumbi” Melchionna ( Arci Torino ) e INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA “ROCK SHOTS 3” di MAURO MAFFEI e Performance letteraria del poeta beat GIANNI MILANO
Ore 19,00 PRESENTAZIONE DEL LIBRO “EIGHTIES COLOURS” di e con ROBERTO CALABRO’ (Coniglio Editore) modera l'incontro Eddy Cilia ( Mucchio Selvaggio), saranno presenti artis...ti della scena musicale torinese e italiana
Ore 20,00 Apericena
Sonorizzazione a cura di Lele Roma
C/O LAPSUS– Via Principe Amedeo 8/A
Apertura locale alle ore 21,30 con Dj set di Mauro Maffei
Presenta la serata: EDDY CILIA
Ore 22,00 live NO STRANGE
Ore 23,00 live THE SICK ROSE
Ore 24 Super jam session finale con Luca “Lallo” Mangani + Roberto “Rhobbo” Bovolenta + Rinaldo Doro( Ex Sick Rose ),Tony D'Urso e Pino Molinari (No Strange)Tony Face + Lilith ( Not Moving )
Ore 01,00 Dj set 1: TONY “FACE" BACCIOCCHI
Dj set: 2 LELE ROMA
Daranno il “Benvenuto” le affascinanti POWER GIRLS
Dopo ripetuti e intesni ascolti l'album di ASA "Baeutiful imperfection" entra nella mia top 10 dell'anno. Afro soul, spesso virato sul pop, fatto con estrema eleganza, gusto. Davvero cool ! Consigliatissimo.
RispondiElimina--bravo Ursus, c'e' tutto tranne la data!!!
RispondiElimina(io la so, ma gli altri no)
--Galletti: la vedro' volentieri,colgo l'ironia..
--Tony: stavo buddhisticamente meditando se dirti che la "A" del tuo post necessiterebbe l'"ACCA"
C
Ursus: ma uno dei due posti e' lex AMANTES?
RispondiEliminaGalletti: CASH from CAOS, Rotten il primo a dirlo..tutto in coerente stile,quindi
C
centra un cazzo, ma girava stamattiva qui in ufficio :O)
RispondiEliminahttp://img821.imageshack.us/img821/8134/profescort.jpg
Aahah è vero Ursus...non c'è la data. Ve la svelo io, l'8 dicembre.
RispondiEliminaCristiano cagacazzo supremo, saresti statoi l'ideale nella Stasi o nel KGB. NON TI SFUGGE NIENTE !! neanche la A in più nel posto.
Sei il correttore di bozze ufficiale di questo blog !
Ti eleggo ora , seduta stante.
Bellissima la foto !
RispondiEliminaNella fretta non mi sono accorto che nel comunicato manca la data (l'ho copiato dalla locandina)
RispondiEliminaTO BEAT PAREJ è mercoledì 8 DICEMBRE,festa dell'immacolata se non erro.
L'anniversario dell'assassinio di John, 30 anni fa.
RispondiEliminaCris maestrina dalla penna rossa!!
RispondiElimina;-)
perche' io al contrario di buona parte di voi CAPRE (capra! capra! capra! capra!) leggo i post e non mi limito a "guardarli" (come faceva Charle Brown coi nomi russi de " I Fratelli Karamazov").
RispondiEliminaQuindi,Bacciocchi ...a correggere l'errore!
(manca una ACCA!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
Bravo Pibio il "cattocomunista", l'8 dicembre.. proprio quella festa mado(r)nale e quella bruttissima ricorrenza trentennale..sigh!
te ne sei ricordato, avrai un bel (ex) voto scitto in ROSSO(nero)
Cristiano "cagacazzo" Comazzi
ma voi la conosciete la bevanda molto vintage SPUMADOR?
RispondiEliminaha il gusto di una volta..
tony un post!
C
ma io non sono cattocomunista!! al limite mentecattocomunista!
RispondiElimina;-)
Tony, l'8 dicembre poi (oltre che il compleanno di Jim Morrison) è anche quello del Gigi Milani.
Lo so lo so di Mr Milani.
RispondiEliminaJohnny Rott-en(cul) mi fa schifo, salvo due canzoni dei Pil e il marchio Sex Pistols. Il resto è schizofrenia depressiva, non mi diverte, non mi prende.
RispondiEliminaCome abbia fatto Neil Young a citarlo in una sua canzone lo sa solo lui (My My Hey Hey), tutta colpa del R&R, quel gran calderone del R&R
per C
da Maria "la sporcacciona" è una meta cult tra i ristoranti tipici, tutto buono, Lei non c'è più ma gli eredi mantengono alto il buon nome della cucina, l'ambiente vintage come sempre.
SPUMADOR!!
RispondiEliminaEra l'unica bibita in vendita ai miei tempi all'oratorio di Santa. Due colorazioni. Da cui il modo di dire che i vecchi dell'epoca (e che noi facemmo nostro) tiravan fuori quando ordinavano: "Dàm una spùma rusa" (ginger) o "dàm una spùma negra" (chinotto, credo), l'ettichetta (che ricordo bellissima) diceva solo SPUMADOR - bevanda gassata-.
Il nostro gioco preferito all'oratorio era infatti "spumino" uno stava in porta e sfidava gli altri,in 10 minuti 20 gol per pareggiare ,21 per vincere. Si giocava ad una porta e si poteva tirare solo al volo o di testa in area e su calci da oer terra da fuori area. Chi perdeva pagava una spuma agli altri (ma non sempre) costava pochissimo ed era servita rigorosamente nei bicchieri dell'amaro (tipo Milano). Quando giocavo nei giovanissimi "fregai" negli spogliatoi avversari a fine partita una bellissima maglia da gioco n.11 sponsorizzata SPUMADOR (1979/80) la portai sempre fino a quando divenne troppo piccola!!
Grande Cri che imbeccata!
aggiungo un altro gusto famoso: la spuma bionda, gusto dolciastro tipo moscato, colorante giallo paglierino, imbevibile per me
RispondiEliminaPibio:hahah!!! ovviamente scherzavo..so che sei uno psico-trozkysta dal ciuffo pasley!
RispondiEliminaAndrea: x me invece i Pistols uno dei primi imprinting in tempo reale..facevo le medie.
Poi son passato alle medie (di birra).
Dalla maria son gia stato ma capitando spesso di domenica ho sempre trovato "closed".
L'appellativo x la buonanima della titolare l'ho sentito dire anche in versione "sudicia" o meglio ancora "sucida"..
Si deve far un meeting allora, e poi tutti da Modern Groove a coprare gadget!
AlbertoG: io la ricordavo ma l'ho ritrovata proprio questi giorni in vari supermercati in zona (bennet,penny) e ovviamente sono rientrato nel tunnel..della "negra"!!
L'etichetta e' rimasta la stessa..col boccale in centro ed ai lati "aperitiva" e "dissetante".
Il gioco che citi lo facevamo anche noi ma si chiamava "Testa&Tacco" e si poteva segnare SOLO in area o di testa o ..di tacco! (ed i portieri erano DUE).
Vincitori e vinti si dissetavano in ugual modo alla fontana del campetto.
belle storie che tornano in mente,galletti!
C
Vincitori e vi
Il gioco che
(le ultime parole non sono messaggi satanici da far girare o leggere al contrario..solo residui di errori..)
RispondiEliminaVero i portieri poetvano anche essere due (ma il numero di gol da fare si dimezzava), e vero anche che il più delle volte bevevamo dal rubinetto, ma se qualcuno era particolarmente agguerrito, allora....
RispondiEliminale sfide erano ovviamente accanite, non trovo un altra definizione.
belle storie...
si giocava quando non c'era numero sufficiente per fare la partita, spesso durante i giorni scolastici, mai al sabato
RispondiElimina...belle storie
Albe, hai mai giocato a pallone in salita? Fino a una certa pendenza il campetto era regolare, dalle mie parti. Trovare una piazzetta o una strada non trafficata in piano era tanta manna. Però mi sono divertito ugualmente.
RispondiEliminaAh Tony interessante il post ah ha ha scherzo, complimenti per la nomination
Eh no, hai visto come sono le lande qui nel Padaniashire, ha ha ha..
RispondiEliminalo so chi da voi è un problema, e ti dirò è ci ho pensato spesso ed è uno dei motivi che mi ha sempre fatto pensare a Genova come una vera piazza da calcio, in quarant'anni di frequentazioni varie ricordo di aver pensato spesso "figa se son fuori, giocano proprio dappertutto..."
A Piacenza c'era un campo (della Turris credo) che "girava" intorno ad un pezzo di chiesa. Ad ELLE praticamente.
RispondiEliminaIo invece giocavo su un campo col fondo in catrame con conseguente ginocchia perennemente sangunanti.
io in campagna da mia nonna giocavo su un campèetto con in mezzo un albero!
RispondiEliminaC
Ma la Turris non sta a Torre del Greco? Grande il campo a L si potevano fare imboscate invece che tackles o meglio entrare in tackle da star dietro l'angolo hu hu.. pericolosissimo!
RispondiEliminaOra ricordo di aver giocato su un campo in discesa vicino a Pietragavina (alto Oltrepo Pavese) con gli amici dopo uno squarzo di Pasquetta (chi più chi meno eravamo tutti ingranati), il tempo giocato in salita fu un vero calvario!
Il campo di Centenaro di Ferriere (Pc), su cui un po' di anni fa d'estate giocavano gli Inzaghi Bros, ha un porta dietro cui c'è un mezzo burrone.
RispondiEliminaE spesso la rete dietro non riesce a fermare i tiri troppo alti o angolati e tocca scendere in mezzo alle ortiche a recuperare il pallone.
x proseguire il discorso,un altro campetto era vicino nell'ordine a : bocciofila (pallone sulla pista e liti furibonde coi boccioeurs,specie quelli gia alticci)/ tavolini degli "alticci" non giocatori/ caseggiato con orto florido qundo non bombardato da tiri "a campanile"/ finestre della casa parrocchiale dietro ad una porta con barre di protezione alle finestre ma acusticamente rumorosissime sbaaaam sdoooong ecc
RispondiEliminaC
Bravo C il poeta futurista, patasgnac!
RispondiEliminaIl vecchio Molinaro detto (nonsisaperchè) Honolulu ogni volta che il pallone, allora molto prezioso, finiva nel suo orto dietro al muro di cinta dell'Oratorio ,ce lo restituiva tagliato in due come un anguria, seguito da incomprensibili epiteti in calabrese.
Campetti erbosi vicino alle "scuole nuove", in pratica delle fascie a terrazza(tipo quelle delle cinqueterre) strette e pianeggianti, partitella con porte fatte in casa in genere i giubotti o simili per terra, sotto di noi ad una quota più bassa i condomini del quartiere, tiro cross un pò più forte che si stampa su un poggiolo dei piani alti. Crash!!
RispondiEliminaEsce signora inferocita: ora basta!! glielo dico a tua madre!!! Risposta del pive che calciò fuori: Mamma sono stato io, scusa!
Campo squalificato, non imparammo a giocare a pallone ma ci divertimmo un casino.
A Borgonovo, verso metà/fine ottanta, si era arrivati al punto che i vigili dovevano accompagnare i ragazzi che volevano giocare a basket sul campo che c'è da parte alla Rocca, perchè essendo loro in minoranza venivano sempre allontanati da "certi" che volevano giocare a pallone anche sul campo da basket. Poi però i vigili andavano via, e mentre i poveri cestisti provavano a giocare i teppistonzoli li bombardavano coi raudi...
RispondiEliminaEravamo matti del pallone, avremmo giocato anche su un campo di ghiaccio da hockey o su un ovale da speedway.
Poi su quello stesso campetto una sera ci ho visto i Not Moving!
Un giorno il professore di ginnastica ci disse che non potevano più usare il campetto dietro la scuola per le partite scolastiche perchè, ci disse "sul campetto di notte si ritrovavano i poveri disgraziati della provicia intera". Fu un brutto colpo, e non capivamo cosa volesse dire. Pensavamo agli zingari. Andammo a dare un'occhiata, ed il campo era pieno di siringhe, alcune infilate nelle piante, altre buttate qui e là alla cazzo. Vidi una delle cose più pazzesche che mi si mai capitato di vedere: una scritta "ti amo" fatta con le siringhe...
Andò avanti così per qualche mese, forse un anno. Poi ci furono tre o quattro funerali.
..dimenticavo..sempre il campetto di cui sopra aveva a fianco una "bealera" (canale,piccolo corso d'acua molto countryside)non grande ma dalla corrente abbastanza vivace..risultato? SPLAAAASHHHHHHH....palloni persi a gogo', scivolate nell'acqua ACC.. PORC..MALEDIZ.., un quasi annegamento GLU GLU GLU..
RispondiEliminaIl Futurista
Pibio: Ti Amo con le siringhe e' fantastica..chi era Pazienza?
C
Noi invece quando si giocava in Piazza Duono a Piacenza con i piloni della luce come porte (e il campo leggermente storto perchè a destra c'è un aiuolona rotonda), abbiamo lentamente ma inesorabilmente modificato l'insegna della pasticceria Cannizzaro, tirando giù una lettera (in vetro con dentro la luce) all'anno a pallonate. Alla fine era rimasto qualcosa del tipo " anzzr "
RispondiEliminaRestando in tema col post iniziale, si fa per dire ah ha, segnalo la scena di Marrakech Express (incluso sottofondo con De Gregori) quando la banda di amici sfida i marocchini a pallone per riavere la marmitta del fuoristrada, cinque minuti di cinema assolutamente divertente e commovente.
RispondiEliminaPibio: confermo quanto detto da Cristiano, era Pazienza l'autore del "ti amo" ah ha ha
C: palloni persi a gogò, e finchè era un supertele te ne battevi il cazzo ma quelli buoni erano custoditi gelosamente
Tony: ora che sei famoso, potresti presentarti al signor Cannizzaro e raccontargli ste storie ah ha ha se non è già morto lo fai morire!!
ANDREA: BELLISSIMA QUELLA SCENA..E QUANDO TIRANO IL RIGORE CON ABATANTUONO IN PORTA CHE IN SOTTOFONDO DICE...e chi e' Zubizzarreta?!?!
RispondiEliminaOvviamente i supertele erano "perdibili", gli altri no! npon parliamo se ne spuntava uno di CUOOOIOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tony: i reati sono prescritti ormai, vai dal Cannizzaro e confessa i precedenti..
C
...mi sembrava che avessero tutto quel phatos macabro alla Velvet i fattoni della valtidone...
RispondiElimina