giovedì, maggio 13, 2010
Holyday in Cambodia
Quando si va alla ricerca di oscure bands scomparse e relativi dischi si fanno i conti con etichette discografiche fallite, poche copie stampate, collezionisti etc.
Nel caso del Rock n roll Cambogiano si tratta di persone, artisti e relativo materiale sonoro scampati (i pochi che ce l'hanno fatta) ad un genocidio, quello perpetrato da Pol Pot e i Khmer Rossi dal 1975 al 1979 e che fece due milioni di morti su una popolazione di sei, in gran parte intellettuali, medici, insegnanti, artisti, “cittadini” in genere.
Non si salvarono (se non in rari casi) gli interpreti (e relativi dischi e cassette di cui sono rimasti pochi esemplari) di una florida scena ROCK N ROLL e BEAT che rese per anni le serate di Phnom Penh e dintorni infuocate quanto quelle di una Swinging London.
Un sound che arrivava dagli americani che combattevano nel vicino Vietnam e che venivano filtrate attraverso la sensibilità locale.
Scena che nasce nei mid 60‘s, si ferma tragicamente nel 1975 con l’arrivo dei Khmer Rossi nella capitale e che mischia chiare influenze surf, Beatles e Stones, con rock n roll e sonorità, scale armoniche e soprattutto melodiche tradizionali, in un mix spesso affascinante che personaggi come ROS SEREYSOTHEA (grandissima voce femminile di grande successo, una sorta di Mina nazionale, poi internata in un campo di lavoro e costretta a cantare inni rivoluzionari, prima di essere uccisa) o PAN RON, sottile voce per un tirato e sensuale beat n roll tinto di soul (scomparsa nel nulla nel 1975), SINN SISAMOUTH, l’Elvis della Cambogia, la più tradizionale THRAKA BAND.
Un documentario “Don’t think I’m forgotten” http://cambodianrock.com/
ne documenta con passione e rigore la triste storia mentre la band americana di origine cambogina DENGUE FEVER sta riproponendo al mondo le covers di quesi brani scomparsi.
Il 6 marzo 2009 si è parlato invece dei 60's in Etiopia ed Eritrea: http://tonyface.blogspot.com/2009/03/swinging-addis-abeba.html
e dove si può trovare qualcosa ?
RispondiEliminai pezzi che si possono ascoltare sul sito che hai indicato, effettivamente, sono molto interessanti e molto affini a quanto poteva arrivare dal vietnam...
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
Stupnedo post!
RispondiEliminaAh...volevo dire proprio "stupnedo", non "stupendo".
RispondiEliminaStupnedo è MOOOLTO meglio, ovviamente
:-)
Stupnedo è tipicamente cambogiano. Katunga !
RispondiEliminaun nostro amico blogger fondo' negli 80 una "celebre" band postpunk,credo, di nome CAMBODIA KHMER..!!!
RispondiEliminaVai Mich (popartx) raccontace bene!!
Supnedo!!
C
in Vietnam sono stato un mese anni fa..pero' piu che musica popolare autoctona e musica del "nostro" occidente non ho trovato.
RispondiEliminamusica popolare stupneda comunque
Cristiano
haha:) è vero , i CAMBODIA KHMERS(15enni ispirati ovviamente a Sua Santità JELLO BIAFRA) seminarono un pò di panico in giro (culi esibiti in pubblico, bestemmie neanche tanto velate indirizzate alle pettegole astanti di turno etc.) tra il contado retrogrado e stupito parecchi anni fa:) ,...però facevano non post-punk ma puro punk rock(anche perchè sapevano suonare solo campanelli :)) (con cover di Sex Pistols, Anti-Pasti (dai 45s giri) "interpretavano" "testi poetici" tipo " Woytila F.O." o "Ministri d'Italia"
RispondiEliminaps: questa perla presentata da Tony non l'ho ascoltata ma ho ascoltato una comp. sui gruppi vietnamiti anni 60, GRANDIOSA!
Mich.
grande Mich!!
RispondiEliminaDicevo postpunk erroneamente, sorry. su queste cose non si scherza!
"Woytila F.O." doveva essere l'anello ideale di congiunzione tra i DK di Biafra e i Flux Of Pink Indians!
Onore a te e ai (culi dei) tuoi compari.
Cristiano
yeh, grandissimi FLUX OF PINK INDIANS,...grandi anche i 2 45s dei SUBHUMANS (UK) (c'erano anche i canadesi) :)....poi,sempre in tema di "pank", io amo il primo lp dei RED ROCKERS, grandioso,lo comprai decenni fa:)
RispondiEliminaMich.
ottimi subhumans!
RispondiEliminae anti nowhere league,flipper ecc ecc!!
C
Ma "Tube Disaster" dei Flux... etc: non sembrano i CCCP?
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