lunedì, febbraio 16, 2009
Gli Afterhours a San Remo
Credo che la partecipazione degli AFTERHOURS a SANREMO sia una cosa positiva e bene facciano Manuel e soci a non perdere l'occasione per fare conoscere a più gente possibile che esiste anche un' ALTRA MUSICA.
Rimane la tristezza di constatare che in Italia si deve passare per di lì e che da più parti si parli di loro come "gruppo emergente", "nuovo rock" etc etc, quando in Inghilterra un Alex Turner qualsiasi (non un genio inarrivabile) a 23 anni ha già inciso tre pregevoli album con Arctic Monkey e Last Shadow Puppets e sia un giorno si e uno no alla BBC.
Ben vengano gli Afterhours a SanRemo, sperando possa aiutare loro e tutta la musica che gli gira intorno
Su www.rockit.it una bella intervista a Manuel Agnelli spiega bene il tutto (motivazioni ed iniziative connesse alla partecipazione incluse)
Sono d'accordo Tony.. Molti miei amici fan degli afterhours lo hanno visto come un tradimento, ma io concordo con te.. ho sempre pensato che manuel agnelli sia molto bravo anche nello scrivere testi e penso che meriti una ribalta importante molto più di tanti altri..
RispondiEliminaPistella
Anche perchè questo presunto tradimento...ma a che cosa ??
RispondiEliminaTradimento al fatto che fai tanto il figo come re degli indipendenti e poi vai a SanRemo, ovvero l'esatto opposto
RispondiEliminaBeh, considerando che a Sanremo gli Afterhours ci vanno PROPRIO da indipendenti (hanno lasciato la Universal proprio a causa di un contenzioso legato alla ristampa dell'album), direi che Manuel fa la cosa giusta. Va a Sanremo e canta. Voglio dire: l'unica cosa che al fstival si dovrebbe fare.
RispondiEliminaChi si sente tradito può anche andare a fanculo. Sono sicuro che, conoscendo Manuel, è proprio dove lui li manderebbe ;)
Senza dimenticare che loro (invidia !!!) lo fanno per mestiere, campano facendo gli Afterhours (e non i "paladini dell'indipendenza rock italiana") e pertanto, andare a proporre la propria musica in giro mi sembra il minimo che possano e debbano fare
RispondiEliminaLoro fanno benissimo ad andare a Sanremo,se questo può giovare alla loro attività...lo scandalo non è questo,ma bensì i compensi stratosferici ai conduttori:
RispondiEliminasi parla di crisi e di recessione,mentre mollano un milione di euro a Bonolis e chissà quanti ad altri...io non lo guarderò comunque,come tutti gli anni.
sono d'accordissimo con Joyello Tony ed Ursus..il primo pensiero che ho avuto e' statoa la partecipazione (sacrosanta)degi Statuto a Sanremo.
RispondiEliminaC
qua si dorme.
RispondiEliminaquando vedo agnelli mi tocco le palline
e fai bene
RispondiEliminae comunque stasera inizia e vedremo un po'
RispondiEliminapo-ro-po-po'
RispondiEliminamolto meglio Una Gita Sul Po (poroppopo')
RispondiEliminaAlla fine tanto parlare per nulla.
RispondiEliminaIl brano si sentiva male, è troppo difficile per la platea Sanremese, sono subito fuori e non so quanto possa essere servito, sia a loro che alla "scena"....
Solito e scontato Benigni su Berlusconi, applauso alla lettera finale di Oscar Wilde sull'omosessualità.
Il tanto deprecato brano di Povia è musicalmente insignificante (come tutte le sue cose) ma il testo NON E' ASSOLUTAMENTE anti gay...è solo una storia (che lui ha sfruttato per creare rumore attorno a sè) pura e semplice.
Il resto è come sempre pressochè inascoltabile (carina Patty Pravo però)
Audio a parte il brano degli Afterhours l'ho trovato francamente BRUTTO.
RispondiEliminaSono d'accordo con te sul "caso" Povia (di fatto ne parliamo anche qui!).
Sempre bello vedere Patty Pravo (sorridente!) in azione ma anche la sua canzone mi e' suonata insipida (se poi Patty viene introdotta da "Dimmi che non vuoi morire" la differenza e' troppa!).
Mi sono piaciuti i vocalizzi stralunati di tricarico (ma solo quelli).
Anyway..vediamo (forse) stasera.
Cristiano
dimenticavo.. il "DE PROFUNDIS" di Oscar Wilde x l'amato Bosie, un momento altissimo.
RispondiEliminaC
Non ho visto Sanremo,ho preferito rivedere il terzo capitolo del signore degli anelli,però le canzoni che cominciano a programmare trovo che siano veramente oscene!
RispondiEliminaCe ne sarà pure qualcuna decente,spero...
il mio tessssssoorooo..........
RispondiEliminabeh come sempre non se ne salva una che è una
RispondiEliminaQualcosa di decente c'è maa se lo teniamo ristretto all'ambito del festival.
Se le ascoltiamo estrapolate da lì sono una più penosa dell'altra
rimane il dubbio e lo sconcerto: PERCHE' 14 milioni di persone (cioè UN QUARTO della popolazione italiana ) guarda SanRemo ???
Se è per quello,chi mi spiega perchè una stronza che tira i bicchieri in testa alla gente(al GF)sta facendo il giro di tutti i programmi e viene pagata per dire e fare delle stronzate allucinanti?
RispondiEliminaL'avete sentita la storia dei nani portati a spasso al guinzaglio?
Ormai siamo ai livelli del terzo reich,la tv come diffusione del razzismo mediatico...
Il buon gusto è morto.
e' joyello che fa la reclame
RispondiEliminaSul perché IO guardo Sanremo l'ho già spiegato di là da me... Copincollo:
RispondiEliminaLa mia è passione. Amo il festival di Sanremo. Lo amavo da piccolo quando la domenica mattina andavo alla tabaccheria del quartiere a comperare il libricino coi testi e poi facevo la mia *riedizione* davanti allo specchio in camera di mamma e papà.
Non c'è niente da fare: certe cose rimangono dentro ed il festival è una di quelle.
Sapete perché sono stato tra i primi a comprare un videoregistratore (pagandolo una cifra assurda) nel 1981? Perché lavoravo in discoteca e non riuscivo/potevo vedere il festival (tra l'altro anni gloriosi con ospitate di New Order e The Smiths, via Massarini-Sanremo/Rock).
Non resisto. Lo guardo, mi appassiono, ascolto e, quando è il caso, stronco.
Non c'è ironia. io sono SERISSIMO! :-)
Joyello,io sono felice per te...ma stai parlando di un tempo in cui il festival aveva una sua dignità,dove poteva vincere anche una cantante straordinaria come Alice,con un brano "Per Elisa" a suo modo veramente innovativo(non a caso con lo zampimo di Battiato).
RispondiEliminaOggi tutto questo non lo vedo,mi sembra una parata di mummie e di fenomeni da baraccone,con le vendite dei dischi al minimo storico e sponsor para-politici vari...probabilmente anche io,al posto degli Afterhours,vi avrei partecipato ma a che scopo?
La figura mi sembra non sia stata delle migliori.
Sì, Ursus, lo so. E difatti ogni anno mi allibisco di essere ANCORA lì davanti alla TV.
RispondiEliminaper dire, stasera sarò in sala di registrazione perché stiamo lavorando all'arrangiameno di un paio di pezzi che finiranno sul disco nuovo. E' evidentemente una cosa che mi interessa molto di più di Sanremo eppure... Ho già programmato il videoregistratore per guardare la puntata al mio rientro.
Ciò rasenta la pazzia, lo so... Ma non ci posso fare nulla.
Sul pezzo degli After, io insisto: E' bello. Non lo trovo per niente "esagerato" o meglio, credo che sia una canzone che, proprio per la sua diversità, dovrebbe fare il suo dovere al festival.
Nessuno di noi era nato ma "Nel Blu Dipinto di Blu" era altrettanto dirompente per quegli anni. Lo stesso dicasi di "24.000 baci", di "quando quando quando" o di "Nessuno mi può giudicare" fino a "Per Elisa" che giustamente citi e a "Luce (tramonti a nordest)" o "La terra dei cachi" (lasciate perdere i gusti personali) che sono canzoni che lasciarono sbigottito il pubblico più tradizionalista. Allo stesso modo QUELLE canzoni vinsero (o si piazzarono molto alte nelle classifiche sanremesi) mantenendo anche poi una certa "nobiltà" anche nel dopo festiva (alcune volte arrivando intatte fino all'estate e, nella maggior parte dei -questi- casi) diventando autentici classici.
La cosa che intristisce, semmai, è che ormai non ci sia più voglia di azzardare e che ultimamente si preferisca dare la palma del festival ai più tranquillizzanti Giò di Tonno o Cristicchi.
Solitamente, in tempi recentissimi, chi va a sanremo e "osa", al massimo viene premiato dalla critica. E la cosa suona un po' troppo "di consolazione".
Afterhours hanno portato un pezzo bellissimo. E di questo io mi compiaccio. Per me dovrebbero arrivare secondi. Dopo Dolcenera, l'unica che ha portato un pezzo "tradizionale" mediamente decente.
io voto FRA CIONFOLI.Ti dico grazie.
RispondiEliminaSi intitola "Solo Grazie", Ignorante! :-)
RispondiElimina(solo) grazie,allora
RispondiEliminae e' piaciuta assai nicky nicolai........ma staro' invecchiando ?Rita
RispondiEliminasecondo me manuel ha valuto fare apposta un pezzo difficile , ostico dal punto di vista musicale, dimostrando di non avere comunque la giusta distanza dal festival che, per la sua invadenza , lo ha condizionato al contrario nella scelta del pezzo.
RispondiEliminaIl messaggio era : " ok ragazzi sono qui ma noi non c'entriamo niente con loro, noi siamo cazzutissimi rockers ". sarebbe stato molto più esaltante cantare un pezzo bellissimo , eterno , come lui ha già dimostrato di saper fare ( quello che non c'è docet ).
pasto