giovedì, novembre 13, 2008
I migliori album italiani - Best italian pop rock records
Dovendo presentare ad un’ipotetica platea straniera, assolutamente a digiuno di conoscenze sulla musica “rock” / “pop” italiana, una lista esaustiva di quello che è successo in questo ambito in Italia di rappresentativo dai 60’s in poi, io penserei a questi dischi:
n.b.: il connubio Italia e “rock” è, per gli stranieri , in particolare di lingua anglosassone, qualcosa di assolutamente esotico, e se internet ha ridotto le distanze, comunque in generale, la nostra “scena” e storia in questo ambito hanno più o meno lo stesso appeal di quella polacca o austriaca (con tutto il rispetto...)
n.b.2 : alcune di queste produzioni si caratterizzano in particolare per i contenuti letterari dei testi più che per la musica e di conseguenza poco intelleggibili per un pubblico straniero.
n.b.3 : non sono i dischi che più mi piacciono ma quelli che reputo più rappresentativi
Tra gli essenziali.
PIERO CIAMPI “Andare camminare lavorare”
Uno dei cantautori più originali che abbiamo mai avuto
GIORGIO GABER “Il Signor G”
Vedi sopra
LUCIO BATTISTI
Un “Best of” per le hits o la sperimentazione di “Anima latina” forse più adatta
FABRIZIO DE ANDRE’
L’album denominato “L’indiano” del 1981 o “Le nuvole”
NEW TROLLS “Concerto grosso vol. 1”
Uno dei migliori connubi tra musica classica e rock
PFM “Storia di un minuto”
I nostri E.L.P.. sono degni di entrare nella lista
AREA
“Crac” per l’anima più pop , “Arbeit match frei” per quella più free, ma anche il live “Areazione” potrebbe entrare nella lista
GAZNEVADA “Sick soundtrack”
La new wave italiana e tutto il primo punk sono in gran parte qui
CCCP “Ortodossia”
Ma anche nel singolo d’esordio di Ferretti & co.
INDIGESTI / WRETCHED
Mente la scena hardcore punk la concentrerei in questo singolo split
ONDA ROSSA POSSE “Batti il tuo tempo”
E tutto il movimento hip hop qua
Il resto
Una compilation che raccolga il meglio del BEAT ITALIANO dei 60’s (a suo modo tanto derivativo quanto originale e particolare)
“Dedicato” de LE STELLE DI MARIO SCHIFANO per la scelta avanguardista
Il primo del BANCO DEL MUTUO SOCCORSO , “Felona e Sorona” delle ORME, “La valle dei templi” del PERIGEO per la scena prog
“Sugo” di FINARDI, “Rimmel” di DE GREGORI , “Radici “ di GUCCINI, “Burattino senza fili” di BENNATO per i cantautori
“Aria” di ALAN SORRENTI e “Pollution” di BATTIATO per i solisti un po’ “deviati”
Un best di PAOLO CONTE
“Chinese restaurant” dei CHRISMA , “Monotono” degli SKIANTOS, “Siberia” dei DIAFRAMMA per la prima wave italiana
“Hai paura del buio?” degli AFTERHOURS e “Microchip emozionale” dei SUBSONICA per le scena più recente
“Sempre” o “Elegantemente rudi” degli STATUTO per la scena mod, “L’universo” dei NO STRANGE per la scena psichedelicia, “Faces” dei SICK ROSE per quella garage. “Moonshiner” dei BOOHOOS per quella street rock
“Ovunque proteggi” di VINICIO CAPOSSELA
E poi, visto che sarei io a presentare la cosa, ci metterei anche “Black & wild” dei NOT MOVING, “The black lady” o “Lady sings love songs” di LILITH , “Beat it” del LINK QUARTET
Subito un off topic.
RispondiEliminaSe ne è andato anche Mitch Mitchell, batterista di Jimi Hendrix...quest'anno è una strage
Lista perfetta Tony!
RispondiEliminaMi sento solo di aggiungere che dal punto strettamente letterario, De Andre' ha veramente sbagliato poco nei suoi album.
Thomas
E infatti, Thomas, pensavo a te quando ho stilato questa lista.
RispondiEliminaHo immaginato te che vivi in Cina, e che qualcuno ti chiedesse "mi fai qualche CD con il meglio della musica italiana, per capire cosa avete prodotto musicalmente negli utlimi 40 anni" ?
Appunto, io gli farei una serie di cd con 'sta roba.
Concordo con Thomas. Solo che forse, piu' che l'Indiano, ci metterei Non al denaro non all'amore ne' al cielo. Gusto personale da un lato, dall'altro forse uno dei pochissimi album per i quali non "riesco" fisicamente ad ascoltare un pezzo solo ma "devo" ascoltarlo dall'inizio alla fine. Pensateci un po' a sta cosa, ne potrebbe uscire un'altra bella classifica!
RispondiEliminaConcordo quasi su tutto...unica differenza è che dei NEW TROLLS io preferisco il primissimo periodo pre-70,per LE ORME invece vado anche oltre,ma sono sottigliezze.
RispondiEliminaPiuttosto sui miei lp No Strange mi meraviglio ci sia "L'Universo" perchè in genere tutti prediligono il primo...per me son tutti "pezz e core",ma forse è proprio "L'universo" a risultare più completo,forse...
alla scena psichedelica aggiungerei anche il mini-lp dei BIRMEN OF ALKATRAZ:"Glidin' off",secondo me ingiustamente dimenticati,un gruppo che poteva essere a livello internazionale tra i migliori,ma purtroppo nati nel paese "sbagliato" e con produttori sbagliati.
Per i NOT MOVING riprendo una vecchia frase di G.Tedeschi:"La loro dimensione è il LIVE,dovrebbero registrare dal vivo e uscire così!"
credo che avesse ragione,rispetto a quanto davate sul palco le produzioni discografiche le trovo tutt'ora limitate,mi pare questo il punto,non vorrei essere frainteso però...
In effetti ci starebbero anche i Birdmen e pure gli Steeplejack (stesso discors dei Birdmen).
RispondiEliminaE magari anche un tot di cose elettroniche (Pankow, Neon etc) ma che non ho mai seguito più di tanto.
"L'universo" lo trovo più completo e più rappresentativo.
Dei Not Moving hai ragione, forse sarebbe più opportuno segnalare il cd live, ma "Black & wild" per me rimane il top della nostra produzione
Una bella raccolta VOLUMINOSA di beat italiano e dell'EQUIPE 84, i due degli AREA venno benissimo, idem x gli IMMENSI GAZNEVADA (non riesco ancora a trovare qualcuno che li abbia eguagliati), CADAVERE dei SORELLA MALDESTRA (lo scazzo definitivo adolescenza e provincia), i FOUR BY ART e gli STATUTO (il primo Lp di entrmbi), gli ALMAMEGRETTA di sanacore e i casino Royale di Sempre piu Vicini, i POW di 4ozNW, i SENSASCIOU di Genova, Steeplejack di serena Maboose, L'UNIVERSO dei NoStrange va benissimo anche a me..
RispondiEliminaDi Battiato una bella raccolta..di DeAndre? tutto no? e Anime salve?
Impegato?? avercene...
sempre belle queste playlist,tony
(a me dei NotMoving piaceva molto Dolls,pezzo omonimo)
Cristiano
pure mitch mitchell...caaaaazzzzzzzzoooooooooooooooooooooooooo
RispondiEliminaGravissima perdita,che annata nera!
RispondiEliminaRaccolte di beat italiano: SNACK! è stata la capostipite,per cui credo che resti tutt'ora una pietra miliare(modestia a parte!)
Anche su ORACOLO come antologia ci sarebbe molto da dire,visto che abbracciava più di 20 anni di scena underground nostrana.
Con la seguente "Ricorda con rabbia" abbiamo ampliato il discorso BEAT,mentre con "Fiori e colori" siamo andati ai primi approcci psichedelici dello stivale:entrambe le trovo ben assemblate,ma pure le compilations che curava Scanna su Destination X nascondono ottime perle...
mi dicono che si trovano ancora sul web come materiale scaricabile,vero?
Se cristiano si riferisce a "vacanze" degli statuto concordo: super disco per la toast se ricordo bene.
RispondiEliminaMenzione d'onore anche per i "dam place" (gruppo legato al great complotto di pordenone) che a fine anni '70 si avventurarono con il pezzo "ivanhoe romanoff" in zone dalle sonorita' beat. Semplici,onesti e gradevoli.
Thomas
Esatto Thomas, proprio Vacanze!
RispondiEliminaPer una panoramica piu' ampia concordo con Tony che segnala Elegantemente Rudy, bell'antologia vinilica..o se no Le Strade di Torino, bel concerto, grande serata d'addio e Tony ci suona pure!"
C
ah cazz. grande Thomas,...una tape dei DAM PLACE ce l'ho anch'io,li conosciamo in 52-53 in tutt'Italia.!!!..concordo sui BIRDMEN OF ALKATRAZ,....un disco che segnalerei è il primo di MARINO MARINI E IL SUO QUARTETTO...e anche qualcosa di BRANDUARDI e soprattutto i dischi psych di CLAUDIO ROCCHI,..ah e poi a me piacevano un casino i SENZABENZA,…il loro primo demo che mi diede un ragazzo di Latina a militare era splendido, puro flower-pop-punk…e anche i loro primi cds,…molto melodici, con reminiscenze 60s californiane
RispondiEliminaMich.
Minchia Tonyno.. i CCCP sono vergognosi!
RispondiEliminaed erano ipocriti!
la storia lo ha confermato!
massimo disprezzo per i CCCP.
grazie per l'inserimento dei nostri dischi a te e Cristiano
ciao
W i Mods!
oSKAr
I cccp erano ipocriti (e pure poco simpatici) ma da un punto di vista strettamente musicale sono, volenti o nolenti, tra i più rappresentativi di quello che è l'Italia in musica.
RispondiEliminaL'Italia musicale è come l'italia del rugby
Tanti passi avanti, tanta buona volontà, soddisfazioni etc etc.
Ma quando giochi con Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Inghilterra o Francia , le prendi sempre.
Con tutta franchezza:
RispondiEliminaanche a me i CCCP non sono mai piaciuti,però comprendo le considerazioni del titolare...il motivo per cui,volenti o nolenti,rimaniamo sempre nella serie B musicale,credo che sia da attribuire alle strutture,non tanto ai musicisti perchè sia in passato che oggi ce ne sono stati di molto validi(Mich ricordava giustamente Claudio Rocchi,che per me è un mito!
Così come Gaber ed Endrigo)
Ma la cosa più evidente è che i primi a non credere nel rock italiano(nell'accezione più ampia)sono gli italiani stessi:i gruppi e i musicisti sono molto occupati a sparlare male di loro stessi e dei colleghi,mentre gli operatori se ne fottono di cercare l'originalità ma piuttosto preferiscono gli emuli o le brutte copie di qualche nome straniero.
Si cerca la commercialità a tutti i costi,col risultato paradossale poi di non vendere manco un disco...
che tema! Ci sarebbe da aprire un bel dibattito!
Alla base c'è il discorso sopra.
RispondiEliminaIo per primo se devo comprare un CD preferisco magari un live degli Who o il nuovo degli Oasis, un vecchio disco blues o una compilation di northern soul o prendere un classico del rock che ancora non ho, piuttosto che acquistare un album italiano, magari decantato dalla critica ma che spesso è lontano kilometri dalla qualità che troviamo altrove.
Nella maggioranza dei casi non c'è paragone.
E lo stesso discorso lo fanno in tanti.
Cambia il discorso quando vado ad un concerto.
Personalmente AMO comprare il CD dal gruppo stesso, soprattutto per una questione di "appoggio alla scena" e di senso di condivisione.
Insomma , tornando ai paragoni sportivi, preferirei vedermi Real Madrid - Manchester Utd, piuttosto che Cagliari-Piacenza
Infatti credo che ormai sia una specie di cane che si morde la coda...anche Tony ricorderà bene negli anni 80,quando c'erano SOLO 3 testate che trattavano di rock italiano(Rockerilla,Buscadero e Mucchio)quanto fregature derivavano dal fatto che:
RispondiEliminaQualunque recensione sui prodotti nostrani era positiva,tutto veniva esaltato come l'ennesimo capolavoro,imperdibile e geniale...col risultato di riscontrare poi una realtà assolutamente diversa,il che faceva perdere credibilità e senso alla scena stessa.
Nelle decadi precedenti(60 e 70)era ben diversa la cosa,perchè la musica veniva vissuta sulle strade,nel quotidiano e c'erano i metri di valutazione giusti...oggi è persino peggio di vent'anni fa e malgrado la tecnologia ci sia di enorme aiuto(internet in primo luogo,che è un mezzo STAORDINARIO se lo si usa bene)brancoliamo nella banalità,con poche eccezioni e spesso sottovalutate perchè la regola detta legge.
Per OSKAR:
FORZA TORO e sempre così sarà!
...però mi fa specie che esperti come Tony, Ursus , Cristiano e anche me,..si siano colpevolemente dimenticati di inserire "grandi" (??) rockers (??) della statura di Ligabue e i Negrita ,.. gli unici veri eredi dei Rolling Stones a detta di Er Canaro e di Capezzone!!!!!!!!!
RispondiEliminaMich.
ah, già..... gravissima dimenticanza...
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
AZZZZO
RispondiEliminaè vero,come si può perdonare la dimenticanza?
E già che ci siamo perchè non citare anche LE VIBRAZIONI,che quando li senti fanno cadere i c....oni?
Joe
TONY
RispondiEliminaursusdursus ha richiesto il tuo intervento su popartx,ultimo post
Joe
tony dribbla
RispondiElimina"Sirio 2222" de Il Balletto di Bronzo
RispondiEliminae come dimenticare i grandi Osanna!
http://www.youtube.com/watch?v=IQaB4aoVXfk&feature=related
gli Afterhours mi piacevano quando cantavano in inglese e incidevano per la Toast
Jeffrey
SIRIO 2222 rimane un capolavoro!
RispondiEliminaGli Osanna straordinari nel primo LP "L'uomo",mentre "Palepoli" pur essendo un progetto ambizioso(l'incontro del rock con la tradizione napoletana)a tratti suona un po'pretenzioso.
Gli AFTERHOURS,proprio ai loro esordi,erano con noi nel concerto live immortalato su ORACOLO...li ho trovati simpatici e molto preparati,secondo me se avessero cantato in italiano da subito avrebbero acquistato molti punti.
concordo!
RispondiEliminaInfatti è un difetto che riscontro in parecchi gruppi degli anni ottanta,pur interessanti ma alcuni cantavano con una pronuncia imbarazzante per cui sarebbe stato meglio l'idioma italico,di sicuro.
Gli Afterhours comunque hanno fatto buone cose anche dopo,secondo me,molto meglio di certi gruppi adulterati e finti che se la tirano
Joe
Gli Afterhours secondo me pagano una certa supponenza del loro leader, ma soprattutto, secondo me, una notevole dose di invidia da parte di chi non ce l'ha fatta.
RispondiEliminaA me non è che piacciano tantissimo (anche se alcuni brani sono notevoli), anzi, ma l'attitudine è quella giusta e credo che Manuel e soci siano sempre stati particolarmente coerenti.
Consiglio a questo proposito un'intervista attualmente on line su www.rockit.it
per me " quello che non c'è " è fra i primi 5 pezzi italiani di tutti i tempi.
RispondiEliminanecessita di verificare:)
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