Essere punk (o da quelle parti) in Italia a fine anni Settanta e per buona parte degli anni Ottanta era un bel problema.
Che si amplificava esponenzialmente vivendo in provincia.
Edi Kermit Toffoli fu uno dei primissimi a vestire quegli abiti scomodi a Gemona, nel Friuli profondo, da poco devastato dal terremoto.
Il libro (corredato da suggestive foto d'epoca) racconta quegli anni febbrili e incerti, la sua attività artistica (e vita) precaria con i Mercenary God e The Sex, le illusioni, le delusioni, la violenza, ma anche il divertimento, la passione, la gioia di vivere ai margini (Outside of society, that's where I want to be - Patti Smith Group da "Rock n roll nigger"), lo straniamento di fronte all'arrivo del rigore dell'hardcore.
Alla fine troverà una strada più sicura, diventerà autore (per i Nomadi) e musicista (Cleverness e professionismo da solista).
Un'ulteriore testimonianza di un'epoca, dalla quale escono sempre più ricordi e documenti, a dimostrazione della vitalità scomposta e anarcoide che c'era ai tempi anche da noi.
Edi Kermit Toffoli
Provincial punk. Le avventure di un giovane punk nell'Italia dei primi anni ottanta
Goodfellas Spittle
208 pagine
19 euro
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