Probabilmente (a mio modesto parere, senza alcun dubbio) il miglior album realizzato da un ex Beatle, rivive con una ristampa in occasione del 50ennale dell'uscita (dicembre 1973).
Il disco fu registrato in condizioni tecniche e logistiche molto precarie a Lagos, in Nigeria da Paul, Linda e Denny Laine, insieme al sound engineer Geoff Emerick.
Pochi giorni prima della partenza, il chitarrista Henry McCullough e il batterista Denny Seiwell lasciarono il gruppo.
Alle difficoltà impreviste si aggiunse il furto dei demo delle canzoni previste.
Esce ora la ristampa dell'album originale più "Helen Wheels" (inclusa solo nella versione americana) con l'aggiunta di un disco con i brani "underdubbed” ovvero i mix provvisori senza le parti vocali definitive e varie sovraincisioni, orchestra e fiati ("Nineteen hundred and eighy five" è addirittura in versione strumentale).
Per gli hardcore fan e appassionati l'ascolto è interessante anche perché dimostra quanto siano valide le canzoni anche in versione più essenziale e scarna e permette di apprezzare le modalità esecutive di Paul (che canta, suona chitarre, basso, piano, tastiere, batteria, percussioni), qualche curiosità poi tolta nelle esecuzioni definitive e la "presenza" in primo piano di molta strumentazione altrimenti coperta dagli arrangiamenti successivi.
Ovviamente materia esclusiva per Beatlesiani McCartneyiani irriducibili.
“Wings, the band The Beatles could have been” (Tommy Saxondale cit.)
RispondiEliminaI really dont think so. But thank god they split just in time
RispondiEliminaIt was ironic!
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