Si è puntualmente rinnovata la polemica sull'opportunità o meno di stilare classifiche di fine anno.
Personalmente lo faccio da sempre con molto gusto e piacere, anche in funzione di archivio personale.
Ma soprattutto guardo con attenzione quelle di altri giornalisti, appassionati, ascoltatori, riviste varie, cercando titoli e artisti che non conosco o non ho preso in considerazione.
A seguire una breve lista di album che ho scoperto leggendo le classifiche degli altri.
SPENCER CULLUM - Spencer Cullum's Coin Collection 2
Un album folk psichedelico cantautorale, molto affascinante e vellutato.
THE NATIONAL HONOR SOCIETY - To All the Distance Between Us
Delizioso viaggio in atmosfere Sixties, vocalizzi alla beach Boys, Beatles, Paisley Underground e tanto altro affine a questo stupendo e colorato mondo.
DINA OGON - Oas
Pop soul leggero di gusto "vintage", con inflessioni alla Lana Del Rey, tocchi folk e funk per la band svedese. Ipnotico e a treatti lisergico.
IRREVERSIBLE ENTAGLEMENTS - Protect Your Light
Avanguardia, (free) jazz, funk malato, spiritual jazz. Molto interessante e black per quanto ostico.
GEE TEE - Goodnight Neanderthal
Dieci brani in diciotto minuti per la band australiana. Punk rock minimale e basico (dai Saints agli Adverts), niente fronzoli o arrangiamenti.
ALEX PESTER - Better days
Il quarto album del cantautore inglese è una pennellata autunnale semiacustica, con melodie struggenti, atmosfere sospese che rimandano a Nick Drake ma anche a certi espidosi del John Lennon solista e più intimista.
RHIANNON GIDDENS - You're the one
L'artista americana ha vinto nel 2023 il Premio Pulitzer per la musica per l'opera teatrale Omar. Il suo nuovo album è un gradevole condensato di blues, soul, jazz, canzone d'autore (musicalmente tra Carly Simon e Aretha Franklin), suonato e cantato (talvolta con timbriche alla Grace Slick) con passione e trasporto. Ottimo davvero.
BRENT COBB - Southern star
Un ottimo album che mischia una evidente vena country con tanto soul e un southern rock che riporta non di rado ai primi Black Crowes. Molto godibile.
PAUL ORWELL - Acid goth
Quarto album per lo psych mod inglese che infarcisce le 10 canzoni di tutte le delizie 60s' immaginabili tra beat, psichedelia, fuzz, flower power, soul e tanto altro. Solo per fanatici di quei suoni.
PORFIRIO RUBIROSA - Il furore composto
Un ambizioso concept sui sette vizi capitali in un caleidoscopio sonoro che spazia tra pop, rock, suggestioni mediterranee, canzone d'autore, De André, funk, folk e tanto altro. Il tutto condito da testi sarcastici, pungenti, originali, dalla scrittura personalissima.
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