In uno dei miei frequenti viaggi londinesi degli anni Ottanta, il 7 agosto 1983, esattamente 40 anni fa, mi diressi con amici verso il Lyceum per assistere al concerto di Howard Devoto ,ex Buzzcocks e Magazine, che presentava il suo primo (e unico) album solista, il discreto Jerky Versions of the Dream appena uscito.
Fu una discreta esibizione, supportata dagli "industriali" SPK con tanto di bidoni di catrame usati come percussioni.
Ma l'inconsapevole, ai tempi, particolarità saliente fu che ad aprire la serata c'era un gruppo ancora sconosciuto, tali THE SMITHS con all'attivo solo un 45 giri, pubblicato in maggio per Rough Trade, "Hand in glove" / "Handsome devil".
Mi piacquero parecchio, più dei due nomi successivi, mi intrigarono le linee chitarristiche di gusto Sixties (epoca esteticamente richiamata proprio dal caschetto del chitarrista che oltre tutto sfoggiava - se non ricordo male - una Rickenbacker di gusto Who/Jam) mentre il cantante si dava un gran daffare con un mazzo di fiori che lanciò ad uno a uno al pubblico e che si fece notare per una vocalità molto particolare.
Il giorno dopo andai da Rough Trade a comprare il 45 giri e ne seguii a lungo le gesta discografiche successive, stupendomi per la crescente popolarità di quella band che avevo visto per caso in quell'estate londinese.
La (scarsa) registrazione della serata:
https://www.youtube.com/watch?v=L57goOAEGjk&t=14s
La scaletta della mezzora dgli Smiths
You've Got Everything Now
Handsome Devil
What Difference Does It Make?
Reel Around The Fountain
These Things Take Time
I Don't Owe You Anything
Hand In Glove
Miserable Lie
Una recensione del concerto:
http://www.passionsjustlikemine.com/live/smiths-g830807.htm
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