Nomi classici e storici che tornano ad incidere ottimi album, confermandosi autori e interpreti di prima grandeza.
PERIGEO – One shot reunion
Storica formazione dei 70 che illuminò ancora di più la creatività musicale esplosiva in Italia di quegli anni. Dove la maggior parte delle band nostrane attingeva a piene mani dal prog, il Perigeo si dedicò a una personale e originale forma di fusion tra jazz rock, lo stesso prog, sonorità mediterranee, melodie con un taglio compositivo colto e spesso vicino a melodie e costruzioni classiche.
Questo live coglie la band dal vivo, nel 2019 a Firenze, sul palco di Piazza Della Santissima Annunziata. La formazione vede schierati Giovanni Tommaso, Bruno Biriaco, Claudio Fasoli e Tony Sidney ai quali si aggiungono Claudio Filippini a piano e tastiere e Alex “Pacho” Rossi alle percussioni.
Il repertorio attinge dai migliori episodi della loro discografia con spettacolare chiusura con la mitica “La valle dei templi”, l’esecuzione è sublime, appassionata e spettacolare. Imperdibile.
NADA – La paura va via da sé se i pensieri brillano
Nada prosegue il suo cammino come una delle interpreti e autrici più originali e distintive in Italia. Anche il nuovo album non fa eccezione. Con l’aiuto di John Parish (già a fianco di PJ Harvey, Eels, Giant Sand, Tracy Chapman, Afterhours, Cesare Basile) che suona e produce, ci regala un lavoro come sempre intenso, profondo, scarno, che arriva dritto all’anima e al cuore, tra intrecci blues, la migliore canzone d’autore, una forma di post wave personale e immediatamente riconoscibile. Ennesima conferma di un talento unico.
ALAN SORRENTI – Oltre la zona sicura
Mancava da quasi vent’anni un nuovo album di Alan Sorrenti.
Il ritorno, quasi a sorpresa, ce lo consegna ancora all’insegna della freschezza e della creatività, con nove inediti che si muovono in perfetto equilibrio tra un pop moderno e attuale e chiari quanto voluti agganci con il sound che lo portò al successo negli anni 70, tra funk e disco.
Scrittura elegante e raffinata, produzione curata impeccabilmente da Stefano Ceri, un ritorno di grande qualità.
EUGENIO FINARDI – Euphonia Suite
Accompagnato da Mirko Signorile e Raffaele Casarano, Eugenio Finardi rivisita quindici suoi brani, più o meno conosciuti, in chiave minimale, con interpretazioni molto liriche e intense, in un “flusso di canzoni senza soluzione di continuità che accompagna l’ascoltatore in un percorso non solo musicale e testuale ma anche spirituale”. Un ulteriore tassello in una carriera di altissimo livello per uno dei cantautori più significativi e creativi della musica italiana.
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