Leggo con frequenza che la figura del CRITICO MUSICALE è spesso considerata ormai inutile e obsoleta, in un'epoca in cui l'accesso all'ascolto è illimitato e gratuito.
Personalmente ritengo sia il contrario.
La "guida", il consiglio, il parere di persone che reputiamo autorevoli nel formulare giudizi, li ritengo indispensabili.
Per ogni disco che recensisco mi faccio una mia opinione ma la confronto spesso con ciò che trovo espresso da altre persone per capire e caRpire meglio ciò che sto ascoltando.
CHI SCRIVE DI MUSICA SI ARROGA IL DIRITTO DI SPIEGARE AGLI ALTRI COSA STANNO SENTENDO.
NON E' UNA FACCENDA DA POCO.
(Rossano Lo Mele - "Rumore")
e io sono d'accordo con te. da sempre gli scaffali di dischi cd cassette ecc sono pieni zeppi in attesa che qualcuno faccia la sua scelta. personalmente mi sono sempre lasciato ispirare dai critici (specie quelli per me di riferimento), spesso ho saltato le recensioni a piè pari, altre volte mi sono trovato d'accordo o no con uno o l'altro.
RispondiEliminala frase di Lo mele (giornalista e musicista che stimo) infatti sono un po' come un'autoprovocazione...
anonimo delle 12:42
RispondiEliminaIo ho seguito moltissimi consigli carpiti qui è mi è servito per tenermi aggiornato su nuove uscite. E ne sono contento
Da fan assoluto delle riviste specializzate ho negli anni individuato quei 3/4 giornalisti musicali con gusti simili ai miei e di loro mi fido. Ho scoperto così diverse chicche.
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